mercoledì 22 giugno 2016

BRANI SCELTI TRATTI DA TRANSURFING APOCRIFO



Negli ultimi cent'anni la situazione mondiale è fortemente mutata e continua a mutare con forte accelerazione. La nuova realtà è completamente diversa dalla precedente, e le regole di sopravvivenza in essa non sono più le stesse. La civiltà ha compiuto una svolta radicale, si è lasciata alle spalle l'uomo inteso come emanazione della natura e si è mossa in direzione di una società tecnogena.


Questa svolta ha segnato fortemente gli uomini, rendendoli non già individui liberi quanto elementi di un sistema che tiene sotto controllo la maggiorparte della loro energia e della loro coscienza. Proprio per questo motivo le pratiche esoteriche dell'antichità non si possono applicare così come sono, senza tener conto delle mutazioni che ha subito l'umanità.


La vita nel mondo dei pendoli è strutturata apposta per onnubilare la coscienza e far deviare l'attenzione dallo stato reale delle cose. L'uomo nella "matrix" non vede la realtà cosi com'essa è veramente, non capisce da dove traggono inizio tutti i "cosa, perché, a che scopo". Gli manca la vera visione , che è stata semplicemente velata.


Ma basta fare un passo deciso per uscire dai ranghi comuni e ritrovarsi al di là della "matrix". Allora comincerete a fare molte cose in un modo diverso dagli altri e perciò otterrete delle cose che gli altri non hanno. Per i pendoli diventerete invisibili, inagganciabili. Sarà difficile sbilanciarvi, "caricarvi" di fastidi, imporvi abitudini o programmi dannosi. Coinvolgervi in qualche setta, poi, sarà davvero impossibile. Acquisterete sicurezza, un baricentro interno, la libertà. La coscienza vi si farà più chiara, sparirà il malumore e comincerete a vedere la realtà cosi com'è, vi si aprirà l'essenza delle cose, tutto diventerà trasparente e comprensibile, il pensiero diventerà lucido e l'espressione più chiara.


All'inizio ciò che farete vi stupirà. Poi comincerete a stupire e addirittura irritare coloro che vi circondano. Infine le persone che vi circondano, osservando quello che succede a voi, vi prenderanno ad esempio.


Tutto ciò di cui si tratterà in questo libro vi sembrerà inusuale, non caratteristico dell'esoterismo e persino non sempre riguardante il Transurfing inteso come tecnica di gestione della realtà.
Ma forse proprio questo vi permetterà di svegliarvi definitivamente in un sogno ad occhi aperti e di vedere: vedere chi siete, dove vi trovate e a quale scopo. Queste informazioni, nonostante la loro apparente banalità, sono ancora più chiuse per la gran massa degli individui di quanto non siano gli altri saperi occulti. Per questo motivo questo orientamento del Transurfing si può considerare esoterico all'interno dello stesso esoterismo.


Tutto ciò è al contempo inusuale e solito, che anche dopo aver letto questo libro potreste non riuscire fino in fondo a chiarire: per quale motivo?


Nel contesto della realtà contemporanea, che già lascia trasparire gli indizi di un pericolo sovrastante, anche se non ancora pienamente compreso, a questa domanda si può rispondere così: per non rischiare di risvegliarsi un bel giorno in una realtà del tipo di quella rappresentata nei film "Avatar", "I surrogati" e "Matrix".


Siamo appena all'inizio. Il Transurfing e le sue tecniche sono i primi passi consapevoli di un neonato in questo strano e mille volte strano mondo.


Il fine: un percorso o un punto d'arrivo?



"Negli ultimi 8-10 anni sono alla ricerca della felicità, del successo e della festa della vita. Dopo aver iniziato a leggere i suoi libri, ho trovato quello che stavo cercando e i primi due mesi era tutto meraviglioso, la vita era diventata magnifica, ero diventato profondamente sicuro di poter scegliere una qualsiasi variante. Ho capito il significato dell'unità dell'anima e della ragione e il mio potenziale energetico era al massimo. Grazie ai suoi libri sono passato a un nuovo lavoro.


Tuttavia dopo un pò è successo qualcosa, la festa è finita nonostante io seguissi i suoi consigli continuamente tanto da averli resi abitudinari.


Adesso non è più come prima: l'importanza interna ed esterna oscillano continuamente, , io cerco di trovarmi sempre in uno stato di consapevolezza ma non riesco in nessun modo a ridurre l' importanza; il timore verso il futuro è aumentato, tutto mi sfugge di mano, non posso fare nulla che valga la pena di fare, sento un peso nell'anima.. E' come se mi trovassi in coma profondo.


La negatività mi si accolla addosso, nonostante io faccia regolarmente esercizio fisico, presti attenzione ai canali energetici, mi nutra di cibi sani e gustosi, che non mi procurano nessun piacere. Esisteranno dei metodi di programmazione del subconscio che aiutano ad uscire da questo stato oppressivo? "


Una delle cause principali dell'apatia è l'assenza di uno scopo nella vita. Quando non si ha nulla cui aspirare subentra un calo di forze, e la coscienza affonda in uno stato di sonnolenza. Per contro, quando si ha il desiderio di realizzare qualcosa, l'energia dell' intenzione si attiva e aumenta la vitalità.

Se tutto va male, bisogno trovare un obiettivo e prefiggerselo. Senza uno scopo anche l'esistenza diventa senza scopo, amorfa. Come inizio, lei può prefiggere come scopo se stesso, può decidere di occuparsi di se stesso. Che cosa le può procurare autostima e soddisfazione? Ci sono molti modi per migliorare se stessi: può perfezionare il suo aspetto, esercitare la sua intelligenza, la sua forma fisica, ecc. Può prefissarsi lo scopo di ottenere un miglioramento sotto uno o più aspetti. Lei sa meglio di tutti che cosa le può procurare soddisfazione. Allora salterà fuori il gusto per la vita e tutto il resto si sistemerà automaticamente.


"Dopo aver letto il suo libro, mi sono interessato alle questioni che lei tratta. Ne è venuto fuori che io vivo già felicemente secondo i principi del Transurfing, per esempio riesco benissimo a ridurre l'importanza degli eventi. Tuttavia a tutt'oggi non riesco a trovare lo scopo della mia esistenza. Tutto quello che voglio sono desideri piccoli, mercantili, che, detto per inciso, non si accordano molto con quello di cui mi occupo ora. Teoricamente vorrei viaggiare molto, vivere una lunga vita in perfetta salute, lavorare poco (lavorare non mi piace in generale), avere un buon stipendio, vivere con mia moglie ma avere molte altre donne belle a disposizione, godere di successo nel mio ambiente. In questa prospettiva mi posso rappresentare facilmente. Ma la mia domanda è questa: può tutto ciò essere considerato un fine? Se sì, viene fuori che dovrei divorziare da mia moglie, lasciare il lavoro dove mi offro tranquillamente "in affitto", procurarmi da qualche parte un sacco di soldi e comprarmi un biglietto per fare il giro del mondo ... D'altra parte, però, anche adesso non sto poi così male ... Per farla breve, non so cosa voglio, e per questo ora come ora non so a cosa aspirare. Cosa devo fare? "


Per iniziare dovrebbe fare quello che le riesce già bene e cioè ridurre l'importanza del fine stesso. Perché ha deciso che, senza un fine, non può esserci nessuna esistenza, dato che lei già così non vive male? Si può benissimo vivere tranquillamente, senza scervellarsi troppo a ricercare i propri fini in categorie di "alta levatura spirituale".

Se invece proprio vuole ricercare la sua strada, faccia riferimento alle basi del Transurfing. Per definizione, il Vostro obiettivo - è ciò che renderà la vostra vita una festa. Il quadro che lei ha descritto si presenta veramente come una festa. Ma cosa potrà portarla là?

Spaccarsi la testa, cioè cercar di "calcolare" il proprio scopo per via logica è inutile. La soluzione deve arrivare da sola, nell'unità della ragione e dell'anima, quando l'anima incomincia a cantare e la ragione comincia a strofinarsi le mani per la soddisfazione. Affinché la soluzione arrivi, basta solo proiettarsi in testa la diapositiva della festa e osservare la realtà. Ad un certo punto si accorgerà come dal nulla si affacceranno nuove opportunità, si apriranno quelle porte che la condurranno alla sua festa. Oltrepassi queste porte, continui a proiettare la sua diapositiva, e ancora una volta osservi quello che succede. Si immedesimi nella realtà della festa ed essa l'accompagnerà sempre.



"Il fine deve essere uno solo, globale? Oppure si possono anche avere fini modesti? "

Se lei riesce a creare e a proiettarsi sistematicamente in testa una diapositiva multifine o alcune diapositive singole, non c'è problema, è lei il padrone della sua realtà. Può prefissarsi tutti i fini che vuole, o, più precisamente, tanti fini quanta sarà la pazienza che lei avrà per lavorarci sopra. Con fini a lungo termine bisogna veramente lavorare sodo. Mentre con i fini a breve termine, o istantanei, come per esempio quello di un autobus da far arrivare o un parcheggio da trovare basta solo andare a prenderseli, letteralmente come si fa quando si va all'edicola per comprare il giornale, senza un attimo di esitazione e senza dubitare di trovarlo. Beh, se poi non lo trovasse, l'importante è che non si faccia prendere dall'irritazione e che sappia rinunciare al fine con serenità. Non si dimentichi il principio della coordinazione dell'intenzione. Chi lo sa da quali potenziali problemi si è salvaguardato?



"Purtroppo, non riesco a realizzarmi in attività creative e più precisamente non riesco a trovare quell'attività che trasformerà la mia vita in festa. Per quanto banale possa suonare, il mio obiettivo è il benessere materiale o in altre parole, l'indipendenza finanziaria. Mi sono creato la diapositiva del fine e so cosa voglio ottenere in questa vita:macchine, casa di lusso, viaggi, yacht... Sono attivamente alla ricerca di tutto ciò che è legato all'oggetto del mio benessere, e allo stesso tempo mi ritrovo a pensare alla mia costante mancanza di denaro per poi riprendere a cercare ancor più attivamente i modi per guadagnarlo. Il problema è che sarei felice se avessi in tasca denaro sufficiente per mangiare nei miei ristoranti preferiti, rilassarmi con gli amici nei migliori locali notturni della città, vestirmi in boutiques costose e darmi alla pazza gioia. Visualizzo tutto ciò ma non vedo alcun risultato. Anzi no, qualcosa c'è! Vedo che il mio mondo si preoccupa per me, questo non posso negarlo, ma sul piano delle finanze non tutto va come voglio io ... Come si può uscire da questa fossa di reddito medio basso? "

Lei è alla ricerca di "un'attività che trasformi la sua vita in una festa", ma non deve cercare un'attività sibbene concentrarsi su ciò che lei vuole ottenere come risultato. La festa della vita, del resto, può essere benissimo un fine, perché no? E' un fine più che dignitoso. Proprio qui deve concentrare la sua ragione, così poi l'intenzione esterna stessa le offrirà un' adeguata attività. Dovrà solo tenere gli occhi ben aperti per non farsi sfuggire le porte che si apriranno.
Il suo problema è che lei non riesce a liberarsi dal pensiero: in che modo otterrò tutto ciò? Nessuno lo sa e nessuno lo può sapere. La ragione si deve abituare al fatto che la soluzione di questo problema non è affar suo. Il compito della ragione è quello di proiettare sistematicamente la diapositiva del fine. Proprio quel quadro che lei hai disegnato. Si viva questa vita virtualmente, ma non lo faccia per finta, come amano fare i bambini e i sognatori, ma con la ferma convinzione che prima o poi tutto ciò sarà tradotto in realtà. Non si preoccupi di come e quando questo quadro verrà materializzato. La realtà si adeguerà inevitabilmente ai suoi pensieri, non ha altro scampo! Infatti, lei ha a che fare con uno specchio. Ma per il momento i suoi pensieri sono interamente assorbiti dalla ricerca di una risposta alla domanda: come? Proprio quest'infruttuosa ricerca si riflette nello specchio del suo mondo.


(traduzione dal russo di Vera Giovanna Bani)


http://www.russiainedita.it/TestTradOrZelandApocr.htm

http://faregruppo.blogspot.it

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