mercoledì 29 giugno 2016

IL MONDO SPECULARE


Supponiamo che abbiate individuato il vostro fine e abbiate cominciato a lavorare sistematicamente con la diapositiva del fine. Siete già al corrente del fatto che i risultati non possono arrivare immediatamente, ma la ragione è comunque impaziente, comincia a scalpitare perché il tempo passa ma non succede nulla o succede quello che non ci si aspettava. In questi momenti, quando i dubbi invadono progressivamente tutti i pensieri, bisogna attivare la propria consapevolezza. Non bisogna dimenticare la regola: “Se ti volti a guardare indietro diventi di pietra”.

L’attenzione dev’essere concentrata sul traguardo finale, sul fine ultimo come se fosse già stato raggiunto. Il mondo si muove incontro a voi per tutto il tempo in cui siete concentrati sull’immagine. Ma basterà che vi giriate un attimo per vedere il riflesso nello specchio, dove sta succedendo Dio solo sa cosa (o non sta succedendo alcunché) perché il mondo si arresti immediatamente e voi vi ritroviate a rinnovare ancora una volta la vostra estenuante e inutile corsa intorno al circolo speculare.

Dovete ricordare sempre alla vostra ragione che lo specchio reagisce in ritardo e necessita di una determinata pausa per formare il riflesso, cioè per tradurre l’immagine in realtà. Durante questa pausa bisogna sforzarsi di restare fermi sulla propria posizione, credere nel successo anche in condizioni in cui sembra che tutto stia andando all’inferno. Quanto maggiore sarà la resistenza che riuscite a opporre alla depressione, tanto più forte sarà il risultato che otterrete. Questa è la vera magia, una magia priva di attributi magici, ma forte di un potere reale.

Girarsi per guardare lo specchio, cioè esprimere il proprio rapporto nei confronti di ciò che sta accadendo, deve servire solo e unicamente per osservare i cambiamenti positivi e permettersi di gustare una sensazione di piacevole sorpresa. In altre parole, quello che bisogna fare è tenere gli occhi ben aperti su tutto ciò che è indizio di movimento del mondo in direzione del fine, e tenerli ben chiusi su tutti i fenomeni negativi paralleli (e inevitabili). Se riuscite a trattenervi e “a non girarvi”, i risultati, di solito, superano ogni aspettativa.

VZ
La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it

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