venerdì 9 dicembre 2016

Quinta lezione di Magia. Per “effetto” tutto è “perfetto”

“Tutto è perfetto nell’Universo, anche il tuo desiderio di migliorarlo.” afferma il noto scrittore Wayne Dyer.

... è perfetto che io mi ammali? è perfetto che mi debba sbattere per raccimolare due lire per campare? è perfetto vedere alla TV i pensionati che cercano qualcosa da mangiare nei cassonetti? è perfetto che i civili muoiano sotto i bombardamenti di una guerra che non hanno mai voluto? è perfetto che mio figlio si droghi? e quanti esempi potremmo fare ancora……

Si, tutto ciò per l’Universo è completo, finito, realizzato, come doveva essere.

Questa affermazione può lasciarci perplessi, ma gli avvenimenti che entrano nella nostra vita, vissuti o visti, sentiti in qualche modo, vi entrano per insegnarci qualcosa.

Possono includere una profonda sofferenza, è vero, quindi se prima non impariamo l’accettazione nel vero senso della parola, tutto ciò che per l’Universo è perfetto a noi può fare una tremenda paura, perché non ci rendiamo conto che accadono “per effetto” di ciò che siamo, di ciò che c’è nel nostro inconscio.

Lasciamo stare guerre e terremoti per il momento, prendiamo come esempio tutte le circostanze che ci rovinano la giornata o ci rendono difficile la vita:

Ci tamponano sulla statale.

La lavatrice esala l’ultimo respiro, proprio questo mese che si sposa la nipote e dobbiamo farle il regalo.

Il nostro compagno è stato licenziato.

Abbiamo bruciato il tacchino arrosto e stanno per arrivare tutti.

Il nostro ex marito non risponde al telefono e manca agli appuntamenti con i figli.

Ok, posso anche accettare che tutto ciò sia perfetto, ma porca vacca che cavolo è sta perfezione per lui?

Se davvero tutto fosse perfetto io dovrei stare sempre bene! tutto dovrebbe girare a mio vantaggio! o no?

Il fatto è piuttosto artificioso. L’Universo è vanitoso, esclusivista, presuntuoso e saputo.

PERCHE’ L’UNIVERSO SEI TU.

Sei tu, in quanto Se superiore, che vuoi imparare le lezioni!

E finchè tu non crederai in te stesso, nulla nella tua vita ti parrà appropriato.

In parole povere, prima devi credere alla perfezione del tutto, e solo dopo, nella tua vita si manifesterà ciò che tu consideri perfetto.

QUESTA E’ LA MAGIA!

Se la realtà è uno specchio essa riflette la tua negazione per gli accadimenti, il tuo giudizio, cioè pensi 

“Tutto questo è un cesso!” e un cesso ti tornerà.

Attraverso ciò che penso, io creo la mia realtà, ma questo accade anche a tutti gli altri, per cui le vicende che vivo, e alle quali partecipano anche altre persone, sono frutto dei miei e dei loro pensieri. Tutti i messaggi che noi mandiamo, attraverso le nostre immaginazioni, prima o poi si concretizzano. Perché ciò avvenga materialmente però, deve esserci una concomitanza con i messaggi emanati da tutte le persone che prenderanno parte all’avvenimento.

Facciamo un esempio semplice:

Se io soffro perché mio marito mi tradisce, è perché non ho ancora trasceso la gelosia, sono prigioniera dell’attaccamento, non conosco l’Amore incondizionato.

La mia anima mi porta a vivere questa situazione che mi fa soffrire, per insegnarmi queste cose, quando le avrò imparate la sofferenza cesserà.

Fin qui ci siamo?

ok, andiamo avanti…

ma mio marito e le donne con cui mi tradisce, che parte hanno in tutto questo? sicuramente anche loro devono evolvere, forse devono imparare il valore della fedeltà, il valore del sesso, o magari con il loro comportamento causano quella separazione dai loro consorti, che da tanto tempo stanno desiderando senza avere la forza di farlo. Possono essere molti e diversi gli stadi che ognuno di noi deve superare, certo è che le donne che mio marito incontrerà saranno proprio quelle che gli servono, e così lui per loro.

Un esempio un po’ più difficile che mi è davvero accaduto personalmente:

Io ho un congelatore enorme che mi da un po’ fastidio nella stanza in cui si trova, ma non ho altro posto dove metterlo, qualcuno mi suggerisce di metterlo sul terrazzo, io non sono molto d’accordo perché ho sentito dire che le variazioni della temperatura ne danneggiano il motore, alla fine mi convinco, ma il tarlo persiste. Dopo un anno il congelatore muore. Vado a fare il nuovo acquisto e l’azienda mi manda l’operaio che mi porta il nuovo apparecchio, entra in casa, volge lo sguardo intorno e osservando lo stile “fai da te” etnico-artistico esclama “Lei è come mia moglie! mi sembra di vedere casa mia!”, scambiamo due parole e mi spiega che sua moglie è appassionata di bricolage, artigianato e riciclo, praticamente il mio hobby, discorriamo un po’ di lampadari creati con bicchieri di plastica e forchette, e poi ci salutiamo. Il signore racconta l’incontro alla moglie che mi trova su Fb, credendo che ci accomunasse solo la passione artistica, ci proponiamo di incontrarci per discorrere delle nostre tecniche, ma quando ella apprende dei corsi serali di risveglio, che tengo una volta alla settimana, mi dichiara sorpresa che attendeva da tanto di poter partecipare a qualcosa del genere. Tutt’ora è una mia sorella di percorso.

Specifichiamo:

Non basta considerare che guarda caso il marito di R. è venuto a casa mia, ha visto, ha riferito ed ella è arrivata a me. La concatenazione degli eventi è iniziata già dal mio dubbio che il vecchio congelatore potesse danneggiarsi sul terrazzo. Per essere più precisi è cominciata quando io ho saputo che il motore di un congelatore esposto alle intemperie può soccombere, perché se proprio vogliamo dirla tutta ho diverse amiche che lo tengono sul terrazzo e non è mai accaduto nulla.

Qui i pensieri compiuti sono stati diversi,

1)il mio dubbio

2)la mia totale accettazione per la dismissione del vecchio congelatore

3)l’intenzione dell’operaio di far cosa gradita alla moglie mettendola al corrente dell’incontro

3) il desiderio di R. di poter iniziare un percorso evolutivo.

Le frequenze di questi intenti si sono incontrate ed hanno materializzato nella realtà l’evento finale.

Se io non avessi avuto quel dubbio forse il mio congelatore non si sarebbe rotto, perché sono i nostri pensieri che creano la realtà, non dimentichiamolo.

Se l’azienda, invece del marito di R. mi avesse mandato un altro operaio, R. non avrebbe saputo di avere una possibilità che in qualche modo doveva arrivarle perché lo aveva pensato più volte.

Infine, anche l’operaio doveva avere dentro di se il desiderio sopito di compiacere alla moglie in qualche modo.

Ecco dove sta la perfezione dell’Universo, se al danneggiamento del congelatore io mi fossi dispiaciuta, non avrei potuto cogliere questa sincronicità, non avrei visto gli anelli della catena che si congiungono per materializzare ciò che deve accadere. Le cose sarebbero accadute ugualmente ma io non avrei capito nulla. Se siamo negativi sarà una situazione negativa che ci arriverà, se ci manteniamo positivi, anche nelle tristi circostanze, alla fine ci arriveranno fatti positivi. Io ho perso un congelatore ma ci ho guadagnato qualcosa di molto più importante, una nuova Dea, un’altra anima che sta ritrovando il proprio Se superiore, e questo non ha prezzo.

E’ ovvio che non è necessario rimetterci sempre qualcosa per arrivare ad avere il meglio, quando impareremo ad accettare gli accadimenti come perfetti penseremo sempre positivamente, e per la legge dello specchio saranno solo positività a venirci incontro.

SVEGLIAMO IL MAGO! IMPARIAMO LA MAGIA!

Osservate un albero, un fiore, qualsiasi elemento della natura, loro non giudicano, loro accettano, loro, non potendo pensare, non possono considerare “ingiusto” un accadimento, esistono e basta, e la loro vita si esprime nel silenzio, nella pace, nell’armonia.

Potete fidarvi, tutto ciò che accade nell’Universo è perfetto, quando comincerete a crederlo lo vedrete.

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