domenica 26 novembre 2017

Non fatevi compatire...

Se vi considerano poveri, vi compatiscono. Vi proporranno di portare dei pesi o di fare un lavoro sporco per pochi soldi, oppure per "vitto e vestito". 

Anche quando vi credono malati vi compatiscono. Ma non vi offriranno nessun lavoro. Sul lavoro servono dei lavoratori, non i malati. 

Anche quando vi credono soli, vi compatiscono. Ma non vi inviteranno da nessuna parte. I soli stiano a casa da soli. Per la verità, potrebbero chiamarvi ad un evento tipo la pulizia del bosco, o per una altra causa socialmente utile.


Dobbiamo capire cosa è più importante: il compatimento che sparisce velocemente ed è espresso nei piccoli doni volontari: le scarpe dell'altro anno, un ombrello vecchio... o il successo e il benessere.
I forti e i benestanti sono invidiati, questo si. Non oseranno di offrire loro un ombrello vecchio, non li chiameranno per pulire il bosco. Non si permetteranno di trattarli con condiscendenza.

E tutte le volte che vi verrà voglia di lamentarvi in pubblico, di chiedere un aiuto (specialmente se potete farne a meno), o di accettare qualcosa di umiliante, per il quieto vivere, ricordatelo.

I forti sono rispettati.
I deboli sono compatiti.
Il rispetto è oro.
Il compatimento è uno spicciolo...

(Anna Kiryanova)


La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it

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