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Visualizzazione dei post da agosto, 2015

La differenza tra un guerriero e un uomo comune

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“Chi”… potrebbe credere di essere un guerriero Giustamente ci dice; che la prima cosa a trarre in inganno, sia il termine stesso. Infatti "GUERRIERO" richiama alla mente scene di guerra, lotte sanguinose e via dicendo, ma a quanto pare non c'è niente di più sbagliato. Don Juan diceva che: "Un uomo si avvia alla conoscenza come se andasse alla guerra: perfettamente vigile,con timore, rispetto e assoluta sicurezza". Quindi, “la guerra” di cui si parla è una metafora per descrivere lo stato d'animo di chi si avvicina al “sapere” della quotidiana conoscenza. Un vero guerriero infatti, non ha la minima intenzione di fare del “male” a qualcuno o distruggere qualcosa, anzi! ( se non forse, solo l’ignoranza che crede possibile albergare eventualmente in lui…) Don Juan ci racconta che un guerriero, quando prende una decisione, per banale che sia, dovrebbe essere pronto a perseguirla fino in fondo e se la ritiene ancora valida, a morire per essa. Anche se subirà una...

TUTTE LE COSE CHE PUOI FARE ..ignorando la convinzione che non si possono fare

"Un francese venne in America per vendere i vini francesi all'ingrosso. La sua ditta prosperò e divenne famosa. Al 25° anniversario fece una grande festa, con molte persone famose e la stampa. Un giornalista gli fece la domanda: "Come è riuscito ad avviare la vendita negli anni di profonda crisi? Qual'è il segreto del suo successo?" "Lei riderà se glielo dico", disse il francese. "Nei primi anni in America conoscevo così poco la lingua da non poter leggere i giornali. Perciò non sapevo nulla della crisi." Anonimo." Traduzione dal Russo di Olga Samarina

FAI QUALCOSA CHE NON HAI MAI FATTO

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Uscite dalla vostra zona di comfort

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La nostra zona di comfort ci protegge e ci fa sentire sicuri. Comprende tutto quel che conosciamo, quegli ambienti di cui ci sentiamo parte e dove ci troviamo completamente a nostro agio. Ma come fare per uscirne? Perché uscire dalla vostra zona di comfort? Sicuramente starete pensando che, se vi sentite così bene nella vostra zona di comfort, non ha molto senso tentare di uscirne. Tuttavia, quando riusciamo a farlo, eliminiamo tutte le nostre barriere, conosciamo nuove persone e facciamo nuove esperienze. Tutto ciò porta ad una crescita che ci permetterà di avere delle aspettative maggiori, di aumentare le nostre abilità e di avere una vita più soddisfacente in tutti i sensi. Prenderemo inoltre coscienza delle nostre sfide personali, delle nostre paure e, in generale, del nostro lato oscuro. Saprete che starete pestando questo nuovo terreno quando le idee di cambiamento vi faranno percepire stress, quando proverete invidia verso coloro che sono già arrivati al punto che volete ragg...

LA PERSONA RESILIENTE

In ingegneria, è la capacità di un materiale di resistere ad urti improvvisi senza spezzarsi. Per un metallo la resilienza è il contrario della fragilità. in informatica, quella di un sistema di adattarsi alle condizioni d’uso e di resistere all’usura. Somma di abilità, capacità di adattamento attivo e flessibilità necessaria per adottare nuovi comportamenti una volta che si è visto che i precedenti non funzionano in ecologia e biologia: capacità di un ecosistema, inclusi quelli umani, di mantenere il proprio equilibrio in psicologia, capacità dell’uomo di affrontare le avversità della vita, di superarle e uscirne rinforzato e addirittura trasformato positivamente La persona resiliente è l’opposto di una facilmente vulnerabile. Etimologicamente si collega all’atto con cui uno cade da una barca capovolta dalla furia del mare ed è capace di risalirvi (resalio). Chi è capace di andare avanti senza arrendersi, nonostante le difficoltà. Per noi dovrà essere il poter andare avanti, persisten...

Quando si agisce...

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ATTRACTOR FACTOR: 5 PASSI PER CREARE TUTTO CIÒ CHE VOLETE

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I cinque passi iniziano dal sapere ciò che non volete. È il livello in cui si trova la maggior parte delle persone, che sanno abbastanza bene che cosa non vogliono. Se sono dei dipendenti si lamentano del loro lavoro, se sono imprenditori si lamentano della scarsità di risultati. Si lamentano della loro salute, della loro situazione economica o dei loro rapporti. Ecco quello che fanno: si lamentano. 1. Sapere che cosa NON volete Sapere che cosa non volete è utile e necessario. È il primo passo del processo che descrivo nel mio libro Attractor Factor. Sapere che cosa non volete è un'informazione importante. Fate una lista di tutte le cose che non volete (se preferite, scrivetela) e poi sostituite alle cose che non volete le cose che volete. 2. Stabilire un'intenzione: che cosa volete? Il secondo passo consiste nella dichiarazione della vostra intenzione. Affermate, dichiarate quello che volete. Alcuni dicono. “Io non so cosa voglio”. Tutto quello che dovete fare è prend...

COME MANTENERE UNO STATO DI VIBRAZIONE POSITIVA

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Inizia a fare spazio nella tua vita per la bellezza e l’abbondanza che ti spettano di diritto. Ricorda quanto sei potente. Non è abbastanza sognare e desiderare; devi davvero essere disposto ad agire sia a livello interiore che esteriore nella direzione della creazione della vita dei tuoi sogni. Devi anche essere abbastanza costante e disciplinato da seguire i rituali quotidiani che ti manterranno in uno stato di vibrazione positiva, controparte del futuro che desideri. Dunque, prenditi l’impegno di fare queste cose ogni giorno. Integra questi rituali nella tua routine quotidiana: 1. Inizia ogni giornata dedicando almeno 5 minuti alla concentrazione della mente su desideri, obiettivi e intenzioni. Mettiti comodo, chiudi gli occhi e visualizza tutti gli obiettivi e i desideri come se fossero già realtà. Senti davvero dentro di te le emozioni di quella realtà. Visualizza la giornata nel modo esatto in cui vorresti andasse. 2. Utilizza i tuoi strumenti ogni giorno. Libri delle vis...

IO DEVO, IO VOGLIO, IO POSSO

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A tutti i cavalieri erranti

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A tutti gli illusi, a quelli che parlano al vento. Ai pazzi per amore, ai visionari, a coloro che darebbero la vita per realizzare un sogno. Ai reietti, ai respinti, agli esclusi. Ai folli veri o presunti. Agli uomini di cuore, a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro. A tutti quelli che ancora si commuovono. Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni. A chi non si arrende mai, a chi viene deriso e giudicato. Ai poeti del quotidiano. Ai “vincibili” dunque, e anche agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo. Agli eroi dimenticati e ai vagabondi. A chi dopo aver combattuto e perso per i propri ideali, ancora si sente invincibile. A chi non ha paura di dire quello che pensa. A chi ha fatto il giro del mondo e a chi un giorno lo farà. A chi non vuol distinguere tra realtà e finzione. A tutti i cavalieri erranti. In qualche modo, forse è giusto e ci sta bene… a tutti i teatranti. Miguel de Cervantes, Don...

,,,Dipende da che cosa scegli tu.

Se sei infelice, vuol dire solo che hai imparato qualche trucco per essere infelice, nient’altro! L’infelicità dipende dalla struttura della tua mente. Ci sono persone che sono infelici in qualunque situazione; hanno un certo programma nella mente che trasforma tutto in infelicità. Se parli loro della bellezza della rosa, subito si mettono a contare le spine. Se dici: “Che bella mattinata, che bel sole!”, diranno: “È solo un giorno, presto arriverà la notte, perché fare tanto chiasso?”. La stessa cosa può essere vista da una prospettiva positiva; allora vedrai che la notte è circondata da due giorni. Allora lo sbocciare di una rosa è un miracolo – un fiore così delicato appare tra le spine. Tutto dipende da che struttura ti porti dietro nella testa. Milioni di persone trasportano delle croci: naturalmente è un fardello; la loro vita è pesante. Ma la loro struttura è tale che si focalizza subito sul negativo, ingrandendolo. È un approccio malato, patologico, alla vita. Ma loro continuan...

Il vero segreto della magia è che funziona, ma guai a dirlo

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Magia bianca e magia nera, infatti, si servono degli stessi strumenti; è solo il fine che è diverso, come dicono chiaramente Dion Fortune e Israel Regardie. Il grande segreto della magia è quindi il valore della forza di volontà, e la scoperta che tutto ciò che capita nella nostra vita è attirati dai nostri pensieri. Ne consegue che modificando i nostri pensieri può cambiare la nostra vita. Nell’antichità si riteneva che questo segreto non potesse essere dato alle masse o a chiunque lo volesse conoscere, per evitare che se ne potesse fare un uso distorto. I Pitagorici dicevano che dare il segreto a chiunque avrebbe comportato che il depresso/pessimista avrebbe utilizzato questa conoscenza per autoflagellarsi e accusarsi e sentirsi in colpa di tutte le disgrazie capitate alla gente intorno a lui; il malvagio se ne sarebbe servito per far del male; e la persona troppo limitata non avrebbe retto alla rivelazione, finendo per perdere il senno. Nel medioevo i Rosacroce e i Templari detene...