sabato 31 agosto 2019

GLI OGGETTI-VAMPIRI DENTRO CASA

GLI OGGETTI-VAMPIRI DENTRO CASA Il nostro corpo e la nostra casa sono collegati con l’Universo, ed è meglio evitare сhe quelle cose intorno a noi blocchino l’energia ...
Alcuni oggetti fungono da vampiri energetici portando via una marea di energia e attirando delle sventure sulle teste degli abitanti della casa.


Gli oggetti vampiri sono:
- Le foto dei defunti: dovrebbero stare dentro un album, lontano dagli occhi dei vivi; una loro costante permanenza nelle case potrebbe portare sfortuna.
Ci vorrà un po’ di tempo (da 2 a 12 mesi), ma l’effetto di questa operazione risanante sarà duraturo. A noi sembra giusto tenere sui comodini una foto ricordo, ma la foto è sempre un testimone, mantiene un legame con l'energia del trapassato, vi ricordate che ne avevamo parlato? Il caro defunto resta "diversamente vivo" in casa nostra... ma è meglio che sia vivo nel cuore!

- l vecchi mobili (soprattutto). Di questi bisognerebbe liberarsi prima di tutto, dopo di che, deve venire il turno dei capi d’abbigliamento. Chiedetevi se quel capo ci serve veramente!
Se un oggetto che avete comprato rimane inutilizzato per un anno o più anni, liberatevene.

- Gli oggetti che conservono l’energia della morte: si tratta soprattutto delle cose dei defunti, degli animali impagliati, delle ossa, delle pellicce. La morte non ha nulla a che fare con l’’aura positiva di una casa.

- Le piante e i fiori secchi: I fiori secchi con la rispettiva polvere non portano bene. I fiori artificiali (sono fiori senza vita destinati per lo più al cimitero, per i "non vivi"). E' meglio avere l'erba del prato in un vaso che una bella orchidea finta.

- I coltelli: è meglio non lasciarli sul tavolo di notte, perché portano via l’energia e fanno litigare. Infatti, personalmente, non sopporto coltelli e forbici lasciati esposti sui tavoli, sento d'istinto che vanno subito riportati nei cassetti.

- Buttate via le scope vecchie e sporche, perché anch’esse sono considerate forti vampiri energetici.

E in generale, eliminate tutto ciò che ha buchi, macchie, ciò che è consumato (vestiti strappati, irrimediabilmente macchiati, scarpe rotte). Perché teniamo i vecchi collant, per anni, nei cassetti, mentre buttiamo via senza rimorsi i fiori appassiti?
Non conservate le scarpe e le borse di anni passati, nulla guasta così tanto il vostro l’aspetto quanto gli accessori fuori moda. Inoltre, gli abiti che non si portano, muoiono, e comunicano l’informazione della morte. Quando noi indossiamo un abito vecchio, usiamo il profumo di una volta, ascoltiamo una musica che ci ricorda il passato, noi stessi come eravamo...ci rituffiamo nel passato. Si tratta delle “ancore emozionali” (PNL).

Tutte queste cose ci legano a determinati ricordi che vengono riprodotti al contatto con l’ancora. E non solo le emozioni: ritornano anche i vecchi pensieri, e questo è davvero pericoloso perché il pensiero crea la vita.
Ciò che abbiamo in casa, per essere in armonia e in risonanza con noi, ci deve piacere.
Alcune cose regalate che non vi piacciono portano male perché non vi risuonano, e forse, sono state pure regalate senza i buoni sentimenti, per convenienza o per dovere.

Non tenete in casa dei quadri che non vi piacciono, quelli che disturbano l'occhio. Pure i dipinti con i musi degli animali ringhianti influenzano negativamente sostenendo l'aggressività. Buttate via quegli oggetti che avete comprato nei periodi negativi o che ricordano cose spiacevoli. L'oggettistica tribale o orientale (maschere, statuine, simboli) potrebbe avere una carica negativa, anche involontaria.
Inoltre, pulite regolarmente gli specchi, non lasciateli impolverati. Gli specchi sono delle finestre che si aprono negli altri mondi!

Attenzione alla cucina: dal punto di vista energetico, è meglio buttare via i piatti non integri, scheggiati, sbeccati... Per i nostri nonni e bisnonni le stoviglie di casa simboleggiavano il benessere della famiglia, e se si rompevano, si temeva la perdita della salute soprattutto. Anche secondo i cinesi, attraverso i piatti sbeccati in casa entra l'energia negativa.

(Olga Samarina "Proteggi e risana il tuo mondo con le tecniche energetico-informazionali russe")
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venerdì 30 agosto 2019

BRUCIA LE NAVI

“Molto tempo fa, un grande guerriero si trovò ad affrontare una situazione in cui dovette prendere una decisione che assicurò il suo successo in battaglia. Era in procinto di mandare il suo esercito contro un potente nemico, i cui uomini superavano di gran lunga i suoi. Imbarcò i suoi soldati sulle navi, si diresse al paese nemico, sbarcò i soldati e tutto l’equipaggiamento e poi ordinò di bruciare le imbarcazioni che li avevano portati fin lì. Rivolgendosi ai suoi uomini prima della battaglia, disse loro: “Vedete che le navi sono in fumo. Ciò significa che non possiamo andarcene da qui vivi, a meno che non vinciamo! Ora non abbiamo altra scelta: vincere… o morire!”.
Vinsero.
Chiunque voglia riuscire a vincere in un’impresa, deve essere disposto a bruciare le sue navi e tagliare i ponti per impedirsi di tornare sui suoi passi. Solo così facendo si può assicurare di mantenere lo stato mentale di “ardente desiderio di farcela”, che è essenziale per il successo.”

Passi di: Napoleon Hill. “Pensa e arricchisci te stesso”.

Pensa e arricchisci te stesso Voto medio su 47 recensioni: Buono
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E' molto più facile “ manifestare ” per qualcun altro che per sé stessi, perciò una persona non dovrebbe esitare a chiedere aiuto, nel caso si sentisse indecisa. Un osservatore acuto della vita una volta proclamò: «Nessuno può fallire, se qualcuno lo vede coronato dal successo».

 MANIFESTING GROUP in base a queste informazioni , per i lettori del blog che fossero interessati, siamo in fase di di formazione di piu' gruppi di manifestazione, di circa 5 persone ogni gruppo per manifestare in base ai principi di transurfing le intenzione del singoli appartenenti al gruppo ,chi vuole partecipare mi scriva a ernestivo@gmail.com , ognuno puo' eseguire la sessione al suo orario piu' comodo , almeno 1 volta al giorno ,inserire foto nome e cognome e i desideri (diapositiva del fine) da realizzare, ognuno del gruppo visualizzera' i desideri realizzati di ogni componente del gruppo, grazie per la collaborazione IvanoV

il transurfer

Ma chi è veramente il transurfer? Il transurfer è colui che scivola senza sforzo tra le onde del quotidiano e cavalca la vita con leggerezza, senza sprofondarvi dentro. Libero da legami di dipendenza e consapevole di ogni cosa che fa, il transurfer non attribuisce mai troppa importanza agli eventi, che in questo modo perdono la loro connotazione positiva o negativa e non hanno più il potere di influire sulla sua esistenza.
È un nuovo modo di vivere. È il Transurfing...



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Spesso è utile allentare la presa

Vadim Zeland Вадим Зеланд....dal suo profilo su FB....Traduzione e interpretazione di Danny
Il problema della Ragione è che essa tende a percepire gli eventi che non si adattano al suo scenario prestabilito ( agli schemi a cui è abituata ) come ostacoli.
La mente di solito pianifica e calcola tutto in anticipo, e se gli eventi imprevisti si verificano in seguito, inizia a lottare attivamente con essi per adattare gli eventi al proprio scenario.
Di conseguenza, la situazione peggiora ulteriormente.
La mente non è in grado di pianificare perfettamente gli eventi. E' qui che dobbiamo dare più libertà alla Corrente delle Varianti.
La Corrente delle Varianti non è interessata a spezzare il tuo destino. Questo non è opportuno
E' consigliabile, in termini di ragione, farlo quando tutto va secondo uno scenario pianificato. La vita spesso dà alle persone doni che sono riluttanti ad accettare perché non li hanno pianificati. È la riluttanza della mente a consentire la deviazione (in senso di chiusura, deviando da ciò che non conosce) nello scenario. Questo le impedisce di trarre vantaggio da soluzioni già pronte nel Flusso delle Varianti.
L'inclinazione maniacale della mente a tenere tutto sotto controllo trasforma la vita in una continua lotta contro la Corrente delle Varianti
La mente tende a controllare non il proprio movimento lungo la corrente, ma la corrente stessa. Tutto ciò che non è in accordo con le sue credenze viene percepito come un fallimento o un problema. Questo secondo la Ragione è un problema. E il problema va risolto, per il quale la mente agisce in modo maniacale, dando origine a nuovi problemi. Così,è la ragione stessa ad accumulare un sacco di ostacoli sulla sua strada.
Spesso è utile allentare la presa e x.

  • Attivare il Guardiano Interiore e osserva, almeno per un giorno, come la mente cerca di controllare la Corrente.
  • Ti viene offerto qualcosa e tu la rifiuti.
  • Stanno cercando di dirti qualcosa ( segnali chiuari ed evidenti) e tu eviti il discorso.
  • Qualcuno sta dicendo qualcosa di utile e tu lo discuti
  • Ti viene offerta una soluzione e tu ti opponi.
  • Ti aspetti una cosa, ne prendi un'altra ed esprimi la tua insoddisfazione.
  • Qualcuno ti impedisce di fare una cosa, e tu ti arrabbi.
  • Qualcosa va contro il tuo scenario (lo scenario costruito dfalla Ragione), e tu cominci un attacco frontale per dirigere la corrente in quella che credi sia la giusta direzione.
Dal libro: "Clip Transurfing".


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Zeland si occupava di fisica quantistica fino alla caduta dell'URSS, poi si era dedicato all'informatica, e ora scrive i libri che insegnano agli aman...

OSSERVA

Se venite invincibilmente sopraffatti da irritazione, paura, rabbia, NON COMBATTETE contro le vostre emozioni, ma iniziate ad OSSERVARLE.
Tutti i fenomeni di disarmonia che hanno luogo intorno a voi dovrebbero spingervi ad osservare ciò che sta accadendo a voi e alla realtà.
Quando iniziate ad esaminare la vostra paura con una lente d'ingrandimento, essa comincia a perdere il potere che aveva su di voi.
La realtà non ama essere osservata.
Essa comincia a SCIVOLARE VIA, a SVANIRE, e al contempo cessa di possedervi.
Perciò dovete fare in modo di guardare la realtà SENZA FISSARLA, dovete spiarla di sottecchi, in modo da non irritarla.


Tafti Itfat
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Tafti La Sacerdotessa
Camminando dal vivo in un film
Voto medio su 14 recensioni: Da non perdere

IL FINE ALTRUI

"Se il fine non apporta miglioramenti alla votra vita, significa che non è il vostro. I fini autentici lavorano sempre a vostro vantaggio, per il vostro successo e benessere.(...) Se il fine serve direttamente per la soddidfazione di esigenze altrui, vuol dire che anche il fine è altrui.
I pendoli con ogni nobile pretesto, cercano di costringervi a servire gli altri. Di modi ce ne sono tanti.
Sulle persone con un senso di colpa acuto agiscono di solito le parole "devi", "sei obbligato", "bisogna". (...)
un fine altrui suscita uno stato di disagio dell'anima."


(Vadim Zeland - Il fruscio delle stelle del mattino)
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giovedì 29 agosto 2019

L' umore positivo porta sempre al successo


L' umore positivo porta sempre al successo

✴️ essendo in un buon rapporto con te stesso e con il mondo circostante, stai trasmettendo una frequenza armoniosa al mondo circostante. Si crea cosi' intorno a sé un 'area di fluttuazioni armoniose, dove tutto diventa un successo. L' umore positivo porta sempre al successo e alla creazione. Quando la sensazione della vacanza diventa un'abitudine, allora sarai costantemente sull'onda della  fortuna. La  buona fortuna arriva solo nel caso tu veda il lato positivo degli avvenimenti

✴️ se hai dei modi ostili nei confronti del mondo, ti risponderà nello stesso modo. Se esprimi costantemente il tuo malcontento, ci saranno più motivi per essere scontento. Se nel tuo atteggiamento verso la realtà prevale la negatività, allora il mondo intorno  ti rivelera' il suo lato peggiore. E al contrario, un atteggiamento positivo sarà il modo più naturale per cambiare la tua vita in meglio. Un uomo ottiene quello che sceglie.

✴️ peggio una persona pensa al mondo , peggio questo mondo diventa per lui. Più si arrabbia per i fallimenti, più volentieri arrivano i nuovi. Se un uomo ha scelto questo modo di esistenza, sta facendo surf ogni giorno al contrario: scivola sulla linea della vita, dove il diavolo lo sta aspettando. Accetta la posizione opposta: nonostante i fallimenti, trova in loro anche il minimo beneficio - è sempre possibile.

✴️ e ' necessario aderire ostinatamente all'idea che tutto va bene, per abbandonare la vecchia abitudine di essere sconvolto e di lamentarsi per qualsiasi motivo. Gioisci di qualsiasi manifestazione del tuo mondo. Questo è, naturalmente, un modo di comportamento molto insolito. Ma l'obiettivo è piuttosto insolito - quello di diventare un mago che soddisfa i suoi desideri. Ciò può essere realizzato con metodi comuni? Prendendo e trasmettendo energia negativa, si crea il proprio inferno. Prendendo e trasmettendo energia positiva, tu crei il tuo paradiso.

✴️ Focalizzarsi su un pensiero negativo significa rafforzare il pendolo distruttivo e dare energia della stessa frequenza. Questa e ' una brutta abitudine. Nel tuo interesse cambia questa abitudine - controlla consapevolmente i tuoi pensieri. Lascia perdere il malcontento e il rifiuto. Sempre e in tutto si possono trovare lati buoni e motivi di piccole gioie..

VZ Dal libro: clip surf

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mercoledì 28 agosto 2019

SI PUO' FARE


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Guardate questo video e riflettete sul potere della intenzione
Si puo' sempre vincere , bisogna crederci, si puo' sempre vincere
link video
https://youtu.be/pBxp_Nx2vfc




Avete un problema? Bene!

Avete un problema? Bene! Se avete un problema, siete a cavallo! Perché? Perché le vittorie ripetute sulle difficoltà che si incontrano sono i pioli della scala che porta al successo. Ogni vittoria vi permette di crescere in saggezza, maturità ed esperienza. Diventerete una persona migliore, più adulta e capace
di riuscire in ciò che fate tutte le volte che affrontate un problema e i risolvete con AMP. (Atteggiamento Mentale Positivo)

Fermatevi un attimo a riflettere. Potete addurre un esempio in cui la realizzazione non sia stata compiuta, da voi o da qualunque personaggio storico, grazie alla soluzione di un problema?

Tutti hanno dei problemi. Questo è scontato perché ogni cosa dell'universo è sottoposta a un continuo processo di mutamento. Il cambiamento è una legge naturale ineluttabile. Quello di cui dobbiamo preoccuparci è l'atteggiamento mentale con cui affrontiamo il cambiamento.

Possiamo orientare i nostri pensieri e controllare le nostre emozioni, modulando così anche gli atteggiamenti. Possiamo scegliere se adottare disposizioni mentali positive o negative e decidere quando usare, controllare, condizionare o armonizzare i cambiamenti che avvengono dentro di noi o nell'ambiente circostante. Ciò significa influire sul proprio destino.

Affrontando la sfida del cambiamento con AMP possiamo risolvere in maniera intelligente ciascun problema che ci capita. che modo affrontare una difficoltà grazie all'AMP? Conoscendo il primo assioma del pensiero positivo: Dio è sempre buon Dio e credendo in esso —, lo si può usare efficacemente per risolvere i propri problemi. Ecco la formula di applicazione:

Ogni volta che dovete risolvere un problema, anche il più sconcertante, procedete così:

1. Chiedete la Guida Divina. Fatevi aiutare nella ricerca della soluzione giusta.

2. Dedicate una parte del vostro tempo alla riflessione, con lo scopo di risolvere i
problemi che avete. Ricordate che, per chi assume un AMP, ogni avversità contiene in sé il germe di un vantaggio equivalente se non maggiore.

3. Definite il problema. Analizzatelo e datene una definizione precisa.

4. Dite a voi stessi con entusiasmo: «Va bene!»

5. Ponetevi domande specifiche, per esempio:

a. Cosa c'è di positivo in tutto ciò?

b. In che modo posso convertire questa difficoltà nel seme di un vantaggio equivalente o maggiore? In che modo posso trasformare questa passività in un'attività?

6. Continuate a cercare le risposte a tali domande finché non troverete almeno una soluzione operativa.

Napoleon Hill
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martedì 27 agosto 2019

una particella di Dio è in ognuno di noi

Se una particella di Dio è in ognuno di noi, significa che la nostra intenzione è l’intenzione di Dio. Plasmando la nostra realtà con la forza dell’intenzione, realizziamo la Volontà di Dio. Se dichiarate un’intenzione, fate conto che si tratti dell’intenzione di Dio. Come potete dubitare del fatto che non venga realizzata? E per fare questo basta solo prendersi questo diritto. Non chiedere, non pretendere e non procurarsi, ma creare. Formare la propria realtà con l’aiuto di un’intenzione cosciente. Come potrebbe Dio chiedere a se stesso? Esiste forse qualcuno cui Dio può rivolgersi per richiedere qualcosa per sé? Egli si può prendere tutto quello che vuole.

Quando pregate Dio, è come se Dio pregasse se stesso. Quando chiedete a Dio, è come se Dio chiedesse a se stesso. Ma si può intendere al contrario: voi pregate voi stessi e chiedete a voi stessi. Se la vostra intenzione è l’intenzione di Dio, allora le vostre paure, i vostri dubbi, di chi sono? Sono Suoi anch’essi. Egli vi ha dato libertà di scelta ed è nella vostra volontà scegliere tutto ciò che desiderate. Scegliendo un percorso difficile, raggiungerete il vostro fine con fatica, superando ogni sorta di ostacoli. E come potrebbe essere altrimenti?

Se siete convinti che nulla si dà semplicemente, otterrete secondo la vostra fede. Ma può essere Dio così impotente da essere costretto a procurarsi le cose? Egli non ha bisogno di consumare energia per combattere contro una realtà inflessibile. Egli è in grado di formare una nuova realtà, così come Gli pare e piace. La stessa cosa può fare l’uomo, se si rende conto che ciò è possibile. E allora perché non vi svegliate nel vostro sogno e non approfittate del vostro privilegio originario? Se siete pronti, il resto è una questione di tecnica. Nel prossimo libro saprete come bisogna fare.

VZ
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Sei tu stesso che ti crei i tuoi problemi

“La vita non è facile. Una vita vissuta nell’inconsapevolezza come potrebbe essere facile?
Sei tu stesso che ti crei i tuoi problemi, scavi tu stesso delle fosse nelle quali cadrai, tu stesso erigi le mura che ti imprigioneranno.
Tu sei il peggior nemico di te stesso!”
Osho




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l’amalgama del fine

L’ultima tecnica, l’amalgama del fine, è pensata proprio per i pigri. La condizione principale di una visualizzazione riuscita è non costringersi a farla. Infatti, se fate girare in testa la diapositiva del fine ma lo fate senza provarne piacere, ragion per cui dovete agire facendovi pressione, si origina un potenziale superfluo e alla fine le forze equilibratrici annulleranno tutto il vostro lavoro. In questo caso è meglio rinunciare a questo di tipo di obbligo opprimente e scaricare tutto il lavoro sulle spalle del vostro mondo..

Chiedetegli che “vi prenda in braccio” e che si occupi da solo di fare in modo che la vostra scelta venga realizzata. Datevi quest’orientamento: tutto si sistemerà da solo, senza il mio intervento. Dichiarando quest’intenzione, date al vostro mondo un programma in base al quale gli eventi si evolveranno spontaneamente in modo tale da avvicinarvi al fine. Ciò equivale, praticamente, a mollare la presa e permettere all’intenzione esterna di realizzare il fine. Così facendo vi potete rilassare e potete permettervi il piacere di godere semplicemente della diapositiva del fine. Non occorrerà lavorarci sopra, lo farà il vostro mondo per voi. Mentre “gli state seduti in braccio”, tuttavia, non dimenticatevi di ricordargli, ogni tanto, quello che vi aspettate di ottenere da lui. 

E, ovviamente, non perdetevi con la testa per aria ma, sul piano fisico, eseguite puntualmente tutto quello che serve per raggiungere il fine. Qualsiasi tecnica vogliate utilizzare, ricordatevi sempre che non state esprimendo un augurio ma state dichiarando la vostra ferma intenzione, mentre guardate al fine come a un inevitabile finale. Se proprio non potete dire “io ho”, dite quanto meno “ho intenzione di avere”. Per essere veramente intenzionato a ottenere il proprio ordine, occorrerà fare qualcosa di concreto che confermi la serietà dell’intenzione. Se, per esempio, desiderate alzarvi al mattino a una certa ora, potreste non svegliarvi per tempo. Ma se caricate la sveglia, probabilmente vi sveglierete qualche minuto prima che si inneschi la suoneria. Il senso è quello di fissare l’intenzione. È un’operazione che si fa ogni volta che si tocca ferro o si sputa oltre la spalla sinistra1.

1. In originale è “battere sul legno”, che nella tradizione russa è l’equivalente del “toccare ferro”, rituale ricorrente contro la sfortuna; sputare oltre la spalla sinistra, in Russia è un’abitudine molto diffusa, usata come forma di difesa da sfortune e iettature [N.d.T.].


Ogni tradizione popolare che prevede l’uso di un certo rituale si basa su questo principio. Per esempio, nei tempi passati, al fine di trattenere il timoroso uccello della fortuna, la gente ricorreva al trifoglio. Nel momento di fortuna bisognava toccare una cosa che contenesse la sua raffigurazione, e nei momenti di pericolo bisognava fare la stessa cosa. Il trifoglio era considerato anche un rimedio contro le forze maligne. Qui non si vuol dire che una certa cosa possieda delle proprietà esclusive e per questo possa fungere da talismano. La forza magica degli oggetti risiede nel modo di rapportarsi ad essi. Se una persona crede fermamente che un talismano o un rituale siano in grado di produrre un certo effetto magico, credendo ciò essa fissa la sua intenzione. Ognuno di voi si può inventare il suo “chiodo” cui ritiene sia comodo appendere la propria intenzione. Ma è una cosa che possono fare coloro cui piace questo genere di operazioni. In realtà non è obbligatorio compiere rituali magici. L’importante è intraprendere delle azioni concrete, che testimonino la vostra determinazione. Se, per esempio, volete avere una casa di proprietà, muovetevi come se foste sul punto di traslocare: controllate le inserzioni, andate a scegliere i mobili e gli elettrodomestici, interessatevi di tutti gli annessi e i connessi. Fissare l’intenzione è un mezzo molto efficace. Il fatto che ci siano varie tecniche per il rafforzamento della diapositiva non significa che alcune di esse siano più efficaci e altre meno. Potete usare alcune tecniche o sceglierne solo una. Il criterio di scelta è semplice: dev’essere preferibile quella tecnica che vi piace di più e che, secondo voi, vi riesce meglio.

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Reality Transurfing - Le Regole dello Specchio Voto medio su 46 recensioni: Da non perdere




lunedì 26 agosto 2019

la messa in opera delle decorazioni

Un altro sistema è la messa in opera delle decorazioni. Cercate di riportare tutti i pensieri che vi passano per la testa al denominatore comune del vostro fine. Di solito i pensieri, anche quelli arbitrari, si allineano in una serie logica, agganciandosi l’uno all’altro. Abituatevi a concludere questa catena logica con un frammento qualsiasi della diapositiva del fine. Di tanto in tanto ricordate a voi stessi a cosa ambite, qual è il vostro fine. Qualsiasi cosa stiate pensando, qualsiasi cosa stiate facendo, riportate la vostra attenzione al fine. Che la diapositiva diventi un’immagine di sfondo, affinché ogni evento, ogni blocco d’informazione, venga percepito nel suo contesto. In questo modo vi sarà più facile formare con efficacia lo strato del vostro mondo, e la vostra intenzione si incarnerà in realtà. Anche l’ambiente circostante può essere predisposto in conformità a quello che vi aspetta nel vostro fine.


Supponiamo che stiate passeggiando per un parco e vi stiate facendo girare nella testa la diapositiva del fine, che contiene l’immagine di voi intenti a occuparvi di giardinaggio nel vostro giardino di casa. Ebbene, provate a guardare l’erba e gli alberi del parco attraverso il prisma di questa diapositiva. Vi accorgerete che lo scenario si sta trasformando, le decorazioni stanno acquistando delle tonalità e delle sfumature nuove. Potete anche provare la sensazione di essere già virtualmente nel vostro giardino di casa. È l’effetto che compare quando si sovrappone la diapositiva sulla situazione circostante. Una parte dell’attenzione è fissata sul settore dello spazio delle varianti che contiene il vostro futuro giardino, mentre gli occhi osservano la realtà materiale. Avviene una sorta di trasfigurazione della realtà corrente in direzione del settore contenente il fine. In momenti come questi il processo di materializzazione dell’immagine dei vostri pensieri si compie in modo particolarmente intensivo.

Provate a ricordare ancora una volta la vostra infanzia: stavate bene, il mondo circostante era accogliente e semplice perché il mondo si prendeva cura di voi. Allora non ve ne rendevate conto. Stavate bene e basta. Col tempo, però, avete cominciato a fare i capricci, a manifestare la vostra insoddisfazione, e per questo il mondo si è raffreddato nei vostri confronti. A cosa associate la sensazione di comodità e tranquillità della vostra infanzia? Proprio quest’associazione può venir presa come chiave per la messa in opera delle decorazioni, degli scenari che vi fanno sentire bene e fuori pericolo. Cercate di ricordare a volte l’atmosfera serena e accogliente di un tempo. Facendolo, il vostro mondo, progressivamente, diventerà di nuovo amichevole e confortevole.
VZ Le regole dello specchio

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Reality Transurfing - Le Regole dello Specchio Voto medio su 46 recensioni: Da non perdere



E' molto più facile “ manifestare ” per qualcun altro che per sé stessi, perciò una persona non dovrebbe esitare a chiedere aiuto, nel caso si sentisse indecisa.
Un osservatore acuto della vita una volta proclamò: «Nessuno può fallire, se qualcuno lo vede coronato dal successo». Tale è la forza della visione, e molti grandi uomini devono la propria riuscita a una persona che "credeva in loro" ed è restato fedele al modello perfetto, senza vacillare!

MANIFESTING GROUP

in base a queste informazioni chiedo ai lettori del blog di formare un gruppo di manifestazione, circa 5 persone per manifestare in base ai principi di transurfing
le intenzione del singoli appartenenti al gruppo , chi vuole partecipare mi scriva
a ernestivo@gmail.com per l'organizzazione di questo gruppo , le sessione inizialmente saranno bisettimanali ad un ora prestabilita, inserire foto nome e cognome e i desideri da realizzare, ognuno del gruppo visualizzera' i desideri realizzati di ogni componente del gruppo, grazie per la collaborazione

IvanoV
ernestivo@gmail.com

domenica 25 agosto 2019

IL FRAME

La tecnica successiva è il frame. Pensate a cosa vi piacerebbe fare, una volta raggiunto il vostro fine. Quale potrebbe essere la parte integrante della diapositiva, un suo immancabile attributo? L’immagine di voi, seduti sulla sedia a dondolo vicino al camino, o di voi in piedi a pilotare il vostro yacht, o di voi intenti a piantare le rose in giardino, o di voi che stringete la mano del vostro socio dopo aver fatto un affare vantaggioso? Ritagliate un qualsiasi frammento caratteristico della vostra diapositiva e fatevelo girare in testa tante volte. Esso dovrà evocare un’impressione integrale, dovrà essere un calco istantaneo della vostra diapositiva, un calco contenente un’immagine-lampo e le sensazioni che l’accompagnano. Questo è il frame. Per vostra comodità lo potete anche intitolare brevemente. Una volta creato, lo potete ogni tanto accendere per un istante nella memoria, come se fosse una lampadina. Fatelo ogni volta che vi viene voglia, anche in questo caso senza investirci troppo sforzo. Il frame è un altro filo che vi lega con il settore dello spazio delle varianti contenente il vostro fine.

L’efficacia del frame può essere aumentata con l’aiuto della cosiddetta “onda d’urto”. Formate nei vostri pensieri il frame o semplicemente lo scenario che vorreste incarnare in realtà. Immediatamente dopo immaginate che dal vostro corpo si espanda in tutte le direzioni una sfera, come se il vostro involucro energetico fosse sul punto di scoppiare. L’onda d’urto si allarga in lontananza, tanto quanto potete immaginare. È un esercizio mentale che si può fare più volte, finché non ci si stanca. Cosa succede in questa situazione? Succede che create un’immagine mentale e la diffondete nello spazio circostante. Stiate certi che il vostro pensiero non si disperderà senza lasciare traccia. Però bisogna sempre tener presente che lo specchio funziona con un certo ritardo.

VZ Le regole dello specchio
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Reality Transurfing - Le Regole dello Specchio Voto medio su 46 recensioni: Da non perdere



E' molto più facile “ manifestare ” per qualcun altro che per sé stessi, perciò una persona non dovrebbe esitare a chiedere aiuto, nel caso si sentisse indecisa.
Un osservatore acuto della vita una volta proclamò: «Nessuno può fallire, se qualcuno lo vede coronato dal successo». Tale è la forza della visione, e molti grandi uomini devono la propria riuscita a una persona che "credeva in loro" ed è restato fedele al modello perfetto, senza vacillare!

MANIFESTING GROUP

in base a queste informazioni chiedo ai lettori del blog di formare un gruppo di manifestazione, circa 5 persone per manifestare in base ai principi di transurfing
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sabato 24 agosto 2019

Il Mantra del successo

Il mantra del successo è un programma che aiuta a raggiungere l’obiettivo o il successo nelle vostre attività. Per lavorare, assumete una posizione comoda, chiudete gli occhi e concentratevi sulla respirazione.

Potete leggere qui “Come meditare in maniera corretta” sulla tecnica della meditazione.
Mentre meditate, immaginate il vostro obiettivo e sintonizzatevi sul suo raggiungimento, visualizzate il vostro successo. La vostra coscienza deve essere positiva; scacciate ogni pensiero negativo. Immaginate di aver superato tutte le difficoltà e di aver raggiunto la vostra meta. Così preparerete il vostro subconscio all’ottenimento del successo.

Si può lavorare von il programma a qualsiasi ora del giorno, e solo con le cuffie.

Alla base del programma c’è la composizione di Lenni Rossolovski “Il mantra del successo”.
Programma gratuito Il Mantra del Successo
Advanced Mind Institute download gratuiti
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Ti meriti il ​​meglio.

Se sei stato abbandonato e sei affetto da un amore non corrisposto o se stai cercando l'amore, devi prima di tutto amarti.
Se ancora non senti di poter amare te stesso così come sei, inizia a prenderti cura di te stesso e concentrati sul tuo sviluppo personale: iscriviti a un centro sportivo, impegnati a studiare una lingua straniera, prova a vestirti in modo diverso, non nel solito stile, fatti un tatuaggio magico, trova un talismano magico: un ciondolo o un anello. Quando inizi a prenderti cura di te stesso, troverai un nuovo scopo.
Curare se stessi potrebbe diventare il tuo obiettivo se non l'hai già trovato.
Questo è un obiettivo veramente degno e ti porterà successo e abbondanza.
Ti meriti il ​​meglio.


Vadim Zeland
La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it


 

creiamo cio' che emettiamo

Lo scivolare in una linea delle varianti per noi positiva richiede allineare le nostre frequenze su ciò che ci piace e che ci procura benessere. Le persone, al contrario, solitamente amano esprimere la loro insoddisfazione per ciò che non va, amano lamentarsi, ed è così che costruiscono, mattone dopo mattone, il proprio inferno personale  VZ

é importante in una situazione difficile e critica , dire a se' stessi che va tutto bene, tutto va alla grande sono soddisfatto e appagato , tutto segue il programma per il mio benessere, in questa maniera invece di emettere frequenze negative che ci spingerebbero nel baratro , emettiamo invece frequenze positive le quali chiamano la fortuna e benessere, creiamo cio' che emettiamo, un metodo molto efficace per rompere gli schemi mentali negativi e sostituirli con schemi positivi è l'uso di certi programmi neuroacustici

IvanoV

Come rompere gli schemi mentali negativi con le meditazioni neuroacustiche

A volte capita di perdersi nel labirinto della mente, che mente sempre spudoratamente. Spesso siamo soggetti alle prove della vita. Non so come, ma mi sono infilato in un vicolo cieco qualche settimana fa. Un pensiero ossessivo si era insediato nella mia mente, sembrava un tarlo insaziabile che continuava a rosicchiare.
Al punto  che sono arrivato a conoscere gli attacchi di panico. Mai sofferto prima, ne avevo spesso sentito parlare dalle esperienze altrui. E' una brutta bestia! Non ti molla e non da tregua. Dopo due giorni di malessere mi chiedevo se non ci fosse qualche meditazione utile per questa situazione. Mi veniva spesso in mente GAMMA RIAVVIO. So che le stimolazioni gamma hanno anche questa proprieta'  di rompere uno schema mentale tossico. Lette le istruzioni me la sono fatta.
Gia'  dopo i primi minuti la tensione si e' allentata molto. In certi momenti sentivo brividi intensi e poi subito la paura affiorare, per poi sparire come una boccata di fumo. Dopo la meditazione avevo una strana sensazione , come se fosse stato rimosso qualcosa, resettato nel vero senso della parola. Dopo quella meditazione non ho mai piu' avuto il senso di panico. Mi sono sentito molti motivato e carico. Non riesco ancora a crederci! Ho poi voluto continuare il lavoro per armonizzarmi ulteriormente. Sto ora facendo da una settimana la frequenza dell'ascensione,  un diapason che armonizza con la frequenza di Schumann riequilibrando i chakra rimuovendo tutti gli stati emozionali negativi. Ormai e' passata una settimana e ne voglio fare altre due per completare un ciclo. Anche questa meditazione e' sensazionale. Ci si sente in pace con il mondo e se stessi.
GAMMA RIAVVIO¨ da avere sempre come pronto soccorso a portata di mano. Prendere una situazione estrema per le corna, specialmente negli stadi iniziali, puo' fare la differenza. Piu' il problema rimane piu' scava profondamente e piu'sara'  difficile tornare a galla. Abbiamo tutto cio' che ci puo' aiutare con le meditazioni, un vero tesoro!

Ivan Brugnolo

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venerdì 23 agosto 2019

il simile attira il simile

Una delle più importanti leggi dell’universo, la risonanza, dice che il simile attira il simile. Se tu desideri amore e preghi amore come farebbe un mendicante con i soldi, allora l’universo accoglie la tua preghiera come quella di un mendicante. Se è mancanza di amore che tu lamenti, sempre più l’universo che ti circonda consolida tale mancanza. Se invece poni l’accento sull’amore che c’è, sempre più l’universo ne consolida la presenza. Quando chiedi che qualcosa accada, ti trovi di fatto cristallizzato nel consolidare proprio ciò che non è ancora successo. Non ha senso che preghi per il denaro, o che desideri sempre più amore: facendolo ottieni soltanto più desiderio di entrambi. Il punto di svolta è piuttosto la tua capacità di evocare dentro di te un senso profondo e convinto di gratitudine e apprezzamento per l’universo, come se ogni tua richiesta  fosse già esaudita  Perché la Divina Presenza dell’universo risuoni con te devi sintonizzare la tua Divina Presenza con quella dell’Universo. Allora il tuo intento e quello dell’universo diventano Uno. Tu Sei Uno con la Vita. Il divino può così rispecchiarsi e manifestarsi appieno nel tuo quotidiano. Vibra d’amore e l’universo ti circonda d’amore. Ragiona come un benestante che attinge a piene mani dalla prosperità dell’universo e l’universo ti riflette abbondanza.

Esercizio n. 36: l’intensificazione della gratitudine Più metti presenza, passione e intensità in questa tecnica, più essa è potente ed efficace. Senti dentro di te profondamente e intensamente il sentimento di pienezza e soddisfazione che si manifesta al pensiero di aver già esaudito il tuo desiderio. Ad esempio vuoi trovare l’amore della tua vita. Immagina di stare già con il/la tuo partner; evoca un contesto di realtà, con ricchezza di dettagli, metti trasporto e passione alla tua intensificazione interiore. Ora ascoltati e cogli tutta l’intensità delle tue sensazioni. Senti l’onda di benessere, soddisfazione e piena felicità che ti pervade interamente. A questo punto una cosa diventa estremamente chiara. Conscio della virtualità della recita, ti accorgi tuttavia che le tue sensazioni sono proprio reali e, soprattutto, che si trovano dentro di te. Detto in altro modo, la situazione mentale è artificiosa, ma l’intensità, la chiarezza e la gioia che provi sono vere in quanto sono l’espressione autentica della tua parte più profonda.

«Perciò vi dico: tutte le cose che voi chiederete pregando, crediate che le avete ricevute e voi le otterrete» (Mc 11,24).

In seguito, esercitandoti quotidianamente a esprimere ciò che a un dato momento senti interiormente, puoi portare quella meravigliosa pienezza in ogni tuo respiro, in ogni tuo passo, in ogni tuo gesto. Puoi portare questa consapevolezza nella tua vita in modo irreversibile. E quando vuoi raggiungere un determinato intento esso si avvale, attraverso questo potente flusso di coscienza, di un potere straordinario. Il linguaggio dell’Amore è il sentimento. Quando vuoi qualcosa dalla più grande forza dell’universo, chiedigliela nella sua lingua! L’Amore guarisce, e se vuoi che ti guarisca, fallo semplicemente entrare nella tua vita! Ecco il segreto: per essere felice, sii felice! Senza limiti!



Dario Canil

AvraH ka dabra Creo quel che dicoLa via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it



Avrah Ka Dabra - Creo Quel che Dico
Vivere una vita felice risvegliandosi al Momento Presente
Voto medio su 66 recensioni: Da non perdere

giovedì 22 agosto 2019

LA DISIDENTIFICAZIONE

Esercizio n. 25: la lista dei desideri - la disidentificazione L’autorealizzazione si traduce primariamente in una disidentificazione dai tuoi modelli, nella libertà dai comportamenti condizionati e nella manifestazione del tuo potenziale di amore, intelligenza ed energia. Si tratta qui di risvegliare e focalizzare la tua attenzione per scoprire le abitudini acquisite, i condizionamenti e il «Personaggio» che rappresenti nella vita. È un lavoro lento ma importantissimo. L’attenzione costante ti permette di scoprire l’errore in cui hai vissuto. Durante diversi giorni, annota su un block-notes i tuoi più sfrenati desideri. Scrivine da 20 a 100, senza alcun limite di fantasia, senza alcuna censura: esprimi a parole ciò che ri- 2 Antonio Blay, Ser. Curso de psicología de la autorrealización, Ediciones Indigo, Barcelona 1993. 108 avrah ka dabra - creo quel che dico tieni potrebbe renderti massimamente felice. Ciò che vorresti realizzare, ciò che vorresti avere, ciò che vorresti sentire, chi vorresti essere, come vorresti essere ecc. Fa’ in modo che il tuo «Io-Ideale» emerga in tutta la sua sfrontatezza, esprimiti in modo totale con la massima onestà. Riporta le tue massime aspirazioni sia sul piano dell’energia (che cosa vorresti fare?), sia sul piano dell’affettività (che cosa vorresti sentire?), sia sul piano dell’identità (come vorresti diventare?). Un desiderio che si riferisca al diventare come qualcuno di famoso sottintende che devi poi individuare l’aspetto di identità che brami: «Voglio essere… bello come… ricco come… intelligente come… capace come…» ecc. Nel fare il tuo elenco puoi scoprire come emergano alcune costanti, le quali rappresentano proprio ciò che davvero stai cercando, anche se non ti fosse subito chiaro, anche se faticassi ad accettarlo. Quando dopo qualche giorno il tuo elenco ti sembra esaustivo rileggilo diverse volte numerando i desideri per ordine di priorità. Una delle cose più evidenti è che se davvero vuoi raggiungere gli obiettivi scritti, significa che fino a ora hai vissuto in maniera pressoché opposta. Se desideri essere ascoltato da grandi platee, con ogni probabilità da bambino ti sei sentito profondamente ignorato. Visto che l’«Io-Idea» è proprio l’opposto dell’«Io-Ideale» di cui hai appena fatto un’interessante e completa lista, adesso puoi procedere a ricavare dal tuo elenco un’altra lista che descrive pienamente il tuo «Io-Idea». Ti è sufficiente girare, come faresti con un calzino, ogni frase al contrario. Ad esempio: «Voglio essere riconosciuto come straordinariamente capace in ciò che faccio ed essere molto ammirato » (Io-Ideale) diventa «Mi sento totalmente incapace. Mi sento un disgraziato» (Io-Idea). «Voglio avere grande talento» (Io-Ideale) diventa: «Non valgo nulla» oppure, «Mi sento un fallito» (Io-Idea). A questo punto puoi verificare se l’insieme delle idee dell’Io corrisponde al tuo vissuto infantile, ovvero al momento in cui hai dato origine a quelle idee, e se il «Personaggio» che ne risulta (colui che oscilla dall’«Io-Idea» all’«Io-Ideale») rispecchia la tua effettiva condotta di vita. L’«Io-Idea», l’«Io-Ideale» e il «Personaggio» devono formare un’unità ed essere rivelati con sincerità e pazienza, senza forzature. Una volta smascherato il «Personaggio», puoi osservarlo in azione nel quotidiano, in modo molto neutro e distaccato, così da approfondirne via via la conoscenza. Piano piano puoi renderti conto e divenirne progressivamente consapevole, che tu di fatto non sei quel «Personaggio ». Hai soltanto assunto un ruolo identificandoti in quel bambino buono o triste o cattivo ecc. nella speranza di avere amore, comprensione e potere. In seguito, per abitudine, hai perpetuato e consolidato quel ruolo. Ora ti accorgi che quel ruolo è finto, hai vissuto un dramma che non ti appartiene, ti rendi conto di aver dimorato lontano dalla tua verità profonda, dal centro che davvero sei.



Dario Canil

AvraH ka dabra  Creo quel che dico

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