giovedì 15 settembre 2022

IO PARLO CON GLI ORGANI

IO PARLO CON GLI ORGANI
E’ una tecnica bio-informazionale russa.
Il suo autore, nickname Vl@d, l’aveva condivisa generosamente in rete.
Mi era già capitato di conoscere alcune persone che affermavano di sapere che i loro organi li possono “sentire”, e la pratica di parlare con gli organi era, per loro, piuttosto normale.
Poi ho scoperto questa tecnica, per la quale ringrazio infinitamente il suo autore: è semplicissima ed anche divertente. Ma soprattutto, concreta, inedita, originale, e profonda.
Vl@d è massaggiatore, ma anche un radioestesista, operatore che lavora con le tecniche Puchkò. Dice, nel suo lungo post in un Forum russo: “25 anni fa avevo scoperto che gli organi interni sentono ed eseguono i miei comandi mentali”.
Che cosa sono i comandi mentali? Il pensiero è un concentrato di energia, e non può essere neutro: ha sempre un segno negativo o positivo.
Un giorno gli portarono un suo amico, che non riusciva a respirare.
Al controllo delle vertebre risultò che la settima vertebra dorsale era fuori posto. La mise a posto. Il paziente si alzò sollevato, ma aveva ancora qualche problema con la respirazione, e allora Vl@d pensò: “Devo dare il comando anche ai muscoli di questa vertebra, devo dirgli di rilassarsi”. Non appena lo pensò, il paziente crollò per terra. Controllò di nuovo le vertebre, e la settima vertebra dorsale era nuovamente fuori posto.
Così lui riuscì a capire che il pensiero fosse un arma di grande potenza. Quando i muscoli si rilassarono, la vertebra tornò subito fuori sede, dove era prima. Doveva invece, dare ai muscoli il comando formulato diversamente: non dovevano rilassarsi, ma “mettere la vertebra al posto predisposto dal Creatore”.
Dice Vl@d: “Non conosco i limiti per lavorare con le forme-pensiero".
Ecco uno degli esempi: “Sto parlando al telefono con una signora mia amica, a 4000 km di distanza da me. Le chiedo, come va. Risponde: ”Fa male il gomito, mi sono fatta male”. Senza dirle niente, inizio a dare comandi mentali ai muscoli e ai tessuti; poi chiedo: “Fa ancora male?”. “No, ora il dolore è sparito”. Qualcuno mi può dire che non è etico, lavorare senza il permesso del malato, ma ci sono coloro che non credono a nulla e stanno soffrendo. In questi casi io avevo lavorato molte volte senza che il mio intervento fosse stato richiesto, e il dolore si ritirava.”
Alcune caratteristiche di questa tecnica:
- Le Forme Pensiero (i comandi mentali) spingono l’organismo a lavorare, fanno azionare il meccanismo dell’auto ripristino.
- Un organo ammalato si vede come un organo ADDORMENTATO, e occorre SVEGLIARLO.Questo è un momento molto interessante!
- Ogni organo possiede la propria “mente."
- Bisogna parlare agli organi con AMORE.
- Ogni organo, a detta di Vlad, ha un suo carattere: il cuore è il più “intelligente”, il fegato è un “testone”, il pancreas è il più “fine”. Quando gli si parla, bisogna tenerne conto e scegliere le parole adeguate.
- Per lavorare con questa tecnica, si deve conoscere, anche approssimativamente, l’anatomia umana, come funziona l’organo, ecc.
- Lo stress scombussola il normale funzionamento degli organi.
COME SI LAVORA:
  1. La Mente del ..... (organo), SVEGLIATI! “
  2. Fai bene e in maniera corretta il tuo lavoro”.
Se l’organo è veramente malato, reagisce e la persona sente qualcosa: formicolio, freddo, caldo – qualcosa.”
(Tra parentesi: personalmente, aggiungo, in questo momento, la visualizzazione. Immagino un organo al quale mi rivolgo come un piccolo omino dormiente, che si sveglia, si stira, si frega gli occhi, e infine, si siede sul letto e mi ascolta alzando la testa.)
  1. Se l’organo ha reagito (sentite qualcosa; un formicolio, una pulsazione, un caldo, una fitta):
Dimmi, di chi è la COLPA (per capire dove sta il problema primario). Si potrebbe sentire qualcosa in un altro organo. A questo punto, la stessa domanda (“Di chi è la colpa”) si fa anche a questo secondo organo, e se necessario, al terzo... poi si lavora con tutti gli organi che hanno reagito!
Di solito, un dolore recente o improvviso, segnala un trauma (una slogatura, un colpo), o un raffreddamento. In questi casi bisogna lavorare con tutte le parti che fanno parte della zona dolente (se avete preso freddo, si danno i comandi al tessuto osseo o muscolare per eliminare il freddo).
Se il dolore aumenta gradualmente, sono state coinvolte anche le altre parti dell’organismo. Bisogna risalire alla fonte, al primo organo che si è ammalato. Se invece, dopo la prima domanda non sorgono altre sensazioni, in altri organi, si lavora con un solo organo.
  1. Nel caso del raffreddamento: “Elimina il freddo e il vento, buttali fuori attraverso le aperture nell’organismo, senza provocare la tempesta nell’organismo”.
  2. “Ripristina la funzione fino al livello genetico dell’organo sano”. Questo si chiede sempre, soprattutto nei casi, quando non è possibile studiare l’anatomia o la funzione esatta dell’organo.
  3. “Genera le cellule nuove al posto di quelle morte, e ripristina le cellule malate fino al livello delle cellule sane.”
  4. Bisogna suggerire alla mente dell’organo la funzione che deve fare, nel caso lo dimenticasse.
  5. Per esempio, al fegato diciamo: “Fegato, tu devi produrre la bile di ottima qualità che non formi calcoli.”
  6. Auguriamo ogni bene e salute all’organo, rivolgendoci a lui con amore.
  7. E’ bene lavorare non solo con quell’organo che fa male, ma anche con quelli vicini, e, obbligatoriamente, con quella sezione della colonna vertebrale che è collegata all’organo. Le vertebre si spostano a causa dei traumi, dei movimenti bruschi, colpi, oppure a causa dei muscoli che si restringono (freddo e vento) e spostano le vertebre. E’ meglio dare ai muscoli un comando preventivo:
- eliminate freddo e vento
- ripristinate la funzione fino al livello genetico dell’organo sano
- mettete al posto, definito dal Creatore, i gruppi delle vertebre: cervicali, dorsali, lombari, sacrali, coccigee.
- si augura salute e ogni bene a tutte le vertebre.
Due esempi:
Il fegato
- La mente del fegato, svegliati
- Fai bene e in maniera corretta il tuo lavoro
- Elimina il freddo e il vento, buttali fuori attraverso le aperture nell’organismo, senza procurare una tempesta nell’organismo.
- La mente del fegato, ripristina la tua funzione, fino al livello genetico dell’organismo sano
- Fai nascere le cellule nuove al posto di quelle morte
- Ripristina le cellule malate fino al livello di quelle sane
- Ti auguro la salute e la felicità.
Dolori articolari
📷
Prima di tutto, occorre capire se il dolore è apparso all’improvviso oppure è cresciuto gradualmente. Se il dolore è improvviso, allora si tratta di una slogatura, di un colpo (colpo di freddo). Si lavora su tutte le parti che compongono l’articolazione (svegliati, fai bene e in maniera corretta il tuo lavoro..) e si ascolta la risposta. Un organo sano non reagisce a queste domande, invece, un organo malato le sente.
Nel caso di dolori cresciuti gradualmente, è possibile la partecipazione degli altri organi.
- Il tessuto osseo della caviglia, svegliati
- Indica di chi è colpa
- .... e così via fino a che non si trovi il colpevole
- Se dopo la domanda “di chi è colpa?” non si avranno nuove sensazioni, significa che la causa sta nell’organo con cui state parlando.
- Bisogna svegliare anche tessuto muscolare, i nervi, i vasi sanguigni, la linfa.
- Gli si chiede di evacuare dall’organismo il caldo, il freddo, il vento, l’infezione, i batteri, i focolai d’inquinamento.
- Eliminare le incoordinazioni nell’articolazione (con il metodo Puchkò).
DA PROVARE ANCHE QUESTO:
- L’area della caviglia, tu mi senti?
- Rispondimi.
Ascoltate la risposta.
RINGRAZIAMO QUESTO IGNOTO RICERCATORE CHE CI HA REGALATO UNA TECNICA “CONCRETA” CHE PERMETTE DI AGIRE CON PRECISIONE.
PS. Se volete condividere questo materiale nei vostri blog o siti, sareste così gentili e corretti da indicare la fonte: http://radionicaesoterico-scientificarussa.blogspot.it/

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domenica 11 settembre 2022

LA PSICOMAGIA

LA PSICOMAGIA
TUTTO EBBE INIZIO QUANDO ALEJANDRO JODOROWSKY(REGISTA, SCRITTORE, FUMETTISTA… E TANTO ALTRO), SURREALISTA E GRANDE AMMIRATORE DI ANDRÉ BRETON, NEGLI ANNI ’60 ENTRÒ IN CONTATTO CON UNA GUARITRICE MESSICANA, PAQUITA. EGLI VIDE IN LEI UN MODO DI AGIRE MOLTO SIMILE A QUELLO SURREALISTA E INTUÌ CHE I METODI CHE PAQUITA UTILIZZAVA PER GUARIRE I SUOI “PAZIENTI”, SE COSÌ VOGLIAMO DEFINIRLI, NON AVEVANO ALCUN VALORE DAL PUNTO DI VISTA DELLA MEDICINA TRADIZIONALE, MA AVEVANO UNA TALE “FORZA” CHE LI PERVADEVA DA PORTARE SPESSO IL “PAZIENTE” A REAGIRE, A INTRAPRENDERE EGLI STESSO LA STRADA PER UNA GUARIGIONE, PER RITROVARE UNA FORZA POSITIVA DENTRO DI SÉ OPPURE, PARADOSSALMENTE, PER UN’ACCETTAZIONE SERENA DELLA MALATTIA.
Jodorowsky, profondamente affascinato da un metodo di cura tanto caratterizzato da intrigante mistero e nello stesso tempo da consapevole finzione – che pure risultava così psicologicamente appagante e quindi “necessaria” al benessere delle persone – elaborò una forma d’arte che avesse come fine proprio la guarigione. E la chiamò “psicomagia”.
Quello che Jodorowsky aveva postulato si traduceva in questo: per mezzo di quello che egli chiamava “atto effimero”, proponeva all’interlocutore un gesto da realizzare, in apparenza privo di logica o senza senso o campato per aria, ma che in realtà era carico di un dirompente impatto emotivo che in seguito lo avrebbe portato a vedere e percepire la propria realtà da un punto di vista altro, diverso e nuovo. In seguito, l’interlocutore, realizzando il gesto proposto dallo psicomago, avrebbe spezzato la quotidianità con i suoi problemi e il suo personale vissuto, per arrivare a una nuova percezione del problema stesso, riuscendo in un certo qual modo a guarire o ad accettarlo in tutta tranquillità
Vediamo alcuni esempi di atti psicomagici: una persona parlava a Jodorowsky dei propri problemi economici, dicendogli che non aveva mai un soldo in tasca. Jodorowsky gli chiese semplicemente di incollare alle proprie scarpe due monete, in maniera tale che camminando si potesse sentire il tintinnio delle monete sulla strada. A un ragazzo, orfano del padre, la cui figura, idealizzata e severa, continuava a influenzarne negativamente la vita, chiese di bruciare una foto del padre, gettando le ceneri in un bicchiere di vino e quindi di berlo.
Il gesto psicomagico è dunque finalizzato a essere costruttivo e positivo. Il suo è un tentativo di dare all’arte una dimensione di “guarigione”, non più meramente estetica né con fini politicizzati. La sua opera “I vangeli per guarire” è un ulteriore tentativo in tal senso.
Nel libro “La danza della realtà” Jodorowsky raccontò di come si rivolse a lui e alla psicomagia per curarsi dalla depressione anche un grande attore italiano. Il nome dell’attore in questione non è mai citato, ma dalle pur scarne descrizioni fatte si potrebbe pensare a Vittorio Gassman, il quale – ammesso si tratti di lui -, pare si fosse rifiutato di compiere il gesto psicomagico proposto da Jodorowsky (un complesso rituale in cui doveva sgozzare un gallo sulla tomba della madre), dicendo “ma io non posso. Io sono Vittorio Gassman”. Per Jodorowsky quella fu la vera natura della depressione dell’attore, il dover “portare” un nome come un’etichetta.
In pratica la psicomagia cura quelle che sono le ferite psicologiche di un individuo, liberandolo da traumi emotivi passati, nascosti il più delle volte nel nostro profondo. Consiste in sostanza nel compiere una serie di azioni pratiche, prescritte dal terapeuta, per riuscire a parlare al proprio inconscio, superando la censura della propria parte cosciente, liberandosi di quello che in pratica si è nella quotidianità per guarire blocchi psichici, abitudini e automatismi.
La psicomagia affonda le sue radici nelle tradizioni popolari e negli antichi rituali curativi degli sciamani e dei guaritori. Al pari dello sciamano infatti, lo psicomago prescrive un atto/rito che usa un linguaggio simbolico per comunicare con la propria mente irrazionale. Sostanzialmente, il terapeuta fa compiere un’azione precisa – a forte connotazione emotiva e simbolica – al proprio paziente, senza per questo assumere la tutela o diventare la guida del soggetto per lunghi periodi (come avviene invece in psicoterapia).
📷Gli atti psicomagici sono spesso atti paradossali che possono scuotere l’immobilità patologica e compulsiva di cui siamo prigionieri, determinando così una rottura con quelli che sono gli schemi del passato. La semplicità e la spontaneità, proprie delle antiche culture rurali, rendono i rituali profondi, efficaci e al tempo stesso mistici. Grazie a questa arcana alchimia, tra passato e presente, tra magia, psicologia e suggestione, la psicomagia cambia il nostro modo di interpretare la realtà e di conseguenza noi stessi.
Spesso una persona desidera smettere di soffrire, ma non è disposta a pagarne il prezzo, non è pronta a cambiare, a cessare di definirsi in funzione delle sue sofferenze. Affinché un atto funzioni bisogna quindi essere coscienti di volersi liberare dai propri automatismi, blocchi e costrizioni patologiche, e intraprendere così l’atto psicomagico in modo deliberato, attivo e costruttivo. Bisogna in sostanza avere fede nell’atto “magico” da compiere per poter ottenere un risultato psicoterapeutico ed è necessario seguire alla lettera le istruzioni prescritte dallo psicomago affinché si abbia qualche beneficio. Quest’ultimo punto soprattutto è di fondamentale importanza: se l’atto psicomagico viene modificato o interrotto, anche il messaggio che si invia all’inconscio verrà mutato radicalmente, e le conseguenze potranno essere molto pericolose.
DAVIDE LONGONI






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sabato 10 settembre 2022

La longevità

RECENSIONI
el.scandor
15.02.2022 14:34
consiglio a tutti questo programma! già dal primo ascolto si notano benefici, mi sento più in forma e più forte, c'è maggiore resistenza e meno senso di affaticamento sia in generale che durante l'attività fisica! Grazie!
Fran_62
05.07.2020 11:50
Posso dire, senza esagerare, che è un programma che va esattamente quello che viene detto nella sua descrizione.
da una notevole resistenza alla fatica, io l'ho notato sul lavoro dove arrivo a sera molto meno stanco; oppure semplicemente, salendo le scale di casa ( 5° piano ) ci arrivo senza soste .... incredibile un saluto e un ringraziamento per il vostro lavoro
DESCRIZIONE
Alla base del programma «La longevità» c’è una scoperta fatta dai neurofisiologi italiani, dell’università di Bari: Francesco CasciaroVincenza LaterzaSergio ConteMaria PieraliceAntonio FedericiOrlando TodarelloFranco Orsucci, Elio Conte. I risultati della loro ricerca sono stati pubblicati nella rivista “World Journal of Neuroscience” a novembre 2013.
Questa scoperta ha un valore eccezionale.
Gli scienziati provarono che la stimolazione del cervello con i ritmi alfa è in grado di aumentare la variabilità del ritmo cardiaco. Questo termine significa la capacità del sistema cardio-circolatorio umano di adattarsi alle condizioni esterne che cambiamo. Più alta è la variabilità, più si è sani, e più alte sono le aspettative di vita. Questo è un fatto scientifico, più volte confermato dai ricercatori, sia russi che stranieri.
QUALCHE PAROLA IN PIÙ SULLA VARIABILITÀ DEL RITMO CARDIACO.
La normale variabilità del ritmo del cuore riflette una collaborazione armonica tra il cuore e il cervello emozionale. Entrambi i rami del sistema nervoso autonomo (simpatico e parasimpatico), essendo in equilibrio, accelerano o rallentano il funzionamento del cuore. Per questo motivo, l’intervallo tra i due successivi battiti del cuore non è mai uguale.
Anzi, non è affatto normale se gli intervalli tra i battiti cardiaci sono sempre uguali. Le ostetriche sanno che un ritmo cardiaco del nascituro molto regolare deve mettere in guardia, perché è l’indice di un grave pericolo per la vita del bambino.
E’ stato anche stabilito che a distanza di qualche mese dalla morte, il cuore di un adulto inizia a battere con una spaventosa regolarità.
Più si è giovani e più è alta la variabilità del ritmo cardiaco; si abbassa con l’età. La perdita della variabilità di questo ritmo è di 3% all’anno. Questo dato significa la perdita della flessibilità dell’organismo e la sua crescente difficoltà di adattarsi ai cambiamenti fisici ed emotivi.
La perdita della variabilità è accompagnata dall’avvento di una rosa delle malattie: l’ipertensione, l’insufficienza cardiaca, le conseguenze del diabete, il cancro ecc. La perdita della normale variabilità (il cuore quasi non reagisce alle emozioni) significa che la morte bussa alla porta.
Gli scienziati italiani avevano scelto 10 persone con la diminuita variabilità del ritmo cardiaco. Ciò significava il crescente rischio delle malattie cardio-circolatorie e le aspettative di vita non più alte. Nel corso dell’esperimento queste persone furono sottoposte all’azione neuroacustica dei ritmi alfa (8-10 Hz). La variabilità del ritmo si misurava sia prima della seduta sia subito dopo.
I risultati erano sorprendenti: già 20 minuti dopo la stimolazione la variabilità del ritmo crebbe del 12-43%, in media del 34%. Questo risultato è incredibile, perché non è possibile aumentare la variabilità del ritmo cardiaco tramite le cure medicamentose. Invece, tramite il suono lo si ottenne senza difficoltà alcuna. In questo modo fu scoperta la causa della maggiore (in media di 5-8 anni) durata della vita delle persone che si dedicano alle pratiche spirituali e meditative rispetto a coloro che non le seguono.
In base a questi studi è stato sviluppato il programma «La longevità». Anche qui è stata usata la tecnologia neuroacustica della tripla modulazione del suono “3M”, messa a punto all’Istituto. La colonna sonora è sottoposta a tre tipi di modulazione: dell’ampiezza, del volume del suono, più la modulazione spazio - acustica.
A differenza della vetusta tecnologia dei battiti binaurali, questa tecnologia permette di rendere il programma più morbido e più efficace.
L’orecchio umano non è in grado di sentire una modulazione talmente sottile, ma il cervello sì. E reagisce meglio che alle tecnologie più tradizionali.
Il programma comprende tre parti: l’introduzione (8 minuti), la stimolazione attiva con il ritmo 9,5 Hz (20 min) e la fase dell’uscita dallo stato meditativo (2 min).
In questa maniera una persona entra nello stato di calma e di rilassamento, poi riceve la stimolazione con la frequenza 9,5 Hz, e alla fine ritorna allo stato di veglia. Lo scopo principale del programma è quello di compensare la diminuzione della variabilità del ritmo cardiaco legato all’invecchiamento.
Il programma sarà particolarmente utile a coloro che hanno superato i 40 anni di età. Dopo questa età la variabilità del ritmo cardiaco inizia a scendete inesorabilmente.
Il programma aiuterà ad allungare gli anni di una vita attiva. Noi siamo i primi sviluppatori di un programma sonoro che è basato sulla scoperta degli scienziati italiani e speriamo che questo programma possa aiutare molte persone rendendo la loro vita più sana e piena.



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giovedì 1 settembre 2022

IO SONO-IO SONO

Una delle prime cose che l’uomo deve capire è che è impossibile, trattando con questa legge spirituale di coscienza, mettere vino nuovo nelle botti vecchie o toppe nuove su vestiti vecchi. Cioè, non puoi portare nessuna parte della consapevolezza attuale nel nuovo stato. Perché lo stato ricercato è completo in sé e non ha bisogno di toppe. Ogni livello di consapevolezza esprime automaticamente sé stesso.

Innalzarsi al livello di un qualsiasi stato significa diventare automaticamente quello stato nell’espressione. Ma per elevarti al livello che ora non stai esprimendo, devi abbandonare completamente la consapevolezza con la quale sei ora identificato. Fino a quando la tua consapevolezza attuale non è abbandonata, non potrai innalzarti a un altro livello. Ma non preoccuparti. Questo lasciar andare la tua identità attuale non è così difficile come può sembrare. L’invito delle Scritture “Essere assente dal corpo e essere presente con il Signore” non è rivolto a pochi eletti; esso è un’estesa chiamata a tutta l’umanità. Il corpo dal quale sei invitato a scappare è la tua attuale concezione di te stesso con tutte le sue limitazioni, mentre il Signore con il quale devi essere presente è la tua consapevolezza di essere. Per compiere quest’impresa apparentemente impossibile, devi distogliere la tua attenzione dal tuo problema e riporla solo sull’essere.

Ripeti silenziosamente ma con sentimento “IO SONO”. Non condizionare questa consapevolezza, ma continua ad affermare in silenzio “IO SONO-IO SONO”. Semplicemente percepisci che sei, senza volto e senza forma, e continua a farlo fino a che ti senti fluttuare. “Fluttuare” è uno stato psicologico che nega completamente il fisico. Attraverso la pratica del rilassamento e rifiutando volontariamente di reagire alle impressioni sensoriali, è possibile sviluppare uno stato di coscienza di pura recettività. È un risultato sorprendentemente facile. In questo stato di completo distacco, una precisa unicità di pensiero mirato può essere indelebilmente impressa nella tua consapevolezza inalterata. Questo stato di coscienza è necessario per la vera meditazione.

Questa esperienza meravigliosa di innalzarsi e fluttuare è il segnale che sei assente dal corpo o dal problema e che sei adesso presente con il Signore. In questo stato espanso non sei consapevole di essere qualcosa ma IO SONO-IO SONO; sei unicamente consapevole di essere.
Quando questa espansione di coscienza è raggiunta, dentro questa tua profondità senza forma, dai forma alla nuova concezione affermandoti e sentendoti di essere Il principio di verità quello che desideravi essere prima di entrare in questo stato.

Scoprirai che dentro questo tuo profondo senza forma tutte le cose appaiono divinamente possibili. Qualunque cosa che senti sinceramente di essere mentre sei in questo stato di espansione, diventa, col tempo, la tua espressione naturale.

NG

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Nell’ipnosi, la mente che dubita viene messa a dormire

“Se hai mai assistito a un esperimento di ipnosi, ci sono alcune cose che vale la pena tenere a mente. Una persona ipnotizzata è semplicemente una persona la cui mente conscia è stata messa a dormire e la cui mente inconscia è sveglia. Quando la mente conscia va a dormire, la persona smette di dubitare, perché tutti i dubbi e le apprensioni sono limitate alla mente cosciente.
Se dividiamo la mente umana in dieci parti, una parte è conscia mentre le restanti nove sono inconsce. Nove parti risiedono nell'oscurità dell’inconscio; solo una piccola parte - un decimo della mente - è sveglia. È questa mente conscia che dubita, pensa, riflette. Se questa mente conscia viene messa a dormire, le restanti nove parti sottostanti rimangono totalmente ricettive. Nella mente inconscia non vengono fatte domande, non vengono sollevati dubbi.
Nell’ipnosi, la mente che dubita viene messa a dormire, mentre la mente ricettiva e che non dubita, prende l’iniziativa. Se metto un piccolo sasso sulla mano della persona ipnotizzata e gli dico che è un carbone ardente, griderebbe di dolore come se la sua mano fosse rimasta ustionata. Getterà subito via il sasso, proprio come se un vero carbone ardente gli fosse stato messo nella mano.”
Osho

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La medicina nucleare ha dimostrato ...

La medicina nucleare ha dimostrato recentemente che se un soggetto guarda un qualunque oggetto, certe zone del suo cervello si attivano.
Se gli si chiede di chiudere gli occhi e di immaginare soltanto quell'oggetto, si attivano le stesse zone del cervello. Come dire che per il cervello non c'è differenza tra l'osservare con gli occhi fisici o con gli “occhi della memoria”.
Il cervello, dunque, non riconosce la differenza tra ciò che vede nell'ambiente esterno e ciò che vede con l’immaginazione.
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l'olio essenziale di Salvia Sclarea

Con l'olio essenziale di Salvia Sclarea si provocano sogni psichedelici e in laboratori di ricerca si è scoperto che "sniffate" di aromi di Salvia inducono una specialissima attività onirica in cui si mantiene la consapevolezza di sognare. Basta versare alcune gocce di olio essenziale sul cuscino o deodorare la stanza da letto 20 minuti prima di coricarsi

"Il sogno è un momento di libertà incondizionata dell'individuo. Nel sogno si può fare quello che si vuole. Il sogno a livello inconscio ha un effetto catartico che libera tensioni emotive relegate nell' inconscio.
E' il primo segnale di guarigione di squilibri psichici e di malattie psicosomatiche. Se si sopprimono i sogni - si sono fatti esperimenti in laboratorio - si altera l'equilibrio emotivo con gravi danni psichici.

https://www.macrolibrarsi.it/prodotti/__salvia-sclarea-olio-essenziale-bio.php?pn=2812

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PREGHIERA DELLA PROSPERITÀ

(Da pronunciare comunque vada, ogni giorno, con forte determinazione, attivando sentimenti interiori di gioia, gratitudine anticipata e fe...