Sostieni quell'atto immaginario come se fosse vero

Puoi provare le mie parole semplicemente immaginando di vivere già nello stato che desideri.

Non alzare un dito per farlo; credi semplicemente che sia così.

Fai i tuoi affari come se fosse vero e accadrà, perché è così che hai dato vita a tutto.

Riesci a immaginare come sarebbe se tu fossi l'uomo (la donna) che vorresti essere?

Sostieni quell'atto immaginario come se fosse vero, e nessun potere al mondo può impedirgli di diventare vero, perché non c'è altro potere.

Neville Opere Complete e scritti inediti vol.1

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Entri in uno stato sentendolo. Non devi fare altro.

Guarda la tua vita adesso.
Tutto ciò che ti sta capitando, le sfide che affronti, ogni sensazione che provi, ascolti, odori, gusti e vedi riflette uno stato di coscienza in cui hai dimorato abbastanza a lungo da sentirlo naturale.
NESSUNA ECCEZIONE.
Non è perché sei fortunato.
Non è perché sei nato ricco.
Non è perché tua madre se n'è andata quando avevi 3 anni.
Non è perche sei nato basso.
Non è perchè non conosci l' inglese.
"Tutto è uno stato".
Se desideri essere altrove rispetto a dove ti localizzano ora i tuoi sensi , puoi essereci proprio ADESSO. Usa i tuoi sensi diversamente con l' immaginazione.
Interrompi tutto ciò che stai facendo e chiudi gli occhi.
Chiudi gli occhi non per rilassarti, andare in Theta o aprire il terzo occhio ma per scoprirti ORA COME LA PERSONA CHE DESIDERI ESSERE.
• Che pensieri faresti?
• Quali emozioni proveresti?
• Cosa ti staresti dicendo?
• Come respireresti?
• Come saresti seduto?
• Come saresti vestito?
• Dove ti troveresti?
Entri in uno stato sentendolo. Non devi fare altro.
Ciò che alcuni chiamano Salto Quantico propinandolo come qualcosa di esoterico da raggiungere dopo assidue menditazioni e genuflessioni, non è altro che un modo diverso di sentire.
Questa è la Legge di Assunzione. Questo è ciò che insegnava Neville.
Non hai più bisogno di conoscenza ma di consapevolezza, non hai più bisogno di intercessioni.
Non hai bisogno di potere ma di libertà.
Francesco Giacovazzo

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Come possiamo coltivare la felicità?"

Un giorno uno studente mi chiese: "Come possiamo coltivare la felicità?"
Io risposi: La felicità è proprio qui in questo momento.
L'idea di una felicità che arriverà suggerisce che è da qualche altra parte, nel futuro.
Le persone spesso pensano che se fanno qualcosa di particolare, succede loro qualcosa, o se pensano in un modo particolare, inizieranno ad attrarre la felicità e a provarla.
La mia opinione invece è che la felicità è qui proprio ora, non nel passato o nel futuro.
Sì, spesso vogliamo che le cose vadano in modo diverso.
Vogliamo che le nostre vite si trasformino in qualche modo.
Ci sono obiettivi che vogliamo attrarre o raggiungere.
Questo è bene e lo sostengo, ma la prima metà dell'equazione, che in realtà accelera tutte le manifestazioni, è essere qui ora con gratitudine e felicità, proprio in questo momento in cui stai leggendo.
Quando ci connettiamo al nostro cuore allora diciamo “Sai una cosa? Tutto è davvero a posto.
Sì, ci sono alcune cose su cui ho dei dubbi, alcune cose che vorrei cambiare, regolare, sistemare.
Ma, in questo momento, è tutto a posto.
Questo è il modo in cui coltivi la felicità, realizzando che puoi essere felice ora.
Abraham Lincoln ha detto: "Le persone sono felici tanto quanto decidono di esserlo".
Ecco il "come".
Devi decidere solo che questo è il momento giusto per essere felice.
E’ il posto perfetto per essere felici.
Proprio qui, proprio ora.
Quando lo fai, non solo puoi ottenere e attirare di più, ma tutto può accadere più rapidamente.
Coltiva la felicità essendo felice già da ora, tutto inizia proprio qui.
Attendetevi miracoli
J. Vitale



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portare l'azione nel sonno condensa la fantasia in fatto.

Ogni volta che le azioni del corpo interiore corrispondono alle azioni che l’esteriore deve intraprendere per appagare il desiderio, quel desiderio sarà realizzato.

Costruisciti una rappresentazione che implica che il tuo desiderio si è realizzato, e che comporti movimento del sé. Immobilizza il tuo sé esteriore fisico. Agisci esattamente come se stessi per fare un pisolino, ed inizia nell’immaginazione l'azione predeterminata.

Una raffigurazione vivida dell'azione è l'inizio di quell'azione. Poi, mentre stai per addormentarti, immaginati consapevolmente nella scena. La lunghezza del sonno non è importante, un breve pisolino è sufficiente, ma il portare l'azione nel sonno condensa la fantasia in fatto.

All’inizio i tuoi pensieri potrebbero essere come pecore erranti senza pastore. Non disperare. Se la tua attenzione dovesse deviare “70 volte 7” [cfr. Matteo 18:22], riportala indietro “70 volte 7” al suo percorso predeterminato fino a che per sfinimento seguirà il percorso stabilito. Il viaggio interiore non deve mai essere senza direzione. Quando prendi la strada interiore, è per fare quello che facevi mentalmente prima che tu cominciassi. Vai verso il premio che hai già visto e accettato.

N Goddard

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Amore ed odio hanno un magico potere di trasformazione

Tutte le guerre dimostrano che le emozioni violente sono estremamente potenti nel precipitare riorganizzazioni mentali. Ogni grande conflitto è stato seguito da un'era di materialismo e avidità in cui gli ideali per i quali il conflitto fu apparentemente intrapreso sono sommersi. Ciò è inevitabile, perché la guerra chiama odio che obbliga a una discesa di coscienza dal piano dell'ideale al livello in cui il conflitto è intrapreso. Se noi fossimo

emotivamente infervorati verso i nostri ideali così come lo siamo per le nostre antipatie, ci innalzeremmo al piano dei nostri ideali altrettanto facilmente di come adesso ci abbassiamo al livello delle nostre antipatie.

Amore ed odio hanno un magico potere di trasformazione e noi cresciamo, attraverso la loro pratica, a somiglianza di quello su cui ci concentriamo. Con l’intensità dell’odio creiamo in noi il carattere che immaginiamo nei nostri nemici. Le qualità muoiono per mancanza di attenzione, così gli stati sgradevoli possono essere meglio cancellati immaginando la “bellezza per la ceneri e la gioia per il lamento” [Isaia 61:3] piuttosto che con attacchi diretti allo stato da cui vorremmo liberarci.

"Qualsiasi cosa è bella e di buona prospettiva, pensate a queste cose" [Filippesi 4:8], perché noi diventiamo quello con cui siamo in relazione.

Non c'è niente da cambiare tranne il nostro concetto di noi. Nonostante le sue molte forme e facce l'umanità è un unico essere, e in essa c'è solo una separazione apparente come quella che troviamo nel nostro proprio essere quando sogniamo. Le immagini e circostanze che vediamo nei sogni sono creazioni della nostra stessa immaginazione ed esistono solo in noi. Lo stesso è vero delle immagini e circostanze che vediamo in questo sogno della vita. Esse rivelano le nostre concezioni di noi stessi. Appena riusciamo a trasformare noi stessi, il nostro mondo si dissolverà e si rimodellerà in armonia con ciò che afferma il nostro cambiamento.

L'universo che studiamo con tale cura è un sogno, e noi siamo i sognatori del sogno, sognatori eterni che sognano sogni non-eterni. Un giorno, come Nabucodonosor, ci risveglieremo dal sogno, dall'incubo nel quale lottammo contro demoni, per scoprire che non abbiamo mai lasciato veramente la nostra casa eterna; che non siamo mai nati e non siamo mai morti tranne che nel nostro sogno.

NG

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