martedì 28 giugno 2022

abbiate l’ardire di darvi una risposta da soli

Ognuno di voi possiede un potenziale colossale, anche se non crede di averlo. Siete capaci di tutto, solo che nessuno ve l’ha detto.
Prendete semplicemente per assioma il fatto che la vostra anima può fare tutto e poi permettetevi di sfruttare quest’affermazione. Smettetela di cercare la verità in altre fonti, guardatevi dentro: lì, dentro di voi, troverete le risposte a tutte le domande. “Guardarsi dentro” però non deve essere un concetto astratto.
Ponetevi una domanda e abbiate l’ardire di darvi una risposta da soli. Così, collegandovi al settore corrispondente dello spazio delle varianti, potrete fare scoperte, creare cose nuove, capolavori. Voltate le spalle alle autorità riconosciute, che lo sono perché a suo tempo si erano rivolte a questa stessa fonte. Ora è il vostro turno. vZ

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martedì 14 giugno 2022

LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO parte 6

LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO parte 6
“Come sono belli sulle montagne i piedi di colui che porta buone novelle, che pubblicizza la pace, che porta buone novelle di bene, che pubblicizza la salvezza” [Isaia 52:7].
Un modo molto efficacie di portare buone notizie ad un altro è quello di richiamare davanti gli occhi della tua mente l'immagine soggettiva della persona che desideri aiutare e fargli affermare quello che desideri che faccia. Mentalmente ascoltalo raccontarti che lo ha fatto. Ciò risveglia in lui la correlazione vibratoria dello stato affermato, e questa vibrazione persiste fino a che la sua missione è compiuta. Non importa cosa tu desideri che sia fatto o chi tu scegli per farlo. Non appena affermi soggettivamente che è fatto, i risultati seguono.
Il fallimento può esserci solo se fallisci ad accettare la verità della tua asserzione o se lo stato affermato non è desiderato dalla persona per sé stesso o per un altro. Nell'ultimo caso, lo stato si realizzerebbe per te, l'operatore.
L'abitudine apparentemente innocua di “parlare a se stessi” è la forma di preghiera più fruttuosa. Una discussione mentale con l'immagine soggettiva di un altro è il modo più sicuro di pregare per una discussione; stai chiedendo di essere offeso dall'altro quando lo incontri oggettivamente. Egli è costretto ad agire in modo sgradevole verso di te, a meno che prima dell'incontro tu contro-comandi o modifichi il tuo ordine, affermando soggettivamente un cambiamento.
Sfortunatamente l'uomo dimentica le sue discussioni mentali, le sue quotidiane conversazioni mentali con gli altri, e così perde la spiegazione per i conflitti e le sfortune della sua vita. Come una discussione mentale produce conflitti, allo stesso modo delle conversazioni mentali felici producono i corrispondenti stati visibili di buone notizie. L'uomo crea sé stesso dalla sua immaginazione.
Se lo stato desiderato è per te e ti riesce difficile accettare come vero ciò che i tuoi sensi negano, chiama di fronte l'occhio della tua mente l'immagine soggettiva di un amico e fagli affermare mentalmente che tu sei già ciò che desideri essere. Questo stabilisce in lui, senza il suo consenso o informazione consapevole, la convinzione inconscia che tu sei ciò che egli afferma mentalmente, e questa assunzione, poiché è assunta inconsciamente, persisterà fino a che realizza la sua missione. La sua missione è di risvegliare in te la sua correlazione vibratoria, la quale vibrazione, una volta risvegliata in te, si realizza come fatto oggettivo.
Un altro modo molto efficacie per pregare per sé stessi è di utilizzare la formula di Giobbe che scoprì che la sua stessa prigionia era stata rimossa mentre pregava per i suoi amici [Giobbe 42:10].
Fissa la tua attenzione su un amico e senti la voce immaginaria del tuo amico che ti dice che egli è, o ha, l'equiparabile di quello che tu desideri essere o avere. Mentre mentalmente lo ascolti e lo vedi, senti l'emozione della sua buona sorte e gli auguri il bene sinceramente. Ciò risveglia in lui la vibrazione corrispondente dello stato affermato, la cui vibrazione deve quindi oggettivarsi come un fatto fisico. Scoprirai così la verità dell'affermazione “Benedetti sono i compassionevoli perché essi riceveranno compassione” [Matteo 5:7].
LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO parte 6
Neville Goddard
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LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO parte 5

LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO parte 5
Se avete difficoltà a comprendere i termini immagini visivesuoni mentali azioni mentali, ecco un esempio che dovrebbe rendere chiaro il loro significato:
il soggetto A immagina di vedere uno spartito musicale, non conoscendo assolutamente nulla delle note musicali. L'impressione nella sua mente è puramente un'immagine visiva. La persona B immagina di vedere lo stesso spartito, ma egli è in grado di leggere la musica e riesce ad immaginare come suonerebbe se suonata al pianoforte; questa immaginazione è un suono mentale. Anche il soggetto C sa leggere la musica ed è un pianista; mentre legge lo spartito immagina se stesso che suona il pezzo. L'azione immaginata è un'azione mentale.
Le immagini visive, i suoni mentali e le azioni mentali sono creazioni della vostra immaginazione, e anche se sembrano provenire dall'esterno, in realtà provengono da dentro di voi. Si muovono come se fossero mosse da un altro, ma in realtà sono lanciate dal vostro stesso spirito dal magico magazzino dell'immaginazione. Sono proiettate nello spazio dalla stessa legge di vibrazione che regola l'invio di una voce o di un'immagine. Parole e immagini sono proiettate non come parole o immagini ma come correlazioni vibratorie. La mente soggettiva vibra in accordo alle modificazioni a cui è sottoposta dai pensieri e sentimenti dell'operatore. Lo stato visibile creato è l'effetto delle vibrazioni soggettive. Un sentimento è sempre accompagnato da una vibrazione corrispondente, cioè da un cambiamento di espressione o di sensazione nell'operatore.
Non c'è pensiero o sentimento senza espressione. Non importa quanto privo di emozioni tu possa apparire, se rifletti con un qualche grado di intensità c'è sempre un'esecuzione di leggeri movimenti muscolari. L'occhio, anche se chiuso, segue i movimenti degli oggetti immaginari e la pupilla è dilatata o contratta a seconda della luminosità o della distanza di quegli oggetti; la respirazione è accelerata o rallentata, a seconda del corso dei tuoi pensieri; i muscoli sono contratti in corrispondenza con i tuoi movimenti mentali.
Questo cambiamento di vibrazione persiste fino a che risveglia una vibrazione corrispondente nel soggetto, e questa vibrazione poi si esprime in un fatto fisico. “E la parola fu fatta carne” [Giovanni 1:14]. L'energia, come nell'esempio della radio, è trasmessa e ricevuta in un “campo”, un luogo dove si verificano cambiamenti nello spazio. Il campo e l'energia sono uno ed inseparabili. Il campo o soggetto diventa l'incarnazione della parola o dell'energia ricevuta. Il pensatore ed il pensiero, l'operatore ed il soggetto, l'energia e il campo sono uno. Se tu fossi immobile abbastanza da udire il suono delle tue credenze, sapresti cosa significa “la musica delle sfere”. Il suono mentale che senti nella preghiera come proveniente da fuori è in realtà prodotto da te stesso.
L'auto-osservazione confermerà questo fatto. Come la musica delle sfere è definita l'armonia udita solo dagli dei e si suppone sia prodotta dai movimenti delle sfere celestiali, così, allo stesso modo, l'armonia che tu senti soggettivamente per gli altri è udita solamente da te ed è prodotta dai movimenti dei tuoi pensieri e sentimenti nel vero regno o “paradiso dentro di te”.
LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO parte 5
Neville Goddard
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LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO parte 4

LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO parte 4
Sono stato giovane e ora sono vecchio; e ancora io non ho visto il retto dimenticato, né la sua discendenza elemosinare il pane” [Salmi 37:25]. “Non accadrà nulla di brutto al giusto” [Proverbi 12:21]. Nulla ci accade che non sia della nostra stessa natura.
Una persona che rivolge un pensiero malizioso verso un altro, sarà ferita dal ritorno di questo pensiero se non riesce ad ottenerne l'accettazione inconscia dell'altra persona. “Come hai seminato, così raccoglierai”. Inoltre quello che tu puoi desiderare e credere per qualcun altro, può essere desiderato e creduto per te, e tu non hai il potere di rifiutarlo se chi lo ha desiderato per te lo accetta come verità anche per sé stesso. L'unica possibilità per rifiutare qualcosa (una parola soggettiva) è essere incapaci di desiderarla per qualcun altro – dare presuppone la capacità di ricevere. La possibilità di imprimere un'idea nella mente di un altro presuppone la capacità di quella mente di ricevere quell'impressione. I folli sfruttano il mondo, il saggio lo trasfigura.
È la più grande saggezza sapere che in tutto l'universo vivente non c'è altro 14
destino che quello creato dall'immaginazione dell'uomo. Non esiste influenza esterna alla mente dell'uomo.
Qualunque cosa sia bella, qualunque cosa sia di buona prospettiva; se c'è una virtù e se c'è una lode, pensate a queste cose” [Filippesi 4:8]. Non accettare mai come vero per altri ciò che non vorresti che fosse vero per te. Per risvegliare uno stato dentro un'altra persona, questo stato deve prima essere sveglio dentro di te. Lo stato che trasmetti ad un altro può essergli trasmesso solo se è creduto da te. Perciò dare è ricevere. Non puoi dare quello che non hai, e hai solo ciò che credi. Perciò credere uno stato come vero per un altro non solo risveglia quello stato nell'altro, ma lo rende vivo anche in te.
Tu sei quello che credi.
Date e riceverete, una piena misura, pigiata e traboccante”. [Luca 6:38]. Dare è semplicemente credere, perché ciò che tu credi sinceramente per gli altri lo risveglierai in loro. Lo stato vibratorio trasmesso dalla tua credenza persiste fino a che risveglia la sua vibrazione corrispondente nell'altro per cui è creduta. Ma prima che possa essere trasmesso esso deve prima essere sveglio dentro colui che trasmette. Qualunque cosa sia sveglia nella tua coscienza, quello sei.
Non ha importanza se la convinzione riguarda sé stessi o un altro, perché il credente è definito dalla somma totale delle sue credenze o assunzioni inconsce.
Come un uomo pensa nel suo cuore” - nel suo profondo inconscio - “così egli è” [Proverbi 23:7]. Non tenere conto delle apparenze e afferma soggettivamente come vero ciò che tu desideri che sia vero. Questo risveglia in te il timbro dello stato affermato che a sua volta realizza se stesso in te e nella persona per cui è affermato. Date e riceverete. Le credenze invariabilmente risvegliano ciò che esse affermano. Il mondo è uno specchio nel quale ognuno vede riflesso sé stesso. Il mondo obiettivo riflette le credenze della mente soggettiva.
Alcune persone sono più portate per le immagini visive, altre per immaginare i suoni, altre ancora per visualizzare i movimenti. Cominciate coltivando la forma di attività mentale che trovate più congeniale per focalizzare tutto il potere della vostra attenzione in una direzione scelta, fino a che riuscirete ad utilizzare tutti i Sensi Spirituali contemporaneamente per il vostro obiettivo.
LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO parte 4
Neville Goddard
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LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO parte 3

LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO parte 3
La distanza così come ne hanno cognizione i tuoi sensi oggettivi, non esiste per la mente soggettiva. “Se io prendo le ali del mattino e vado a dimorare nelle estremità del mare; anche lì mi condurrà la loro mano” [Salmi 139:9-10]. Il tempo e lo spazio sono condizioni del pensiero; l'immaginazione può trascenderli e spostarsi in uno spazio e tempo psicologici. Sebbene fisicamente separato da un luogo da migliaia di km, tu puoi vivere mentalmente nel luogo distante come se fosse qui. La tua immaginazione può facilmente trasformare l'inverno in estate, New York in Florida, e così via. Indipendentemente se l'oggetto del tuo desiderio è vicino o lontano, i risultati saranno gli stessi. Soggettivamente l'oggetto del tuo desiderio non è mai lontano; la sua intensa vicinanza lo rende distante dall'osservazione dei sensi. Esso dimora nella coscienza e la coscienza è più vicina del respiro e più vicina di mani e piedi.
La coscienza è l'unica e sola realtà. Tutti i fenomeni sono formati dalla stessa sostanza che vibra a differenti velocità. Io, come uomo, sono venuto fuori dalla coscienza, ed alla coscienza come uomo io faccio ritorno. Nella coscienza tutti gli stati esistono soggettivamente, e sono risvegliati alla loro esistenza oggettiva dalla credenza. L'unica cosa che ci impedisce di creare con successo un'impressione soggettiva su una persona a grande distanza, o di trasformare lì in qui, è la nostra abitudine di considerare lo spazio come un ostacolo.
Un amico distante migliaia di km è radicato nella tua coscienza attraverso le tue ferme idee di lui. Pensare a lui ed immaginarlo dentro di te nello stato in cui desideri che egli sia, fiducioso che questa immagine soggettiva è vera come se fosse già oggettificata, risveglia in lui uno stato corrispondente che egli deve oggettificare. I risultati saranno tanto ovvi quanto la causa è nascosta. Il soggetto esprimerà lo stato risvegliato in lui e rimarrà inconsapevole della vera causa della sua azione. La tua illusione di libero arbitrio è solo l'ignoranza delle cause che ti fanno agire.
Per la loro riuscita le preghiere dipendono dal tuo atteggiamento mentale e non dall'atteggiamento del soggetto. Il soggetto non ha potere di resistere alle idee soggettive controllate che tu hai di lui, a meno che lo stato che tu affermi come vero per lui sia uno stato che egli è incapace di desiderare come vero per un altro. In questo caso esso ritorna a te, il mittente, e si realizzerà per te. Posto che l'idea sia accettabile, il successo dipende interamente dall'operatore non dal soggetto che, come la punta di un compasso sul suo perno, è indifferente alla direzione che scegli di imprimergli. Se la tua idea ferma non è soggettivamente accettata da colui verso cui è diretta, essa rimbalza a te da cui è provenuta. “Chi è colui che ti farà del male, se tu sei un seguace di ciò che è buono?” [1 Pietro 3:13].
LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO parte 3
Neville Goddard
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LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO parte 2

LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO parte 2
Le tue credenze, gli atteggiamenti fermi della tua mente, modificano costantemente la tua coscienza quando è riflessa sullo specchio della tua mente. La tua coscienza, modificata dalle tue credenze, si oggettifica nelle condizioni del tuo mondo. Per cambiare il tuo mondo devi prima cambiare la tua concezione di esso. Per cambiare un uomo, devi prima cambiare la tua concezione di lui. Devi prima credere che sia l'uomo che tu vuoi che egli sia e parlargli mentalmente come se lo fosse. Tutti gli uomini sono sufficientemente sensibili da riprodurre le tue convinzioni di loro. Quindi, se la tua parola non è riprodotta in maniera visibile in colui verso il quale è inviata, la causa deve essere ricercata in te, non nel soggetto. Non appena credi alla verità dello stato affermato, i risultati seguono. Tutti possono essere trasformati; ogni pensiero può essere trasmesso; ogni pensiero può essere incarnato visibilmente.
Le parole soggettive, ossia le assunzioni soggettive, risvegliano ciò che esse affermano.
Esse sono vive e attive e non torneranno a me vuote, ma realizzeranno ciò che io voglio, e prospereranno nella cosa per cui le ho inviate” [Isaia 55:11].
Esse sono dotate dell'intelligenza della loro missione e persisteranno fino a che l'oggetto della loro esistenza è realizzato; esse persistono fino a che risvegliano le loro correlazioni vibratorie in colui verso il quale sono dirette, ma nel momento in cui l'oggetto della loro creazione è realizzato cessano di essere. La parola parlata soggettivamente in silenziosa fiducia risveglierà sempre uno stato corrispondente in colui verso cui è stata pronunciata; ma nel momento in cui il suo compito è realizzato essa cessa di esistere, permettendo a colui in cui lo stato è realizzato di rimanere nella coscienza dello stato affermato o di ritornare al suo stato precedente.
Qualsiasi stato abbia la tua attenzione possiede la tua vita. Perciò diventare attenti ad uno stato precedente significa ritornare a quella condizione. “Non ricordare le cose precedenti, e non considerare più le cose del passato” [Isaia 43:18].
Niente può essere aggiunto all'uomo, perché l'intera creazione è già perfetta in lui. “Il regno dei cieli è dentro di te” [Luca 17:21]. “L'uomo non può ricevere nulla, se non gli è dato dal cielo” [Giovanni 3:27]. Il Cielo è il tuo subconscio. Nemmeno una scottatura solare ti è data dall'esterno. I raggi esterni risvegliano solamente i raggi all'interno. Se i raggi ustionanti non fossero contenuti nell'uomo, tutta la concentrazione dei raggi dell'universo non potrebbe bruciarlo. Se i timbri della salute non fossero contenuti nella coscienza della persona per cui sono affermati, non potrebbero vibrare con la parola che gli è inviata.
In realtà tu non dai ad un altro, tu resusciti ciò che è dormiente in lui.
La fanciulla non è morta, ma dorme” [Matteo 9:24, Marco5:39]. La morte è semplicemente dormire e dimenticare. Età e decadimento sono il sonno, non la morte, della giovinezza e della salute. Il riconoscimento di uno stato lo fa vibrare e lo risveglia.
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LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO

LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO
Egli inviò la sua parola e li guarì, e li liberò dalla loro distruzione” [Salmi 107:20]. Egli trasmise la consapevolezza della salute e risveglio la correlazione vibratoria corrispondente in colui verso cui era diretta. Egli mentalmente rappresentò a sé stesso il soggetto in uno stato di salute ed immaginò di aver udito il soggetto confermarlo. “Perché nessuna parola di Dio sarà vuota di potere” [Luca 1:37]; quindi “Rimani fermo al modello delle parole di salute che hai udito” [2 Timoteo 1:13].
Per pregare con successo devi avere obiettivi chiaramente definiti. Devi sapere quello che vuoi prima di poterlo chiedere. Devi sapere quello che vuoi prima di poter sentire che lo hai, e la preghiera è il sentimento del desiderio realizzato. Non importa ciò che cerchi nella preghiera, dove questo sia, o chi riguardi.
Non devi fare altro che convincerti della verità di ciò che desideri vedere manifestato. Quando riemergi dalla preghiera non cerchi più perché, se hai pregato correttamente, tu hai subconsciamente assunto la realtà dello stato ricercato e, per la legge della reversibilità, il tuo subconscio deve oggettivare quello che tu affermi.
Devi avere un conduttore per trasmettere una forza. Potresti utilizzare un filo metallico, un getto d'acqua, una corrente d'aria,o un qualunque intermediario. Il principio del fotofono1, ossia della trasmissione della voce per mezzo della luce, ti aiuterà a comprendere la trasmissione del pensiero, ossia l'invio di parole per guarire un altro. C'è una forte analogia tra la voce parlata e la voce mentale. Pensare è parlare piano, parlare è pensare forte.
Questo è il principio del fotofono: un raggio di luce è riflesso da uno specchio ed è proiettato ad un ricevitore in un punto distante. Dietro lo specchio c'è un'imboccatura. Parlando dentro l'imboccatura provochi una vibrazione dello specchio. Uno specchio che vibra modifica la luce riflessa su di esso. La luce modificata trasporta le tue parole non come parole, ma rappresentate nella loro correlazione meccanica. Essa raggiunge il ricevitore distante e si imprime su un disco all'interno del ricevitore, provocando la vibrazione del disco secondo la modificazione a cui è sottoposto, e esso riproduce la tua voce.
“Io sono la luce del mondo” [Giovanni 8:12; 9:5]. IO SONO, la conoscenza che io esisto, è la luce per mezzo della quale ciò che passa nella mia mente è reso visibile. La memoria, ovvero la mia capacità di vedere mentalmente ciò che è oggettivamente presente, è la prova che la mia mente è uno specchio, uno specchio talmente sensibile che può riflettere un pensiero. Come atto visivo, la ri-percezione di un'immagine nella memoria non differisce in alcun modo dalla percezione della mia immagine in uno specchio.
Lo stesso principio di visione è implicato in entrambi.
La tua coscienza è la luce riflessa nello specchio della tua mente e proiettata nello spazio fino a colui a cui pensi. Parlando mentalmente all'immagine soggettiva nella tua mente tu fai vibrare lo specchio della tua mente. La tua mente vibrante modifica la luce della coscienza riflessa su di essa. La luce modificata della
1 Il fotofono è un apparecchio per telecomunicazione audio o telegrafica in cui il mezzo portante è un'onda elettromagnetica nello spettro visibile o infrarosso - ndt
coscienza raggiunge colui verso cui è diretta e si imprime sullo specchio della sua mente; ciò provoca la vibrazione della sua mente in accordo alle modificazioni a cui è sottoposta. Quindi essa (la mente dell'altro) riproduce in lui quello che è mentalmente affermato da te.
LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO parte 1
Neville Goddard
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