giovedì 26 agosto 2021

Rimanere connesso alla tua energia futura è essenziale

Che tu voglia salute, ricchezza, amore, libertà, abbondanza o qualsiasi altra cosa nella tua vita, non si tratta di creare quelle cose. Si tratta di generarli e poi alla fine diventarli. Perché? Perché quelle cose che vuoi sono frequenze che già esistono nel campo. Per generazione intendo dire che generi una frequenza e sincronizzi la tua energia alla frequenza di qualche possibilità che esiste già nel campo quantistico. Una volta generata una nuova frequenza che trasporta il tuo intento o le tue informazioni, sei connesso a un nuovo futuro.


L'abbondanza, ad esempio, è legata a una particolare frequenza di dignità e/o libertà, che può portare il messaggio o l'intento del tuo desiderio individuale di ricchezza. Ciò può variare a seconda di quale sia la tua personale visione dell'abbondanza. Manifestare la tua visione nella tua vita dipende dalla tua capacità di passare a un livello maggiore di consapevolezza di quella futura realtà personale. Quindi, quando finisci la tua meditazione, durante la quale hai sentito la tua abbondanza e ricchezza, ora devi sostenere quello stato durante la tua giornata di veglia, qualunque cosa accada nel tuo mondo esterno.
La trappola per la maggior parte delle persone è che, quando tornano in sé dalla meditazione e non vedono un risultato immediato nel loro ambiente, le loro emozioni di mancanza e separazione si ripresentano. 

Allora le persone si convincono che non si sia manifestato. Se riesci a sorprenderti a farlo, e torni a uno stato elevato, uno stato di conoscenza, agirai e penserai in modo diverso, e quindi agirai come se la tua abbondanza fosse già avvenuta. Rimanere connesso alla tua energia futura è essenziale perché se torni ai tuoi vecchi schemi di pensiero, torni alla tua energia familiare passata, che ti mantiene nella stessa vecchia personalità. Ma questa personalità passata/presente creerà solo più o meno la stessa cosa. La chiave è catturare te stesso quando ti disconnetti, in modo da poterti riconnettere al tuo sé futuro. Pensa a come il tuo io futuro vivrebbe la sua vita e poi agirà da quello stato dell'essere.


J. Dispenza


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martedì 24 agosto 2021

AFFERMAZIONI RICCHEZZA

Ecco alcune affermazioni.. prese dal web , consiglio la ripetizione prima di addormentarsi o appena sveglio, oppure dopo un leggero stato ipnotico autoindottto, potete usarle anche come AFFORMATION cioè dopo l'affermazione rispondete a un PERCHE ..
esempio : La ricchezza é un mio diritto PERCHE ... sono una persona onesta
e cosi via ...
-Ho sempre più soldi di quelli che mi servono, vivo nell’abbondanza.
-La ricchezza é un mio diritto.
-Ho molto denaro e aiuto tante persone.
-Sono grata per tutto il denaro che scorre nella mia vita.
-Posso acquistare tutto ciò che voglio.
-Amo la ricchezza.
-Amo i soldi e i soldi mi amano.
-Sono un abile investitore.
-Moltiplico il mio denaro con facilità.
-Possiedo tutte le risorse necessarie per vivere una vita felice e gioiosa.
-Sono una persona generosa.
-Ricevo soldi in modo continuo, attraverso molteplici fonti.
-l mio conto in banca é prospero.
-L’abbondanza di tutto é la verità.
-Ricevo soldi in maniera inaspettata.
-La vita é più bella grazie alla ricchezza.
-Amo tutte le cose che i soldi possono acquistare.
-Possiedo un conto in banca con denaro illimitato.
-Ottengo i soldi con facilità.
-La mia vita é piena di soldi.
-Io merito successo.
-Ho successo in tutte le aree della mia vita.
-Sono aperta a ricevere tanta prosperità.
-Grazie per… (somma di denaro richiesta).
Guarda la foto sotto , stai attento ai tuoi pensieri emozioni che succede dentro di te? che emozioni che pensieri hai guardando la foto dei soldi, bene accetta qualsiasi pensiero ed emozione e portala nel tuo cuore
Transurfing Finanziario






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domenica 22 agosto 2021

TRANSURFING FINANZIARIO

Vi annuncio la nascita di un nuovo gruppo TRANSURFING FINANZIARIO, si parlera’ di transurfing ma non solo, come scegliere lo spazio delle varianti dove cè disponibilità economica, tecniche e strategie per la ricchezza abbondanza e prosperità’, questo nuovo gruppo é dedicato a coloro che sono in crisi finanziaria che sono in difficolta’ economica ma anche per coloro che sono in cerca di un modo per incrementare il loro conto in banca, auspico che le persone possono vivere nella bellezza e ricchezza come meritano, la ricchezza al giorno d’oggi non é solo un diritto ma anche un dovere in un secondo tempo saranno offerte anche opportunità’ di lavoro e di guadagno reali con la collaborazione di tutti i membri anche di mutuo aiuto, già’ ora con internet ci sono possibilita nuove sconosciute anni fa ,ne parleremo. i post saranno filtrati per evitare offerte ingannevoli e imbrogli, grazie a tutti un abbraccio



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giovedì 19 agosto 2021

Che cos’è la neuroplasticità?

Che cos’è la neuroplasticità?
La neuroplasticità è la nostra capacità naturale di modificare il modo in cui i neuroni cerebrali sono collegati ed organizzati in circuiti, che noi definiamo connessioni sinaptiche del cervello. Ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo o facciamo una nuova esperienza, il cervello crea nuove connessioni sinaptiche per formare nuovi schemi o reti neurali; e questo avviene a qualsiasi età. Quando utilizziamo nuovi circuiti in nuovi modi, modifichiamo la rete neurale del cervello perché si attivi secondo nuove sequenze. Da un livello neurologico, quindi, noi veniamo cambiati un istante dopo l’altro dai pensieri che abbiamo, dalle informazioni che apprendiamo, dagli eventi che sperimentiamo, dalle reazioni che abbiamo, dalle sensazioni e sentimenti che creiamo, dai ricordi che elaboriamo, e persino dai sogni che abbracciamo. Tutte queste cose alterano il modo in cui il cervello opera, producendo nuovi stati mentali che vengono registrati nel nostro cervello. La neuroplasticità è una caratteristica genetica innata ed universale degli esseri umani. Essa ci concede il privilegio di imparare dalle esperienze fatte nel nostro ambiente, così da poter cambiare le azioni e modificare il nostro comportamento, i processi di pensiero, e la nostra personalità per produrre esiti più desiderabili. Il semplice apprendimento di informazioni intellettuali non è sufficiente; dobbiamo applicare ciò che impariamo per creare un’esperienza diversa. Se non potessimo cambiare le connessioni sinaptiche del nostro cervello, non potremmo cambiare in risposta alle nostre esperienze. Senza la capacità di cambiare non potremmo evolvere, e non saremmo altro che l’effetto delle nostre predisposizioni genetiche. In quale misura il nostro cervello sia neuroplastico dipende dalla capacità di cambiare la percezione del mondo che ci circonda per cambiare la nostra mente, per cambiare noi stessi, il nostro sé.
Joe Dispenza
Descrizione
Per favore, leggete attentamente questa istruzione.
L'osservazione delle regole descritte è obbligatoria, si prega di attenersi rigorosamente alle regole.
«Neuroplastica» è una nuova rivoluzionaria tecnologia che permette di ampliare notevolmente la banda dei ritmi cerebrali. I ritmi cerebrali di una persona che ha fatto un corso di «Neuroplastica»superano diverse volte quelle di una persona media. Gli effetti positivi del programma, quali: il miglioramento delle capacità cognitive, nuove connessioni neuronali, la caduta degli stereotipi, i pensieri originali – si vedranno già dopo alcune settimane.
Bisogna dire che ogni persona potrà avvertire degli effetti diversi, propri, i risultati sono molto individuali. Come non esistono sulla Terra due persone uguali, non ci saranno due risultati identici: ci sarà colui si libererà dalle cattive abitudini, colui che vincerà nella lotta contro un male cronico, e colui che raggiungerà delle vette nell'arte e nello sport.


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BENEDETTO

"Devi iniziare a pensare come se fossi benedetto, a parlare come se fossi benedetto e ad agire come se fossi benedetto. È così che le benedizioni entrano nella tua vita."


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martedì 10 agosto 2021

SI PUO' ESSERE RICCHI SENZA LAVORARE ?

Jerry: Ci avete ripetuto più volte che possiamo avere tutto. Immaginiamo una situazione in cui una persona desideri la ricchiezza, ma non abbia voglia di andare a lavorare o di trovarsi un lavoro. Come suggerireste di superare il dilemma ?
Abraham: Considerando questi due desideri separatamente: se una persona vuole la ricchezza, ma crede che arrivi solo attraverso il lavoro, non può diventare ricca, perchè non vuole fare la sola cosa che, ritiene, possa portarla ; se però considera la ricchezza in sè, non collegandola al lavoro cui si oppone, sarà in grado di attirarla.
Hai toccato un punto molto importante: si tratta dei desideri, o delle credenze , conflittuali. La soluzione è semplice: basta smettere di considerare l'aspetto conflittuale e concentrarsi sull'essenza di ciò che si vuole.
Se si vuole ricchezza e si crede che essa richieda duro lavoro e se si ha voglia di farlo, non esiste contradizione, e si raggiunge il benessere economico.
Se si vuole ricchezza e si crede che essa richieda duro lavoro, ma questo lo si detesta, c'è una contraddizione, e non solo si faticherà ad agire in quella direzione, ma il lavoro svolto non si rivelerà produttivo.
Se si vuole ricchezza, si pensa di meritarsela e ci si aspetta che arrivi per il semplice fatto che la si vuole, non c'è contraddizione e la ricchezza giungerà.
Quando pensate, fate attenzione al vostro stato d'animo, così potrete selezionare i pensieri contraddittori e, eliminando le contraddizioni riguardo a ciò che desiderate, il vostro desiderio dovrà manifestarsi. La Legge dell' Attrazione lo dovrà realizzare.
Hicks / Abraham - La legge dell' Attrazione

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lunedì 9 agosto 2021

LE FORME PENSIERO

Quando qualcuno non sta bene, quando sperimenta un sintomo, spesso lo descrive come se fosse un oggetto materiale. Afferma, per esempio, di avvertire un peso sulla testa o un coltello affilato nel fianco. Secondo quello che la persona sta provando, c’è veramente qualcosa lì e, per lei, è reale come se esistesse nell’universo fisico.

Ci basiamo sull’idea che questi pensieri siano degli oggetti concreti e che, di fatto, siano reali. Esistono, come forme pensiero, al livello che chiamiamo etere, cioè nel punto di passaggio, nell’incrocio tra l’universo fisico e quello spirituale. L’etere, dal punto di vista esoterico dell’universo spirituale, è la matrice sulla quale si proietta l’universo fisico. Si dice che i nostri pensieri, i nostri obiettivi, le idee che creiamo con la coscienza e che immettiamo nella coscienza stessa finiscano nell’etere come immagini olografiche, dove aspettano le condizioni adatte per manifestarsi nel mondo fisico.

Durante una guarigione, il guaritore entra nell’universo del soggetto, nella sua bolla, con il suo consenso per aiutarlo a ritrovare il benessere. Ciò che è vissuto come reale dal soggetto, come forma pensiero, è sperimentato come reale anche dal guaritore. Se, per esempio, il soggetto sente un peso sulla testa, il guaritore lo può vedere, come se fosse un oggetto reale.

Possiamo dire che, a livello dell’etere, le forme pensiero sono composte di energia. Il guaritore è in grado di vederla e di sentirla. Più sensi diversi coinvolge e focalizza sulla forma pensiero in questione, maggiormente è in grado di renderla reale anche ai suoi occhi. Quando è reale tanto per il guaritore quanto per il soggetto malato, il guaritore può rimuovere la forma pensiero dall’esperienza dell’altro. E quando il soggetto avverte la scomparsa della forma pensiero, ritorna a sperimentare l’interezza.

Se esiste una base biologica sia per il sintomo che per l’esperienza della forma pensiero, ed entrambi sono spariti e non si avvertono più, scompaiono anche le basi biologiche che li hanno provocati.

Usando l’esempio sopra citato, se qualcuno ha una cefalea e ha l’impressione di avere un peso sulla testa, il guaritore può decidere di vedere il peso, di sentirlo e, quando lo vive come una cosa reale, è in grado di eliminarlo. Fatto ciò, l’esperienza chiamata mal di testa non si avverte più. Il soggetto sente la cefalea che scompare e torna a star bene. Se c’era una base organica per il mal di testa, scompare anch’essa contemporaneamente.

Se la persona dice di provare qualcosa di simile a un coltello affilato, allora c’è un coltello affilato. Il guaritore decide che lo può sentire e vedere e, quindi, lo rimuove dall’esperienza del soggetto. In quel mentre si verifica la guarigione.



BROFMAN MARTIN

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domenica 8 agosto 2021

Quando accompagna la persona nel cammino verso la luce ...

In quanto guaritori la nostra funzione è aiutare la persona con cui lavoriamo a realizzare ciò che ha deciso di fare. Se a un livello profondo questa persona ha deciso che non intende continuare a vivere, la forma della guarigione può consistere nell’aiutarla ad accettare la decisione presa di abbandonare il corpo e a comprendere il passaggio. In questo modo, l’amore e l’aiuto che offriamo sono incondizionati.
Quando un guaritore offre un aiuto per superare il passaggio, può farlo dall’interno o dall’esterno. In altri termini, può scegliere di dirigere l’attenzione del soggetto senza essere direttamente coinvolto nell’esperienza o può essere in contatto con lo Spirito del soggetto e «compiere il viaggio» con lui.
Quando dirige l’esperienza dall’esterno, può rassicurare il soggetto sulla qualità dell’esperienza e indirizzare la sua attenzione verso la luce e verso l’essere o gli esseri che lo aspettano per dargli il benvenuto. Offrendo il suo
amore e il suo aiuto contribuisce a rendere l’esperienza più facile e più lieta.
Quando accompagna la persona nel cammino verso la luce, il guaritore sente la propria coscienza legata a quella
del soggetto. L’iniziativa dell’esperienza può essere presa dal soggetto così come dal guaritore. In questo tipo di esperienza, il vantaggio per la persona che si prepara al passaggio è che non deve affrontare il viaggio da sola. La maggior parte delle persone lo compie da sola e, per qualcuno che ha paura di affrontare l’esperienza in solitudine, il fatto di essere accompagnato rappresenta un servizio spirituale di inestimabile valore.
Quando il soggetto prova la vertigine iniziale dell’esperienza, lo stesso accade al guaritore. È un po’ come cadere in un buco nero o svenire, però si continua a sperimentare in modo consapevole quanto sta accadendo.
Quando le due coscienze sono legate, può anche essere il guaritore che dà inizio all’esperienza, sprofondando nella coscienza e notando che la reazione dell’altra persona dimostra che sta sperimentando la stessa cosa. Se il soggetto era collegato a delle apparecchiature, anche il loro rallentamento mostrerà che la persona sta rispondendo nel modo che abbiamo descritto.
Il guaritore non deve temere questa esperienza. Gli accompagnatori tornano sempre indietro, e la loro evoluzione spirituale ne risulta accresciuta. Essi potranno anche utilizzare la propria esperienza per comunicare agli altri cosa avviene durante quel processo. Anche quello è un servizio reso al prossimo.
La guarigione ha molte forme. Tutto può essere guarito.
Martin Brofman

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sabato 7 agosto 2021

Diventa un Re e un Regno ti sarà dato.

Io che fui sacerdotessa sulle rive del Nilo e guerriera nelle terre di Scizia posso affermare che stiamo vivendo un’epoca senza direzione, un’epoca dove il popolo si sente fiero di essere mandria e non c’è spazio per l’individuo. Dalle ere antiche un solo monito posso consegnarti: distinguiti!
Ergiti... nel bene e nel male, attirando lodi, critiche o calunnie... ma non confonderti fra le schiere dei piegati. Non essere tiepido. Dio stesso dice nell’Apocalisse: “poiché sei tiepido, io ti vomiterò dalla mia bocca!”.
Diventa un Re e un Regno ti sarà dato. Estirpa da te il lamento che ti trascina alla sconfitta. Apri il tuo Cuore e reclama il tuo Regno. Nell’antichità il potere del Re non era solo materiale, temporale, politico, ma essenzialmente spirituale. Il potere non veniva al Re da coloro che egli governava, ma direttamente dall’Alto, dal suo costante contatto con l’Uno.
Parliamo di un mandato celeste non di un mandato popolare. Il Vril discendeva sul Re e da questi al popolo, non viceversa. Quando dall’esterno, e quindi dal basso, perché non c’è più un esterno a cui rendere conto. Allora è la tua identificazione col Vero a muovere la tua mano, e il tuo potere viene riconosciuto “per via naturale” da coloro che possiedono una sensibilità più sottile di quella “mandriana”.


Brizzi il libro di Draco


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Il Libro di Draco Daatson - Parte PrimaVoto medio su 65 recensioni: Da non perdere
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USO CREATIVO DELLA MENTE

Se avete bisogno di usare la mente per uno scopo specifico, usa tela in congiunzione con
il corpo interiore. Soltanto se siete in grado di essere consapevoli senza pensiero possiamo usare la mente in maniera creativa, e la via più facile per entrare in tale stato è attraverso il corpo.
OGNIQUALVOLTA È NECESSARIA UNA RISPOSTA, UNA SOLUZIONE, O UN'IDEA CREATIVA, smettete per un attimo di pensare e focalizzate l'attenzione sul vostro campo energetico interiore.


Diventate consapevoli della quiete. Quando riprenderete a pensare, il pensiero sarà fresco e creativo. In qualunque attività del pensiero, abituatevi a passare ripetutamente a distanza pressappoco di qualche minuto, dal pensiero a una forma interiore di ascolto, a una quiete interiore.

Potremmo dire: non pensate soltanto con la testa, pensate con l'intero corpo.

LASCIARE CHE IL RESPIRO VI CONDUCA DENTRO IL CORPO


ECKHART TOLLE

da un post di Martino Lor FB



Io sono responsabile di me stesso

La gente spesso mi fa sentire stupida. C'è un modo di cambiare questa situazione?
La mente comune getta sempre la responsabilità su qualcun altro.
È sempre l’altro che ti fa soffrire.
Sono tua moglie, tuo marito, i tuoi genitori, i tuoi bambini che ti fanno soffrire, oppure è il sistema economico della società, il capitalismo, il comunismo, il fascismo, l’ideologia politica dominante, la struttura sociale oppure sono il fato, il karma, Dio… qualsiasi nome ti venga in mente!
La gente ha milioni di modi per evitare la responsabilità.
Ma nel momento in cui dici che qualcun altro – x, y, z – ti fa soffrire, allora non puoi fare nulla per cambiare. Cosa potresti fare? Quando la società cambierà e ci sarà il comunismo e ci sarà un mondo senza classi, allora tutti saranno felici. Prima non è possibile. Come puoi essere felice in una società povera? E come puoi essere felice in una società dominata dal capitalismo? Come puoi essere felice in una società burocratica? Come puoi essere felice in una società che non ti permette di essere libero?
Scuse, scuse e scuse – sono scuse per evitare la semplice osservazione che:
“Io sono responsabile di me stesso.
Nessun altro è responsabile per me;
la responsabilità è assolutamente
e completamente mia.
Qualsiasi cosa io sia, sono io che l’ho
creata.”
Riduci tutte le responsabilità a uno.
E quell’uno sei tu.
Quando avviene questa comprensione:
Io sono responsabile della mia vita – della mia sofferenza, del mio dolore, di tutto ciò che mi è accaduto e che mi accade – io ho scelto che sia così; questi sono i semi che ho seminato e ora ne sto raccogliendo i frutti; io sono responsabile – una volta che questa intuizione diventa per te una comprensione naturale, tutto il resto è semplice.
Allora la vita comincia a prendere una nuova svolta, si muove in una nuova dimensione.
Questa dimensione è conversione, rivoluzione, mutamento – perché quando so di essere il responsabile, so anche di poter cambiare in qualsiasi momento decida di farlo.
Nessuno può impedirmelo.
Qualcuno può forse impedirti di abbandonare la tua infelicità, di trasformare la tua infelicità in beatitudine?
Nessuno.
Persino se sei chiuso in una cella, incatenato, imprigionato, nessuno può imprigionare te; la tua anima resta comunque libera.
Naturalmente vivi in un contesto estremamente limitato, ma persino in quella situazione limitata puoi cantare. Puoi o piangere lacrime di impotenza o cantare.
Persino con le catene ai piedi puoi danzare; persino il suono delle catene potrà essere una melodia.
Sii grato a tutti.
Atisha è davvero estremamente scientifico.
Prima dice: prendi l’intera responsabilità su di te. In secondo luogo dice: sii grato a tutti.
Ora che nessuno è responsabile della tua infelicità tranne te – se tutto è una tua creazione, cosa resta?
Sii grato a tutti.
Perché tutti stanno creando uno spazio nel quale puoi trasformarti – persino coloro che credono di ostacolarti, persino coloro che pensano di essere tuoi nemici.
I tuoi amici, i tuoi nemici, la brava gente e la gente cattiva, le circostanze favorevoli, le circostanze sfavorevoli – tutto sta creando il contesto nel quale puoi trasformarti e diventare un buddha.
Sii grato a tutti: a coloro che ti hanno aiutato, a coloro che hanno creato impedimenti, a coloro che ti sono stati indifferenti.
Sii grato a tutti, perché tutti insieme stanno creando il contesto in cui può nascere un buddha, in cui tu puoi diventare un buddha.
Osho 🌹
The Book of Wisdom, #5


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bacchetta magica

Bisogna quindi comprendere che la vera bacchetta magica non è solamente un bastone, ma un legame interiore vivo che l’uomo ha saputo creare fra il mondo in alto e il mondo in basso. È in se stesso che il vero mago deve possedere quell’asticciuola che fa da legame fra la terra e il Cielo.

 Il ruolo della bacchetta magica sta nel consentire il collegamento, affinché le energie circolino fra i due mondi. In alto esiste una centrale elettrica che fornisce la corrente, ma per fa si che lampadina si accenda in basso si deve fare un collegamento e inserire la spina. In effetti la bacchetta magica è semplicemente la spina da introdurre nella presa di corrente. Quindi, quando il mago possiede quella spina nella sua mente, nel suo cuore, nella sua anima, nel suo spirito, e per di più tiene in mano la bacchetta magica, che rappresenta la spina sul piano fisico, può far scorrere le forze dal mondo divino a quello fisico. (…)

 Ma c’è anche la nostra mano. Infatti, la mano è una bacchetta magica, e si può anche aggiungere che la bacchetta è il prolungamento della mano. Se non disponete di una bacchetta, potete alzare il braccio – ecco la vostra bacchetta magica – e pronunciare qualche parola. Così, se siete puro, luminoso e in armonia col Cielo, le Forze della natura, vi obbedieranno, vi ascolteranno e vi esaudiranno. Altrimenti, potrete tendere il braccio per anni e anni, senza ottenere nulla… oppure attirerete soltanto qualche rimprovero dalle Entità celesti che vi diranno: “Ma perché ti diverti in questo modo? Non sai che ci disturbi?” Non si ha il dirito di giocare col mondo invisibile.

 In realtà, si può affermare che la vera bacchetta magica è l’essere umano stesso, intermediario fra la terra e il Cielo. Ecco perché deve essere unito al Cielo, per agire benificamente sulla terra. I veri Iniziati non si servono di bacchetta magica, ma sono loro stessi delle bacchette magiche.

“Il libro della Magia Divina” Omraam Michael Aivanhov


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Bacchetta Magica della Guarigione
In legno di rosa, cristallo di rocca e fili d'argento
Voto medio su 1 recensioni: Da non perdere
€ 52,90

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PREGHIERA DELLA PROSPERITÀ

(Da pronunciare comunque vada, ogni giorno, con forte determinazione, attivando sentimenti interiori di gioia, gratitudine anticipata e fe...