venerdì 31 maggio 2019

SII IL MAGO, CREA L'EFFETTO


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SII IL MAGO, CREA L'EFFETTO

VIBRAZIONI


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PRONTO SOCCORSO ENERGETICO

PRONTO SOCCORSO ENERGETICO A SE STESSI (dal web russo)

Ognuno di noi può vivere dei momenti difficili nella vita, come, per esempio, essere esposto ad un attacco energetico da parte degli altri.
Liti, urla, insulti ricevuti in faccia. Un'improvvisa dose delle energie negative può peggiorare la salute, e, in alcuni casi, può diventare fonte di gravi problemi.


1. Se state male dopo una discussione, se vi mancano le forze, trovate la possibilità d LAVARVI LE MANI. Tenetele sott'acqua corrente per alcuni minuti. Parlate all'acqua, chiedetele di portare via le energia negative.

2. Le parole, oltre al loro significato, possiedono anche l'energia. Se sentite le parole false, o piene di invidia, allontanate l'energia negativa dicendo: "Se è il momento buono, parlo, se non lo è - taccio".

3. Se vi insultano, dite sussurrando: "TIENITI queste parole".

4. Dopo una brutta discussione, se sentite che vi mancano le forze, fermatevi, toccate con la mano sinistra un ALBERO, e stabilite con lui un contatto energetico. Chiedetegli di portare via l'energia negativa e spingete fuori, mentalmente, le energie sporche: dopo due o tre minuti vi sentite meglio.

5. Ancora più semplice: accendete un FIAMMIFERO e espirate l'aria sul fiammifero diverse volte immaginando il fuoco prendersi le energie negative.
Fatto ciò, ficcate il fiammifero nella terra, a faccia in giù.

advanced mind institute
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giovedì 30 maggio 2019

Come realizzare l'abbondanza

Come realizzare l'abbondanza con il Transurfing - Parte 3 - Luca NaliLa via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it

c'è credere e credere

Ricordo bene il giorno in cui ho deciso di credere veramente. Ci sono infatti due modi per credere: il primo è credere affinché non succeda; il secondo è credere perché si realizzi.

Nel primo caso si fantastica, si specula, s’immagina, ma solo come illusione, come esercizio di energia intellettuale.

Nel secondo la sensazione è assai diversa. È quel credere che affonda le radici nello spirito, che si sente formicolare in tutte le cellule; è un creare nascosto che somiglia piuttosto a un ricordare. Ricordare da un futuro già avvenuto da qualche parte. Richiamare a sé. Non tanto un raggiungere, quanto più un attrarre. Sì, quel giorno diedi inizio al cambiamento. Comprai un foglio verde e una bella cornice. Scrissi su questo foglio: «Io vivo nel fiume della pienezza, della salute, della felicità, della forza e della ricchezza».


Scritto da:
Gabriele Policardo

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La meditazione dei cambiamenti

Secondo il buddismo, i cambiamenti che potremmo subire, anche quelli molto profondi, non conoscono i limiti. Ma l’uomo spesso li desidera e, allo stesso tempo, li teme, perché qualsiasi cambiamento potrebbe nascondere in se delle incognite. Vorremmo molto avere dei cambiamenti nella nostra vita, ma non sappiamo con precisione cosa dobbiamo cambiare, né come farlo. A volte ci troviamo in questo stato per mesi o per anni interi. Il problema è la mente, che non sempre è la nostra migliore consigliera. A volte occorre qualcosa di più rispetto alla semplice presa di una decisione razionale. Questo “elemento in più” è ciò che occorre perché nella nostra vita qualcosa cambi.

Il programma “La meditazione dei cambiamenti” serve per prepararsi ai cambiamenti: contiene le frequenze che aiutano, al livello del subconscio, a togliere quei blocchi che frenano la nostra trasformazione, a preparare il cervello ai cambiamenti. Il programma aiuterà ad adattarsi ai cambiamenti che già ci sono stati e anche solleciterà quei cambiamenti che vogliamo noi.
Se dovessimo dirlo con un linguaggio scientifico, questo programma rappresenta un adattogeno neuroacustico che rafforza la nostra capacità di adattarci alle condizioni che cambiano.
Il suo obiettivo è quello di preparare la coscienza alla vasta gamma delle influenze esterne, di aumentare la resistenza allo stress, di facilitare l’adattamento alle condizioni modificate. La principale caratteristica del programma è la sua capacità di calmare e di stimolare la coscienza, e, tramite la coscienza, di agire su tutto l’organismo.

Questo programma non è solo una piacevole musica in stile “ambient”; è infarcita di diverse frequenze, dal ritmo beta fino ai ritmi alfa e theta. La prima parte del programma rappresenta un piano passaggio dal beta ad alfa, e successivamente, al ritmo theta. E’ al livello theta che si parla con il subconscio, si eliminano i blocchi, le dipendenze, i condizionamenti. Nell’ultima parte del programma avviene una rapida stimolazione con i ritmi beta, per spingere alle azioni attive e decise.
Il programma è in grado, senza alcun aiuto da parte della coscienza, senza le affermazioni, di apportare quei cambiamenti che aumenteranno la vostra capacità di adattamento alle nuove condizioni.
Ma c’è qualcosa di più, rispetto al semplice adattamento. Il programma vi aiuterà quando sarete voi a volere dei cambiamenti nella vostra vita, stimolandoli. Per esempio, da anni state facendo lo stesso lavoro, ma vorreste cambiare qualcosa, per esempio, mettersi in proprio... e tuttavia, rimandate la decisione a causa dei timori e dubbi, e così non riuscite ad approdare a nulla di nuovo. Il programma “La meditazione dei cambiamenti” vi aiuterà in questi casi: quando l’iniziativa, la voglia di cambiare dovesse provenire da voi. Vi aiuterà a realizzarli.

Tenete presente che lavorando con questo programma non dovrete fare nessuna affermazione cosciente. Cercate di evitare la razionalizzazione, non è un programma dell’autoipnosi. Non vi state programmando al livello della coscienza: il programma funziona ai livelli molto più profondi, dove le formule verbali non funzionano, e quindi, sono superflue.
Tutto ciò che vi serve è trovare un posto silenzioso, chiudere gli occhi e dedicare 20 min all’ascolto del programma. Tutto il resto farà il programma, mentre voi lo lascerete fare.
La meditazione dei cambiamentihttps://it.advanced-mind-institute.org/store/emozioni-e-motivazione/la-meditazione-dei-cambiamenti/?affiliate=TRKCASWQK8H
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lunedì 27 maggio 2019

L'ESSENZA del Transurfing

Zeland si occupava di fisica quantistica fino alla caduta dell'URSS, poi si era dedicato all'informatica, e ora scrive i libri che insegnano agli amanti dell'esoterismo di essere persone positive capaci di realizzare i propri obiettivi.
Conduce una vita nascosta, vive in Russia. Nazionalità: russo al 75% ed estone al 25%.


- Imparate a godere il cattivo tempo, le code, il traffico, qualsiasi cosa negativa. Questa specie di masochismo schiarirà, gradualmente, il cielo sopra il vostro mondo. Dovete pensare solo a quale vantaggio avrete da una cosa spiacevole. Sarà proprio così: lo vedrete da soli.

- Quando smetterete di volere e avrete l'intenzione di avere, allora lo avrete.

- La cosa più difficile è sapere aspettare mantenendo la calma del padrone della situazione. Occorre superare la prova della pausa, quando nulla accade.

- Permettersi di essere se stessi significa accettarsi con tutta la sua imperfezione. Permettere ad un altro di essere se stesso significa togliere da lui le proiezioni delle proprie attese. Come risultato, la situazione quando uno vuole ciò che l'altro non accetta, si risolverà, non si sa come, da sola.

- Il miracolo accadrà solo se rompete lo stereotipo pensando non ai mezzi per raggiungere un obiettivo, ma all'obiettivo stesso.

- Se vi sembra di non essere di questo mondo, o vi sembra che ci sia qualcosa che non va in questo mondo, ottimo. Vi siete svegliati o quasi.

- Ciò che non dovete fare assolutamente è essere delusi della vostra vita. Non dovete pensare di aver fallito. A nessuna età lo dovete pensare. Niente è casuale in questa vita. E tutto deve ancora iniziare: a qualsiasi età, condizioni e circostanze.

VZ

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domenica 26 maggio 2019

Le decisioni non sono negoziabili.

Le decisioni non sono negoziabili.
“Quando decisi di smettere di fumare avrei reso vano ogni sforzo se solo avessi pensato: “Che male può farmi un piccolissimo tiro?”. Le nostre decisioni devono essere indiscutibili, perché le scuse si infiltreranno in ogni piccola crepa della nostra determinazione e, prima di accorgercene, saremo con il sedere per terra.

Il vecchio te stesso, quello che non ha ancora deciso di essere un duro, vive nel passato. Rimani nel presente, non guardarti indietro neanche per un secondo e non prendere in considerazione l’idea di allontanarti dalla tua scelta. Pensa solo al nuovo te stesso.

Decidere serve a progredire, non a perdere tempo cercando scuse per rimangiarti la tua decisione!


Passi di: Jen Sincero. “TU SEI UN DURO”. iBooks.


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La fonte dell’eterna giovinezza

“La postura da assumere mentre si mette in pratica la forza creatrice dei pensieri e della corretta respirazione.
• Sedetevi con la schiena diritta, senza appoggiarvi allo schienale e senza tenere le braccia sui braccioli.
• Mudra della campana: congiungete le mani come se voleste racchiudervi una
“Si respira in base a questa sequenza: inspirare – trattenere il respiro – espirare – breve respiro – (25 volte)
Poi respirare tranquillamente (10 volte).
(a) Inspirare: si inspira silenziosamente dal naso, riempiendo i polmoni. Quando si respira normalmente, l’aria arriva solo nella parte superiore dei polmoni, ma se ci si concentra sulla respirazione nell’hara, nella parte inferiore dell’addome, i polmoni vengono riempiti completamente di aria. Con l’esercizio questa respirazione risulta sempre più facile e naturale, e la capacità respiratoria aumenta.
(b) Trattenere il respiro (trattenere il respiro e lasciar fluire l’energia nell’addome): l’aria inspirata in abbondanza raggiunge l’addome, il centro del corpo, grazie all’abbassamento totale del diaframma. Mentre si trattiene il respiro l’addome viene teso. Normalmente con “parte centrale del corpo” si intende la zona della parete addominale al di sotto dell’ombelico, ma in questa tecnica respiratoria l’espressione serve a indicare un’area molto più interna, situata fra la schiena e l’addome, in cui si dirige l’aria e che poi viene tesa. Non bisognerebbe inoltre dimenticare di chiudere l’ano. L’aria va trattenuta per alcuni secondi, non più di dieci e comunque fino a quando ci si riesce senza difficoltà.
“(c) Espirare: si espira silenziosamente dal naso e si rilassa l’addome fino a svuotarlo, espirando il più a fondo possibile.”

“3. Rappresentazione (usare la forza dell’anima)

(a) Durante l’inspirazione l’energia inesauribile dell’Universo viene concentrata nell’hara e si immagina di distribuirla in tutto il corpo.
(b) Mentre si trattiene l’aria si immagina di essere sanissimi, i malati invece immaginano di essere già guariti.
(c) Nel corso dell’espirazione si immagina di buttar fuori tutte le sostanze di scarto, di avere l’organismo completamente sano e di ringiovanire dall’interno (le persone giovani non hanno bisogno di immaginare di ringiovanire).”
“I passaggi da (a) a (c) vengono ripetuti venticinque volte, in conformità con il ciclo delle respirazioni. Chi soffre di svariate malattie deve suddividere i cicli respiratori. Per esempio, chi ha cinque malattie ripeterà questa rappresentazione cinque volte per ogni malattia. I soggetti perfettamente sani ripeteranno venticinque volte la frase: «Il mio corpo è perfettamente sano».
4. Visione interiore (vedere con gli occhi dell’anima)
Osservate la rappresentazione con gli occhi dell’anima. Per esempio, se si immagina che l’infiammazione al ginocchio sia guarita, si ha una visione del ginocchio perfettamente sano e di come si cammina con passo leggero. Chi soffre di insonnia immagina di dormire sodo sotto le lenzuola.
La “grande conferma”
Come già accennato, durante la respirazione silenziosa si immagina la “grande conferma”.
L’energia inesauribile dell’Universo si addensa e il mondo è fatto solo di una grande pace.
A questo punto, indipendentemente dal numero di respiri, immagino dieci volte il mondo pervaso dalla pace.”



Passi di: Nobuo Shioya. “La fonte dell’eterna giovinezza”. iBooks.


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sabato 25 maggio 2019

i vestiti strappati.

Perché è meglio non portare i vestiti strappati.

Gli antichi pensavano che un buco nella camicia presagisse la sfortuna e la perdita dell'energia vitale. Anche secondo il feng shui, i vestiti strappati sono capaci di danneggiare chi li porta.
Indossando i jeans strappati sulle ginocchia sarete ben accolti nell'ambiente giovanile, ma attenzione alla leggi universali. Dai tempi immemorabili gli indumenti strappati sono associati alla povertà e alla sfortuna; il nostro cervello è abituato a questo, e il subconscio reagisce negativamente, malgrado le tendenze del momento...
Olga Samarina
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DEVI LASCIAR ANDARE LA SCENEGGIATURA.


DEVI LASCIAR ANDARE LA SCENEGGIATURA.
Uh, sono così annoiata da te! Sei così viziato! Così capriccioso! Questo è quello che sei! Ma proprio per questo hai qualche accenno di averne abbastanza di me! Ripetiamo la lezione, ora!
◊ Sei un essere duale, capace di essere su entrambi i lati dello Specchio.
◊ Sei presente qui quando sei lì.
◊ Per essere presente, devi spostare la tua attenzione al (tuo) centro.
◊ Nella condizione di essere presente, sei capace di saltare da un film all'altro.
◊ La composizione della realtà non riguarda il controllo della sceneggiatura ma la scelta del film.
◊ Il desiderio di influenzare la sceneggiatura ti lega a questo.
Ripetiamo ancora una volta, così consolidiamo ciò che abbiamo trattato finora. È necessario agire sul risultato finale: il frame in arrivo, non gli eventi e le persone. Tutto ciò che devi fare è illuminare il fotogramma obiettivo e il corso degli eventi si svilupperà come dovrebbero.
La sceneggiatura non ti appartiene. Non è mai tua, anche quando pensi che sia frutto di una tua idea. Se provi a cambiarla o ad opporti ad esso, lo script ti intrappolerà. La sceneggiatura è come una ragnatela. Più ti divincoli, più rimani avviluppato ad essa. PERCHÉ LA SCENEGGIATURA TI LASCI ANDARE, DEVI LASCIAR ANDARE LA SCENEGGIATURA.
Non puoi mai essere completamente libero dalla sceneggiatura. Ricorda quando abbiamo parlato dell'imitazione, ti ho detto che LA SCENEGGIATURA NON È IL RISULTATO DELLA VOLONTÀ SOGGETTIVA DI NESSUNO, MA UNA REALTÀ OGGETTIVA, dalla quale non c'è scampo. Eppure non c'è bisogno di scappare! LA SCENEGGIATURA FUNZIONERÀ IN DIREZIONE DEL TUO OBIETTIVO SE NE IMPOSTI UNO.

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"Osservo me stesso e Osservo la Realtà"

"Osservo me stesso e Osservo la Realtà"

IL TESTIMONE
- Ora, questo è uno stato di consapevolezza, come ci si arriva? - chiese Mathilda.
- Molto semplice. Devi attivare il tuo Testimone", rispose Itfat
- Cos'altro?
- L'attenzione all'attenzione stessa è come una sovrastruttura.
Il Testimone può seguire ciò su cui si concentra l'attenzione, dove si trova: dentro di lui, nei suoi pensieri, o fuori, nella realtà circostante.
Nella gente comune, il Testimone dorme quasi sempre, per cui non presta attenzione a dove è immersa la propria attenzione.
Al contrario, a quelli che “vedono” la minima brezza dello Spazio, il Testimone si sveglia immediatamente e attira l'attenzione spostandola dalla zona di immersione fino al centro della consapevolezza: IO VEDO ME STESSO E VEDO LA REALTÀ.

- Ah, ecco quindi! - Mathilda esclamò - penso di aver capito! Riesco davvero a vedere dov'è la mia attenzione. E posso vedere la realtà e me stesso in questa realtà allo stesso tempo. Hela! Posso osservare me stessa! -
- Esatto - disse Itfat - nel momento in cui ti osservi, il tuo Testimone è attivato, è sveglio, e tu diventi consapevole delle tue azioni.
Ma non è difficile attivare il Testimone in questo modo, se lo si desidera.
E' molto più difficile includerlo nelle situazioni.
La situazione assorbe la tua attenzione, ti distrai da te stessa e ti addormenti, (di nuovo) in trance.
- Wow, e' vero! E come si impara ad essere coinvolti? -
- PENSA A TE STESSA COME AD UN OBIETTIVO.
Letteralmente, per fissare questo obiettivo devi ripetere : “Mi sveglierò ogni volta che succede qualcosa, o quando qualcosa mi opprime, o quando c’è qualcosa che non va bene in me e nella realtà circostante -
- Ok, ora mi sveglio un po'. E poi cosa succede? -
- Vedi te stesso e vedi la realtà. Ti rendi conto delle tue azioni. Puoi avere paura, essere arrabbiato, arrabbiato, infuriato..... qualsiasi cosa, la cosa principale è guardare consapevolmente te stesso e la realtà.
- E cosa ottengo? -
- Questo è ciò che otterrai : TI RESTITUISCE A TE STESSA.
In questo stato si possono affrontare i problemi e in ogni situazione agire in modo impeccabile -
- Bellissimo! Lo farò, lo voglio! Di quanto allenamento si ha bisogno?-
- FINO A QUANDO L'ABITUDINE DI ADDORMENTARSI SI TRASFORMA NEL SUO INVERSO: SVEGLIARSI. All'inizio ci si deve preparare per un po' di tempo, prima di giungere alla perfezione. E' come lavarsi i denti. Prima si è pigri e non si vuole farlo, e poi lo si fa per un paio di decine di volte, o qualcuno ti costringe a farlo, dopodichè questa abitudine diventerà parte di te stessa, e il farlo non sarà un peso, ma una procedura automatica.
Trad By Danny

Nella foto di Tafti c'è scritto proprio questo : "Osservo me stesso e Osservo la Realtà"
TAFTI sacerdotessa ITFAT ТАФТИ-жрица ИТФАТReality TransurfingLa via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it

venerdì 24 maggio 2019

LA VISUALIZZAZIONE CURA IL DOLORE

LA VISUALIZZAZIONE CURA IL DOLORE "Il dolore è un meccanismo importante per il normale funzionamento del nostro organismo: ci segnala l'esistenza di qualche situazione anomala.In questo senso, il dolore non è soltanto un avversario, un nemico che pensiamo di fermare, ma anche un messaggero, un educatore che ci avverte del pericolo.Il significato originale della parola inglese "pain" (dolore) è "punishment", punizione; in sanscrito, dolore significa "purificazione".
...Quando chiedete a voi stessi un'immagine per esprimere una emozione o una sensazione, questa di solito compare rapidamente. In nessun'altra circostanza questo appare maggiormente evidente di quando si ha a che fare con il dolore."
(Gerald Epstein, "Guarire cin la visualizzazione")


Due esercizi di visualizzazione di Epstein contro il dolore:

IL VIAGGIO INDOLORE

Chiudete gli occhi. Espirate una volt,. Vedete il dolore. Dopo che lo avete individuato, entrate nel vostro corpo con una lattina di olio caldi e dorato. Dirigetevi verso il dolore. Con voi avete una lampada; con questa, esaminate il dolore da ogni lato. Poi versate sopra l'olio caldo e dorato, ricoprendolo interamente,
Guardate il dolore dissolversi fino a diventare un punto dorato. Voltatevi e osservate i raggi dorati della salute e del benessere fluire da questo punto in tutte le parti del corpo. Poi lasciate il vostro corpo per la stessa via dalla quale siete entrati, sapendo che il dolore è cessato. Quindi aprite gli occhi.
* Da fare ogni 10-15 min, per 3-5 min, fino alla cessazione del dolore.

MANEGGIARE IL DOLORE

Chiudete gli occhi. Espirate una volta, Vedetevi con delle mani enormi e forti. Con queste mani rimuovete il dolore e gettatelo via. Poi aprite gli occhi.

I RAZZI NELLO SPAZIO
(mal di testa)

Chiudete gli occhi. Espirate tre volte e vedetevi mentre i punti doloranti dentro dei razzi che vengono lanciati fuori della vostra testa, per scomparire nello spazio. Poi aprite gli occhi.
*mDa fare ogni 10-15 min, per 1-2 min.
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LA DECISIONE MIGLIORE

LA DECISIONE MIGLIORE Ci poniamo spesso la domanda: "Come faccio a sapere quale variante degli eventi sarà per me migliore? Come faccio a prendere la decisione giusta?"

Castaneda aveva scritto: "Una persona che cerca le conoscenze è come se andasse alla guerra."

Immaginate questa situazione. Quale sarà la scelta migliore per questa persona? Certamente, la cosa migliore è tornare a casa vivo. Ma lui sa di andare alla guerra e capisce che questo potrebbe non accadere. Il guerriero accetta entrambe le varianti.
Anche la nostra vita nella società è simile ad un campo di battaglia. Prendiamo delle decisioni tutti i giorni, e non sempre scegliamo quelle migliori. Di solito scegliamo una vita più sicura perché la mente teme di perdere qualcosa di importante, se richiamo di intraprendere la strada più pericolosa. Ma pur avendo scelto la via più facile non operiamo con efficacia: nel nostro cuore alberga la paura.

Quando siete al bivio, ricordare di scegliete non il risultato la la vostra reazione al risultato.
Nessuno sa come finirà, se avremo successo o perderemo. Ma se avremo nella mente soltanto il successo, lo Spirito sarà sconfitto, ed è la perdita più grave. Se invece siete pronti ad accettare la sconfitta, la delusione più grande non farà altro che temprare il vostro Spirito, arricchendolo di un'esperienza.

Un giorno stavo parlando con il Maestro. Ero davanti ad una scelta, e tentennavo temendo di sbagliare. Se avessi sbagliato la delusione mi avrebbe annientato. Ho controllato lo sviluppo degli eventi in tutti i modi possibili: mi sono fatto fare i tarocchi, sono andato da un chiromante, e ho fatto pure io una scansione del futuro. Ed ecco che sono arrivato anche a lui. Il mio maestro.
Come sempre, mi ha guardato con serenità nello sguardo. E in risposta alla mia frese "come faccio a non sbagliare" ha detto: "E tu sbagli..."

Sono rimasto molto stupito, ma lui ha continuato dicendo:

"Fai un errore. Fatti male, e che tutto vada per traverso. Fai entrare la vita in te. Lo Spirito è presente non solo in ciò che desideri. Potresti sbagliare, potresti pentirti. E che sia così! Qualsiasi esperienza ti arricchisce, perché voltare le spalle al dolore?"

E mentre lui continuava a parlare mi sono accorto di non temere più di sbagliare. La paura è scomparsa, e sono riuscito a vedere la situazione in tutte le sue manifestazioni. Ero pronto ad accettare qualsiasi variante.

Non riusciremo a vivere la vita stando soltanto sul suo lato illuminato. Non sappiamo quali sorprese la vita ci ha preparato e quanto dolore dobbiamo incontrare. Ma se ciò accade, la risposta è una sola: e che sia così! Accoglieremo il destino senza paura.
Questa è le decisione migliore."

(Alexey Pokhabov)
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giovedì 23 maggio 2019

"Giocate!", ci dice Osho


La vita ci travolge nel suo ritmo frenetico, scandito da piccoli e grandi drammi,

obiettivi da raggiungere, doveri tassativi e impegni inderogabili.

Il mondo sembra andare ogni giorno peggio e tutto ci appare più nero; non solo:

vorremmo avere più soldi, più amore, più successo...

Esiste un modo per venirne a capo?

"Giocate!", ci dice Osho.


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La Vita è Gioco
La legge dell'abbondanza
Voto medio su 2 recensioni: Da non perdere

vince chi se la gode di più


La vita è un gioco: vince chi se la gode di più

“La vita è un gioco forte e incredibile, la vita è lanciarsi con il paracadute, è rischiare, cadere e rialzarsi, è alpinismo, è voler salire più in alto possibile e sentirsi insoddisfatti e angosciati quando non ci si riesce”. Paulo Coleho, “11 Minuti”

Chi l’ha detto che la vita è un sogno? La vita è un gioco, un gioco d’azzardo. Non è obbligatorio partecipare, anzi è persino possibile rimanere seduti a guardare gli altri mentre si divertono. La decisione di lasciarlo fare agli altri oppure di partecipare sta a voi.


La campanella che sancisce la fine della ricreazione può suonare da un momento all’altro e, a quel punto, cominceremo a rimpiangere di non aver fatto qualcosa, di non aver dato baci improvvisi, di essere rimasti soli senza dire niente. Avremo così tanti rimpianti che alla fine saranno l’unica cosa che potremo ricordare. Il che è un vero peccato.

Tutti abbiamo in mano le carte, la differenza sta nel volerle giocare o meno. Avremo carte buone e carte cattive, ma importa molto di più il modo in cui le giochiamo. Man mano che il gioco va avanti, ne riceveremo continuamente delle altre, che potranno migliorare o meno la nostra situazione. Questa metafora delle carte, proposta da Voltaire, è una vera perla di saggezza.

Non ci si può arrendere, per questo a volte vivere può risultare un po’ soffocante, soprattutto quando non si ha ancora ben compreso la dinamica del gioco; in realtà, le alternative sono proprio di fronte a voi. Non si tratta di vincere o perdere, si tratta di giocare.



Ci sono persone con le carte truccate, persone tossiche, persone che tradiscono e ingannano e che approfittano della bontà degli altri giocatori seduti al tavolo.

I tiri mancini della vita non sono uguali per tutti, ma ognuno di noi vivrà il suo momento di gloria, se manterremo viva l’attenzione sulla nostra strategia.

Non possiamo dirvi come giocare le vostre carte, non sappiamo quale strategia dovreste adottare: è compito vostro scoprirlo. Dovete mettercela tutta per potervi divertire al massimo e non rimanere con le carte in mano.

Ci sono infiniti modi di giocare e, durante la partita, dovete essere in grado di mantenere in equilibrio ben cinque palle: il lavoro, la famiglia, la salute, gli amici e lo spirito.

Presto scoprirete che il lavoro è una palla di gomma: se cade, rimbalza. Tuttavia, le altre quattro palle sono di vetro: se durante la performance non ne prendete una in tempo e la lasciate cadere, questa rimarrà rotta o incrinata per sempre. La palla non ritornerà mai più la stessa.



L’ex-presidente della Coca-Cola, Bryan Dyson, ha suggerito i passi da seguire per sviluppare la tecnica migliore che permette di giocare le nostre carte e, allo stesso tempo, mantenere le palle in equilibrio in aria. Le sue parole sono meravigliose:
  • Non riducete il vostro valore paragonandovi agli altri. È proprio perché siamo tutti diversi che ognuno di noi è speciale.
  • Non fissate i vostri obiettivi basandovi su ciò che è importante per gli altri. Solo voi potete scegliere cos’è meglio per voi.
  • Non date per scontate le cose e le persone care.Attaccatevi ad esse come alla vita stessa, perché senza queste la vita non avrebbe senso.
  • Non lasciatevi sfuggire la vita tra le dita per cercare di vivere nel passato o nel futuro. Se vivrete un giorno alla volta, allora vivrete tutti i giorni della vostra vita.
  • Non mollate quando avete ancora le energie per uno sforzo in più. Le cose finiscono quando smettete di provarci.
  • Non abbiate paura di ammettere che non siete perfetti. È questo il filo sottile che mantiene uniti tutti.
  • Non abbiate paura di affrontare i rischiÈ proprio correndo rischi che imparate ad essere coraggiosi.
  • Non escludete l’amore dalla vostra vita pensando che esso sia impossibile da trovare. Il modo migliore per ricevere amore è darlo, il modo più veloce per restare senza amore è tentare di afferrarlo; il modo più sicuro di mantenere l’amore è dargli ali.
  • Non vivete in maniera troppo rapida, perché così facendo dimenticate dove siete stati e dove stavate andando.
  • Non dimenticate che il più grande bisogno emotivo delle persone è sentirsi apprezzati.
  • Non abbiate paura di imparare. La conoscenza è leggera, è un tesoro che si trasporta facilmente.
  • Non usate tempo e parole in maniera imprudente. Entrambi sono irrecuperabili.
  • La vita non è una corsa, bensì un viaggio da assaporare ad ogni passo.


Ieri è storia, Domani è mistero e Oggi è un regalo, per questo si chiama “Presente”.

Il gioco della vita è colmo di poderosi insegnamenti, di grandi parole e di principi da seguire giorno per giorno. Ci sono mille cose da assaporare, milioni di sorrisi da far nascere e miliardi di risate da far scoppiare. Appaghiamo i nostri desideri, non è mai troppo tardi. Non permettiamo che suoni la campanella e che finisca la partita senza che abbiamo giocato davvero.

https://lamenteemeravigliosa.it/la-vita-un-gioco-vince-colui-la-gode-piu/
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mercoledì 22 maggio 2019

il mondo vi viene incontro..



"Quando lottate contro il mondo, il mondo lotta contro di voi.
Quando cessate la battaglia, il mondo vi viene incontro."

Vadim Zeland


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martedì 21 maggio 2019

Il giocatore

Prudenza, perseveranza, calma, carattere, fiducia nelle proprie forze e nel sistema, queste le doti indispensabili per essere dei vincenti.
La risposta alla domanda” che cosa uscirà al prossimo colpo?” deve essere:
NON LO SO, NON LO VOGLIO SAPERE, NON MI INTERESSA
Chi si ripete: "Non ce la faccio, non ce la posso fare…vincere è impossibile” ha ragione, sarà un perdente

Chi si ripete: "Sono, bravo, forte e deciso, la strategia utilizzata è formidabile,  Posso vincere! sono un vincente “

ha ragione sarà un VINCENTE !

M. A.

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L’effetto del pensiero sulle circostanze

Gli esseri umani credono che i pensieri possano essere mantenuti segreti, ma non è così; i pensieri si cristallizzano rapidamente in abitudini e le abitudini prendono la forma di circostanze. I pensieri bassi si cristallizzano in ubriacatura e sensualità che prendono ...

La parola tradotta con «retto» in questa frase e nella successiva, nell’originale è «right». Ho tradotto con «retto» in tutti i casi in cui compare «right» per non perdere la consequenzialità insita nell’originale. Una traduzione migliore sarebbe la seguente: «Stando così le cose, l’uomo non deve far altro che perfezionarsi per scoprire che l’universo è giusto; durante il processo grazie al quale si perfeziona scoprirà...» . 

... poi la forma di circostanze di miseria e di malattia; i pensieri impuri di ogni tipo si cristallizzano in abitudini di disorientamento e mancanza di energia, che prendono poi forma di circostanze avverse e sconvolgenti; i pensieri di paura, dubbio, indecisione, si cristallizzano in abitudini di debolezza, codardia, irresolutezza, che prendono poi forma di circostanze di fallimento, povertà e dipendenza servile; i pensieri di pigrizia si cristallizzano in abitudini di mancanza di pulizia e disonestà, che si concretizzano in circostanze di sporcizia e mendicità; i pensieri di odio e condanna si cristallizzano in abitudini di accusa e di violenza, che si concretizzano in circostanze di ingiustizia e persecuzione; i pensieri egoistici di ogni tipo si cristallizzano in abitudini egoistiche, che si concretizzano in circostanze di maggiore o minore preoccupazione. Dall’altro lato, i pensieri nobili di ogni tipo si cristallizzano in abitudini di grazia e gentilezza, che si concretizzano in circostanze felici e gioiose; i pensieri puri si cristallizzano in abitudini di temperanza e autocontrollo, che si concretizzano in circostanze di pace e serenità; i pensieri di coraggio, fiducia in se stessi e decisione si cristallizzano in  abitudini valorose, che si concretizzano in circostanze di successo, abbondanza e libertà; i pensieri pieni di energia si cristallizzano in abitudini di pulizia e laboriosità, che si concretizzano in circostanze piacevoli; i pensieri alti e caritatevoli si cristallizzano in abitudini di gentilezza, che si concretizzano in circostanze di protezione e stabilità; i pensieri di amore e altruismo si cristallizzano in abitudini di abnegazione verso gli altri, che si concretizzano in circostanze di prosperità permanente e vera ricchezza.

James Allen

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Un uomo comincia ad essere uomo ...

Un uomo comincia ad essere uomo solo quando smette di lamentarsi o di maledire e inizia a ricercare la giustizia nascosta che regola la sua vita. Man mano che adatta la sua mente a quel modello, cessa di accusare gli altri quali causa della sua condizione e forgia se stesso con pensieri nobili e forti; cessa di scalciare contro le circostanze, ma inizia ad usarle come aiuti per progredire più rapidamente, come strumenti di scoperta dei poteri nascosti e delle possibilità che ha dentro di sé. La legge, non la confusione, è il principio dominante nell’universo; la giustizia, non l’ingiustizia, è l’anima e la sostanza della vita; la rettitudine, non la corruzione, è la forza che modella e motiva il governo spirituale del mondo. Stando così le cose, l’uomo non deve far altro che diventare retto per scoprire  che l’universo è retto ; durante il processo con il quale diviene retto scoprirà che, man mano che modifica i propri pensieri verso le situazioni e verso le altre persone, le situazioni e le altre persone lo modificheranno nei suoi confronti. La prova di questa verità è in ogni persona, per questo può essere verificata facilmente con l’introspezione e l’autoanalisi sistematiche. Se una persona cambia radicalmente i propri pensieri sarà stupita dalla rapida trasformazione che ciò provocherà nelle condizioni materiali della propria vita.

Come l'uomo pensa. Allen -

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Socrate ad un amico ...

Mettere in giro maldicenze è come spargere le piume di un cuscino al vento e, dopo averle sparse, si vorrebbero raccogliere: è impossibile. Così le maldicenze, una volta sparse non si possono più cancellare. A volte un racconto, passando da una bocca all'altra, viene deformato perché non compreso bene, con l'aggiunta di particolari piccanti falsi, frutto di fantasia perversa. Come una palla di neve che si stacca da una montagna e si ingigantisce man mano fino a diventare una valanga, così una maldicenza diventa una grave calunnia. Dobbiamo cercare di bloccare sul nascere ogni maldicenza.
Si narra che il grande filosofo greco Socrate ad un amico che stava per riferirgli una notizia sul conto di un altro, abbia detto: "Sei sicuro che la notizia che stai per dirmi sia vera? Sei sicuro che la notizia che stai per dirmi sia una cosa buona? Sei sicuro che sia utile che io la sappia?" L'amico comprese e rinunciò a riferire la notizia.


(Angelo Greco, da "Una buona filosofia pratica di vita", Youcanprint editore, 2015)

Luigi Veronese
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sii un sano egoista

“.. Lascia senza indugi l’impiego che rifiuti.
Butta via tutto il vecchiume rotto che hai in casa.
Respira profondamente.
Non permettere a nessuno di prendere delle decisioni che ti riguardano.
Manda a quel paese chi piagnucola o ti fa un buco nel cervello.
Fai cose nuove.
Non avere paura.
Canta.
Lotta per il tuo amore, ma non umiliarti.
Vestiti come ti senti di vestirti.
Fai qualcosa per te, sii un sano egoista.
Nel fine settimana visita altre città.
Allenati.
Ridi anche senza un motivo.
Sii un sostegno per te stesso. “

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lunedì 20 maggio 2019

“GLI AVIDI ACCALAPPIATORI”


GLI AVIDI ACCALAPPIATORI - PRIMA PARTE


• LA MENTE NON INVENTA NULLA; 
legge solo informazioni dall'archivio di Eternity.
• Il cervello ha tre funzioni principali: PERCEZIONE, INTERPRETAZIONE E SINTONIZZAZIONE.
• IL CERVELLO FUNZIONA COME UN RICEVITORE, si sintonizza con la memoria, il pensiero e lo Stato ( la condizione).
• Lo Stato (La Condizione) si riferisce al tuo SENSO DI SÉ, come sei veramente, in tutti i tuoi dettagli sottili (con tutte le tue sfaccettature).
• Lo Stato (La Condizione) non si riferisce al tuo stato d’animo momentaneo, ma proprio alla sensazione che hai di te stesso, cioè al SENSO DI SÉ.
• Il Progetto (Il Design), analogamente alla tua Condizione, può cambiare in meglio oppure in peggio
• E’ NEI MOMENTI DI CONSAPEVOLEZZA DEL TUO STATO , CHE ESSO SI SINCRONIZZA CON IL PROGETTO, COL DISEGNO.
• Indipendentemente dal progetto iniziale, è possibile sia decollare e spiccare il volo, sia scivolare lungo un pendio scivoloso, ruzzolare giù.
• Eseguendo la tripla azione, LA TECNICA DEI TRE MOVIMENTI, ti sposti intenzionalmente verso una nuova Condizione.
• LA SIMULAZIONE (L'imitazione) DIVENTA AUTENTICA QUANDO OSSERVI I RISULTATI.
• I MARKER-PENSIERO confermano che i miglioramenti sono in corso, sono la prova che si stanno facendo passi in avanti.
• LE FORME-PENSIERO INNESCANO UNA NUOVA REALTÀ; I MARKER-PENSIERO REGOLANO IL DESIGN (CORREGGONO IL PROGETTO).

Ti ricordi che tempo fa ho detto che, quando pratichi la tecnica dell'imitazione, per la Realtà crei un'illusione? Ripeto ora questo punto. Se c'è qualcosa che vuoi, fai finta di averla già. Se c'è qualcuno che vuoi diventare, comportati come se fossi già quella persona. Essere nel ruolo, prenderlo sul serio e viverlo come un attore professionista. Vivi nei tuoi pensieri, nello spazio virtuale, e dove possibile, nelle tue azioni, nella tua realtà quotidiana, fino a credere totalmente nell'illusione che hai creato. Non appena ci credi, anche la realtà ci crederà.

Quando ci crederai? QUANDO VEDRAI UNA PROVA TANGIBILE CHE LA TECNICA FUNZIONA DAVVERO. Per questo motivo ti consiglio vivamente di prestare sempre particolare attenzione ai cambiamenti che noti che si verificano (Come dire presta attenzione ai passi in avanti!!). Non appena noti un cambiamento, attiva immediatamente la treccina e assapora le tue conquiste, godendoti tutti i dettagli.

E poi, quale sarà il miracolo? AVVERRÀ LA CORREZIONE DEL TUO PROGETTO! Diventi un po' (o forse molto) diverso. È come se tu occupassi un nuovo corpo in un nuovo abito. Se eseguirai regolarmente tutti e tre i Movimenti, passerai gradualmente a livelli sempre più alti.



SECONDA PARTE del Capitolo GLI AVIDI ACCALAPPIATORI

L’ALGORITMO DELLA SINCRONIZZAZIONE
1. Effettuare tutte e tre le azioni, eseguire tutti e tre i Movimenti separatamente o simultaneamente, a seconda di ciò che si preferisce.
2. Osserva attentamente e ACCALAPPIA AVIDAMENTE, CATTURA OGNI CONFERMA DEL TUO SUCCESSO (SII INGORDO DI QUESTO).
3. Non appena vedi un segnale di successo, attiva la treccia e consolida passo in avanti con un MARKER-PENSIERO.

I passi in avanti saranno verificabili sia nel contesto della manifestazione materiale della tua visione, sia in relazione ai mezzi con cui essa viene realizzata. La realtà ti suggerirà questi mezzi potenziali per realizzare la tua visione e ti spingerà ad usarli.

Ci saranno anche momenti di "sconfitta". Questi sono inevitabili.
CIÒ CHE IMPORTA È COME TU RISPONDI AD ESSI.
Quando subisci la sconfitta, le tue condizioni cambiano e ti senti un fallimento, ti senti un perdente.
E cosa succede al Design, al Progetto in questo momento?
Solo il pensare a questo...fa paura !!
IN NESSUN CASO DEVI LASCIARE CHE SI VERIFICHI QUESTO TIPO DI SINCRONIZZAZIONE! Quindi, come lo eviti?

È molto semplice
Sicuramente non hai dimenticato il meraviglioso principio che hai a tua disposizione :
IL BENEFICIO, IL VANTAGGIO!
Probabilmente non hai ancora sradicato la tua stupida abitudine di insistere sulla tua sceneggiatura.
Bene, aspetta qui, altrimenti ti sradicherò io stesso! O meglio ancora, ti immortalerò in barattoli di formaldeide e ti mostrerò ai miei altri studenti, non per esempio edificante,beninteso, capisci, ma a titolo di ispirazione!
Diventeranno immediatamente più intelligenti e obbedienti.

E d'altra parte, se sei stato abbastanza fortunato da assicurarti una vittoria, nutri e assapora con attenzione la tua condizione, senza dimenticare la treccia. Non dubitare, il tuo progetto si adeguerà e le cose si svilupperanno in modo più positivo.
DEVI ESSERE MOLTO ATTENTO E RESPONSABILE QUANDO SI TRATTA DELLA TUA CONDIZIONE, CIOE’ DEL TUO STATO; DEVI SAPER FARE A GESTIRLO.

TERZA PARTE SECONDA PARTE del Capitolo GLI AVIDI ACCALAPPIATORI


SII PAZIENTE, PERSEVERANTE E COERENTE
E inoltre, ricordo di aver detto, che se si imposta l'obiettivo giusto, la sceneggiatura potrebbe persino scioccarti. Potresti sentire che la tua vita sta cadendo a pezzi, che tutto ti vada in malora….mentre in realtà le vecchie "cose" vengono cancellate dalla tua realtà, il ciarpame accumulato viene eliminato, in modo che lo spazio vuoto possa essere riempito di cose belle e nuove.

E comunque, come potresti tu sapere con quali mezzi, in che modo, il tuo obiettivo dovrebbe essere realizzato al meglio?
Potrebbe sembrarti come se nulla stesse andando bene, mentre in realtà tutto sta andando alla perfezione, qualcosa di bello sta prendendo forma anche se non nel modo in cui tu lo hai pianificato. 

E COMUNQUE, CHI HA MAI PROMESSO CHE IL TUO PERCORSO SAREBBE STATO COSPARSO DI ROSE?
E non devi neanche preoccuparti del fatto che non stai vedendo risultati immediati. Prendi in considerazione il fatto che la realtà risponde con un certo fattore di ritardo.
SII PAZIENTE, PERSEVERANTE E COERENTE.
Se nulla sta funzionando affatto SE LA SITUAZIONE NON RIESCE IN LINEA DI PRINCIPIO E TI SENTI COME SE BUSSASSI AD UNA PORTA CHE PER TE E’ CHIUSA, che non per te si aprirà mai, allora DOVRESTI CHIEDERTI SE QUESTA È DAVVERO LA TUA VERA STRADA E IL PERCORSO DEL DESIDERIO DEL TUO CUORE.
(Nota di Danny. Tafti la fa facile, ma questa è una parte molto difficile. Molto. Ascoltare l’Anima . Imboccare la via del Cuore. Saperla riconoscere...occorrono tempo e costanza...)

L'UNICO PERCORSO, CHE NON TI DELUDERÀ MAI, È LA VIA DELL'AUTOSVILUPPO.
Ovviamente non un percorso qualsiasi (come lo studio del greco antico)... ma il percorso che più ti sarà d’ispirazione; quello porterà frutti veri.
E ancora una cosa: puoi impostare il tuo nuovo sé solo se usi lo specchio della realtà e la treccia. Non cercare di comporre il tuo nuovo manichino mentre guardi in un normale specchio. Ti proibisco di provarlo!
Non funzionerà o avrà l'effetto opposto. Quando ti trovi di fronte a uno specchio piano, puoi solo notare sviluppi positivi ignorando le tue mancanze, i tuoi difetti. Non devi concentrare la tua attenzione sulle carenze o i difetti di cui ti vuoi sbarazzare. Le carenze dovrebbero essere sradicate attraverso l'auto-miglioramento o accettate come un aspetto della tua individualità. Una tua peculiarità. Se non puoi fare nulla su di loro, allora, lascia che siano.
TAFTI sacerdotessa ITFAT ТАФТИ-жрица ИТФАТReality Transurfing
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domenica 19 maggio 2019

La grande illusione

Ogni giorno ci svegliamo, apriamo gli occhi e la realtà magicamente appare davanti a noi, ovunque puntiamo lo sguardo. Ma la realtà è sempre stata lì o si è «svegliata» insieme a noi? Se la fisica quantistica dimostra che l'osservatore è determinante nella formazione della realtà, una Teoria Quantistica della Coscienza dovrebbe dimostrare non solo che la nostra coscienza è alla base della realtà, ma che l'informazione quantistica è in grado d'esistere al di fuori del corpo a tempo indeterminato. Ma allora la morte, come noi la conosciamo, altro non sarebbe che una «messa in scena» all'interno dell'illusione dello spazio-tempo generata dalla nostra coscienza con uno scopo ben preciso. Qual'è questo scopo? E soprattutto, la nostra vita ha un senso? Se esiste, qual'é? Di fronte a queste domande, anche i misteri più complessi del cosmo, come «cosa ha scatenato il Big Bang?» o «cosa c'era prima del tempo?», risultano di fatto irrilevanti. La particella di coscienza, o fattore di autocoscienza, potrebbe essere la chiave per smascherare l'illusione: come il 'gravitone' sarebbe capace di "saltare" da un universo all'altro, in accordo con gli schemi dell'interpretazione a molti mondi. Ed alcuni esperimenti sarebbero davvero in grado di fornircene la prova.Questi frammenti di prove sembrano sparpagliarsi tra le varie linee ed i vari livelli della realtà, dove possono essere quasi "toccati con mano" attraverso esperimenti borderline, dove tracce di linee di realtà sviluppate in universi paralleli, vengono "impiantate" nel subconscio di soggetti appartenenti alle medesime linee di realtà. Ma se viviamo davvero in un complesso multiverso dove le nostre particelle di coscienza fluttuerebbero secondo degli schemi precisi, la domanda che sorge conseguentemente è - «qual'è lo scopo dell'esperienza che facciamo nello spazio e nel tempo qui sulla Terra? » La risposta va cercata evidentemente nei livelli più alti della realtà, dove sembra aprirsi un mondo completamente sconosciuto. Quasi tutti i fisici più noti concordano che è diventato ormai impossibile trovare le risposte a queste domande senza mettere in primo piano la coscienza dell'osservatore. Negli ultimi 65-70 anni, una serie di straordinarie intuizioni e scoperte, hanno portato l'uomo a formulare alcune delle idee e teorie più complesse che la mente umana abbia mai prodotto. E con esse, scenari davvero inimmaginabili fino a qualche anno fa. In questo libro si cerca di ricomporre un puzzle formato da alcune tessere fondamentali che provengono da diverse discipline, da alcuni degli esperimenti più noti e da altri assolutamente mai divulgati prima d'ora. Cercheremo di capire se davvero viviamo dentro una grande illusione come il prodotto di un sogno perpetuo e senza un vero senso, al di là del tempo, o se siamo invece creature energetiche immortali momentaneamente sottoposte all'esperienza dell'illusione dello spazio-tempo. Ma andiamo per gradi: tutto inizia sempre dall'irrisolta questione del libero arbitrio che si propaga, come un'ombra minacciosa e oscura, sulle più importanti scoperte della fisica quantistica e sulle più interessanti teorie mistiche, dalle equazioni di Schrödinger, ai molti mondi di Everett, dall'universo matematico di Tegmark al campo d'informazione di Zeland, dal biocentrismo di Lanza alla teoria dei buchi neri di Hawking. E che fa intravedere, qua e là, un meraviglioso multiverso di materia ed energia, governata dalla coscienza secondo uno schema, un programma. Ci inoltreremo senza timore oltre i limiti della fisica e della scienza ufficiale, per dare un'occhiata al programma che Dio ha riservato per noi, o che noi abbiamo riservato per Dio in uno straordinario destino congiunto e sincronico. Viviamo davvero all'interno della grande illusione che ci impedisce di percepire la nostra vera natura di esseri immortali?Contact: pablo@hub05.com

libro La grande  illusione Pablo Palazzi




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COME RENDERE IL MONDO GRANDE.

Da Ron Hubbard, COME RENDERE IL MONDO GRANDE.

“Se vuoi che il mondo sia grande, brillante e bello per te, devi essere in grado di mettere in ogni albero, in ogni mattone, in ogni macchina, in ogni corpo, indipendentemente dalle condizioni in cui si trova e così via, un sentimento di grande affetto. E se puoi farlo, credimi, è tuo. Non c'è alcun dubbio nella tua mente o nella mente di nessun altro.”

L. Ron Hubbard


“If you want that world to look big and bright and beautiful to you, well you've got to be able to put into every tree, every block, every car, every body, regardless what condition it's in and so forth, a feeling of great affection. And if you can do that, believe me, it's yours. There isn't any doubt about it in your mind or anybody else's mind.”

L. Ron Hubbard

Excerpted from the lecture Final Talk on First Course (Continued) delivered on 13 November 1953. This can be found in the 1st American Advanced Clinical Course lectures.

© 2019 Bridge Publications, Inc. All Rights Reserved.

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venerdì 17 maggio 2019

sbarazzarsi di un nemico


"Il miglior mezzo per sbarazzarsi di un nemico
è dirne bene ovunque.
Glielo riferiranno, e lui non avrà più la forza di nuocervi:
è vinto, e ignora la propria disfatta."

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"IO MI LIBERO..."

"IO MI LIBERO..."

1. Io mi libero da qualsiasi aspettativa che riguarda la mia crescita interiore. Vivrò ogni giorno nel presente concentrandomi sull'armonia tra il corpo, la mente, le emozioni e il Sé Superiore.

2. Io mi libero da tutti quegli accordi con la madre, il padre, i figli, il marito (la moglie), i fratelli, le sorelle, gli amici, i colleghi, i maestri, gli alunni e con tutti coloro che mi vincolano alla realtà della terza dimensione.


3. Io mi libero da tutti i concetti sbagliati che riguardano l'amore, la gioia, la pace, l'armonia, la sicurezza, l'abbondanza, la creatività, la forza vitale, la salute e il benessere, la vecchiaia e la morte.

4. Io mi libero dall'obbligo di salvare il mondo o chicchessia tra i viventi in questo mondo. Sono consapevole che la mia missione è accettare i miei doni, vivere e amare, ed essere un esempio per tutti senza aspettare nulla da nessuno.

5. Io mi libero dai condizionamenti e dalle memorie cellulari presenti nella mia forma corporea. Chiedo a Dio di farmi avere la mia bellezza, la vitalità, la salute e il benessere, sapendo che è la mia naturale forma dell'esistenza. Devo soltanto ascoltare gli amichevoli suggerimenti dello Spirito per poter manifestare questa perfezione.

6. Io mi libero da tutte le aspettative riguardo i miei talenti e il mio lavoro. Lavoro e creo per il mio piacere, sapendo che l'abbondanza è data dallo Spirito e non dai miei sforzi. Devo soltanto credere di meritarmelo.

7. Io mi libero dal potere imposto da parte dei governo della terza dimensione e di tutte le elite mondiali. Non potranno controllare me, la mia abbondanza e la mia sicurezza. Ho abbastanza forze per stare al sicuro, essere autosufficiente e controllare il mio destino.

8. Io mi libero da tutti i debiti karmici e dalle energie disarmoniche nei miei corpi sottili e fisico. Posso risolvere facilmente i miei problemi ed espandermi verso la Luce.

9. Io mi libero da tutti i concetti erronei riguardo la mia capacità di ricevere la conoscenza, la saggezza e l'informazione dallo Spirito e dalle Sfere Celesti. Sto acquisendo le nuove conoscenze e la nuova saggezza per studiare, crescere e fare da esempio a chi mi circonda.

10. Io mi libero da qualsiasi giudizio che riguarda gli altri, sapendo che ognuno può occupare il suo posto al mondo stando al suo livello evolutivo. Regalo a tutti il mio amore e il mio sostegno, ma offro delle informazioni soltanto quando me le chiedono, perché la mia verità non deve essere obbligatoriamente una verità assoluta.

(Ronna Herman)

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giovedì 16 maggio 2019

LA TRECCINA CON I FLUSSI

LA TRECCINA CON I FLUSSI
PRIMA PARTE
Allora, mio armonioso amico, spero che abbiate capito che la dolce armonia di LADA (ЛАДА ) è quando tutto va bene, tutto è come dovrebbe andare. La dolce armonia si verifica non solo quando tutto va veramente bene, come dovrebbe essere, MA QUANDO TU ADOTTI DELIBERATAMENTE UNO STATO DI LADA (ЛАДА ), DI DOLCE ARMONIA. CIOÈ QUALUNQUE COSA STIA SUCCEDENDO, TU DEVI PORTARTI IN LADA INTENZIONALMENTE , E POI, TUTTO ANDRÀ DAVVERO BENE.
È come avere la capacità di cambiare il tempo (atmosferico).

- Imposta il vantaggio (il Beneficio) in anticipo: se funziona, bene, ma se non funziona, ancora meglio.
- Il tempo atmosferico nella tua realtà attuale dipende direttamente dalla tua Condizione, dal tuo Stato.
- LADA è piacere, divertimento, benessere, amore, cordialità e festa.
- Le persone sono attratte dalla fortuna degli altri, da quelli che sanno come irradiare LADA
- La realtà diventa bendisposta a sostenere coloro che irradiano LADA.
- Gestisci il tuo Stato; non lasciare che corra liberamente, che vada alla deriva.

Lasciare che il tuo stato d'animo scorra liberamente è equivalente allo stare appeso come una marionetta di stoffa nelle mani di qualcun altro e che penzola per via della volontà del caso o della volontà di un altro.
Crea la tua LADA personale, creati la tua propria dolce armonia.
Porta la luce in qualsiasi ambiente ti trovi, qualsiasi persona frequenti.
Crea la tua oasi nel fotogramma, che sia uno stato d'animo felice e celebrativo.
LA MIA OASI VIENE CON ME.
OVUNQUE IO SIA, LA MIA OASI E' LI' CON ME
Iniziate la giornata con la parola "LADA".
Fai sempre in modo di entrare in questo stato, qualunque siano le circostanze.
Solo LADA, solo la tua dolce armonia, tutto qui.

SE TI SENTI SOPRAFFATTO DA IRRITAZIONE, DALLA PAURA O DALLA RABBIA, NON COMBATTERE LE EMOZIONI, INIZIA AD OSSERVARLE.
Qualsiasi cosa sbagliata che stia accadendo, tutti i fenomeni di Disarmonia (неладное - Neladnoe) che hanno luogo attorno a te dovrebbe spingerti ad osservare ciò che sta succedendo nella tua vita e nella tua realtà.
Quando esamini la paura sotto una lente d'ingrandimento, paradossalmente, essa diventa sempre più piccola,. Perde sempre più potere su di te.
Anche quando si osserva la realtà, essa perde il suo potere. Alla realtà non piace essere osservata.
Diventa inafferrabile e, allo stesso tempo, cessa di avere così tanto controllo su di te.
Fai in modo di guardare la realtà senza fissarla (forse Tafti vuole dirci “osserva con attenzione leggera, senza essere ossessivo)? Dalle solo uno sguardo laterale (in italiano...spiala di sottecchi), in modo che non si infastidisca.

LA TRECCINA CON I FLUSSI
SECONDA PARTE
Infine, voglio darvi qualche dettaglio in più sulla TRECCINA.
In primo luogo, non stressatevi troppo se non sentite la Treccina come una treccia vera e propria o se riuscite a percepirla solo in modo molto vago (e indistinto) Tutte queste sensazioni sono molto personali (individuali) - è normale.
Per esempio, la mia amica Matilda non percepisce una treccia, ma piuttosto una leggera sensazione di oppressione da dietro, una sorta di presenza di qualcosa di non corporale, ma “fantasma”.

Questo senso di presenza può manifestarsi in modi diversi.
Potrebbe essere qualcosa che si può realmente sentire (in modo tangibile), ma se fosse anche solo qualcosa di immaginario, va bene anche questo.
Immagina che qualcuno ti abbia attaccato sulla nuca una treccia fitta e diritta .
Scuoti la testa, e senti che la treccia è lì, e poi la togli o qualcuno te la toglie.
Anche se la treccia non c'è più, il senso della sua presenza che avevi un attimo fa, rimane con te. QUESTA È QUELLA CHE VIENE DESCRITTA COME UNA SENSAZIONE FANTASMA.

Se la sensazione fantasma per te non funziona, non è un problema; prova invece la seguente tecnica. Immagina che una freccia o un ago di una bussola sia appeso giù dalla nuca verso il centro della schiena, in modo che penda verticalmente. ( Una freccia, un ago, un vettore qualsiasi)
Poi, fai un respiro e, quando espiri, immagina che questo vettore si sia girato in modo che ora sia inclinato verso la tua schiena.
Se sperimentate la sensazione fantasma, potete usare questa tecnica per attivare la treccia.

NON IMPORTA QUALE SIA L'ANGOLO ESATTO DELLA FRECCIA O QUANTA DISTANZA CI SIA TRA LA FRECCIA E LA SPINA DORSALE.
Il tuo corpo energetico ti dirà quanto la freccia dovrebbe essere lontana dalla tua schiena perché diventi attiva.
Anche se attivi la treccia senza immaginare la freccia(il vettore), focalizza semplicemente la tua attenzione su un certo punto ad una distanza di circa un gomito o anche meno dal centro delle tue scapole, e questo dovrebbe essere sufficiente.
Con il tempo, dopo una certa quantità di pratica, imparerete a sentire la treccia in modo abbastanza tangibile. Anche la Treccina ha bisogno di allenamento: è stata atrofizzata dalla mancanza d'uso.

E ora un'altra tecnica per lumache progredite, che rende la Treccina ancora più efficace.
Immagina che un flusso di energia stia salendo lungo l'asse centrale del tuo corpo (dal basso verso l’alto)
Inspira e prova a percepirlo, cogli il movimento, cioè una certa sensazione che sale dai piedi fino alla testa.
Poi, immaginate il flusso inverso, dall'alto verso il basso.
Espira e rintraccia la sensazione del movimento verso il basso. Praticare questo più volte. INSPIRANDO IL FLUSSO SALE VERSO L'ALTO; ESPIRANDO IL FLUSSO SI MUOVE VERSO IL BASSO.
LE SENSAZIONI POSSONO ESSERE FANTASMATICHE, MA IL FLUSSO DI ENERGIA È ASSOLUTAMENTE REALE, è solo che fino a quando non lo pratichi realmente potresti non esserne consapevole.

LA TRECCINA CON I FLUSSI - TERZA PARTE 
Vi ripropongo l’ultimo paragrafo della seconda parte, per poterlo allacciare a quanto segue.

….E ora un'altra tecnica per lumache progredite, che rende la Treccina ancora più efficace.
Immagina che un flusso di energia stia salendo lungo l'asse centrale del tuo corpo (dal basso verso l’alto)
Inspira e prova a percepirlo, cogli il movimento, cioè una certa sensazione che sale dai piedi fino alla testa.
Poi, immaginate il flusso inverso, dall'alto verso il basso.
Espira e rintraccia la sensazione del movimento verso il basso. Praticare questo più volte. INSPIRANDO IL FLUSSO SALE VERSO L'ALTO; ESPIRANDO IL FLUSSO SI MUOVE VERSO IL BASSO.
LE SENSAZIONI POSSONO ESSERE FANTASMATICHE, MA IL FLUSSO DI ENERGIA È ASSOLUTAMENTE REALE, è solo che fino a quando non lo pratichi realmente potresti non esserne consapevole.

PARTE TERZA
….Ora immaginate che due frecce sporgano dal vostro torace in direzioni opposte: una parte dal davanti, dal petto (o dallo stomaco) e l’altra nel retro, tra le spalle (o più in basso)
Prendete un respiro (Inspirate) e poi quando espirate, immaginate che la freccia davanti giri verticalmente verso l'alto e la freccia posteriore giri in posizione verticale verso il basso.
Cercate di percepire entrambe le correnti di energia mentre scorrono simultaneamente.
Cioè, cercate di sentire come questi movimenti inneschino contemporaneamente i due Flussi di Energia.
La corrente ascendente, innescata dalla freccia frontale (fittizia !!), si muove lungo tutto il corpo appena un po' in avanti rispetto all'asse centrale, mentre la corrente discendente innescata dalla freccia dietro la schiena (Fittizia pure questa) scorre lungo tutta la lunghezza del corpo leggermente dietro l'asse.
O SEMPLICEMENTE IMMAGINARE CHE ENTRAMBI SI MUOVANO SIMULTANEAMENTE, UNO VERSO L'ALTO E L'ALTRO VERSO IL BASSO, SENZA ALCUN "POSIZIONAMENTO" SPECIFICO, A SECONDA DI QUALE SIA PIÙ FACILE DA SENTIRE.

RIPETERE L'ESERCIZIO PIÙ VOLTE, IN MODO DA INIZIARE REALMENTE A SENTIRE IL FLUSSO DI ENERGIA NEL CORPO.
Quindi, durante il respiro in uscita, provate ad innescare entrambi i FLUSSI DI ENERGIA allo stesso tempo, senza immaginare le frecce.
Poi attivate la Treccina, come avete fatto con la freccia dalla nuca, (Capitolo di ieri) respirate un po', e poi, in uscita dal respiro, spostatela bruscamente verso il basso in posizione verticale, innescando allo stesso tempo entrambe le correnti di energia.
Si dovrebbe prendere l'abitudine di farlo dopo un po' di pratica.

Ancora una volta, proprio come si lavora con la Treccina senza tensione, si fa lo stesso con i Flussi. Cioè non sforzatevi più di tanto !! Si attivano i flussi di energia, ma lasciate che si muovano di loro spontanea volontà. Basta che l'energia vada avanti e poi lasciate che il flusso energetici continuino a muoversi attraverso il corpo dda soli.

ED ORA, L’ALGORITMO DELLA TRECCINA CON I FLUSSI

1. Inspira, e sul respiro in uscita immagina la freccia sulla nuca (ndr. Non è nessuna delle due frecce immaginarie dei Flussi di Energia !!) che si muove ad un angolo verso la tua schiena. Ora la Treccina è attivata.
2. Senza lasciare andare la sensazione del contatto con la Treccina , imposta un'immagine della TUA realtà. Allo stesso tempo, assicurati di respirare liberamente.
3. Senza lasciare andare il contato con la Treccina (la freccia della nuca), inspira ed espirando abbassa bruscamente la freccia in posizione verticale verso il basso, innescando entrambi i flussi di energia.
4. Rimanendo consapevoli del movimento dei flussi di energia ascendente e discendente, dite a voi stessi o ad alta voce la seguente forma di pensiero: “La mia intenzione si sta realizzando”.
5. Poi lascia andare tutte le sensazioni con cui hai lavorato.

Cosa succede quando fai questo? Non solo stai componendo la tua realtà con l'aiuto della Treccina, ma stai lanciando (inviando) la tua intenzione come 'messaggio' all'universo.
In questo modo, il flusso di energia rafforza il lavoro della Treccina. Se questa tecnica funziona per te e ti piace, puoi usare sempre questa variazione dell'esercizio.
MA SE NON LO È, ALLORA IL METODO DI BASE SARÀ SUFFICIENTE.



PARTE QUARTA
Un altro modo efficace di usare la Treccina è quello di lavorare con essa mentre sei nella vasca da bagno o immerso in qualsiasi altra fonte d'acqua.
Ad esempio, sfrutta al meglio il tempo di quando ti trovi nella vasca da bagno, o stai comunque facendo un bagno.
Attiva la treccia senza l’ausilio dei Flussi Energetici (le pareti del bagno non ostacoleranno l'esercizio) , e componi (imposta) un quadro della tua realtà e/o di te stesso - il nuovo manichino. Non dovi impegnarti troppo. È sufficiente concentrarti per due o tre minuti in totale e poi lasciar andare la Treccina per poi rilassati nella vasca da bagno per altri dieci minuti.

Che senso ha tutto questo? Cosa offre questo procedimento?
In questo caso, non funziona solo la Treccina, ma anche l'acqua.
Come sai essa è immediatamente e facilmente caricata con il contenuto informativo delle tue FORME – PENSIERO (così come dai tuoi MARKER – PENSIERO, ovviamente).
L'acqua non invia la tua Intenzione nell'Universo. In questo caso, la sua funzione è diversa.
In primo luogo, L'ACQUA ASSORBE LE INFORMAZIONI CHE GLI STAI DANDO, POI LETTERALMENTE "IMPRIME" IL TUO CORPO SOTTILE (ENERGETICO) CON LE STESSE INFORMAZIONI.
L'acqua è altamente efficace nello svolgere questa funzione.
Quando sei immerso nell'acqua, potrai essere totalmente caricato (impresso, impregnato) con la tua Intenzione, e poi potrai muoverti come tu fossi una stazione radio vivente, trasmettendola in tutta l'atmosfera circostante

Se non hai a disposizione una vasca da bagno, o la possibilità di fare un bagno, c'è un'altra opzione che puoi usare: LA DOCCIA DI CONTRASTO.
In un primo momento, passa un paio di minuti a scaldarti con l’acqua calda (non troppo calda), e quindi passa all’acqua fredda, ma per non più di un minuto
( ndr. Nella versione inglese c’è scritto 5 minuti, ma la versione russa originale parla chiaramente di UN minuto)
Ripeti la stessa operazione per tre o quattro volte.
Maggiore è il contrasto tra le temperature, e meglio è. La cosa importante è che non dovrai provare un disagio estremo, sensazioni molto sgradevoli, per evitare danni alla salute.
(Ndr. I Nordici le hanno queste cose...)

Rinvia il lavoro con la Treccina quando esegui questa procedura, perché sarà più difficile concentrarti rispetto a quando si è immersi in un bagno. Una doccia di contrasto, tuttavia, aumenta notevolmente il flusso di energia, per questo motivo, quando si chiude l'acqua, stai calmo, concentrati e poi pratica l’Algoritmo della Treccina con i Flussi Energetici
Anche questa è una tecnica molto efficace.

Questo è tutto. È tutto molto semplice.
La Treccina non è un gadget che puoi o non puoi permetterti di acquistare
E’ un mezzo che già possiedi, e lo hai sempre con te.
E, naturalmente, nessun super-gadget può darti quello che vi darà la Treccina. CIONONOSTANTE, USALA SOLO INTENZIONALMENTE ED IN MODO MIRATO;
NON COLLEGARTI CON ESSA INUTILMENTE. (La nostra Vera Bani ha usato un’espressione molto carina ...NON DIMENATELA SENZA NECESSITA’)

Nota di Danny. Il senso delle ultime righe del capitolo di oggi….
Questo che segue è il MIO punto di vista, che comunque ha lo stesso valore del vostro.
Non sono l’insegnante, ma uno studente che condivide con voi quello che sa ed ha vissuto praticando Transurfing. Che in ogni caso è una Tecnica efficacissima ma individuale.
Chi pratica Transurfing da tempo, chi ha avuto diverse occasioni di godere dei Benefici che derivano dal lavoro della propria Intenzione Esterna, ha un’idea precisa che (confrontandosi) risulta unanime. La Treccina è solo una risorsa estrema (questa non è mia, ma mi piace) a cui rivolgersi in casi nei quali si stenta ad accendere il fotogramma giusto. (E questo per vari motivi di cui non sto a farvi l’elenco).
Ma nella stragrande maggioranza dei casi non e’ affatto necessario percepire la treccina.
Badate bene, ho scritto percepire, perchè visualizzare non vale per tutti...c’è chi non ha affatto bisogno di sapere quanto è lunga, quanto sporge, se sia bionda o mora.
Ma la cosa indispensabile, a monte di tutto ciò è praticare il Transurfing, partendo dalle basi.
E questo vale per tutti i Transurfer !! Non si bypassano le basi, non ci sono scorciatoie, il Transurfing è semplice, ma non è affatto facile da applicare. Punto

Fonte FB TAFTI sacerdotessa ITFAT ТАФТИ-жрица ИТФАТReality Transurfing
La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it

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