martedì 30 ottobre 2018

Ogni giorno è un regalo

Coordinazione dell'intenzione.

Un uomo di 92 anni, piccolo, molto fiero, vestito e ben rasato, una mattina alle 8.00, con i suoi capelli perfettamente pettinati, trasloca in una casa per persone anziane.
Sua moglie di 70 anni è recentemente deceduta, cosa che lo obbliga a lasciare la sua casa.
Dopo parecchie ore di attesa nella hall della casa per anziani, ci sorride gentilmente quando gli diciamo che la sua camera è pronta.
Mentre si reca fino all’ascensore con il suo deambulatore, gli faccio una descrizione della sua piccola camera, includendo il drappo sospeso alla sua finestra come tenda.
"Mi piace molto", dice con l’entusiasmo di un ragazzino di 8 anni che ha appena ricevuto un nuovo cucciolo.
"Signor Vinto, lei non ha ancora visto la camera, aspetti un attimo. "
"Questo non c’entra niente", dice.
"La felicità è qualcosa che scelgo a priori. Che mi piaccia la mia camera o no, non dipende dai mobili o dalle decorazioni – dipende piuttosto dal modo in cui la percepisco.
"Nella mia testa è già deciso che la mia camera mi piace.
E’ una decisione che prendo ogni mattina al mio risveglio."
"Posso scegliere, posso passare la giornata a letto contando le difficoltà che ho con le parti del mio corpo che non funzionano, oppure alzarmi e ringraziare il cielo per quelle che funzionano ancora."
"Ogni giorno è un regalo e finché potrò aprire i miei occhi, focalizzerò sul nuovo giorno e su tutti i ricordi felici che ho raccolto durante tutta la mia vita.”
Ricordate queste semplici regole per essere felici:
1. Liberate il vostro cuore dall’odio
2. Liberate la vostra testa dalle preoccupazioni
3. Vivete con semplicità
4. Date di più
5. Aspettatevi di meno.


UN ABBRACCIO A TUTTI VOI TRANSURFERS!

Transurfing - Sintesi della TrilogiaLa via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it

lunedì 29 ottobre 2018

L'importanza personale è un mostro sempre assetato di attenzioni


"Ti senti troppo maledettamente importante, ma dovrai cambiare! Sei così maledettamente importante che ti senti in diritto di irritarti di tutto. Sei così maledettamente importante che ti puoi permettere di andartene se le cose non vanno a modo tuo.Immagino che penserai che sia prova di carattere. E assurdo! Tu sei debole, e presuntuoso." (Carlos Castaneda – Viaggio A Ixtlan)


[…]
L'importanza personale è un mostro sempre assetato di attenzioni, e tale fame non sarà mai saziata, più attenzioni riceve e più ne vorrà ancora e ancora...come nel caso di un tossicodipendente che sviluppa la resistenza a quella determinata sostanza e che deve continuamente aumentare le dosi per ottenere l'effetto…

[…]
«L'importanza personale è il nostro peggiore nemico. Pensaci, quello che ci indebolisce è sentirci offesi dai fatti e misfatti dei nostri simili. La nostra importanza personale chiede che noi si passi la maggior parte della nostra vita offesi da qualcuno. I nuovi veggenti raccomandavano che si facesse ogni sforzo possibile per sradicare l'importanza personale dalla vita dei guerrieri. lo ho seguito quella raccomandazione alla lettera e ho cercato di dimostrarti con tutti i mezzi possibili chesenza importanza personale noi siamo invulnerabili."».

[…]


Don Juan aveva ragione. Il peso dell'amor proprio è in verità un impaccio terribile.
Don Juan spiegò: «L'importanza personale non è qualcosa di semplice e ingenuo. Da un lato, è il nucleo di tutto ciò che in noi ha valore, dall'altro il nucleo di tutto il nostro marciume. Disfarsi dell'importanza personale richiede un capolavoro di strategia. I veggenti di tutte le epoche hanno espresso i più alti apprezzamenti per coloro che ci sono riusciti.»

[…]

il guerriero non si sforza di essere importante e per questo non si preoccupa delle approvazioni degli altri. Questa libertà dal dover cercare approvazioni, è vera umiltà. Poiché non ha più paura dell’impatto che le sue azioni potrebbero avere sul suo senso di importanza personale, l’unico interesse del guerriero è agire in base alla sua conoscenza al meglio della sua abilità. Grazie a questo un guerriero comprende che la sicurezza di sé significa sicurezza nella propria abilità di agire come un impeccabile guerriero. (Theun Mares – Il Ritorno Dei Guerrieri)

[…]
Negli inventari strategici dei guerrieri, l’importanza personale figura come l’attività che consuma la maggior quantità di energia e per questo si sforzavano di vincerla. Una delle prime preoccupazioni del guerriero è liberare quell'energia per affrontare con essa l'ignoto" proseguì Don Juan. "L'azione di ricanalizzare quell'energia è l'impeccabilità".

[…]
Naturalmente perdere l’importanza personale è la chiave, perché, come ho detto, finché abbiamo quest’idea dell’ego, di una personalità che interagisce con gli altri ai fini di un accordo intersoggettivo, siamo del tutto bloccati. Vedi, la potenza dell’ordine sociale, è enorme per via del consenso di miliardi di individui, che tiene fermo il punto d’unione in quella determinata posizione. A livello individuale potremmo chiamarlo “autocompiacimento" da cui consegue la pressione tra simili. A un livello più ampio porrei il linguaggio stesso, per non parlare della famiglia, che gioca un ruolo fondamentale. Dobbiamo sfondare a una a una tutte queste barriere — individuali, sociali, famigliari, culturali — per poi aprirci un varco nel gigantesco inconscio collettivo che mantiene tutto quanto al suo posto. Uno stregone deve saltare tutto ciò e spostarsi verso un livello diverso. Inoltre, al di là dell’inconscio collettivo c’è anche un imperativo biologico che ci tiene intrappolati in questa “forma scimmiesca”. Non possiamo non essere creature sociali, perché siamo animali sociali. La solitudine fa più paura della morte, ecco perché lo spauracchio del neofita è l’idea di compiere un viaggio in solitudine e una ricerca solitaria come quella che si intraprende con la ricapitolazione. La gente si conforta con l’idea di poter meditare insieme, fare le cose insieme, purché abbia il consenso del gruppo. Ma vedi, è proprio questo consenso di gruppo che impedisce l’impercettibile movimento del punto d’unione. Perciò dobbiamo necessariamente oltrepassare quella forza e avere l’energia, e l’energia proviene da tutte le cose prima menzionate, inclusa l’impeccabilità e l’esercizio di morte. Seguire la via dello stregone, allontanarsi dall’ego, da quella determinata posizione del punto d’unione per avventurarsi nell’ignoto, è come morire. L’io deve abdicare, per quanto orrenda sia la sensazione. Emotivamente e fisicamente l’uomo trova contro di sé l’universo
(Taisha Abelar - Tratto dalla rivista canadese Dimensions, settembre 1994)
[…]
Noi non siamo più interessati a riaffermate o difendere il nostro ego, perché ciò assorbe la maggior parte dell’energia; l’ego per sua natura si sente sempre attaccato da tutte le parti... uscire di casa già comporta dei problemi... persino dentro casa c’è sempre qualcosa che ci minaccia, per non parlare del nostro capo, o di certi sguardi malevoli, o del sentirsi ingannati. L’unica difesa che abbiamo è convincerci che non siamo poi cosi male, che gli altri non ci capiscono, e via dicendo. La mente viaggia come un lampo per ricucire assieme queste cose. No, dobbiamo bloccarla, non dobbiamo più arroccarci in difesa dell’io, ma, al contrario, sbarazzarcene. Don Juan aveva un buon adagio, diceva: ‘Eliminare l’io e non temere niente’. Se sei privo di ego non c’è nulla di cui aver paura. perché tutte le paure, le delusioni o altro derivano da esso o da sue aspettative andate deluse, I cacciatori, invece, sono del tutto indifferenti, sono distaccati, e questo ci riporta al punto iniziale della nostra conversazione. Distaccarsi dall’io equivale per i cacciatori a distaccare la consapevolezza da quella posizione del punto d’unione in cui la società, i genitori e certi rapporti ci hanno imprigionati. (Rif: Taisha Abelar - Tratto dalla rivista canadese Dimensions, settembre 1994)
[…]

L'autocommiserazione e l'importanza personale sono i veri tiranni; impediscono alle persone di vedere chiaramente le cose. Pertanto, se vuoi fare veramente qualcosa per te stesso, comincia a combattere questi nemici oggi, da questo istante!»
«Ma come posso fare?»
«Rimanendo inflessibile, restando all'erta e vigile a ogni azione, pensiero ed emozione che ti assalgono; facendo agguati a te stesso instancabilmente e senza abbandonarti ai tuoi vizi».
Poi continuò: «Se cominci ora, avrai fatto il primo grande passo. E vero, potranno essere anni di sacrifici, ma almeno non sarai più inerte».
Con vizi lui intendeva le concessioni che tutti facciamo a noi stessi quando diciamo cose tipo "non posso vivere senza questo o quello", o "mi concederò il lusso di questo", o la nostra vecchia giustificazione quando ci raccontiamo "questo me lo merito".
Essere attento a ogni pensiero, parola o azione è senza dubbio una grande sfida. Aveva ragione: mi ci sono voluti anni di duro lavoro. Per me, il processo è stato graduale. Quando finalmente realizzai che le mie azioni non riposavano più sull'autocommiserazione, sentii di essermi veramente liberato di un grosso peso. La cosa più incredibile è che fino a quel momento non mi ero nemmeno accorto di portarlo.
Questo compito è davvero una costante battaglia quotidiana che il guerriero combatte contro se stesso, contro la sua importanza personale e la sua autocommiserazione, e in sostanza contro la sua stupidità. Per vincerla, bisogna compiere ogni momento lo sforzo di non distrarsi e di restare consapevoli giorno e notte, dal momento che se uno abbassa la guardia anche solo un istante perde la protezione contro l'assalto dell'ego.
Ora capisco cosa Carlos intendesse quando affermava che i maestri non sono necessari. Lui sosteneva che questa battaglia è come andare in bagno, qualcosa che bisogna fare da soli, perché è un lavoro strettamente personale. La lotta è contro il proprio ego e nessuno può aiutarci.
L'unico aiuto esterno che i nostri compagni possono fornirci è forse renderci consapevoli della nostra debolezza. Il che, comunque, fa sorgere un nuovo problema: spesso vediamo chi ci segnala i nostri errori come un avversario o un nemico, quando invece dovremmo essergli grati perché è il nostro benefattore.

(Rif: Armando Torres - Gli Insegnamenti di Carlos Castaneda e Altri Stregoni)
http://transurfingpratico.blogspot.com/2018/10/importanza-personale.html#more
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martedì 23 ottobre 2018

SII CONCRETO


Questo video é molto istruttivo. Non serve sembrare il migliore, nel gioco
l' importante é vincere, quindi lascia stare lo Show non devi mostrare di essere bravo , sii concreto deciso e determinato a vincere, quello é il tuo obiettivo in un arena di combattimento é il tuo obiettivo, nell'arena vita qualunque sia
l'obiettivo non parlare mai di quanto sei bravo ma agisci e porta a casa il risultato

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giovedì 18 ottobre 2018

Le possibilità non vanno cercate, vanno create

- Le conoscenze acquisite non garantiscono la vostra crescita. L'importante è saperle applicare.

- Una buona idea è nulla se non è sostenuta da un'azione.

- Le possibilità non vanno cercate, vanno create.


- Il buon 10% della nostra vita è costituito dalle circostanze al di fuori del nostro controllo; il restante 90% è come noi reagiamo a queste circostanze.

- Ciò che non cominceremo a fare oggi non può essere completato domani, perciò, non bisogna rimandare.

- Se aspettate le condizioni ideali per realizzare i vostri piani, potreste rimanere con il nulla di fatto.

- Finché continuate a fare ciò che state facendo riceverete ciò che state ricevendo.

- Non bisogna avere paura dei cambiamenti. Più delle volte succedono quando è ora.

- Più è difficile la strada, più successo vi aspetta alla sua fine.

Advanced Mind Institute

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giovedì 11 ottobre 2018

Quello che le serve è raddrizzare la sua realtà ...

«Ho perduto il mio stato di integrità e gioia interiore. Cerco di ricordare com’era, cerco di riviverne la sensazione, ma è tutto inutile. Nella mia testa fluttuano tanti pensieri, si intrecciano tra di loro, senza però portare a un’idea compiuta. Non sono presa dal panico, tuttavia questo stato di cose non mi piace a atto. Che cosa si può intraprendere in una situazione del genere? So cosa voglio: sicurezza, benessere interiore e gioia».

Quello che le serve è raddrizzare la sua realtà, cioè portare lo strato del suo mondo fuori dalla nebulosità che lo sta avvolgendo, portarlo fino a una zona pulita dello spazio delle varianti.
Come fare? C’è una ricetta semplicissima, come tutte le cose geniali. Quando un bambino piange, come lo si può calmare? Le persuasioni non servono a nulla. Al bambino bisogna star dietro, dimostrare premure, partecipazione, attenzione. Quindi, quando lei si sente male, è il bambino dentro di lei che piange. Si occupi di lui. Anche se molti di noi sembrano persone forti, affermate, serie eccetera, tutti noi, in sostanza, rimaniamo dei bambini. Se lo ricordi. “Porti se stessa a fare un giro in giostra”, cioè a dire, faccia quello che più le piace. Si prenda, per il raddrizzamento della realtà, una pausa, un “time-out” che le serva solo per riposare, senza pensare ai problemi. Dica a lei stessa: “Oggi io e il mio mondo andiamo a farci una passeggiata!”. È una pausa importante, che serve al mondo per depurarsi. Da questo “time-out” dipende molto. Si compri il suo cibo preferito: “Mangia queste cose buone, mio tesoro, rimettiti in salute”. Questo lei deve dirsi. Dedichi un giorno intero a se stessa, a quello che più le fa piacere. Abbia cura di se stessa, si metta a letto: “Dormi, mio tesoro, e non pensare a nulla. Il tuo mondo si occuperà di tutto”.

Dopo un po’ di tempo lei si accorgerà che la realtà che la circonda comincerà ad acquistare sfumature via via più calde, accoglienti: il suo mondo sta uscendo dalla nebulosità. A questo punto cerchi di fare degli sforzi affinché il principio di coordinazione dell’intenzione, e, accanto ad esso, le tecniche di trasformazione della realtà, ovvero la configurazione, il raggio dell’attenzione, il proiettore e il boomerang, diventino un’abitudine, l’immagine dei suoi pensieri e della percezione del mondo. E arriverà il giorno che le farà dire: io posso tutto.

ZELAND
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Scardinare il Sistema Tecnogeno
Reality Transurfing
Voto medio su 14 recensioni: Buono

martedì 9 ottobre 2018

FATE CIO' CHE AMATE






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Lo SWISH

La tecnica dello SWISH si basa sul principio che il nostro cervello non è in grado di distinguere la differenza tra gli avvenimenti e le immagini realmente accaduti e viste e gli avvenimenti da noi solamente immaginati.

Con questa tecnica è possibile correggere un comportamento senza compiere realmente l’azione ma semplicemente immaginandola.

E’ possibile modificare la rappresentazione del comportamento, cioè è possibile sostituire l’immagine sbagliata con l’immagine corretta da noi disegnata.

Preparazione all’uso della tecnica

Prima di applicare questa tecnica è necessario imparare a rappresentare nella nostra mente le immagini.

Per fare questo ti consiglio di esercitarti a osservare per una decina di secondi delle semplici immagini, come ad esempio il vaso di fiori davanti a te, il tavolo con le sedie, la libreria, ecc..

Quindi chiudi gli occhi e ricorda l’immagine appena vista, mettendone a fuoco le forme, i dettagli e i colori.

Riapri gli occhi per alcuni secondi, riguarda l’immagine e ripeti l’esercizio più volte, finchè sarai in grado di immaginare velocemente gli oggetti che vedi davanti a te in modo preciso, dettagliato e nitido.

Primo passo per l’applicazione dello swish

Per prima cosa scegli un tuo comportamento o un tuo vizio che vuoi eliminare.

Quindi chiudi gli occhi e crea l’immagine più precisa e dettagliata possibile di quello che vuoi cambiare, deve essere precisa nelle forme, nei dettagli e nei colori.

Individua con precisione il momento in cui il comportamento sgradito inizia, come ad esempio quando apri la porta del frigorifero o della dispensa, quando ti porti le dita al naso o alla bocca, oppure quando spegni la sveglia e rimani a letto a dormire.

Secondo passo

Immagina di avere un grande schermo davanti a te e proietta l’immagine del momento iniziale.

L’immagine deve essere a fuoco, nitida e precisa.

Osserva questa immagine sullo schermo per una decina di secondi.

Terzo passo


Nell’angolo in basso a destra di questo schermo immaginario, proietta l’immagine in piccolo ed in bianco e nero del nuovo comportamento, di quello corretto, ossia dell’azione che vorresti invece fare in quel momento iniziale.

Per esempio, anziché aprire la dispensa o il frigorifero ti versi un bicchiere d’acqua, anziché portarti le mani alla faccia le incroci o te le strofini, oppure spegni la sveglia e ti alzi dal letto pieno di energia e di intenzioni positive.

L’immagine piccola in basso deve coesistere con quella grande sullo schermo.

Quarto passo

Sempre tenendo gli occhi chiusi, immagina di prendere con la mano destra l’immagine piccola in basso a destra e di ingrandirla portandola al centro dello schermo grande e sostituendola con quella originaria, ossia con quella del comportamento sbagliato da correggere.

La nuova immagine deve diventare nitida, deve essere a fuoco ed a colori come quella vecchia.

Mentre fai questa operazione immaginaria, esegui fisicamente con la mano destra l’azione di spostamento dello schermo piccolo: spostala dal basso a destra al centro del volto e di la parola: swish.

Quinto passo

Continua a visualizzare la nuova immagine (quella del comportamento corretto) per una decina di secondi circa. Quindi riapri gli occhi e attendi alcuni secondi.

Sesto passo


Ripeti il procedimento per almeno altre 6 volte, sempre più velocemente.

Settimo passo

Poiché la tecnica si basa sulla ripetizione e sulla velocità, devi ripetere questo esercizio per almeno 7 giorni consecutivi. Il risultato finale è che quando starai per iniziare il comportamento sbagliato, ti verrà subito in mente l’immagine del comportamento corretto e automaticamente farai l’azione giusta.

Se dopo un certo periodo dovesse riemergere il comportamento sbagliato, ripeti l’esercizio per qualche altro giorno. La tecnica dello swish è veramente molto efficace e credimi, inizialmente io stesso ero molto scettico sul suo funzionamento, ma in 7 giorni mi sono liberato di un mio comportamento molto sgradevole.

Come hai sentito e visto, la tecnica dello swish si basa sul principio della visualizzazione, che è un formidabile ed efficacie strumento basato sull’utilizzo delle elevate potenzialità della tua mente.

Utilizza la visualizzazione e lo swish tutte le volte che vuoi raggiungere degli obiettivi specifici, oppure quando devi fare delle importanti scelte.
Visualizzare la tua vita come se la stessi già vivendo, ti permette di valutare se è realmente quella che vorresti e di definire le giuste azioni per riuscire a viverla.
In “La tua vita migliore” esploriamo le varie applicazioni pratiche della visualizzazione per migliorare la tua vita.

https://www.iwolm.com/blog/swish/
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domenica 7 ottobre 2018

LA TECNICA DELL'OLOGRAMMA

Il potere dei tuoi pensieri positivi aiuta a bilanciare gli aspetti menta- li, fisici, emotivi e spirituali. Questo equilibrio ci rafforza, rendendoci capaci di realizzare i nostri sogni e di mantenerci in salute. Stai nel presente, poiché il passato è chiuso e, sebbene sia positivo avere dei sogni, le paure sul futuro non servono a nulla.

Sogna quello che ami davvero fare e fallo. Tu solo puoi apportare un cambiamento duraturo in te stesso. Guardandosi dentro è possibile ricreare il proprio sé. Sii consapevole dei tuoi sentimenti e del potere che hai di correggerli e controllarli.

Mettiti in uno stato di serena meditazione. Immagina un ologramma tridimensionale di te stesso. Ciò necessita di molta concentrazione e pratica. Fallo diventare l’esatta immagine di te stesso. Se i tuoi occhi sono azzurri, visualizza l’immagine che ti raffigura con gli occhi azzurri. Creane una visione. Concentrati nel vedere i tuoi occhi esattamente come sono.

Lavora perfezionando questa figura fino a che non diventa l’esatta immagine di te, precisa in ogni dettaglio. Anche chi non ha immaginazione può farlo.

Una volta che hai in testa questa immagine nitida, ripeti a te stesso che sei al meglio e senza problemi. Concentra il raggio dei pensieri positivi sull’area lesa. Per esempio, se hai un problema al gomito, proietta i pensieri positivi come un raggio laser sul gomito.

Non pensare ai problemi. Non hai nessun problema nell’immagine che hai creato davanti a te. Pensa all’ologramma perfetto, senza lesioni. So che può funzionare per te per via di quello che ho fatto io. Guarisco le persone con la mia capacità di congiungerle con i loro ologrammi. Una volta che mi connetto con la persona, uso i miei pensieri per eseguire la guarigione.

Capisco che tale abilità di congiungere all’ologramma personale sia un dono. So anche che tutti noi abbiamo la capacità di stabilire questa connessione con il nostro proprio ologramma e usare il potere del pensiero per guarire. Ciò non avviene facilmente, ma con il desiderio di imparare e un po’ di pratica ci riuscirai. Continuando a fare pratica, scoprirai che diventa sempre più facile e che la tua capacità di farlo aumenta. Una volta che lo padroneggi, lo troverai un metodo efficace per migliorare e mantenere il tuo stato di benessere.

Dreamhealer
Una storia vera sul miracolo della guarigione
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“Meditazione sulla sfera di luce


1. Entrate in meditazione contando alla rovescia da dieci a uno. Raggiunto il numero uno sarete nel vostro rifugio. Pensate al cambiamento che volete. Vedete una scena di voi stessi con i cambiamenti già in mano. Immaginate di averli già e che la loro realtà sia davanti a voi. Come si sta ”
“con questi cambiamenti? Vi sentite sollevati, allegri, gioiosi, entusiasti?

2. Vi può succedere di guardare la scena e poi di esserci dentro, andare avanti e indietro tra le due esperienze, riconoscendo che state materializzando questo cambiamento che volete così tanto.

3. Le vostre emozioni producono una forza incredibile, per cui rafforzate le sensazioni che avete. Questa intensità del desiderio comunica chiaramente al subconscio che questo è ciò che volete. Quando sentite più intensamente, immaginate una sfera di luce pura che vi circonda con il cambiamento al suo interno. Trattenete l'immagine della sfera, dentro la quale c'è il cambiamento, e accrescete le vostre sensazioni: sforzatevi davvero!

4. Guardate l'immagine di voi con il cambiamento dentro la sfera. Ora rilasciate l'immagine e guardatela ondeggiare nel cielo mentre diventa sempre più piccola man mano che sale. Sappiate che sta arrivando da voi e uscite dalla meditazione.”

Passi di: Natalie Reid. “La fisica del successo”. iBooks.


La Fisica del Successo
Come usare gli incredibili segreti della fisica quantistica per creare la vita che desideri.

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Da' uno scopo e un valore a una persona e le darai vita e futuro

“L’adempimento viene misurato dal raggiungimento della propria intenzione e la sua realizzazione dà all'individuo un senso di merito personale e di valore.

"Fa‘ ‘si che una persona creda di aver valore e lo vedrai prender vita, perché la maggior parte delle persone oggi si sono convinte che le loro vite sono inutili o senza scopo. Da' uno scopo e un valore a una persona e le darai vita e futuro. "

L. Ron Hubbard


Tratto da un'intervista LRH con il Rocky Mountain News pubblicata il 20 febbraio 1983.

“Accomplishment is measured by the achievement of one's intention and achievement gives the individual a feeling of personal worth and value.

“Get a person to believe they have worth and you will see them come alive because most people today have become convinced that their lives are worthless or without purpose. Give a person purpose and worth and you give them life and future.”

L. Ron Hubbard


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sabato 6 ottobre 2018

la consapevolezza che voi potete

Le facoltà della mente umana sono gli strumenti per mezzo dei quali si ottiene il successo, e la corretta applicazione di questi strumenti al vostro lavoro o alla vostra attività vi condurrà efficacemente a ottenere ciò che volete.Solo pochi hanno successo, perché utilizzano le loro facoltà in maniera efficace, mentre la maggior parte delle persone, seppur dotate di facoltà ugualmente valide, fallisce, perché le usa in maniera inefficace.C’è qualcosa nella persona di successo che le per-mette di sfruttare le sue facoltà in modo efficace e questo qualcosa deve essere coltivato da tutti coloro che mirano al successo. La questione è: di cosa si tratta?È difficile trovare una parola in grado di esprimerlo in un modo che non sia fuorviante. Questo “qualcosa” è Compostezza, ovvero una combinazione di calma e di forza insieme; ma è più di questo, perché la compostezza è una condizione, mentre questo qualcosa è sia una condizione, che un’azione.

Questo qualcosa è Fede; ma è più della fede, così come la si intende comunemente: per come la intendiamo di solito, la fede consiste nell’azione di credere cose che non possono essere dimostrate, mentre il Qual-cosa che è la causa del successo è ancora più di questo. Si tratta di Potere Consapevole in Azione; èConsapevolezza di Potere Attivo.La Consapevolezza di Potere è quel sentimento che si prova quando si è certi di poter fare una cosa, e si sa anche come farla. Se io riuscirò a portarvi a sapere che potete avere successo, e a rendervi conto che voi sapete come riuscire, io avrò posto il successo alla vostra portata. Se sapete di essere in grado di fare una cosa, e se sapete di sapere come farla, è impossibile che non riusciate a farla, se ci provate veramente. Quando sarete nel pieno della vostraConsapevolezza di Potere, vi accosterete al compito con un atteggiamento mentale efficace. Ogni pensiero sarà un pensiero efficace, ogni azione sarà un’azione efficace, e se ogni pensiero e ogni azione saranno efficaci, la somma totale di tutte le vostre azioni non potrà essere un fallimento.Il mio compito nel corso di queste lezioni sarà perciò quello di insegnarvi a creare in voi stessi la Con-


sapevolezza di Potere, di modo che saprete di potere fare ciò che volete fare, e in seguito sarà quello di insegnarvi come fare ciò che volete fare. Leggete ancora il capitolo precedente: esso prova con una logica inoppugnabile che voi potete
avere successo, e mostra che ciò che è in ogni mente è anche nella vostra mente, e che la differenza, quando sussiste, risiede nel modo in cui le facoltà mentali vengono sviluppate. In natura è un dato di fatto che ciò che non è sviluppato sia sempre passibile di sviluppo, perciò è evidente che la causa del successo sta in voi, ed è in grado di svilupparsi completamente.Dopo avere letto questo voi dovete credere che potete avere successo; ma che lo crediate non è ancora abbastanza: voi dovete sapere
che potete avere successo, non solo a livello cosciente, ma anche a livello inconscio.C’è un detto che recita: «Colui che è convinto di potere, può». Ma questo non è vero, e non è vero nemmeno che colui che sa
di potere, può, se ci riferiamo alla sola mente razionale, poiché il subconscio spesso sovverte e inficia ciò che sappiamo razionalmente. Perciò è vero piuttosto che colui il cui subconscio sa di potere, può; e questo è vero specialmente se la sua mente razionale è stata allenata a fare un lavoro specifico. Le persone falliscono perché credono razionalmente di poter fare delle cose, mentre il loro subconscio non sa ancora che esse sono in grado di farle. È molto probabile, anzi, che il vostro subconscio sia, anche in questo momento, carico di dubbi riguardo alle vostre capacità di successo. È necessario rimuovere questi dubbi, per evitare che questa parte della mente ritenga le sue energie proprio quando ne avrete più bisogno

Il subconscio è la fonte dalla quale proviene l’energia necessaria per attivare tutte le facoltà mentali, e il dubbio fa sì che questa energia venga trattenuta, così che l’azione risulta indebolita; quindi, il primo passo da compiere consisterà nell’imprimere nel vostro subconscio il fatto che voi potete

Questo risultato si ottiene attraverso una serie di suggestioni reiterate. Praticate il seguente esercizio mentale più volte al giorno, specialmente prima di andare a dormire: soffermatevi a pensare in silenzio al pensiero subcosciente, che permea il vostro intero corpo allo stesso modo in cui l’acqua penetra una spugna; mentre visualizzate il subconscio, cercate di sentirlo, e presto sarete in grado di prenderne consapevolezza. Conservate questa consapevolezza, cercando di sentirla profondamente e sinceramente, e pronunciate queste parole: 

«Io posso avere successo. Ciò che è possibile per gli altri è altrettanto possibile per me. Io sono una persona di successo. Io ho successo, perché sono pieno del Potere di Successo».

Questa è la semplice verità. Prendetene coscienza e ripetetevelo fino a quando il vostro atteggiamento mentale non sarà completamente imbevuto dalla consapevolezza che potete fare ciò che desiderate
Potete; altre persone lo fanno, e voi potete fare anche più di quanto qualsiasi altro abbia mai fatto, perché nessuno ha ancora mai sfruttato appieno tutta la potenzialità che una persona può esprimere. Raggiungere un successo superiore a quello mai raggiunto da altri nella vostra attività è possibile. Praticate l’esercizio di autosuggestione descritto sopra con costanza per un mese, e comincerete a
sapere che dentro di voi c’è qualcosa che può realizzare ciò che desiderate; allo-ra sarete pronti per passare al prossimo capitolo, nel quale spiegherò come procedere verso il raggiungimento di ciò che desiderate. Ma ricordate che è asso-lutamente imprescindibile fissare prima di tutto nel vostro subconscio la consapevolezza che voi potete

Pag 28 La Legge di Attrazione

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La Legge di Attrazione
Con la Legge dell'Abbondanza e Vivere Secondo i Propri Scopi!

Le credenze limitanti

«La ricchezza è il prodotto della capacità umana di pensare».
Ayn Rand

Le credenze limitanti sono come “ladri nella notte”. E alcune delle tue credenze possono ostacolarti molto più di altre. La direzione dei tuoi pensieri e le spiegazioni che dai a te stesso sono estremamente importanti nel determinare se attirerai o respingerai denaro.

Il primo passo per attirare il denaro è quello di comprendere e cambiare come pensi.

Per fare questo, devi affrontare le tue credenze profonde e non pensare nemmeno per un secondo che puoi semplicemente saltare questo passo e andare avanti con gli altri. Se lo fai, fallirai di sicuro, perciò non essere tentato di trattare questo aspetto alla leggera. Questo primo passo è cruciale per il tuo successo se vuoi attirare il denaro.

Le persone solitamente entrano nel mio programma di Addestramento in Miracoli quando tutto ciò che hanno provato ha fallito oppure ha avuto solo un piccolo successo. Dicono di aver “provato di tutto” e lo hanno fatto, eccetto per il primo passo! Devi allineare la tua mente con questo: dove vuoi andare? Chi vuoi essere? E devi farlo molto prima di diventarlo. In modo simile, devi comprendere quali sono le tue credenze sul denaro e come queste influenzano la tua vita, prima che di proseguire. Diversamente, finirai col sabotarti sempre nel tuo percorso di attrazione del denaro. Ti sei mai sentito come se stessi per raggiungere qualcosa che volevi e poi è volato via all’ultimo secondo? Questo accade frequentemente nello sport. Un team sembra avere la vittoria in pugno ma i giocatori fanno un errore dopo l’altro, fino a quando finisce che perdono. Perché questo accade?

Mentalità.

Se tu non hai la mentalità da campione, non lo sarai mai. Le persone spesso pensano che avranno una mentalità vincente quando avranno fatto un sacco di soldi. L’opposto è vero.

Devi avere una mentalità da ricco prima di esser ricco, perché, se non lo fai, ti troverai spesso ad arrivargli vicino, ma non realizzerai mai il tuo sogno. Pensa da ricco ora e inizierai ad attrarre denaro ora. Semplice.

Ci sono tre credenze fondamentali che devono essere abbandonate, potenziando il loro opposto, se vuoi attrarre denaro nella tua vita. Non c’è modo di aggirarle e non c’è modo di evitare di fare la dovuta attenzione. Devi superarle o ti depotenzieranno sempre.
1. Amo me stesso

La credenza fondamentale più importante che devi espellere dalla tua mente è: “Non amo me stesso”. Questo è il primo ladro. Ora prima che tu alzi gli occhi e ti chieda cosa ha a che fare questo con l’attrarre denaro, ascolta. Come ti senti nei confronti di te stesso determina quanto denaro (o qualsiasi cosa buona) confluisce nella tua vita.

Non sai che ogni singola persona che non ha attirato ciò che voleva, aveva questa credenza limitante? Loro non si amano. Finché non se ne libereranno, non attireranno denaro, non sperimenteranno il successo e non avranno nessuna delle cose che vogliono. Essi vorranno o spereranno di raggiungere i loro obiettivi, ci proveranno ma si livelleranno e si sentiranno frustrati, chiedendosi: “Perché sta andando così bene a tutti gli altri ma non a me?”. Quando dico che devi amare te stesso, significa che devi avere un enorme livello di accettazione di tutte le tue buone qualità e lavorare sulle qualità che vuoi migliorare. Questa non è un’idea che tu non raggiungerai mai la perfezione. Ci sarà sempre qualcosa da realizzare e nuove questioni da affrontare. Man mano che crescerai in conoscenza e comprensione, raggiungerai, comprenderai, conquisterai il tuo potenziale. Lavorerai sempre su te stesso. Questo è come io, e tutti coloro con i quali ho socializzato, ci siamo approcciati.

Non ho tutte le risposte, ma le sto cercando in modo attivo. Sono anche aperto a lavorare su qualsiasi cosa possa impedirmi di attrarre ciò che voglio.

Tutto ciò è come sbucciare una cipolla. Ogni volta che lavori uno strato, un altro ne compare. Nella tua vita finanziaria questi strati non hanno nulla a che fare con l’ambiente esteriore. Non ha importanza se c’è una recessione o no, chi è il Presidente degli Stati Uniti, o cosa stia facendo il mercato azionario. E' completamente e totalmente interiore, dentro di te. Questa è una delle ragioni per le quali è diffìcile cambiare le credenze limitanti. Esse sono invisibili e incredibilmente distruttive.

Probabilmente conosci persone che stanno andando molto bene finanziariamente. Se non ne conosci, sono sicuro che hai letto di alcune di loro. Sembra che stiano andando veramente bene, indipendentemente da ciò che sta accadendo nella nazione. Se guardate alle storie dalla Grande Depressione o di altri periodi diffìcili, troverete molte persone che hanno prosperato e hanno avuto fortuna, molte delle quali sono ancora in giro. Persone come il Colonnello Sanders che ha creato la ricetta di pollo col suo omonimo nome durante la Depressione, aprì un ristorante, e ora la compagnia ha sedi in tutto il mondo. Compagnie come John Deere, che potevi aspettarti di veder scomparire durante la Grande Depressione, ne vennero fuori più forti e stanno ancora andando forte. Questo tipo di compagnie sono intorno a noi e servono come esempio di quello che possiamo raggiungere. Tuttavia si pone la domanda: perché queste compagnie sono sopravvissute quando molte altre non lo hanno fatto? E perché la loro mentalità le ha rese immuni dalle condizioni economiche. I fondatori credevano di potere superare la tempesta e lo fecero. Capirono che le cattive notizie sono come una malattia e che tu puoi permettere a te stesso se essere infettato oppure no.
2. Merito di avere successo

Il secondo dei ladri è “Non me lo merito”. E direttamente relazionato con “Non mi amo”. Se hai un importante obiettivo, e pensi che sia valido e prezioso, come per esempio: “Voglio un nuovo lavoro. Voglio un aumento. Voglio vendere di più”, e non lo stai ottenendo, hai bisogno di guardare più in profondità. La ragione per la quale non stai progredendo, probabilmente, è perché credi di non meritarlo.

Ora puoi pensare che ciò sia irrazionale, ma lo è? Hai mai avuto un bel vestito che indossavi solamente in occasioni “speciali”? O forse un servizio di piatti che usi solo alle feste comandate? La motivazione che sta dietro questi oggetti è: sono troppo “belli” per goderne ogni giorno.

Una volta avevo un amico che possedeva un piccolo ranch. Un autunno comprò un camion nuovo personalizzato e venne a mostrarmelo. Era magnifico. Era raggiante di orgoglio e potevi notare una differenza distinta nel modo in cui camminava, come se fosse 10 cm più alto. La settimana successiva lo vidi guidare ancora il suo vecchio camion e gli chiesi cos’era successo. Egli disse: “Oh semplicemente prendo il camion nuovo solo per occasioni speciali, è troppo bello per girare nel ranch”. Quello che stava dicendo effettivamente era che il pensiero del nuovo camion era superiore a lui. Non poteva far parte del suo quotidiano poiché lui sentiva di meritarselo solo in occasioni speciali.

Vedi e senti questo ladro dietro la sua testa ogni giorno quando le persone parlano di come qualcun altro sia molto migliore di loro e di come esse non possano attrarre certe cose perché non sono semplicemente “per” loro.

Questa è una chiara indicazione di dove sia la loro attenzione, la quale non si focalizza sul raggiungere i loro sogni, ma sul perché loro non possono o sul perché qualcun altro lo merita di più. Ciò mostra che loro non danno il giusto valore a loro stessi. Se non ami te stesso, non crederai mai di meritarti qualcosa di valore nella tua vita. Ti fisserai sull’idea che le cose buone capitano solo agli altri, ma che non fanno per te.

Ora puoi anche forzare te stesso in modo cosciente e dire: “Io amo me stesso. Guarda che bella persona che sono e guarda quante belle cose che sto facendo”. Ma se non vedi risultati positivi, essi sono stati bloccati da una credenza limitante che risiede dentro di te. L’esterno solitamente riflette l’interno. Quando sperimenti la mancanza di risultato o quando ti avvicini all’obiettivo solo per soffocarlo all’ultimo minuto, stai lottando con le credenze che devono essere affrontate.

Conosco letteralmente migliaia di persone che utilizzano affermazioni positive ogni giorno come strumento per cambiare le loro convinzioni. Possono essere molto efficaci. L’idea è che, più spesso le dici, più velocemente le adotterai come convinzione. Sfortunatamente queste affermazioni non possono competere con la credenza limitante che potrebbe essere in agguato dentro di te. Le idee positive che stai cercando di adottare rimbalzano come una pallina da ping-pong che colpisce il cemento. L’unico modo per cambiare la situazione è quello di riconoscere la convinzione di base e affrontarla per prima.
3. Il denaro è uno strumento per il bene

Esiste un’ulteriore convinzione riguardo il denaro che appartiene agli altri due ladri. La più grande, peggiore, la più sfacciata e la più insidiosa credenza riguardo il denaro che esiste da migliaia di anni e che è ancora qui oggi: “Il denaro è la radice di tutti i mali”. Oddio!

Con questa credenza, come potresti pensare di attrarre il denaro nella tua vita e nello stesso tempo essere una brava persona, spirituale e santa? Potresti avere del denaro temporaneamente. Giusto per sopravvivere. Ma nelle profondità della tua mente subconscia respingerai via il denaro da te, perché non vuoi essere associato col diavolo. Questo include il sabotaggio dei tuoi sforzi per il successo economico.

Questa credenza ha tenuto le generazioni sull’orlo della povertà dall’inizio del tempo. Ciò che è peggio è che non è nemmeno vero. Il denaro non è la radice del male, men che meno di tutti i mali. In realtà George Bernard Shaw lo ha precisato meglio quando disse: “È la mancanza del denaro che è la radice di tutti i mali”. C’è una grande verità in questo. La mancanza di denaro pone le persone in uno stato mentale disperato e questo è il vero male. Quando saranno in questo stato mentale, faranno cose che diversamente non avrebbero mai contemplato e spesso queste cose sono spesso molto distruttive: per se stessi e/o per gli altri.

La credenza che il denaro sia male in realtà deriva da un riferimento biblico che afferma che «l’amore per il denaro è l’origine di tutti i mali» (Timoteo 6, 10). L’amore per il denaro si riferisce a qualcuno che insegue i soldi a discapito di tutto il resto della loro vita. Questo principio permette all’avidità e all’egoismo di manifestarsi nelle loro vite. Inseguire il denaro indica una mente competitiva che farà di tutto per avere ancora più denaro. Non dice che il denaro di per sé è male, ma che le persone che amano il denaro sono inclini a questa caratteristica. Il personaggio di Dickens, Scrooge, è l’esempio perfetto di questo modo di pensare. Egli amava il denaro contante e ne voleva sempre di più, a esclusione di qualsiasi altra cosa nella vita. Ovviamente, quando hai un riferimento biblico con un tal potere, è facile immaginare come il suo significato possa essere distorto nel tempo. Man mano che più persone credono che il denaro sia male, può essere diffìcile cambiare il precetto e realizzare la verità.

Ti ricordi nell’ultimo capitolo quando ho detto che il denaro non ha emozioni e ti rende più di ciò che sei già? Pensaci. Le persone più ricche nel mondo, i milionari e perfino i bilionari non amano il denaro. No: non lo amano. Loro amano la libertà che il denaro fornisce. Il denaro è solo un segnapunti. Ricordati sempre che non puoi raggiungere un grande successo monetario a meno che tu non segua la tua passione. Il denaro è secondario. Il denaro fluisce ai ricchi non perché essi lo inseguono solo per il gusto di averne di più. Loro desiderano la libertà. Non desiderano il denaro. Questa è una distinzione importante!

Quando comprendi che il denaro è neutrale e semplicemente uno scambio concordato di valore, attrarrai subito il denaro nella tua vita. Fino a quando pensi che il denaro sia cattivo, il male, corrotto, o che le persone cattive sono ricche e che le persone ricche sono cattive, non stai permettendo alla ricchezza monetaria di inserirsi nella tua vita. Rimbalzerà fuori da te come se fossi fatto di gomma e non te ne accorgerai nemmeno, eccetto quando guarderai nel tuo conto.



Data di Pubblicazione: 24 luglio 2018

Attrai Denaro
7 formule provate per attirare denaro velocemente
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La vita é un Gioco

La vita é un Gioco, solo chi si diverte vince, perche' se ti diverti  vinci anche quando perdi, quindi nel gioco l'accento va sul divertimento non sul vincere o perdere

IvanoV


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ESERCIZI PER CAMBIARE IL VOSTRO SUBCONSCIO

Night dreaming

Sebbene la vostra mente conscia sia straordinaria, quella subconscia è ancora più maestosa! Ogni volta che la vostra mente conscia elabora una scelta o un’azione, quella subconscia processa scelte e azioni inconsce. Una volta che attivate scelte, azioni e obiettivi, i pensieri inconsci persistono finché non vengono realizzati. Uno studio indica che non sia possibile amministrare il subconscio; tuttavia esistono attività ed esercizi che possono favorire ed espanderne la vostra consapevolezza.

Esercizi:

Sostituite i pensieri negativi con delle affermazioni positive. Modificare il vostro linguaggio vi consentirà di sviluppare una nuova mentalità e di annullare azioni e pensieri negativi messi in atto dalla vostra mente subconscia. Sostituite “Non posso!” con “Posso farcela!”. Invece di dire “Sbaglio sempre!”, esclamate “Ce la farò!”. Se vi accorgete di ricadere nel dialogo interno negativo, fermatevi e fate un respiro profondo. Valutate che cosa vi spinge a dirvi che non ce la farete. Identificate i fattori che vi spingono ad assumere un atteggiamento negativo. Registrateli come cause scatenanti e impegnatevi a ritrovare la vostra necessaria positività. Questo tipo di cambiamento richiede tempo, costanza e determinazione. Rimanete positivi mentre vi sforzate di liberarti dalle aspettative e dai comportamenti negativi dettati dalla vostra mente subconscia. Stabilite un dialogo interno positivo.

Quando compaiono ansia e stress, calmate i nervi e reprimete i pensieri negativi ripetendo un vostro mantra personale. Ripetendolo in modo assiduo riuscirete a sopraffare i vostri pensieri e le azioni scatenati dalla mente subconscia. Identificate i vostri pensieri negativi e riconoscete che si tratta di un’autovalutazione infondata. Create un mantra terapeutico che rivendica un affermazione negativa. Inventatene altri due che esprimano la stessa idea e usateli in modo alternato. Selezionate un punto del vostro corpo in cui centrare la positività, per esempio il cuore o lo stomaco. Appoggiate la vostra mano sul punto scelto e ripetete il vostro mantra. Concentratevi sull’obiettivo e accrescete la vostra fiducia.

Visualizzare o percorrere mentalmente il raggiungimento dei vostri obiettivi è un ottimo modo per allenare la vostra mente subconscia ed entrarci in relazione. Iniziate con degli esercizi di visualizzazione che coinvolgono solo uno o due sensi. Provate a visualizzare ogni dettaglio di una fotografia o di un oggetto che vi è familiare. Mano a mano che le vostra abilità aumenteranno potrete provare a visualizzare una scena di un film o un ricordo nella vostra mente. Notate i suoni, gli odori, i colori, i sapori. Dopo aver imparato a concentrarvi sui dettagli e a descriverli dettagliatamente, iniziate a visualizzare voi stessi nell’atto di raggiungere il vostro obiettivo. A tal proposito sarà importante riuscire a visualizzarvi nel modo più realistico possibile: non soffermatevi sulle cose negative e non figuratevi mentre fallite, visualizzate voi stessi mentre raggiungete il vostro obiettivo e il successo! Visualizzate degli obiettivi specifici. Siate precisi nel definire che cosa desiderate ottenere. Identificate il luogo, il momento e le circostanze relative al raggiungimento del vostro successo. Aggiungete il maggior numero di dettagli possibile!

La meditazione vi aiuterà a concentrarvi e a guidare la vostra mente subconscia. Prima di dare inizio alla pratica, stabilite la durata della vostra sessione. Se siete dei principianti, provate a meditare per 5 minuti. Individuate un luogo calmo e rilassante, privo di disordine o distrazioni, indossate vestiti comodi e impostate il timer. Potete decidere di meditare all’aperto, sul pavimento della vostra stanza preferita, la scelta è solo vostra. Vi consiglio la Meditazione consapevole, eccola qua: La Meditazione Consapevole

Un consiglio extra riguardo alla meditazione. Ho letto un intervista una volta che parlava di Angelina Jolie. Spiegava che lei, che riusciva a meditare mentre stava con i figli. In qualsiasi momento lo faceva. Ecco cosa potreste fare. Io personalmente lo faccio spesso, e vi garantisco, che da un tale benessere, che non vorreste smettere mai. Iniziate a seguire il vostro respiro; focalizzatevi sull’atto di inspirare ed espirare. Quando inizierete a rilassare la vostra mente comincerete a vagare; i pensieri passeranno dalla sua parte subconscia a quella conscia. Accorgetevi del loro sopraggiungere, ma cercate di non giudicarli. Consentite loro semplicemente di passare e allontanarsi. Ogni volta che vi accorgete di esservi distratti dal vostro respiro, riportate la vostra attenzione sull’inspirazione seguente. In poco tempo la vostra mente comincerà a vagare ancora; riportatela ogni volta sul vostro respiro.

Cominciate a scrivere i vostri sogni come se state descrivendo il vostro tempo presente. Descrivetelo come se già siete in possesso di quello che volete. Fatelo ogni giorno. Ricordate di parlare nel tempo presente. Per esempio, “mi sento felice, perché la mia vita è fantastica. Il mio lavoro fa a gonfie vele. Guadagno………., con questi guadagni posso permettermi quello che voglio. Tutte le persone vogliono stare in mia compagnia. Penso sempre in maniera positivo, e per questo la vita che mi manda sempre benedizioni.” Questo è un esempio. Voi potete liberare la vostra mente sui vostri sogni e obbiettivi. Mentre scrivete immaginate. Ed emanate emozioni al riguardo. Vi garantisco che il vostro subconscio non capirà che non esiste in maniera materiale e fisica. Ma successivamente vi farà muovere per raggiungere questi obbiettivi. Perché è cosi che funziona. Ve lo garantisco.

Voglio darvi un altro dettaglio che nessuno ci fa caso. I vostri Sogni. Date importanza ai vostri sogni. siate consapevoli di ricordare cosa sognate. Un sogno significativo deriva dalla vostra mente subconscia e non è un sogno comune, ma una combinazione bizzarra, enigmatica o illuminante di elementi. Quindi quando ricordate un sogno, pensateci. Ed esaminate i particolari per capire, su cosa si sta concentrando la vostra mente subconscia. questo vi aiuterà a determinare i vostri pensieri ed esercizi giornalieri.

https://benitodisalvo.com/2018/10/01/6-step-per-cambiare-il-vostro-subconscio/

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venerdì 5 ottobre 2018

Lo sforzo di volontà produce l'effetto contrario

Lo sforzo di volontà produce l'effetto contrario:
quindi:
evita di voler ringiovanire: invecchierai,
evita di voler dimagrire: ingrasserai,
evita di voler smettere di fumare: tornerai regolarmente alla sigaretta.


Dobbiamo immaginarsi .....ringiovaniti, dimagriti, .....

Stai allenando i tuoi "muscoli dell’immaginazione" ogni giorno?

"L’immaginazione è tutto. E’ l’anteprima di ciò che stai attraendo nella vita."
Albert Einstein

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giovedì 4 ottobre 2018

Transurfing - 10 Tecniche Essenziali"

Transurfing - 10 Tecniche Essenziali" è un vero e proprio strumento pratico per la tua crescita personale, per il miglioramento di ogni tuo giorno e l’avanzamento verso la vita che desideri e meriti.
Un libro semplice, pratico, diretto: è questo lo spirito con cui Steven Bailey ha progettato questo percorso di tecniche fondamentali di Transurfìng.
Con questo libro avrai dieci strumenti pratici fondamentali, dieci tecniche guidate passo passo, di semplice e immediata esecuzione, che ti insegnano da subito come usare il tuo potenziale e cambiare la tua realtà con lo straordinario metodo del Transurfìng.
Apprenderai le tecniche grazie al supporto audio. Di ogni tecnica hai infatti la guida in audio passo passo (per un totale di oltre 7 ore di audio guidati), che puoi ascoltare in streaming con i relativi link, da qualsiasi tuo dispositivo, in qualsiasi momento tu voglia grazie al download dei singoli file.
Hai anche a disposizione tanto altro materiale integrativo: modelli da compilare o precompilati, canvas, prontuari da scaricare in formato PDF. In questo modo potrai eseguire ogni tecnica quando vuoi, in tempo reale, e non avrai dubbi su come eseguirla.
Le tecniche contenute nel libro:
  1. L’onda della fortuna
  2. Scelta della variante
  3. rasformazione della realtà
  4. Disattivate e attivare i pendoli
  5. L’energia dell’intenzione
  6. Ricordare
  7. L’equilibrio
  8. Le diapositive
  9. Gettare il peso
  10. Il Freiling

Transurfing
10 tecniche essenziali - Impara a usare lo straordinario sistema per cambiare la tua realtà e ottenere il meglio
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martedì 2 ottobre 2018

IL PROIETTORE

prendete “la pellicola” che vi interessa, la inserite nel vostro proiettore e lì la fate girare in modo sistematico e continuo.
Che i pensieri qualche volta partano pure per la tangente, che vi si incuneino pure dei quadri negativi, non importa! Non lottate con questi fenomeni ma occupatevi invece di ritornare ancora e ancora
una volta sul vostro scenario prediletto. Risulterà così che un bel giorno vedrete scorrere nella vostra realtà la stessa pellicola che avete fatto girare nel vostro proiettore virtuale.

Non importa nemmeno come pronuncerete le vostre forme pensiero, se ad alta voce o mentalmente. Le parole sono secondarie, sono solo uno spostamento d’aria. Hanno valore solo i pensieri, e per giunta solo quelli che vengono trasmessi sistematicamente e costantemente.
Se comincerete ad andarvene in giro, dalla mattina alla sera, come una telericevente ambulante a trasmettere uno stesso o alcuni programmi selezionati e fissati, lo strato del vostro mondo progressivamente arriverà ad assumere la configurazione prescelta.

Ribadisco il concetto: le forme-pensiero devono essere trasmesse sistematicamente. Si tratta di un lavoro reale, concreto, non di un vagabondaggio tra le nuvole. Ed è questo l’unico segreto che dovete conoscere, che segreto, poi, proprio non è.

Non c’è infatti alcun mistero. Tutta la difficoltà sta nel fatto che il risultato non compare subito e che bisogna avere pazienza e tenacia nell’inviare all’Universo, inflessibilmente, e pur anche alla cieca, come potrà sembrare in un primo momento, la propria, giusta configurazione.

E bisognerà farlo nonostante là, per il momento, avvengano cose completamente diverse da quelle desiderate.

Sarà ancora bene tener presente che i pensieri, quelli che vengono proiettati meccanicamente, in modo inconsapevole e sconsiderato, non hanno un gran vigore. L’intenzione esterna viene innescata solo dai pensieri che provengono dal cuore, pronunciati con sentimento, nell’unità di anima e ragione.

Vadim Zeland

Nel Proiettore si eseguono tre tipi di registrazione: le Diapositive, le Dichiarazioni e le Constatazioni

Le forme-pensiero (le dichiarazioni e le constatazioni) sono le vostre azioni, espresse in parole. Agendo, muovete voi stessi e le cose materiali. La forma-pensiero è un movimento del pensiero. Pensando, dirigendo deliberatamente il corso dei vostri pensieri nella direzione che vi serve, vi spostate con la realtà sul piano metafisico. Se questo viene fatto in modo continuo e sistematico, il piano metafisico comincerà gradualmente a materializzarsi nella realtà.” Vadim Zeland
Come si fa

Il principio fondamentale della visualizzazione consiste non nel guardare un film sullo schermo, come tutti sono abituati a fare, ma nel riuscire a crearsi nei pensieri un proprio mondo virtuale e vivere in esso, virtualmente, esserne l’eroe principale.

Ciò non significa vagabondare tra le nuvole, ma piuttosto compiere un lavoro ben preciso. Se lo si fa in modo sistematico e con un’intenzione mirata, la realtà finirà per conformarsi gradualmente all’immagine pensata. Ma attenzione: non ci si dovrà trasformare in bambolotti a carica, in meccanismi. Trasmettere il proprio film è un processo consapevole. Dovrete continuare a vivere la vostra vita normale, di sempre, e anche esternamente non dovrete distinguervi dagli altri, però il vettore della vostra attenzione adesso dovrà essere orientato dalla ricezione alla trasmissione. Dovete osservare la realtà che vi circonda consapevolmente, notando quello che sta succedendo. Ma qualsiasi cosa stia succedendo, niente dovrà affliggervi o gettarvi nello sconforto, niente dovrà darvi motivo di irritazione e sofferenza. Dopo tutto, è solo un film esterno, un fenomeno temporaneo. Come è arrivato se ne andrà. A sostituirlo giungerà inevitabilmente il vostro film, quello che vi state girando in testa.

Le persone assorbite dai “serial” televisivi, si fanno avvincere dal film esterno, vivono la vita dei personaggi televisivi, si preoccupano per loro. Tutta la loro attenzione è immersa nella vita che si svolge nello schermo.

Nella loro vita reale gli spettatori (ricevitori) sono immersi in un film esterno esattamente allo stesso modo. Solo che lo schermo è la realtà che li circonda, e il “serial” è ciò che avviene in essa.

I ricevitori (spettatori) si fanno girare in testa quel film che viene loro mostrato. E succede letteralmente che il film proiettato fuori è uguale a quello che gira dentro la loro testa. Pensano a ciò che vedono.

Il trasmettitore, per contro, guarda il film esterno come un osservatore distaccato. Prende impassibilmente atto di quello che sta accadendo fuori, né più né meno. Ma, ripeto, sullo sfondo di quello che sta succedendo, di qualsiasi cosa si tratti, il trasmettitore continua a portare avanti la sua personale trasmissione. Egli trattiene costantemente il tasto prescelto sul telecomando. Si comporta come se stesse seguendo il consiglio di una famosa favola popolare: «Non girarti! Se ti volti a guardare, rimarrai di pietra». Dunque: Non guardare indietro, non guardare in giro, vai dritto al tuo fine.

Vi siete accorti, ad esempio, che nella vostra realtà c’è qualcosa che non sta andando per il verso giusto, così come voi vorreste. Non appena avrete colto in voi dei segnali di disappunto, irritazione, oppressione, fermatevi. Stop! In testa dovrà accendersi una lampadina segnaletica che vi indurrà a chiedervi: “Siamo sicuri che è proprio questo il mio film? No, non è il mio film. Siamo sicuri che è proprio questa la mia realtà? No, non è la mia realtà. Il mio film (la mia realtà) sono questo e quest’altro ancora”.

Insomma, con caparbietà e fermezza, dovrete continuare a far girare nel vostro proiettore la vostra pellicola personale. Le cose non stanno ancora andando come vorreste? E allora? Che importanza ha? È solo un film esterno, temporaneo, transitorio…passerà. Qualunque cosa stia succedendo continuate imperterriti a pronunciare le vostre forma-pensiero, certi che presto o tardi esse si manifesteranno nella realtà. E quando poi vi accorgerete della loro comparsa, fermatevi un momento per deliziacene: “sì, è proprio questo il mio film!”.

Vedrete come le vostre diapositive e le vostre forme-pensiero cominceranno pian piano a realizzarsi e a sostituire il “serial” precedente. Siatene soddisfatti e constatate questi cambiamenti con particolare attenzione e apprezzamento.

Le Funzioni del Proiettore

Nel Transurfing, gli strumenti principali di raggiungimento del fine sono la visualizzazione del fine e la visualizzazione del processo. La prima può essere definita come dichiarazione, la seconda come constatazione. La dichiarazione prevede il posizionamento del vettore dell’attenzione e dell’intenzione sul fine, la proiezione delle forme-pensiero e delle diapositive del fine.

La constatazione è una conferma costante del fatto che il processo sta andando avanti, è in movimento, sta riuscendo tutto, le porte si aprono, è una sorta di “autosostegno” o addirittura di “autoconvinzione” nel fatto che tutto funziona davvero.

Ma c’è un problema. L’uomo moderno fa fatica a concentrarsi e a dirigere i suoi pensieri verso il canale giusto. Non solo, ma deve anche preoccuparsi di formulare chiaramente i suoi fini, definire ciò che in realtà egli vuole dalla vita. Senza una chiara immagine di partenza non potrà vedere impressionarsi nella realtà l’immagine riflessa desiderata.

La funzione principale del Proiettore consiste nell’aiutarvi a riordinare i vostri pensieri, o, più precisamente, nell’incoraggiarvi a formulare e articolare i vostri fini, a disegnare il quadro di quella vita che vorreste veder realizzata. Ma non è ancora tutto: tenete presente che le forme-pensiero espresse per iscritto acquistano una forza aggiuntiva. Non a caso si dice: «Carta canta e villan dorme»*.

Quando’non solo pensate a qualcosa ma in aggiunta lo dichiarate in forma scritta, l’anima e la ragione (nonché i due emisferi del cervello) si attivano e cercano di giungere a un’unità, facendo aumentare sensibilmente la forza dell’intenzione. Per questo motivo gli scrittori non di rado vedono realizzarsi in vita i soggetti, gli eventi, le persone di cui scrivono nei loro libri.

Definendo i vostri fini e l’immagine del vostro mondo in forma scritta, comincerete a capire con chiarezza quello che veramente vi serve. E questo non è di poca importanza. Uno dei problemi più diffusi consiste proprio nel fatto che la maggior parte delle persone sa vagamente quello che vuole e non lo può formulare perché non ha mai provato a farlo. Come risultato la gente ottiene nella vita delle situazioni imprecisate e confuse.

Il principio del lavoro con il Proiettore è il seguente: prima, nelle sezioni apposite, si devono disegnare delle diapositive, cioè le descrizioni del quadro o del contesto che contiene i vostri desideri realizzati, la vostra vita così come la desiderate. Poi si devono scrivere le forme-pensiero in veste di dichiarazioni e constatazioni. Per esempio: al mattino potete scrivete le dichiarazioni, cioè le impostazioni del fine per la giornata corrente, e alla sera potete annotare le constatazioni, cioè il resoconto di quello che siete riusciti a ottenere nel corso della vostra giornata, i movimenti e i progressi compiuti in direzione del fine.

Il vostro compito nel corso della giornata sarà quello di riprodurre nei pensieri sempre, il più spesso possibile, i vostri appunti, trasmettere le forme-pensiero e di tanto in tanto visualizzare le diapositive del fine. In pratica dovrete pronunciare e articolare continuamente la vostra realtà, dichiarare quello che volete vedere in essa e non mancare di constatare ciò di cui trovate conferma.

Quest’operazione non dovrà certo trasformarsi in un obbligo pesante, tuttavia, un po’ di forza di volontà, soprattutto all’inizio, si renderà necessaria. Da stimolo potrà servire la consapevolezza che state letteralmente girando il vostro film, state impostando la vostra realtà ideale. I progressi non si manifesteranno subito, ma si vedranno immancabilmente ed essi apporteranno al vostro lavoro una dose ulteriore di entusiasmo e persino un senso di azzardo.

Anche se nel momento corrente i cambiamenti si producono con un certo ritardo e il film esterno non coincide ancora con quello interno, l’importante è continuare a girare il proprio film con caparbia e inflessibilità. Il Proiettore vi aiuterà a consolidare e fissare saldamente il vostro film in testa.

La struttura del Proiettore

Nel Proiettore si eseguono tre tipi di registrazione: le Diapositive, le Dichiarazioni e le Constatazioni.

Le forme-pensiero (le dichiarazioni e le constatazioni) sono le vostre azioni, espresse in parole. Agendo, muovete voi stessi e le cose materiali. La forma-pensiero è un movimento del pensiero. Pensando, dirigendo deliberatamente il corso dei vostri pensieri nella direzione che vi serve, vi spostate con la realtà sul piano metafisico. Se questo viene fatto in modo continuo e sistematico, il piano metafisico comincerà gradualmente a materializzarsi nella realtà.

La forma-pensiero dev’essere composta in forma di affermazione ferma, sicura, positiva. È l’espressione verbale della vostra intenzione. Formulate brevemente quello che volete raggiungere in una certa sfera del vostro presente, questo sarà la forma-pensiero.

La Diapositiva è l’immagine finale, che rappresenta l’obiettivo raggiunto. La Diapositiva viene disegnata nell’immaginazione attraverso la visualizzazione, ma può essere anche espressa a parole. Descrivete il vostro mondo e il vostro posto in esso così come ve li immaginate. Disegnate il contesto di quella realtà in cui vorreste vivere, non un quadro utopistico, ovviamente, ma realizzabile in linea di principio.

La Diapositiva è ciò che noi ci rappresentiamo. La forma-pensiero è quello che pronunciamo. Però si può pronunciare anche la Diapositiva. Non c’è una differenza di principio tra la diapositiva e la forma-pensiero. Non tutto può essere espresso in immagini visive. In generale, se fate fatica a visualizzare, potete rimediare utilizzando le forme-pensiero.

Le diapositive vengono suddivise in temi:
La casa La famiglia
Il mio compito (missione)
La mia vocazione (ricerca)
La salute
L’aspetto fisico
Il Transurfing
La crescita personale
La Forza Personale
La creatività
Il benessere economico
I “bonus” della vita

Questi sono i temi di base di cui si compone l’intero percorso della vita. A vostra discrezione, potete non trattare alcuni temi o crearne di personali nelle pagine vuote. Tuttavia non consiglio di crearne molti. Puntate a essere semplici e chiari.

In prima istanza si registrano le diapositive, al fine di formare un quadro netto e preciso del percorso e di cosa si ha intenzione di ottenere nella vita, quanto meno nei principi di base. Successivamente avrete la possibilità di integrarli e arricchirli progressivamente di nuovi dettagli.

Quando il quadro del percorso della vita sarà tracciato, passate a occuparvi delle forme-pensiero, per le quali sono state predisposte tutte le pagine bianche restanti.

Questo è lo schema standard da seguire: scrivere al mattino le dichiarazioni (le impostazioni) e la sera le constatazioni (i progressi). Una pagina è destinata alle dichiarazioni, l’altra è per le constatazioni. Se però avete la tendenza a scrivere in modo laconico (che ben si presta alla situazione), nella metà superiore della pagina potete scrivere le dichiarazioni, in quella inferiore, dopo aver tracciato una riga di separazione, potete annotarvi le constatazioni.

In generale potete non seguire questo schema e organizzarvi a vostro piacimento. L’importante è annotare gli appunti in modo sistematico e consequenziale, cioè in modo mirato, non caotico. I fini primari dovranno dare la direttiva di base del movimento. Che cosa conta di più per voi? A questo dovrete prestare particolare attenzione quando sintetizzate le vostre forme-pensiero.

Se non notate progressi particolari, nelle constatazioni potete scrivere le stesse dichiarazioni o altre. Girate il vostro film come vi sembra più opportuno. Non è obbligatorio inventare ogni volta nuove forme-pensiero. La ripetizione degli stessi concetti è solo di giovamento.

Utilizzare il Proiettore come un’agenda non è consigliabile. I fini dell’uno e dell’altra sono fondamentalmente diversi. Nell’agenda si fissa un certo ordine del giorno, si pianificano gli incontri e le iniziative. Nel Proiettore non si pianifica nulla, scenario compreso.

In conformità ai principi del Transufing, gli scenari di sviluppo degli eventi non li allestite voi, ma l’intenzione esterna. Non vi è dato sapere come, in quale modo e con quali mezzi verrà realizzato il vostro fine. Il vostro compito è solo quello di girare il vostro film, fissare il quadro in cui tutto è già disegnato, si è avverato. Il Proiettore è un proiettore cinematografico nel senso letterale del termine, e in esso vanno inserite le pellicole desiderate, le forme-pensiero e le diapositive. Nello stesso tempo il Proiettore funziona anche come una sorta di meccano, che vi permette di progettare la vostra singola realtà personale, non gli eventi ma il quadro generale del vostro mondo.

Invece, per la pianificazione degli eventi (di quelli che si possono pianificare), è meglio usare l’agenda.

Questo testo è estratto dal libro “Reality Transurfing – Il Proiettore”


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