martedì 24 maggio 2016

Creare la propria realtà significa concedersi una possibilità di vivere secondo il proprio credo e le proprie aspirazioni


Quante volte al giorno, leggendo il giornale, guardando la televisione o sbirciando su Facebook, avete incolpato il “sistema”, la “politica” o chicchessia di essere responsabile dei vostri impedimenti, di non poter realizzare quanto desiderate, di non avere i soldi per arrivare a fine mese o per fare un viaggio o ciò che vi piace.
Bene, questa abitudine ad accusare altri dei vostri fallimenti o della mancata realizzazione dei vostri desideri deve finire.
Dovete abituarvi a pensare ed agire in modo diverso, dovete sentire la responsabilità dei vostri pensieri e cambiare definitivamente il vostro modo di vivere. È una questione di “ecologia dello spirito”, come raccontato da nel suo ultimo libro, ricordate? Siamo abituati a ricevere le informazioni che arrivano dall’esterno,
quasi mai a filtrarle e reagire di conseguenza in maniera negativa: indignazione, rifiuto, disgusto, dispiacere… quante volte ci capita di reagire in questo modo, anche per un solo post di Facebook? Il web è il luogo del non controllo, si trova di tutto, i post vengono condivisi viralmente senza controllo sui vari profili, quasi mai si
leggono i contenuti mentre con facilità ci si lascia suggestionare dalle immagini che corrono nella rete.
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Tutto questo deve cessare di avere importanza per voi, destrutturate le vostre immagini mentali attuali, se legate ad un vecchio modo di pensare da “ricevitori” e cominciate a trasmettere voi la vostra realtà. Potete farlo, perché il Transurfing suggerisce la via, attraverso metafore ed esempi, che se letti in una ottica di tipo
olistico, possono realmente trasformare la vostra vita.
Anziché reagire con la reazione “dell’ostrica”, imparate ad ignorare volontariamente quanto leggete sui social networks o sulla rete e proiettate sistematicamente le vostre diapositive? Difficile? Esattamente quanto bere un bicchier d’acqua. Si tratta solo di cambiare il vostro modo di pensare, modificare il vostro modo di reagire agli eventi, assumendovi la responsabilità delle vostre azioni. Certo, come è normale, i guai e le brutte sorprese non mancheranno, essendo i pendoli costantemente in azione, ma voi avrete gli strumenti per affrontare la situazione. Perché nulla può impedire a voi e al vostro inconscio di orientarvi sulle giuste linee della vita.
^F48042FAFE15FFEC4A6B10C8B335964DB0959BDD1EF88850F2^pimgpsh_fullsize_distrVadim Zeland suggerisce di leggere il nuovo libro-manuale: “Il Proiettore” con attenzione, in modo meditativo e senza fretta. Nel momento in cui sorgono delle domande, si può riprendere in mano e rileggerlo, ancora una volta. Le informazioni aggiuntive, come più volte ribadito, sono presenti sui libri, già editi da Macro: la
trilogia, La Gestione della Realtà, Il Transurfing Vivo e, soprattutto, Scardinare il Sistema Tecnogeno.
Il principio base, come si legge nel nuovo libro, è il seguente:
“Nella vostra realtà ottenete il film che vi state proiettando in testa, nel vostro “proiettore cinematografico” personale. Quello che vi disegnate nei vostri pensieri è esattamente quello che poi vedrete nella vostra realtà. Il problema sta solo nel fatto che la gente di solito fa al contrario: quello che vede, disegna. Capite la differenza?”.


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