mercoledì 25 maggio 2016

La Lista - tracciare la via che porta alla grandezza



Ora trattiamo della Lista, un tracciato della via del maestro, quella che è definita un'anticipazione del regno dei cieli: La lista è un elenco di sogni che vogliamo manifestare. Per esempio riguarda l'essere pieni del potere dello Spirito Santo, avere una salute radiosa, avere una ricchezza favolosa e quant'altro.

Ora dobbiamo comprendere il modo in cui il focus funziona, comprendere cosa significhi essere la mente analogica, e capire ciò che vien detto il potere e la forza di un sogno potente. Inoltre dobbiamo comprendere i diversi stati del cervello ai quali dobbiamo accedere per poter programmare quel cervello in modo che ci dia la visione che vogliamo.

Noi sappiamo che se visualizziamo i sogni (obiettivi) della nostra lista focalizzandoli nel lobo frontale essi diventeranno la legge della manifestazione. Molti di noi forse hanno già fatto queste cose ma senza risulatato. Perché? Se voi siete i creatori della vostra realtà, credete forse che la realtà che volete vi cascherà in testa dal cielo? Pensate che accadrà senza alcun investimento da parte vostra, che siete gli agenti creativi della sua esistenza? Pensate che sia cosi? Non lo è.

La lista va focalizzata tutti i giorni e nel modo giusto. Orbene, la maggior parte di voi ha focalizzato sulla propria Lista e l'ha fatta. E poi siete passati dal focalizzare la lista due volte al giorno (per esempio alle sei del mattino e la sera tardi) alla sera tardi soltanto, perché vi siete dimenticati di alzarvi alle sei del mattino. Oppure vi siete alzati alle sei del mattino e avete focalizzato, poi quella notte siete usciti e vi siete dimenticati di farlo perché eravate troppo stanchi. Dopotutto, alle sei del mattino è terribilmente presto per alzarsi!

Ebbene, questa è un'affermazione che crea a sua volta un'intera realtà, non è vero?

Così poco alla volta, col passare del tempo, ciò che avete fatto è che avete smesso di fare la Lista. E sapete perché avete smesso di fare la Lista? Perché le cose della Lista che accettavate senza disprezzo o preoccupazione si manifestavano subito, in quanto si trattava di pensiero comune. Il pensiero comune si manifesta sempre. E quante cose del genere potete indicare sulla vostra Lista? Quali punti della Lista non avete mai sperimentato nel box: essere pieni del radioso potere dello Spirito Santo, essere più giovani di trent'anni, più vecchi di cinque, avere una salute perfetta, non invecchiare più di un solo giorno, manifestare istantaneamente nel palmo della mano qualunque cosa vogliate? Quante delle cose che sono su quella Lista non appartengono al box? Molte.

Orbene, gli oggetti del pensiero comune si manifestano in fretta. Essi sono un po' come la carota che fa da esca per farvi addentrare nelle aree più difficoltose. Tuttavia, le aree più difficoltose della Lista sono anche le più sublimi. Sono più sublimi di tutto il pensiero comune; a esempio, perché avete rinunciato a essere più giovani di trent'anni? Perché l'avete fatto? Perché? Perché avete rinunciato ad avere una salute radiosa? Perché l'avete fatto? E perché di fatto avete rinunciato al potere di conoscere ogni cosa e di conoscere la mente altrui? Perché vi avete rinunciato? Perché avete scelto di non sapere? Perché avete scelto di continuare a invecchiare? E di preferire quella che è chiamata la vostra infermità a una salute radiosa? Perché l'avete fatto? E perché avete rinunciato alla vostra ricchezza favolosa?

Eppure, una dopo l'altra, avete rinunciato a tutte queste cose. E perché vi avete rinunciato? Perché siete stati messi alla prova. Ebbene, in cosa consiste la prova? Prendiamo ad esempio il concetto di essere più giovani di trent'anni e lo proponiamo alle basi della conoscenza in questo cervello. E ogni giorno esso (il cervello) vede nel suo ambiente una gamma di esseri di tutte le età. Vediamo giovani, gente di mezz'età, vecchi, storpi e gente in buona salute. Noi sappiamo che esistono i vecchi; lo sappiamo. Sappiamo anche che esiste la malattia; lo sappiamo. E sappiamo anche che una volta eravamo giovani, e, chiaramente, l'immagine nello specchio dice che non lo siamo più. Questo cervello lo sa, perché ogni giorno lo rinforza con i suoi occhi. L'immagine viene data al cervello giallo rinforzata. Dunque il cervello giallo ha un programma.

Ogni giorno in cui constatate di essere ancora malati, lo sarete, perché il cervello è il signore di questo corpo e questo corpo si sottomette a qualsiasi cosa esso pensi. E ogni giorno in cui vi alzate provando dolore, ammettete la vostra infermità. Ogni giorno. Così mentre state facendo la Lista il vostro cervello vi dice: «Sono più giovane di vent'anni. Smetto di invecchiare. Vivrò per duecento e cinquant'anni senza invecchiare di un giorno. Sono pieno di radiosa energia. Conosco i pensieri altrui. Manifesto a volontà tutto ciò di cui ho bisogno. Guarisco gli altri e me stesso». E perché voi avete rinunciato a fare questo? Perché avete iniziato ad applicare la vostra mente da scimmia alla vostra Lista.

Ecco un grande esempio: la ricchezza favolosa. E' interessante che dobbiate lottare con la comprensione spirituale della ricchezza e vedere in che cosa pensiate consista la vostra dignità e di cosa vi ritenete degni. E se siete Dio, allora diamo un'occhiata a questo. Siete Dio e avete solo cinquecento euro sul vostro conto corrente. Dio ha imbrogliato se stesso, non vi pare?

In questo modo il cervello crederà più alla mancanza che alla divinità. E' programmato per farlo, non lo sapete? E ogni giorno in cui avete detto che accettavate la vostra favolosa ricchezza, sapete che cos'avete fatto? All'inizio avete fatto esattamente ciò che andava fatto: non cercate di immaginare da dove essa arriverà. A che cosa non dovete collegare la ricchezza favolosa? A persone, luoghi, cose, tempi ed eventi. E questo nonostante il vostro cervello fosse proprio certo di sapere come avrebbe ottenuto quella favolosa ricchezza. Ma avete dovuto continuare a dirgli: «No, questo non possiamo farlo». Non potete pensare in termini di persone, luoghi, cose, tempi ed eventi e a come quello che desiderate accadrà, perché solo se riusciamo a vedere che è già così, allora abbiamo reso illimitata la portata della sua potenzialità. Invece sapete che cos'avete fatto, poco per volta? Avete incominciato a immaginare da dove avreste potuto ottenere quella ricchezza, quale zia stava per morire, e avete cercato di ricordare se non avevate un qualche capitale azionario che qualcuno aveva comprato per voi, e vi siete messi a fare un'indagine familiare. Avete incominciato a considerare chi poteva essere ricco e avervi un po' in simpatia, e di colpo siete diventati più premurosi nei loro confronti perché sapevate che la ricchezza vi sarebbe arrivata proprio da loro, oppure avete pensato che avreste dovuto andare a giocare e da lì sarebbe arrivata la vostra ricchezza, o che se aveste venduto tutto questo per comprare tutto quello, quella sarebbe stata la strada giusta.

E cosa vi è successo, rispetto a persone, luoghi, cose, tempi ed eventi? Il fatto è che se aveste già avuto una favolosa ricchezza, questa non sarebbe mai stata sulla vostra Lista. E questo significa che la favolosa ricchezza non esiste nella vostra corteccia cerebrale. Essa esiste in ciò che è detto spazio libero. Spazio libero.

Così perché, secondo voi, vi metterete a immaginare il modo in cui essa si manifesterà? Perché non è qui. Non ce l'avete nella vostra programmazione. Non ce l'avete nella vostra base di conoscenza. Avete solo l'etica della produttività e del lavoro e delle ipoteche, o comunque le chiamiate, trentennali. Questo è ciò che avete quassù. E, sapete, non potete vivere abbastanza a lungo per lavorare tutte le ore necessarie a ottenere quella ricchezza che avete elencato nella Lista. Per questo ci vorrebbero come minimo altre tre o quattro esistenze! Dunque, che cosa avete fatto? Le cose che volete fare non esistono all'interno del vostro modo di pensare; esistono al di fuori del vostro modo di pensare. E se provate a ragionare su di esse con questo, non giungerete ad alcuna soluzione, ma solo alla frustrazione, dal momento che la favolosa ricchezza non esiste nella vostra rete neurale più di quanto vi si trovino la salute radiosa e l'energia radiosa.

Bene, e allora come possiamo introdurvele? Ripetendo ogni giorno che è già così, in modo che producano le proprie connessioni neurodendritiche. E quei collegamenti non devono riguardare persone, luoghi, cose, tempi ed eventi.

Per esempio: se vogliamo guarire la nostra malattia, dovremmo dire: grazie , mio Dio, per la guarigione ricevuta.

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