venerdì 6 maggio 2022

LA LEGGE DELLA TRASMISSIONE DEL PENSIERO

Egli inviò la sua parola e li guarì, e li liberò dalla loro distruzione” [Salmi 107:20]. Egli trasmise la consapevolezza della salute e risveglio la correlazione vibratoria corrispondente in colui verso cui era diretta. Egli mentalmente rappresentò a sé stesso il soggetto in uno stato di salute ed immaginò di aver udito il soggetto confermarlo. “Perché nessuna parola di Dio sarà vuota di potere” [Luca 1:37]; quindi “Rimani fermo al modello delle parole di salute che hai udito” [2 Timoteo 1:13].
Per pregare con successo devi avere obiettivi chiaramente definiti. Devi sapere quello che vuoi prima di poterlo chiedere. Devi sapere quello che vuoi prima di poter sentire che lo hai, e la preghiera è il sentimento del desiderio realizzato. Non importa ciò che cerchi nella preghiera, dove questo sia, o chi riguardi.
Non devi fare altro che convincerti della verità di ciò che desideri vedere manifestato. Quando riemergi dalla preghiera non cerchi più perché, se hai pregato correttamente, tu hai subconsciamente assunto la realtà dello stato ricercato e, per la legge della reversibilità, il tuo subconscio deve oggettivare quello che tu affermi.
Le tue credenze, gli atteggiamenti fermi della tua mente, modificano costantemente la tua coscienza quando è riflessa sullo specchio della tua mente. La tua coscienza, modificata dalle tue credenze, si oggettifica nelle condizioni del tuo mondo. Per cambiare il tuo mondo devi prima cambiare la tua concezione di esso. Per cambiare un uomo, devi prima cambiare la tua concezione di lui. Devi prima credere che sia l'uomo che tu vuoi che egli sia e parlargli mentalmente come se lo fosse. Tutti gli uomini sono sufficientemente sensibili da riprodurre le tue convinzioni di loro. Quindi, se la tua parola non è riprodotta in maniera visibile in colui verso il quale è inviata, la causa deve essere ricercata in te, non nel soggetto. Non appena credi alla verità dello stato affermato, i risultati seguono. Tutti possono essere trasformati; ogni pensiero può essere trasmesso; ogni pensiero può essere incarnato visibilmente.
Un amico distante migliaia di km è radicato nella tua coscienza attraverso le tue ferme idee di lui. Pensare a lui ed immaginarlo dentro di te nello stato in cui desideri che egli sia, fiducioso che questa immagine soggettiva è vera come se fosse già oggettificata, risveglia in lui uno stato corrispondente che egli deve oggettificare. I risultati saranno tanto ovvi quanto la causa è nascosta. Il soggetto esprimerà lo stato risvegliato in lui e rimarrà inconsapevole della vera causa della sua azione. La tua illusione di libero arbitrio è solo l'ignoranza delle cause che ti fanno agire.
Per la loro riuscita le preghiere dipendono dal tuo atteggiamento mentale e non dall'atteggiamento del soggetto. Il soggetto non ha potere di resistere alle idee soggettive controllate che tu hai di lui, a meno che lo stato che tu affermi come vero per lui sia uno stato che egli è incapace di desiderare come vero per un altro. In questo caso esso ritorna a te, il mittente, e si realizzerà per te.
Posto che l'idea sia accettabile, il successo dipende interamente dall'operatore non dal soggetto che, come la punta di un compasso sul suo perno, è indifferente alla direzione che scegli di imprimergli. Se la tua idea ferma non è soggettivamente accettata da colui verso cui è diretta, essa rimbalza a te da cui è provenuta. “Chi è colui che ti farà del male, se tu sei un seguace di ciò che è buono?” [1 Pietro 3:13].
Una persona che rivolge un pensiero malizioso verso un altro, sarà ferita dal ritorno di questo pensiero se non riesce ad ottenerne l'accettazione inconscia dell'altra persona. “Come hai seminato, così raccoglierai”. Inoltre quello che tu puoi desiderare e credere per qualcun altro, può essere desiderato e creduto per te, e tu non hai il potere di rifiutarlo se chi lo ha desiderato per te lo accetta come verità anche per sé stesso. L'unica possibilità per rifiutare qualcosa (una parola soggettiva) è essere incapaci di desiderarla per qualcun altro – dare presuppone la capacità di ricevere. La possibilità di imprimere un'idea nella mente di un altro presuppone la capacità di quella mente di ricevere quell'impressione. I folli sfruttano il mondo, il saggio lo trasfigura.
Qualunque cosa sia bella, qualunque cosa sia di buona prospettiva; se c'è una virtù e se c'è una lode, pensate a queste cose” [Filippesi 4:8]. Non accettare mai come vero per altri ciò che non vorresti che fosse vero per te. Per risvegliare uno stato dentro un'altra persona, questo stato deve prima essere sveglio dentro di te. Lo stato che trasmetti ad un altro può essergli trasmesso solo se è creduto da te. Perciò dare è ricevere. Non puoi dare quello che non hai, e hai solo ciò che credi. Perciò credere uno stato come vero per un altro non solo risveglia quello stato nell'altro, ma lo rende vivo anche in te.
NG

La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it

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