le informazioni accumulate nell'acqua

Secondo il dottore in Scienze Biologiche, professor Stanislav Zenin "l'acqua che beviamo ogni giorno è pessima non per le impurità, ma soprattutto per le informazioni che le diamo. Dopo tutto, l'acqua è la base dei liquidi nell'ambiente interno del nostro corpo. E la sua struttura è individuale come le nostre impronte digitali. L'acqua influisce sulla qualità del sangue e sui processi all'interno dell'organismo".

Come la trama di un film diventa realtà

Il fatto che l'uomo possa influenzare l'acqua è dimostrato non solo dalle ricerche del dottor Stanislav Zenin, ma anche da diverse situazioni che precedono di molto le sue ricerche. Eccone uno. Circa quarant'anni fa uscì il film Lo squalo, in cui uno squalo gigante attaccava le persone. In realtà, gli attacchi di squali all'uomo sono estremamente rari. Ma i registi di questo film non hanno voluto mostrare i fatti. L'aspirazione era diversa: attirare il pubblico con una trama toccante.

L'obiettivo dei registi è stato raggiunto, e non c'è nulla di sorprendente in questo caso. Ciò che sorprende è che dopo l'uscita di questo film, il numero di attacchi di squali all'uomo è aumentato in modo significativo in tutto il mondo. Che cosa è successo?

È successo che le persone impressionate dal film, hanno avuto paura di incontrare i predatori marini. Le persone hanno proiettato le loro paure nello spazio, nel campo informazionale della Terra, dove si accumula costantemente un'enorme quantità di informazioni sia positive che negative. E nel caso del film, lo spazio ha risposto alle informazioni negative.

Oggi sempre più scienziati (tra cui Stanislav Zenin) affermano che l'informazione accumulata nello spazio non scompare. Ha un impatto su di noi e su tutto il mondo che ci circonda. L'acqua svolge un ruolo speciale nella conservazione e nel trasferimento delle informazioni.

Le ricerche di Stanislav Zenin hanno dimostrato che l'acqua è una struttura dinamica, che può essere facilmente modificata da qualsiasi influenza esterna.

Stanislav Zenin e i suoi colleghi hanno creato un dispositivo ultrasensibile che reagisce ai cambiamenti della struttura dell'acqua. Utilizzando questo dispositivo, gli scienziati hanno scoperto che le proprietà dell'acqua possono essere influenzate anche dai nostri pensieri.

Per dimostrarlo, lo scienziato ha condotto una ricerca con duecento sensitivi.

La ricerca è stata condotta come segue. Lo scienziato ha preso acqua distillata purificata e l'ha divisa in due contenitori. Un partecipante alla ricerca doveva influenzare l'acqua in uno di essi, mentre l'acqua del secondo contenitore rappresentava un campione di controllo. Dopo aver "caricato" l'acqua con un sensitivo, lo scienziato ha misurato la conducibilità elettrica dei due campioni. A un sensitivo è stato chiesto di influenzare mentalmente l'acqua. In seguito si scoprì che l'acqua era carica di energia negativa (prima della ricerca il sensitivo aveva curato una persona gravemente malata).

Stanislav Zenin mise nell'acqua caricata in laboratorio infusori che non vissero nemmeno per due secondi nelle nuove condizioni. Le loro membrane cellulari sono state distrutte. E non è successo nulla agli infusori nel campione d'acqua di controllo.

Una delle biologhe ha chiesto: "possibile che i malefici esistano davvero?"

Questi studi hanno dimostrato che i sensitivi possono effettivamente trasformare l'acqua in acqua "viva" e "morta".

Un altro studio dello scienziato riguardava un guaritore che, secondo lui, cercava di trasferire l'energia di una persona malata nell'acqua. Di conseguenza, la conducibilità elettrica dell'acqua "carica" è diminuita. Altri esperimenti simili hanno mostrato risultati analoghi: mentre si incide mentalmente sull'acqua con l'impostazione di "cura", la conducibilità del liquido è aumentata (si è ottenuta acqua "viva"), mentre l'impostazione di "soppressione" ha diminuito la conducibilità del campione (l'acqua è diventata "morta").

Stanislav Zenin ha invitato anche persone che non avevano capacità psichiche a partecipare alla ricerca. Questi partecipanti, "facendo giochi di prestigio" su una provetta d'acqua, hanno modificato, anche se in modo insignificante, la conducibilità elettrica del liquido.

Sono stati condotti anche esperimenti per influenzare l'acqua a distanza. Ai sensitivi è stato chiesto di "caricare" l'acqua del laboratorio dalle loro case a un'ora stabilita. Si è scoperto che l'acqua può essere influenzata a distanza e che l'entità dei cambiamenti non dipende dalla distanza.

Così, lo scienziato Stanislav Zenin è riuscito a scoprire che tutti possono influenzare l'acqua da grandi distanze. Solo che per alcune persone questa influenza è debole e per altre è più forte.

L'acqua non è solo un liquido, ma una sostanza che non solo reagisce a qualsiasi informazione, la memorizza, ma può anche scambiarla con il mondo circostante.

"Alla fine, l'acqua ci restituirà certamente ciò che abbiamo messo nella sua memoria. I disastri naturali non sono altro che il rilascio di informazioni negative accumulate nell'acqua a causa dell'attività umana. L'ostilità, l'odio e l'invidia non scompaiono per noi senza lasciare traccia", diceva Stanislav Zenin.

... "Se l'uomo avesse l'opportunità di vedere tutte le informazioni accumulate nell'acqua, si spaventerebbe". La ricerca di Stanislav Zenin ci ricorda che l'uomo deve ripensare molte cose. Per ricordare il motivo per cui siamo venuti al mondo e l'esistenza della nostra anima.

Olga Samarina

Nel programma «L'acqua strutturata» sviluppato dall'Advanced Mind Institute sono state impiegate delle tecnologie che ricreano, tramite i mezzi acustici, la struttura cristallina dell'acqua.
Ciò si ottiene con l'aiuto di una speciale risonanza, dove il ritmo 454 Hz si sovrappone al ritmo 4,54 Hz, creando così un “cristallo acustico” che entra in risonanza con l'acqua al livello molecolare. Questa risonanza è capace di modificare la struttura di grandi volumi d'acqua anche tramite un'azione piuttosto debole.