la Fenice

Secondo la mitologia egizia, ogni 500 anni la Fenice si autoimmola, nel senso che si dà fuoco volontariamente per poter rinascere come una maggiore espressione di se stessa.


Sapevi che il 95% di ciò che siamo è un insieme di pensieri inconsci, programmi automatici, abitudini ripetitive, reazioni emotive e comportamenti memorizzati? Questi programmi di routine ci influenzano mentalmente, spiritualmente, fisicamente, chimicamente, biologicamente e geneticamente e servono a tenerci bloccati nel passato. Quando siamo trincerati in questi schemi di vita, potremmo anche essere un criceto sulla proverbiale ruota e l'unico modo per scendere dalla ruota è rendersi conto che ci sei dentro. In altre parole, l'unico modo per produrre il cambiamento è portare consapevolezza a ciò di cui eravamo inconsapevoli, e lo facciamo osservando i nostri pensieri, percezioni, comportamenti, emozioni e azioni.

Per diventare padroni dei nostri pensieri ed emozioni, come la Fenice, dobbiamo essere in grado di sederci nel disagio del fuoco. Sedersi nel fuoco è sia il processo che l'iniziazione, e per molti può essere un processo molto difficile e doloroso. Il corpo desidera ardentemente il passato e, usando la nostra volontà per superare la sicurezza e il comfort del passato, il corpo attraversa ogni sorta di trasformazione momento per momento. Posso dirti per esperienza che ci sono state innumerevoli volte durante le mie meditazioni in cui mi sono sentito come un pugile rinchiuso nell'angolo di un ring e il mio avversario - la voce insopportabile nella mia testa chiamata ego – sferra colpo dopo colpo. La sua strategia non è quella di mettere a segno il pugno, ma piuttosto di indebolire e disabilitare.

La metafora del dare fuoco al sé, è stare seduti in presenza di quel disagio per un periodo di tempo abbastanza lungo - osservando continuamente noi stessi - fino a quando l'ego si stanca.
Ogni volta che vinci quel round diventando consapevole di quei pensieri, programmi, comportamenti e atteggiamenti inconsci, stai aumentando la tua energia, perché la coscienza è consapevolezza e la consapevolezza è prestare attenzione. Non puoi avere coscienza senza energia, quindi nel momento in cui inizi ad aumentare la tua consapevolezza, inizi ad aumentare la tua energia e di conseguenza ti avvicini al campo unificato.
J. Dispenza

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