trattamenti a distanza . induzione telementativa
Passiamo ora ad analizzare i “trattamenti a distanza”,
che avvengono secondo le linee dei “trattamenti generali”.
In pratica non esiste differenza sostanziale fra il trattamento
operato in presenza del malato e quello praticato in sua
assenza. L'unica aggiunta al procedimento è l'immagine
mentale del paziente che il guaritore deve formarsi come se
fosse realmente davanti ai suoi occhi. Se avete già visto almeno
una volta il malato, potete riprodurre la sua immagine mentale;
se, al contrario, non l'avete mai conosciuto personalmente, vi
formerete l'immagine mentale di un uomo o di una donna,
senza curarvi dei suoi particolari anatomici; il risultato non sarà
molto diverso. In questo caso, aiutatevi adottando il metodo di
cura seguente.
Ponete due sedie una di fronte all'altra a una distanza di un
paio di metri e sedetevi su una di esse. Immaginate il paziente
seduto di fronte a voi, sulla sedia vuota, utilizzando al massimo
la vostra immaginazione. Molti terapeuti che praticano questo
metodo riescono realmente a sentire la presenza del malato
davanti a sé. Parlate come se il paziente potesse realmente
ascoltarvi, con il tono, il modo e le parole che usereste se fosse
seduto dinanzi a voi. Operate con la stessa ferma convinzione
usata durante un trattamento ravvicinato, e cercate di
dimenticare la distanza fra di voi. Così facendo, metterete in moto potenti correnti mentative nella sua direzione; egli ne
rimarrà fortemente impressionato e otterrete ottimi risultati.
Mi è stato spesso riferito da persone che hanno ricevuto
questo tipo di trattamento da alcuni dei migliori terapeuti
mentali, che potevano quasi vedere il guaritore davanti a loro e
che riuscivano a percepire chiaramente la sua presenza. La
“conversazione” col paziente distante deve avvenire prima con
parole calme e confortanti, poi con suggestioni positive,
stimolanti e vigorose. Seguite esattamente le istruzioni che vi
ho già fornito per il trattamento ravvicinato e non sbaglierete.
Dopo aver fornito le suggestioni più opportune, impartite lo
stesso trattamento silenzioso accennato precedentemente:
dovrete formarvi la stessa immagine mentale e procedere in
modo identico, in ogni minimo particolare.
Alla fine del trattamento, salutate il vostro paziente come se
fosse realmente in vostra presenza. Se avete fissato un’ora
precisa per il trattamento a distanza, il vostro paziente
dovrebbe mettersi in posizione comoda e rilassata; comunque
non è necessario farlo e non ha neanche molta importanza che
il malato conosca il momento esatto in cui darete inizio al
trattamento. Tutto ciò che deve fare è aprire completamente la
sua mente al trattamento che gli impartirete a un orario
imprecisato del giorno; in altri termini, basterà che apra la sua
mente alla cura ed elimini ogni resistenza che, altrimenti,
dovrebbe essere rimossa con altri procedimenti.
Chi ha intenzione di curare persone assenti dovrà studiare
molto attentamente le lezioni sull’induzione telementativa, le
correnti e le forme-pensiero. Ricordatevi bene che qualsiasi
lavoro di guarigione mentale avviene secondo i principi
dell’induzione mentativa. Vi è un’unica legge che regola tutte
queste manifestazioni e, una volta compreso il principio
fondamentale, sarete in grado di riprodurle.
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