sabato 24 settembre 2016

DALL'INTENZIONE INTERNA AD ESTERNA


Secondo una lungimirante intuizione di vadim Zeland vi sono due tipi di intento che si contrappongono al semplice, inconcludente, desiderio: l’intenzione interna (il voler fare, l’impegno, la determinazione) e l’intenzione esterna, ovvero il sapere di potere e di avere, cioè la fiducia che accada proprio la cosa più opportuna.

L’intenzione interna è una forma di volontà personale che attraverso l’azione, lo sforzo e la dedizione mira a raggiungere uno scopo.

L’intenzione esterna è l’atto di permettere che la manifestazione di un nuovo spazio delle varianti semplicemente accada perché l’individuo, in Presenza e fiducia, si sintonizza sul risultato finale.

«Il desiderio è la concentrazione dell’attenzione su un determinato fine (e non porta a nulla). L’intenzione interna è la concentrazione dell’attenzione sul processo del muoversi verso un fine (funziona ma è dispendiosa in termini energe- tici). L’intenzione esterna è la concentrazione dell’attenzione su come il fine arriva a realizzarsi da solo!»

Nei sogni lucidi  puoi sperimentare come l’intenzione esterna funzioni istantaneamente focalizzandoti su un qualunque proposito, come per esempio librarti in aria. Il sogno della vita e il sogno lucido si differenziano soltanto per l’inerzia della realizzazione materiale nello spazio delle varianti. La vita che tu credi di condurre nella cosiddetta «realtà» è soltanto un sogno più solido.

Una delle chiavi più importanti per accedere al potere di modificare la realtà è trasformare la tua intenzione interna in esterna, cosa che avviene, lavorando su di te, quando la tua Anima e la tua mente raggiungono un’armonica intesa.

Fonte - Creo quel che dico
 

La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it

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