lunedì 27 luglio 2015

Un disastro chiamato Botox



A vent'anni dalla diffusione di questa tossina come antirughe, gli studi non lasciano dubbi: anche se iniettata localmente, può propagarsi nel corpo. Causando deformazioni, shock anafilattici e danni psichiatrici



Due anni fa un gruppo di ricercatori dell'Istituto di Neuroscienze del Cnr di Pisa hanno scoperto e riportato su "Journal of Neuroscience", che la neurotossina non resta localizzata dove la si inietta, come si credeva, ma è in grado di migrare nel cervello per via nervosa. Le implicazioni di questo studio non sono state pubblicizzate, perché, commenta Di Pietro, "si è voluto far credere all'opinione pubblica che si può ringiovanire senza rischi con il botulino. Sono state prese come testimonial star del cinema e della tv e sono stati intervistati medici (spesso consulenti dell'azienda) che hanno rassicurato sulla bontà della tossina. Una strategia di comunicazione perfetta. Molti medici, poi, sono stati convinti con molti lavori sponsorizzati e non con ricerche pubblicate su riviste scientifiche di impatto internazionalmente riconosciuto. Credo che la stragrande maggioranza dei miei colleghi sia in buona fede. Purtroppo alcuni sembrano mettere al primo posto il profitto". 

http://espresso.repubblica.it/visioni/scienze/2010/07/16/news/un-disastro-chiamato-botox-1.22550

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