Queste erano le parole di Draco Daatson




“Il guerriero o il condottiero che per un solo attimo sperano in un aiuto esterno, sono già vinti.” Queste erano le parole di Draco Daatson.
Draco Daatson trascinava i Senza Sonno nelle imprese più incredibili “perché – diceva – solo chi ha perso la paura della morte può evadere. Per poter evadere, colui che vuole evadere deve morire.”
Si narra che abbia addestrato uomini e donne a combattere già dai tempi di Atlantide, impegnandoli nella difesa della Città dalle Porte d’Oro. Ha continuato in Egitto, a Sparta, fra i Templari, nell’Ordine del Drago, durante la seconda guerra mondiale, nei moderni servizi segreti. Instancabilmente... di epoca in epoca...
Al contempo i Senza Sonno lavoravano indefessamente al loro piano di fuga: eludere le leggi psicologiche della prigione planetaria. Draco Daatson ormai sapeva che ogni vittoria esteriore era solo l’inevitabile conseguenza di una vittoria interiore... sui propri demoni.
Nessun sistema filosofico o politico può cambiare il mondo dall’esterno, solo un lavoro portato avanti dal singolo individuo può realmente mutare le cose, ma deve trattarsi di individui disposti a lavorare in maniera indomita giorno dopo giorno alla trasmutazione dei loro atteggiamenti negativi, desiderosi di sottrarre se stessi al pensiero collettivo. Quando un certo numero di cellule sarà guarito, l’intero organo potrà dirsi guarito.
S.Brizzi

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