Quando accompagna la persona nel cammino verso la luce ...
In quanto guaritori la nostra funzione è aiutare la persona con cui lavoriamo a realizzare ciò che ha deciso di fare. Se a un livello profondo questa persona ha deciso che non intende continuare a vivere, la forma della guarigione può consistere nell’aiutarla ad accettare la decisione presa di abbandonare il corpo e a comprendere il passaggio. In questo modo, l’amore e l’aiuto che offriamo sono incondizionati.
Quando un guaritore offre un aiuto per superare il passaggio, può farlo dall’interno o dall’esterno. In altri termini, può scegliere di dirigere l’attenzione del soggetto senza essere direttamente coinvolto nell’esperienza o può essere in contatto con lo Spirito del soggetto e «compiere il viaggio» con lui.
Quando dirige l’esperienza dall’esterno, può rassicurare il soggetto sulla qualità dell’esperienza e indirizzare la sua attenzione verso la luce e verso l’essere o gli esseri che lo aspettano per dargli il benvenuto. Offrendo il suo
amore e il suo aiuto contribuisce a rendere l’esperienza più facile e più lieta.
Quando accompagna la persona nel cammino verso la luce, il guaritore sente la propria coscienza legata a quella
del soggetto. L’iniziativa dell’esperienza può essere presa dal soggetto così come dal guaritore. In questo tipo di esperienza, il vantaggio per la persona che si prepara al passaggio è che non deve affrontare il viaggio da sola. La maggior parte delle persone lo compie da sola e, per qualcuno che ha paura di affrontare l’esperienza in solitudine, il fatto di essere accompagnato rappresenta un servizio spirituale di inestimabile valore.
Quando il soggetto prova la vertigine iniziale dell’esperienza, lo stesso accade al guaritore. È un po’ come cadere in un buco nero o svenire, però si continua a sperimentare in modo consapevole quanto sta accadendo.
Quando le due coscienze sono legate, può anche essere il guaritore che dà inizio all’esperienza, sprofondando nella coscienza e notando che la reazione dell’altra persona dimostra che sta sperimentando la stessa cosa. Se il soggetto era collegato a delle apparecchiature, anche il loro rallentamento mostrerà che la persona sta rispondendo nel modo che abbiamo descritto.
Il guaritore non deve temere questa esperienza. Gli accompagnatori tornano sempre indietro, e la loro evoluzione spirituale ne risulta accresciuta. Essi potranno anche utilizzare la propria esperienza per comunicare agli altri cosa avviene durante quel processo. Anche quello è un servizio reso al prossimo.
La guarigione ha molte forme. Tutto può essere guarito.
Martin Brofman
Commenti
Posta un commento