COMUNICARE A DISTANZA... E DIRE TUTTO.
Sappiamo tutti che esistono i problemi di 3 tipi:
- la cui soluzione dipende da noi
- la cui soluzione dipende dagli altri
- la cui soluzione (per ora) non esiste a causa delle circostanze esterne o di forza maggiore.
A noi interessa il secondo tipo, quando abbiamo fatto ciò che dipende da noi, ma non abbiamo avuto degli risultati concreti (per es., si tratta di un pagamento per un lavoro fatto). Vi promettono di pagare ma parlano dei ritardi o delle difficoltà loro ecc. Oppure, non vi restituiscono i soldi, non vi danno una risposta in tempi normali... Come fare?
1. Va bene se conoscete il responsabile della mancata risposta, ma non è obbligatorio. Per esempio, colui che vi ha ordinato un lavoro non paga perché a sua volta non è stato pagato, per esempio, dal capo di una ditta "ABC". In questo caso dovete parlare a distanza con il capo della "ABC", anche se non l'avete mai visto. Potete trovare la sua foto in internet, o immaginarlo semplicemente.
2. Scegliete la forma della comunicazione. Rilassatevi in un posto dove non sarete disturbati e immaginate di parlare con questa persona. Si consiglia di fare una cosa molto semplice; scrivete il vostro monologo: "Caro .... ecc." in un quaderno, sul tablet, sul computer o sul cellulare. Poi rileggetelo e andate a dormire. Rileggendo, immaginate il vostro interlocutore.
Si può anche non scrivere ma mettere di fronte a se una sedia e parlare con questa sedia come se fosse quella persona.
Potete inventare una vostra variante...
3. Resta da capire che cosa dovete dire. Questo dipende da voi. Per esempio, voi siete una ragazza e colui che non paga è un uomo. Si può provare a impietosirlo usando l toni quasi piangenti, si può provare a lusingarlo ("...lei è così forte e potente"). Usate l'intuito per la ricerca della forma comunicativa giusta.
NON si può accusare la persona, sgridarla o insultarla, questo cancella tutto. Prima di parlare concentratevi sulla risoluzione del problema e non sulla ricerca del colpevole. Potete proporre delle soluzioni...
4. E adesso? Se avete colpito il bersaglio, alcuni cambiamenti positivi potrebbero verificarsi già il giorno dopo. Se in 3-5 giorni non è cambiato nulla, occorre parlare con questa persona in una maniera diversa, o con un'altra persona.
Il miglior effetto si ha con l'aiuto di:
- ONESTA'. Non tutti riescono a parlare onestamente dei propri sentimenti o delle ansie e tormenti; proprio per questo i discorsi a distanza sono molto efficaci. Per esempio, vi piace un ragazzo e non siete sicure dei suoi sentimenti nei vostri confronti. In un discorso a distanza si può spiegare senza essere timidi i propri sentimenti ... e andare a dormire con l'anima in pace.
- PERDONO. Lo si può chiedere anche a distanza.
- PROPOSTE. Proponete alla persona alcune soluzioni del conflitto (uscita da un vicolo cieco) e vedrete che lei o inizia da solo a realizzare la variante che preferisce o vi farà capire quale soluzione potrebbe essere comoda per entrambi.
http://improve-me.ru
La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it
- la cui soluzione dipende da noi
- la cui soluzione dipende dagli altri
- la cui soluzione (per ora) non esiste a causa delle circostanze esterne o di forza maggiore.
A noi interessa il secondo tipo, quando abbiamo fatto ciò che dipende da noi, ma non abbiamo avuto degli risultati concreti (per es., si tratta di un pagamento per un lavoro fatto). Vi promettono di pagare ma parlano dei ritardi o delle difficoltà loro ecc. Oppure, non vi restituiscono i soldi, non vi danno una risposta in tempi normali... Come fare?
1. Va bene se conoscete il responsabile della mancata risposta, ma non è obbligatorio. Per esempio, colui che vi ha ordinato un lavoro non paga perché a sua volta non è stato pagato, per esempio, dal capo di una ditta "ABC". In questo caso dovete parlare a distanza con il capo della "ABC", anche se non l'avete mai visto. Potete trovare la sua foto in internet, o immaginarlo semplicemente.
2. Scegliete la forma della comunicazione. Rilassatevi in un posto dove non sarete disturbati e immaginate di parlare con questa persona. Si consiglia di fare una cosa molto semplice; scrivete il vostro monologo: "Caro .... ecc." in un quaderno, sul tablet, sul computer o sul cellulare. Poi rileggetelo e andate a dormire. Rileggendo, immaginate il vostro interlocutore.
Si può anche non scrivere ma mettere di fronte a se una sedia e parlare con questa sedia come se fosse quella persona.
Potete inventare una vostra variante...
3. Resta da capire che cosa dovete dire. Questo dipende da voi. Per esempio, voi siete una ragazza e colui che non paga è un uomo. Si può provare a impietosirlo usando l toni quasi piangenti, si può provare a lusingarlo ("...lei è così forte e potente"). Usate l'intuito per la ricerca della forma comunicativa giusta.
NON si può accusare la persona, sgridarla o insultarla, questo cancella tutto. Prima di parlare concentratevi sulla risoluzione del problema e non sulla ricerca del colpevole. Potete proporre delle soluzioni...
4. E adesso? Se avete colpito il bersaglio, alcuni cambiamenti positivi potrebbero verificarsi già il giorno dopo. Se in 3-5 giorni non è cambiato nulla, occorre parlare con questa persona in una maniera diversa, o con un'altra persona.
Il miglior effetto si ha con l'aiuto di:
- ONESTA'. Non tutti riescono a parlare onestamente dei propri sentimenti o delle ansie e tormenti; proprio per questo i discorsi a distanza sono molto efficaci. Per esempio, vi piace un ragazzo e non siete sicure dei suoi sentimenti nei vostri confronti. In un discorso a distanza si può spiegare senza essere timidi i propri sentimenti ... e andare a dormire con l'anima in pace.
- PERDONO. Lo si può chiedere anche a distanza.
- PROPOSTE. Proponete alla persona alcune soluzioni del conflitto (uscita da un vicolo cieco) e vedrete che lei o inizia da solo a realizzare la variante che preferisce o vi farà capire quale soluzione potrebbe essere comoda per entrambi.
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