LA SOLITUDINE
Rimedio: cessare la lotta per l’amore - irradiare amore.
Molti, se non tutti, sono impegnati nella ricerca del partner adatto per avere delle relazioni positive e condividere con lui/ lei la propria vita.
Una metà dell’umanità cerca l’altra, la quale, a sua volta, è impegnata a fare la stessa cosa. Nonostante la grande scelta, però, entrambe le parti si trovano ad a affrontare le stesse di difficoltà.
Come sembra di solito, il problema sta nel fatto che o io non corrispondo agli “standard di qualità” largamente di usi, o lui (lei) non corrisponde alle mie esigenze. Da qui segue che bisogna cambiare se stessi e continuare la ricerca. Ma cambiare se stessi, oh, come non si vorrebbe! E il proprio ideale... dove cercarlo?
Se questa situazione vi ha stancato e non volete provare le stesse di diffcoltà che devono a affrontare gli altri, dovrete cambiare la vostra visione del mondo, cioè cominciare a pensare e ad agire in modo non standardizzato. Per fare ciò non serve cambiare se stessi o attivare la ricerca. Al contrario: bisogna cessare di correre dietro all’Uccello della Felicità e fare invece in modo che esso vi si sieda sul palmo della mano.
Prima di tutto bisogna rimuoversi di dosso le mollette della società e guardare alla realtà circostante con altri occhi. Non siete obbligati a cambiarvi e a migliorare al fine di “corrispondere ai criteri dell’amore”. Non siete obbligati a conquistare l’amore, non è mica una fortezza nemica. Da parte vostra si richiede una cosa sola: attirare nello strato del vostro mondo la vostra metà. Poi tutto succederà e si sistemerà spontaneamente. L’amore nasce da solo. Perché accada questo serve una minima condizione: che le due metà siano vicine e si prestino attenzione.
Si può attirare una persona nel proprio mondo con l’aiuto della tecnica delle diapositive. Bisogna farsi girare sistematicamente in testa una diapositiva nella quale vedete la vostra vita insieme a una certa personalità astratta, il vostro ideale. A un certo punto si aprirà la porta e apparirà Lui (Lei). Il resto è già affare vostro.
Tenete presente, però, che non basta proiettarsi in testa le diapositive standosene al contempo seduti al chiuso, in attesa che il cavaliere faccia capolino alla nestra o la principessa serva la pizza. È ovvio che bisogna frequentare quegli ambienti dove maggiore è la possibilità che incontriate la vostra metà.
Se avete problemi a frequentare le compagnie o avete difficoltà di socializzazione, potete provare un’altra tecnica (non rinunciando alla diapositiva, ovviamente).
Immaginatevi come un essere luminoso-luminescente, che irradia una luce interiore di fascino e amore (se volete, potete aggiungere anche “sesso” o “forza”). Muovetevi con quest’intenzione e irradiate. Pronunciate più spesso tra di voi la seguente forma-pensiero:
Sono una personalità a affascinante. Irradio una luce interiore di fascino e amore. Le persone la sentono e provano nei miei confronti simpatia. Socializzano con me volentieri. Si sentono bene quando si trovano nel mio campo. Attraggo le persone. Sono una personalità attraente. Irradio la luce dell’amore e della gioia. Sono un essere luminescente.
La forma-pensiero si può anche utilizzare insieme alla tecnica “un bicchier d’acqua” descritta ne Il Transurfing vivo.
Dopo un po’ di tempo noterete che le persone saranno attratte da voi come le farfalle dalla luce. Le persone, in generale, sono attirate dalle personalità a affascinanti e gioiose, che emanano una luce metafisica. Ma per diventare una personalità a affascinante, lo dico di nuovo, non serve ristrutturarsi o migliorare, basta solo usare la tecnica del Freiling. Ricordo di seguito i princìpi fondamentali.
Nella vostra realtà ricevete fondamentalmente ciò che si trova dentro di voi e quello che da voi si irradia. Immaginate di essere in piedi di fronte a uno specchio. Se non volete vedere nel riflesso manifestazioni di ostilità, aggressività, critica, non accettazione, non inviate le immagini corripondenti. Se volete amore, amate. Se avete bisogno di aiuto, cura, attenzione, aiutate, abbiate cura, dimostrate interesse autentico nei confronti delle persone.
Ricordate, per cominciare, il comportamento di quelle persone che potreste classi ficare come personalità a affascinanti:
Quando parlate con una personalità a affascinante, vi sembra che le faccia piacere comunicare con voi. Tutta la sua attenzione vi appartiene.
Vicino a una personalità a affascinante sentite la vostra importanza ed esclusività. Non è solo lei a essere una personalità interessante, ma anche voi.
Una personalità a affascinante irradia un umore gioioso, festoso. Vicino ad essa vi sembra di essere a una festa.
Si può pensare che il fascino sia un dono divino, dato a pochi eletti. Di fatto il fascino, inteso come una luminescenza interiore, si può definire nel modo seguente: un amore reciproco dell’anima e della ragione. In altre parole, è quando una persona vive in pieno accordo con se stessa, quando al suo interno regnano l’armonia e la sintonia. È uno stato che e effettivamente non è dato a tutti, una simile armonia non è facile da raggiungere.
Però c’è anche una luminescenza esteriore che si può imparare. Il vostro fascino è soprattutto la vostra capacità di fare in modo che il vostro interlocutore senta il proprio valore.
A questo ne serve assimilare alcuni semplici princìpi e praticarli regolarmente, sistematicamente, sempre e ovunque:
Il nocciolo di una personalità è il suo auto-rispetto, cioè quanto una persona stima se stessa. Rispettando e valutando secondo il loro merito le persone, diventate i loro idoli.
Comunicate con le persone in modo tale che esse sentano il loro valore personale. (Penseranno: accidenti! Questa persona mi ha dimostrato che io valgo).
Manifestate attenzione e autentico interesse verso le persone. Parlate con loro di loro stesse e di ciò che le interessa.
Vi piace quando gli animaletti di casa vi accolgono con entusiasmo? Quando incontrate una persona, provate a irradiare la stessa gioia e lo stesso entusiasmo.
Comunicate come se foste a una festa e siate interamente attenti alle esigenze del vostro interlocutore.
Volete fare impressione su una persona? Non dimenticate che vi trovate davanti a uno specchio. Comportatevi come se fosse stata questa persona ad avervi intensamente colpito.
Non criticate le persone per quello che fanno. Ringraziate le persone per quello che fanno. Elogiatele per quello che fanno.
Ammirate quello che fanno.
Dedicate attenzione a quello che fanno.
Sostituite “quello che fanno” con “come sono” e girate tutto questo masochismo ancora una volta. Perché qui un tocco di masochismo è presente senz’altro, e non c’è niente da fare. Dopo tutto, volete imparare a essere a affascinanti?
Non criticate le persone per come sono. Ringraziate le persone per come sono.
Elogiatele per come sono. Ammiratele per come sono. Dedicate attenzione a come sono.
Un’attenzione particolare va dedicata al primo principio del Freiling: rinunciate all’intenzione di ricevere, sostituitela con l’intenzione di dare e otterrete quello cui avevate rinunciato. Socializzando con le persone, voi pensate a quello che vi serve e anche gli altri, non meno di voi, pensano altrettanto. Ma così facendo non otterrete nulla. Quando invece cominciate a pensare a quello che serve agli altri, essi, subito, come per magia, vi daranno volentieri ciò che volete. Così funziona lo specchio. Nella tabella che segue, a sinistra è indicato quello che volete ottenere, a destra quello che vi serve fare per ottenerlo. Così funziona lo specchio.
Voi volete:
A affascinare.
Parlare in modo interessante. Attrarre l’attenzione. Ricevere aiuto.
Essere compresi.
Cercare compartecipazione. Cercare approvazione. Ottenere rispetto.
Ottenere gratitudine. Ottenere simpatia.
Ottenere amore.
Cosa fare:
Essere a affascinati.
Ascoltare con attenzione. Manifestare interesse.
Aiutare.
Cercare di comprendere. Compartecipare alle sofferenze. Approvare.
Rispettare.
Ringraziare.
Manifestare simpatia.
Amare.
L’immagine riflessa è tale e quale l’immagine di partenza. Chi non capisce di trovarsi di fronte a uno specchio, fa il contrario: cerca di afferrare l’immagine rifl essa e, di conseguenza, non ottiene nulla.
Per quanto riguarda l’amore: non riuscirete a “far innamorare di voi” una persona con l’aiuto di qualche strategia o tattica particolare. Tutto quello che potete fare è semplicemente amare. L’amore corrisposto, o si accende da solo, oppure no. Non si può sapere quali azioni intraprendere a questo ne. Lo stesso dicasi per l’amicizia.
L’unica cosa che può favorire il nascere dell’amore è una comunicazione piacevole e confortevole. I vostri pregi e i vostri difetti interessano il vostro partner in ultima istanza, in primo luogo gli interessa la realizzazione delle sua importanza, quella che ottiene dal rapporto con voi. Se la ottiene, chiuderà gli occhi sui vostri difetti più evidenti e perdonerà tutte le vostre debolezze. E allora, come succede non di rado, può sorgere un’unione che può destare lo stupore generale:
Ma cosa avrà mai trovato in lui? – Quello che lui ha trovato in lei.
O, al contrario:
Ma cosa avrà mai trovato in lei? – Quello che lei ha trovato in lui.
E, per finire, l’ultima questione: ci si può innamorare non della propria metà? Risposta: sì, ci si può innamorare. Il mondo è strutturato in modo così strano che anche questo è possibile. L’amore, come si sa, è cieco. Ma se succede così, non scoraggiatevi, non perdetevi d’animo, non alimentate il pendolo inutilmente, non spendete le vostre riserve di amore e la vostra vita invano. Cercate la vostra metà. Anch’essa vi sta cercando.
VZ
La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it
Molti, se non tutti, sono impegnati nella ricerca del partner adatto per avere delle relazioni positive e condividere con lui/ lei la propria vita.
Una metà dell’umanità cerca l’altra, la quale, a sua volta, è impegnata a fare la stessa cosa. Nonostante la grande scelta, però, entrambe le parti si trovano ad a affrontare le stesse di difficoltà.
Come sembra di solito, il problema sta nel fatto che o io non corrispondo agli “standard di qualità” largamente di usi, o lui (lei) non corrisponde alle mie esigenze. Da qui segue che bisogna cambiare se stessi e continuare la ricerca. Ma cambiare se stessi, oh, come non si vorrebbe! E il proprio ideale... dove cercarlo?
Se questa situazione vi ha stancato e non volete provare le stesse di diffcoltà che devono a affrontare gli altri, dovrete cambiare la vostra visione del mondo, cioè cominciare a pensare e ad agire in modo non standardizzato. Per fare ciò non serve cambiare se stessi o attivare la ricerca. Al contrario: bisogna cessare di correre dietro all’Uccello della Felicità e fare invece in modo che esso vi si sieda sul palmo della mano.
Prima di tutto bisogna rimuoversi di dosso le mollette della società e guardare alla realtà circostante con altri occhi. Non siete obbligati a cambiarvi e a migliorare al fine di “corrispondere ai criteri dell’amore”. Non siete obbligati a conquistare l’amore, non è mica una fortezza nemica. Da parte vostra si richiede una cosa sola: attirare nello strato del vostro mondo la vostra metà. Poi tutto succederà e si sistemerà spontaneamente. L’amore nasce da solo. Perché accada questo serve una minima condizione: che le due metà siano vicine e si prestino attenzione.
Si può attirare una persona nel proprio mondo con l’aiuto della tecnica delle diapositive. Bisogna farsi girare sistematicamente in testa una diapositiva nella quale vedete la vostra vita insieme a una certa personalità astratta, il vostro ideale. A un certo punto si aprirà la porta e apparirà Lui (Lei). Il resto è già affare vostro.
Tenete presente, però, che non basta proiettarsi in testa le diapositive standosene al contempo seduti al chiuso, in attesa che il cavaliere faccia capolino alla nestra o la principessa serva la pizza. È ovvio che bisogna frequentare quegli ambienti dove maggiore è la possibilità che incontriate la vostra metà.
Se avete problemi a frequentare le compagnie o avete difficoltà di socializzazione, potete provare un’altra tecnica (non rinunciando alla diapositiva, ovviamente).
Immaginatevi come un essere luminoso-luminescente, che irradia una luce interiore di fascino e amore (se volete, potete aggiungere anche “sesso” o “forza”). Muovetevi con quest’intenzione e irradiate. Pronunciate più spesso tra di voi la seguente forma-pensiero:
Sono una personalità a affascinante. Irradio una luce interiore di fascino e amore. Le persone la sentono e provano nei miei confronti simpatia. Socializzano con me volentieri. Si sentono bene quando si trovano nel mio campo. Attraggo le persone. Sono una personalità attraente. Irradio la luce dell’amore e della gioia. Sono un essere luminescente.
La forma-pensiero si può anche utilizzare insieme alla tecnica “un bicchier d’acqua” descritta ne Il Transurfing vivo.
Dopo un po’ di tempo noterete che le persone saranno attratte da voi come le farfalle dalla luce. Le persone, in generale, sono attirate dalle personalità a affascinanti e gioiose, che emanano una luce metafisica. Ma per diventare una personalità a affascinante, lo dico di nuovo, non serve ristrutturarsi o migliorare, basta solo usare la tecnica del Freiling. Ricordo di seguito i princìpi fondamentali.
Nella vostra realtà ricevete fondamentalmente ciò che si trova dentro di voi e quello che da voi si irradia. Immaginate di essere in piedi di fronte a uno specchio. Se non volete vedere nel riflesso manifestazioni di ostilità, aggressività, critica, non accettazione, non inviate le immagini corripondenti. Se volete amore, amate. Se avete bisogno di aiuto, cura, attenzione, aiutate, abbiate cura, dimostrate interesse autentico nei confronti delle persone.
Ricordate, per cominciare, il comportamento di quelle persone che potreste classi ficare come personalità a affascinanti:
Quando parlate con una personalità a affascinante, vi sembra che le faccia piacere comunicare con voi. Tutta la sua attenzione vi appartiene.
Vicino a una personalità a affascinante sentite la vostra importanza ed esclusività. Non è solo lei a essere una personalità interessante, ma anche voi.
Una personalità a affascinante irradia un umore gioioso, festoso. Vicino ad essa vi sembra di essere a una festa.
Si può pensare che il fascino sia un dono divino, dato a pochi eletti. Di fatto il fascino, inteso come una luminescenza interiore, si può definire nel modo seguente: un amore reciproco dell’anima e della ragione. In altre parole, è quando una persona vive in pieno accordo con se stessa, quando al suo interno regnano l’armonia e la sintonia. È uno stato che e effettivamente non è dato a tutti, una simile armonia non è facile da raggiungere.
Però c’è anche una luminescenza esteriore che si può imparare. Il vostro fascino è soprattutto la vostra capacità di fare in modo che il vostro interlocutore senta il proprio valore.
A questo ne serve assimilare alcuni semplici princìpi e praticarli regolarmente, sistematicamente, sempre e ovunque:
Il nocciolo di una personalità è il suo auto-rispetto, cioè quanto una persona stima se stessa. Rispettando e valutando secondo il loro merito le persone, diventate i loro idoli.
Comunicate con le persone in modo tale che esse sentano il loro valore personale. (Penseranno: accidenti! Questa persona mi ha dimostrato che io valgo).
Manifestate attenzione e autentico interesse verso le persone. Parlate con loro di loro stesse e di ciò che le interessa.
Vi piace quando gli animaletti di casa vi accolgono con entusiasmo? Quando incontrate una persona, provate a irradiare la stessa gioia e lo stesso entusiasmo.
Comunicate come se foste a una festa e siate interamente attenti alle esigenze del vostro interlocutore.
Volete fare impressione su una persona? Non dimenticate che vi trovate davanti a uno specchio. Comportatevi come se fosse stata questa persona ad avervi intensamente colpito.
Non criticate le persone per quello che fanno. Ringraziate le persone per quello che fanno. Elogiatele per quello che fanno.
Ammirate quello che fanno.
Dedicate attenzione a quello che fanno.
Sostituite “quello che fanno” con “come sono” e girate tutto questo masochismo ancora una volta. Perché qui un tocco di masochismo è presente senz’altro, e non c’è niente da fare. Dopo tutto, volete imparare a essere a affascinanti?
Non criticate le persone per come sono. Ringraziate le persone per come sono.
Elogiatele per come sono. Ammiratele per come sono. Dedicate attenzione a come sono.
Un’attenzione particolare va dedicata al primo principio del Freiling: rinunciate all’intenzione di ricevere, sostituitela con l’intenzione di dare e otterrete quello cui avevate rinunciato. Socializzando con le persone, voi pensate a quello che vi serve e anche gli altri, non meno di voi, pensano altrettanto. Ma così facendo non otterrete nulla. Quando invece cominciate a pensare a quello che serve agli altri, essi, subito, come per magia, vi daranno volentieri ciò che volete. Così funziona lo specchio. Nella tabella che segue, a sinistra è indicato quello che volete ottenere, a destra quello che vi serve fare per ottenerlo. Così funziona lo specchio.
Voi volete:
A affascinare.
Parlare in modo interessante. Attrarre l’attenzione. Ricevere aiuto.
Essere compresi.
Cercare compartecipazione. Cercare approvazione. Ottenere rispetto.
Ottenere gratitudine. Ottenere simpatia.
Ottenere amore.
Cosa fare:
Essere a affascinati.
Ascoltare con attenzione. Manifestare interesse.
Aiutare.
Cercare di comprendere. Compartecipare alle sofferenze. Approvare.
Rispettare.
Ringraziare.
Manifestare simpatia.
Amare.
L’immagine riflessa è tale e quale l’immagine di partenza. Chi non capisce di trovarsi di fronte a uno specchio, fa il contrario: cerca di afferrare l’immagine rifl essa e, di conseguenza, non ottiene nulla.
Per quanto riguarda l’amore: non riuscirete a “far innamorare di voi” una persona con l’aiuto di qualche strategia o tattica particolare. Tutto quello che potete fare è semplicemente amare. L’amore corrisposto, o si accende da solo, oppure no. Non si può sapere quali azioni intraprendere a questo ne. Lo stesso dicasi per l’amicizia.
L’unica cosa che può favorire il nascere dell’amore è una comunicazione piacevole e confortevole. I vostri pregi e i vostri difetti interessano il vostro partner in ultima istanza, in primo luogo gli interessa la realizzazione delle sua importanza, quella che ottiene dal rapporto con voi. Se la ottiene, chiuderà gli occhi sui vostri difetti più evidenti e perdonerà tutte le vostre debolezze. E allora, come succede non di rado, può sorgere un’unione che può destare lo stupore generale:
Ma cosa avrà mai trovato in lui? – Quello che lui ha trovato in lei.
O, al contrario:
Ma cosa avrà mai trovato in lei? – Quello che lei ha trovato in lui.
E, per finire, l’ultima questione: ci si può innamorare non della propria metà? Risposta: sì, ci si può innamorare. Il mondo è strutturato in modo così strano che anche questo è possibile. L’amore, come si sa, è cieco. Ma se succede così, non scoraggiatevi, non perdetevi d’animo, non alimentate il pendolo inutilmente, non spendete le vostre riserve di amore e la vostra vita invano. Cercate la vostra metà. Anch’essa vi sta cercando.
VZ
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