Richard Bandler: Esercizio lo squash
Ciao,continua la s-traduzione del libro di Richard Bandler”Get the life you want”. Oggi siamo nuovamente alle prese con le sottomodalità della PNL….
Sono convinto che l’80% dei lettori conosca molto benequesto termine… me è anche possibile che tu non siamai “atterrato” nel mio blog…per questo prima di continuare ti invito a dare un’occhiata a questo post.
Hai ascoltato? E’ difficile rendere questa tecnica senzal’ausilio di mezzo grafico…che per motivi tecnici non possousare (non sto usando il mio PC e mi mancano glistrumenti ;-))…
…per questo ho pensato di evidenziare i punti essenziali dell’esercizio…che ricalca la struttura di quasi tutti gli esercizi di PNL che utilizzano le sottomodalità (SM):
1) Accedi alla tua esperienza interiore…
2) Nota quale è la modalità predominante di quellaesperienza; ad esempio potresti vedere immagini ma nonsentire suoni…ecc (ricorda che tutte le rappresentazioni possono avere tutto e che esistono “stili cognitivi differenti”)
3) Quando hai trovato la modalità predominante esplorala in modo qualitativo: dove si trova l’immagine? e un film o una fotografia…colori o in bianco e nero…ecc. (trovi tabelle con le maggiori submodalità in moltissimi libri di PNL).
4) Analisi contrastiva: cerca due esperienze opposte e notaquali sono le principali differenze a livello sottomodale…
5) Quando hai trovato le SM dello stato che vuoi ottenere(come nell’esempio la certezza che qualcosa accadrà) prendil’esperienza che vuoi avere e “mettigli le SM che haitrovato….
Quindi se hai scoperto che la tua certezza è: un filmato dissociato, che vedi in alto a destra mentre l’incertezza è una fotografia in basso a sinistra…tutto quello che devi fare e spostare l’immagine (in alto a destra), dissociarti e farla diventare un filmato…
…Bandler dice di “tirarla via e mandarla lontano” prima di farle avere le caratteristiche che desideri modificare. Ad esempio puoi di prenderla, lanciarla fuori di te e immaginareche al suo ritorno acquisisca le caratteristiche che desideridarle…
Come se giocassi a squash con le tue rappresentazioni…lelanci contro la parete e quando tornano si piazzano nellesottomodalità che codificano lo stato desiderato.
Tieni a mente che i risultati si possono migliorare seguendoquesto “ABC del cambiamento:-)”…
A) Dimestichezza nel manipolare le rappresentazioni interiori…(quindi esercizio e pratica)…
B) Precisione nella estrazione delle sottomodalità…
C) Completezza della rappresentazione: più sensi sono coinvolti e meglio è…
Il concetto di “sotto modalità” esisteva già prima della PNL tuttavia lei è riuscita a schematizzarlo con estrema semplicità ed eleganza…a tal punto da diventare un utile strumento indipendentemente dal tipo di approccio che utilizzi…(il tuo “credo teorico”;-))
.. insomma una tool che non può mancare nella “cassetta degli attrezzi” di chi vuole migliorare la propria vita e quella di chi gli sta intorno
Sono convinto che l’80% dei lettori conosca molto benequesto termine… me è anche possibile che tu non siamai “atterrato” nel mio blog…per questo prima di continuare ti invito a dare un’occhiata a questo post.
Hai ascoltato? E’ difficile rendere questa tecnica senzal’ausilio di mezzo grafico…che per motivi tecnici non possousare (non sto usando il mio PC e mi mancano glistrumenti ;-))…
…per questo ho pensato di evidenziare i punti essenziali dell’esercizio…che ricalca la struttura di quasi tutti gli esercizi di PNL che utilizzano le sottomodalità (SM):
1) Accedi alla tua esperienza interiore…
2) Nota quale è la modalità predominante di quellaesperienza; ad esempio potresti vedere immagini ma nonsentire suoni…ecc (ricorda che tutte le rappresentazioni possono avere tutto e che esistono “stili cognitivi differenti”)
3) Quando hai trovato la modalità predominante esplorala in modo qualitativo: dove si trova l’immagine? e un film o una fotografia…colori o in bianco e nero…ecc. (trovi tabelle con le maggiori submodalità in moltissimi libri di PNL).
4) Analisi contrastiva: cerca due esperienze opposte e notaquali sono le principali differenze a livello sottomodale…
5) Quando hai trovato le SM dello stato che vuoi ottenere(come nell’esempio la certezza che qualcosa accadrà) prendil’esperienza che vuoi avere e “mettigli le SM che haitrovato….
Quindi se hai scoperto che la tua certezza è: un filmato dissociato, che vedi in alto a destra mentre l’incertezza è una fotografia in basso a sinistra…tutto quello che devi fare e spostare l’immagine (in alto a destra), dissociarti e farla diventare un filmato…
…Bandler dice di “tirarla via e mandarla lontano” prima di farle avere le caratteristiche che desideri modificare. Ad esempio puoi di prenderla, lanciarla fuori di te e immaginareche al suo ritorno acquisisca le caratteristiche che desideridarle…
Come se giocassi a squash con le tue rappresentazioni…lelanci contro la parete e quando tornano si piazzano nellesottomodalità che codificano lo stato desiderato.
Tieni a mente che i risultati si possono migliorare seguendoquesto “ABC del cambiamento:-)”…
A) Dimestichezza nel manipolare le rappresentazioni interiori…(quindi esercizio e pratica)…
B) Precisione nella estrazione delle sottomodalità…
C) Completezza della rappresentazione: più sensi sono coinvolti e meglio è…
Il concetto di “sotto modalità” esisteva già prima della PNL tuttavia lei è riuscita a schematizzarlo con estrema semplicità ed eleganza…a tal punto da diventare un utile strumento indipendentemente dal tipo di approccio che utilizzi…(il tuo “credo teorico”;-))
.. insomma una tool che non può mancare nella “cassetta degli attrezzi” di chi vuole migliorare la propria vita e quella di chi gli sta intorno
GENNA
https://www.psicologianeurolinguistica.net/2009/04/richard-bandler-esercizio-convinzioni.html
La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it
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