Con l’intenzione esterna si pensa al fine già realizzato e si permette alla corrente delle varianti di portarlo alla sua materializzazione. Nell’intenzione esterna c’è l’azione dell’Anima. Dice Zeland che “il desiderio è la concentrazione dell’attenzione in un determinato fine e non porta a nulla; l’intenzione interna è la concentrazione dell’attenzione sul processo che muove verso un fine (funziona ma è dispendiosa a livello energetico); l’intenzione esterna è la concentrazione dell’attenzione di come il fine arriva a realizzarsi da solo”. In pratica il Transurfing ci insegna ad usare sempre l’intenzione esterna e ridurre al minimo l’intenzione interna come semplice sequenza di azioni da compiere. Il desiderio va ridotto al minimo a causa dei potenziali superflui generati dalla sua importanza. L’intenzione interna va attivata mentre si agisce per realizzare il fine, mentre l’intenzione esterna deve essere il faro, l’attenzione verso il fine realizzato (cominciarlo a vedere dentro per realizzarlo materialmente fuori). Lo spazio delle varianti va visto come un catalogo, un menù dove sono presenti tutti gli scenari potenziali della realtà materiale con le sue decorazioni. Ogni scenario è potenzialmente possibile ed è l’intenzione esterna (risolutezza ad avere) che ne permette la realizzazione, ovvero una equilibrata concentrazione dei nostri pensieri sul fine (realizzato), senza però dargli troppa importanza. In questo modo lo spazio delle varianti come uno specchio proietta nel mondo materiale lo scenario ordinato. L’intenzione esterna è la decisione del fine prescelto accompagnata da una incrollabile certezza che già potenzialmente esiste. L’intenzione interna sono i piccoli passi, le azioni intermedie che servono a concretizzare l’ordine fatto. Perché tutto ciò sia possibile bisogna che la nostra ragione sia d’accordo con l’Anima.
Ricapitolando: L’INTENZIONE INTERNA è fare qualcosa con le proprie forze, applicare la volontà interna (risolutezza a fare).
L’INTENZIONE ESTERNA è fare accadere qualcosa lasciando agire l’esistenza stessa (risolutezza ad avere). Tutto il Transurfing non è altro che una grande preparazione per arrivare ad essere in grado di padroneggiare questa speciale attitudine.
Zeland
La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it
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