L'UNICO MODO DI FALLIRE È NON COMUNICARE ABBASTANZA
"L'operazione primaria che può essere eseguita su di un thetan* è fargli credere che qualcosa di terribile accadrà se comunica! Lo capisci? ... E la risposta alla sua ingerenza è, naturalmente, non comunicare affatto. ...
"Queste interposizioni tra l'essere e, si potrebbe dire, le sue creazioni sono le uniche cose che lo distolgono dal prendere decisioni sensate, dall'essere in grado di godersi la vita, di avere un gioco, fare un gioco o fare qualsiasi cosa. L'interposizione: c'è qualcosa tra lui e la vita. Deve stare attento, deve essere trattenuto. In nessun momento deve vivere pienamente.
"I thetan si insegnano l'un l'altro la filosofia del contenimento. Dicono che alcuni scrittori non scrivevano bene perché scrivevano con un controllo insufficiente. Dicono che alcuni ballerini erano troppo impetuosi: controllo insufficiente. Dicono che l'uomo non può vivere senza minacce e restrizioni artificiali. In altre parole, otteniamo l'intero sacerdozio del controllo, quando il fatto è che c'è una sola cosa che ti permette di fallire. C'è solo un modo in cui puoi fallire - solo una via per fallire, in realtà - e cioè 'non comunicare abbastanza' ".
L. Ron Hubbard
* Thetan = l'essenza spirituale che è l'Uomo.
“The primary operation that can be worked upon a thetan is to believe something dreadful will happen if he communicates! Do you understand that? ... And the answer to his interference is, of course, don't communicate at all. ...
“These interpositions between the being and, you might say, his own creations are the only things which deters him from making sensible decisions, from being able to enjoy life, to have a game, play a game or do anything. The interposition: there's something between him and life. He has to be careful, he has to be restrained. At no time must he fully live.
“Thetans teach each other the philosophy of restraint. They say some writer didn't write well because he wrote with insufficient restraint. They say some dancer was too abandoned—insufficient restraint. They say that man cannot live without artificial threats and restraints. In other words, we get the whole priesthood of restraint, when the fact of the matter is there's only one thing that permits you to fail. There's only one way you can fail—just one route to failure, actually—and that is ‘not to communicate enough.’”
L. Ron Hubbard
Excerpted from the lecture What It Is You Clear, Something and Nothing delivered on 27 January 1958. This can be found in the 19th American ACC Lectures.
La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it
"Queste interposizioni tra l'essere e, si potrebbe dire, le sue creazioni sono le uniche cose che lo distolgono dal prendere decisioni sensate, dall'essere in grado di godersi la vita, di avere un gioco, fare un gioco o fare qualsiasi cosa. L'interposizione: c'è qualcosa tra lui e la vita. Deve stare attento, deve essere trattenuto. In nessun momento deve vivere pienamente.
"I thetan si insegnano l'un l'altro la filosofia del contenimento. Dicono che alcuni scrittori non scrivevano bene perché scrivevano con un controllo insufficiente. Dicono che alcuni ballerini erano troppo impetuosi: controllo insufficiente. Dicono che l'uomo non può vivere senza minacce e restrizioni artificiali. In altre parole, otteniamo l'intero sacerdozio del controllo, quando il fatto è che c'è una sola cosa che ti permette di fallire. C'è solo un modo in cui puoi fallire - solo una via per fallire, in realtà - e cioè 'non comunicare abbastanza' ".
L. Ron Hubbard
* Thetan = l'essenza spirituale che è l'Uomo.
“The primary operation that can be worked upon a thetan is to believe something dreadful will happen if he communicates! Do you understand that? ... And the answer to his interference is, of course, don't communicate at all. ...
“These interpositions between the being and, you might say, his own creations are the only things which deters him from making sensible decisions, from being able to enjoy life, to have a game, play a game or do anything. The interposition: there's something between him and life. He has to be careful, he has to be restrained. At no time must he fully live.
“Thetans teach each other the philosophy of restraint. They say some writer didn't write well because he wrote with insufficient restraint. They say some dancer was too abandoned—insufficient restraint. They say that man cannot live without artificial threats and restraints. In other words, we get the whole priesthood of restraint, when the fact of the matter is there's only one thing that permits you to fail. There's only one way you can fail—just one route to failure, actually—and that is ‘not to communicate enough.’”
L. Ron Hubbard
Excerpted from the lecture What It Is You Clear, Something and Nothing delivered on 27 January 1958. This can be found in the 19th American ACC Lectures.
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