INNAMORAMENTO

L’innamoramento emotivo è ciò che noi chiamiamo “passione amorosa”, ossia quella passione iniziale che c’è un po’ in tutti i rapporti. Dopo un po’ di tempo – per qualcuno una settimana, per qualcuno può durare anche anni – tale passione si trasforma INEVITABILMENTE nel suo opposto. Il nostro amato prima ci provoca indifferenza, poi fastidio, poi risentimento, infine, quando il rapporto si conclude (e dopo che si è concluso) spesso il nostro amore si trasforma in odio e risentimento.



È una questione di corpo astrale: il nostro corpo astrale entra in uno stato di eccitamento e letteralmente ci possiede, ecco perché si può parlare a ragion veduta di possessione. L’innamoramento emotivo è una vera e propria possessione astrale. Prima ci proietta verso l’alto – abbiamo occhi solo per il nostro amato e vorremmo stare sempre in sua compagnia – poi ci spinge verso il basso, per cui preferiamo fare qualsiasi altra cosa piuttosto che uscire con il nostro fidanzato o con la nostra fidanzata.



L’amore fisico, spesso bistrattato, soprattutto nell’ambiente della spiritualità, possiede invece una dignità superiore rispetto a quello emotivo/astrale. In questo ambiente, in verità, ho osservato per mia esperienza personale che sono tutti infognati nell’emotivo, ma sono sempre convinti che i loro innamoramenti siano di Cuore. Per cui, nei weekend di meditazione in cui si riuniscono per praticare il newagismo sfrenato, si sente spesso dire: «Ma... guarda... il nostro rapporto non è basato sul sesso, è tutta un’energia di Cuore». E confondono regolarmente il Cuore con il plesso solare. Era molto meglio se il rapporto era solo di sesso.



L’amore fisico – per esempio, quello degli animali, che non è inquinato dall’aspetto emotivo, come negli esseri umani – è un amore molto istintivo, diretto, liberatorio, senza conseguenze negative. Nessuno finisce per odiare un’altra persona dopo aver fatto sesso con lei, a meno che non si sia creato un aggancio astrale, per cui inizi a pretendere qualcosa dall’altro. In effetti, è molto difficile fare l’amore con qualcuno senza coinvolgere anche il piano astrale, a meno che non lo si stia facendo con una prostituta.



L’amore ideale è qualcosa di ancora superiore ed è costituito dall’unione dell’amore dell’anima, cioè l’amore di Cuore... e l’amore fisico, escludendo l’intervento dell’amore emotivo/passionale di cui parlavamo prima, quello che crea gli agganci astrali. Infatti, non a caso, quella astrale/passionale è l’energia a cui si collegano le maghe o i maghi quando fanno i loro “legamenti d’amore” cioè i “legamenti astrali”, nel tentativo di creare un aggancio astrale.



L’amore di Cuore è un amore cosciente, per cui non diventi uno zombie dipendente da ciò che fa o non fa l’altro. Ammiri l’altro come si ammira un’opera d’arte. Faresti di tutto per il SUO bene, non per il TUO bene. La passionalità, infatti, ti porta a chiedere all’altro di comportarsi in un certo modo, affinché TU non stia male. Finché l’altro è dipendente anche lui da questo rapporto, sta al gioco e tutto sembra funzionare, ma quando l’altro si ribella... diventa una tragedia: un legame astrale strappato fa male come una coltellata.



Nell’amore cosciente, ami così tanto l’altra persona che il tuo primo scopo è spingerla a contattare la sua anima, non costringerla a stare con te.

Ma questo, è tutto un altro discorso...



Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

 

La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it

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