Influenza il tuo stato emotivo
Influenza il tuo stato emotivo - Quello che chiami esterno è parte di te, parte stessa della vita di cui sei cosciente e partecipe in ogni momento. E in ogni momento puoi decidere se percorrere la strada dell’inconsapevolezza, lungo la quale qualsiasi evento può avere influenza sul tuo stato emotivo e provocarti una reazione, oppure quella dell’intensità, in cui ti impegni a mantenere salde le redini della tua attenzione e a rimanere equanime verso ciò che l’esterno sembrerà provocarti.
Ricordati di questo quando qualcosa che ritieni “male” sembrerà colpirti: il male ti influenza solo se gli reagisci. Ogni evento o persona che hanno il potere di influenzare il tuo stato emotivo, hanno anche il potere di spostare la tua linea di vita nella direzione di una storia inconscia, quella di cui siamo attori inconsapevoli e che ripetiamo senza rendercene conto proprio attraverso le nostre reazioni automatiche. Ma se apprendi finalmente come impedire che avvenga in te la reazione, se impari a osservare i tuoi spazi interni e a spegnere sul nascere i primi vagiti di questa reazione emotiva, vedrai che le onde che si propagano da quel reagire cieco e inconsapevole possono essere impedite sul nascere e che hai il potere di interrompere qualsiasi storia, a qualsiasi punto essa si trovi.
Prima però dovrai avere il coraggio di ritirare i tuoi giudizi su ciò che è bene o male e di mettere in discussione ogni tua teoria su come la vita dovrebbe andare: se non sei più che determinato, potrebbe non essere una decisione facile da prendere. Potrebbe non essere facile decidere di spostare l’attenzione da una storia che parla del “male che ti stanno facendo" a qualcos’altro. Eppure sei tu che decidi dove mettere l’attenzione, sempre. Avrai bisogno di una visione più grande per sviluppare la forza di volontà necessaria per spostare l’attenzione e ritirare gradualmente i tuoi giudizi sul mondo, di un intento più profondo e più grande di te. E quel piccolo te che ha diviso il mondo e la realtà in bene e male, in giusto o sbagliato, e che si comporta di conseguenza come un bambino capriccioso.
Quel piccolo te è sempre stato l’origine di tutta la tua sofferenza. Molte voci sorgeranno al tuo interno nel tentativo di scoraggiarti e di accaparrarsi tutta l’attenzione; moltissimi saranno i tentativi della sfocatura di convincerti che il giudizio è necessario e che ciò che ritieni essere male deve essere estirpato e combattuto, che le tue reazioni sono normali e naturali. Ti chiedo di rinunciare a ciascuna di esse, di congedarti gentilmente dal suadente canto di quelle infernali sirene che vogliono perpetrare storie di dolore. Imparare a dirigere la tua attenzione lontano da queste influenze sarà l’unica arma a tua disposizione.
Andrea Panatta
La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it
Andrea Panatta
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