QUANDO LE COSE VANNO MALE
Il fatto è che se una persona è in depressione o in uno stato
alterato di coscienza, lo strato del suo mondo indugia nelle aree
torbide dello spazio delle varianti. La realtà viene come avvolta
da un velo di foschia. L’intero ambiente circostante rimane al
suo posto, le condizioni sono quelle di prima, persino il tempo atmosferico può essere bello, ma nell’aria è sospeso qualcosa
di opprimente. Se in giorni come questi non avete prestato attenzione alle sfumature della realtà, fatelo, osservatele. Sentirete
che il mondo materiale vi sta guardando con fredda ostilità. È
cambiata la qualità del suo strato, “le cose stanno andando male”. Ecco, proprio questa qualità, il velo torbido, influisce sensi-
bilmente su tutto, apparecchiature tecniche comprese.
La banda nera inizia o con un malessere fisico, dovuto al deficit di energia libera, o con emozioni negative, quando le aspettative non vengono soddisfatte. Al fine di prevenire, in fu- turo, l’invasione di questa nube torbida nella propria realtà, oc- corre innanzitutto aumentare il proprio potenziale energetico: quando avrà raggiunto il giusto livello, l’irritazione cesserà. E
occorre ancora, ovviamente, fare tutto ciò di cui si parlava sopra, cioè tenere pulito lo strato del proprio mondo.
Ma ora, se siete depressi, dovete innanzitutto raddrizzare la realtà, portare lo strato del vostro mon- do fuori dalla nube torbida, verso una zona pulita dello spazio delle varianti. Come fare?
C’è una ricetta semplice, come tutte le cose geniali. Come si fa a calmare un bambino che piange? La persuasione di solito non funziona.
Bisogna fare diversamente: stare con il bambino, manifestargli cura, partecipazione, dargli attenzione. Ebbene, quando state male, c’è un bambino che piange dentro di voi: prendetevene cura. Nonostante il fatto che molti di noi abbiano un aspetto serio, forte, solido, tutti, in sostanza, rimaniamo bambini. Nei momenti di crisi, “fatevi fare un giro di giostra”, cioè occupatevi di quello che vi piace di più. Per correggere la realtà, prendetevi un po’ di tempo, un time out finalizzato a questo, durante il quale vi permetterete semplicemente di rilassarvi e non pensare ai problemi: «Io e il mio mondo andiamo a farci un giretto». È una pausa importante da fare, perché lo strato del proprio mondo va assolutamente deterso, da esso dipende molto. Compratevi qualcosina di buono da mangiare, quello che vi piace di più: «Mangia, mangia, mio tesoro, questo ti farà star bene». Dedicate tutta la giornata a voi stessi, ai vostri piaceri. Occupatevi di voi stessi, mettetevi premurosamente a letto: «Dormi tranquillo, mio caro, non preoccuparti. Il tuo mondo si occuperà di tutto».
La banda nera inizia o con un malessere fisico, dovuto al deficit di energia libera, o con emozioni negative, quando le aspettative non vengono soddisfatte. Al fine di prevenire, in fu- turo, l’invasione di questa nube torbida nella propria realtà, oc- corre innanzitutto aumentare il proprio potenziale energetico: quando avrà raggiunto il giusto livello, l’irritazione cesserà. E
occorre ancora, ovviamente, fare tutto ciò di cui si parlava sopra, cioè tenere pulito lo strato del proprio mondo.
Ma ora, se siete depressi, dovete innanzitutto raddrizzare la realtà, portare lo strato del vostro mon- do fuori dalla nube torbida, verso una zona pulita dello spazio delle varianti. Come fare?
C’è una ricetta semplice, come tutte le cose geniali. Come si fa a calmare un bambino che piange? La persuasione di solito non funziona.
Bisogna fare diversamente: stare con il bambino, manifestargli cura, partecipazione, dargli attenzione. Ebbene, quando state male, c’è un bambino che piange dentro di voi: prendetevene cura. Nonostante il fatto che molti di noi abbiano un aspetto serio, forte, solido, tutti, in sostanza, rimaniamo bambini. Nei momenti di crisi, “fatevi fare un giro di giostra”, cioè occupatevi di quello che vi piace di più. Per correggere la realtà, prendetevi un po’ di tempo, un time out finalizzato a questo, durante il quale vi permetterete semplicemente di rilassarvi e non pensare ai problemi: «Io e il mio mondo andiamo a farci un giretto». È una pausa importante da fare, perché lo strato del proprio mondo va assolutamente deterso, da esso dipende molto. Compratevi qualcosina di buono da mangiare, quello che vi piace di più: «Mangia, mangia, mio tesoro, questo ti farà star bene». Dedicate tutta la giornata a voi stessi, ai vostri piaceri. Occupatevi di voi stessi, mettetevi premurosamente a letto: «Dormi tranquillo, mio caro, non preoccuparti. Il tuo mondo si occuperà di tutto».
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