BEATLES E ABBA, come creare mode e tendenze con il Transurfing
La popolarità e la moda sono create proprio dai pendoli, altrimenti come si spiega che all’improvviso una grande massa di persone comincia a farsi coinvolgere allo stesso tempo da uno stesso oggetto?
Consideriamo il fenomeno della moda sull’esempio di due celebri gruppi musicali, i Beatles e gli Abba. Entrambi sono riusciti a ottenere una fama a livello mondiale non per avere creato qualcosa di nuovo in linea di principio o di particolarmente notevole. Tutto quello che hanno fatto non era nuovo. Al contrario, i pionieri della musica disco e del rock erano stati altri, dei musicisti meno noti. E allora come si può spiegare il successo fenomenale di questi due gruppi?
Gli inizi della carriera dei Beatles furono stentati, caratterizzati da numerosi insuccessi. […] Sì, i Beatlesavevano molto talento, ma nel mondo dello spettacolo questo non è affatto sufficiente. I vecchi pendoli tendono in tutti i modi a tenere lontani i nuovi arrivati. Verso il 1962 il gruppo si era già creato un suo stile e Cantava canzoni che presto avrebbero sconvolto tutto il mondo.
Ma questo sarebbe avvenuto più tardi, mentre per il momento nessuno li degnava di grande attenzione […] Nel 1963 riuscirono a far uscire il loro primo disco, un singolo che inaspettatamente finì al primo posto della classifica. Si trattava del loro primo risultato notevole, ma nessuno allora lo interpretò come un grande evento. La stampa accolse il successo del singolo come il lampo di una stella di breve durata e non colse alcun fenomeno sensazionale. Dopo l’uscita di questo disco il quartetto ritornò di nuovo nell’oscurità. Ma, come sarebbe risultato di lì a poco, si trattava di una calma prima della tempesta. Sei mesi più tardi la “Beatlemania” si riversò come una valanga prima in Inghilterra e poi in quasi tutto il mondo. […]
Qualcosa di simile si ripetè con gli Abba. […] Ancora una volta, come nel caso dei Beatles, subentrò un periodo di tregua, ma in meno di un anno il mondo intero fu sconquassato da un’onda nuova, l’“Abbamania”.
In entrambe le storie s’individuano due costanti. In primo luogo, la popolarità si sviluppa secondo una traiettoria d’onda. Tutto comincia con un periodo piuttosto lungo di oscurità, caratterizzato, tuttavia, dalla formazione di un gruppo, piccolo ma stabile, di ammiratori. Poi segue un decollo improvviso, seguito da un periodo di calma, con un movimento simile a quello di un’onda che rifluisce dalla riva per prender forza. Infine, dopo un momento in cui sembra non accadere nulla, deflagra improvvisamente il botto di un clamoroso successo.
La popolarità può essere mantenuta per un certo tempo a un livello alto ma poi l’onda inevitabilmente si smorza, arginata dalla comparsa
di pendoli nuovi, che spingono il vecchio in secondo piano.
Ma la costante più curiosa sta nel fatto che le canzoni, destinate a diventare in seguito dei brillanti successi, durante il primo periodo di oscurità non vengono minimamente percepite. […] Ed è solo dopo che, improvvisamente, arriva il momento in cui queste stesse canzoni cominciano a essere percepite in modo completamente diverso […] La melodia si riveste di una sfumatura originale, di un quid di stile e di moda. […]
Ma da dove viene fuori questa percezione generale di novità e di stile particolare? […] Il fatto è che ogni epoca ha le sue particolari caratteristiche, […] Una nuova era, però, non nasce da sola ma viene attirata dall’intenzione delle persone, come una nuvola nello spazio delle varianti. E il pendolo non fa altro che stabilizzare quest’intenzione collettiva.
Succede così che all’inizio si forma un piccolo gruppo di fan, che irradia pensieri alla frequenza: “Questo mi piace”. Così facendo nasce un pendolo, che collega e sincronizza i pensieri dei fan in una stessa direzione: “Questo ci piace”. Nello spazio delle varianti, dove, come si sa, c’è tutto, esiste una determinata zona dei settori, accomunata dalla qualità “questo piace a tutti”. L’intenzione collettiva del gruppo originario dei fan dirige il movimento della realizzazione materiale verso questa zona e il risultato sarà che, dopo un po’ di tempo, la realtà acquisterà la sfumatura caratteristica di una nuova era. I fan diventano sempre di più e il pendolo si rafforza, fino a che l’intenzione collettiva supera una certa massa critica. Allora la nube contenente il crisma di una nuova era finisce per coprire tutta la realtà materiale. Proprio questa nube, che si condensa per effetto dell’intenzione associata dei seguaci del pendolo, crea il crisma particolare della nuova era.
Ora che conoscete il meccanismo di formazione delle nuove tendenze potete, tranquillamente e senza riguardo per il resto del mondo, approfittare del vostro sacrosanto privilegio di essere voi stessi.
[…] Ognuno di voi può diventare il creatore di una nuova moda, giacché le caratteristiche delle vostre anime sono uniche… nello spazio delle varianti è già pronta una nuvola individuale di prima classe, una nuvola che vi sta aspettando. Declamate dunque la vostra dichiarazione d’intenzione!
Consideriamo il fenomeno della moda sull’esempio di due celebri gruppi musicali, i Beatles e gli Abba. Entrambi sono riusciti a ottenere una fama a livello mondiale non per avere creato qualcosa di nuovo in linea di principio o di particolarmente notevole. Tutto quello che hanno fatto non era nuovo. Al contrario, i pionieri della musica disco e del rock erano stati altri, dei musicisti meno noti. E allora come si può spiegare il successo fenomenale di questi due gruppi?
Gli inizi della carriera dei Beatles furono stentati, caratterizzati da numerosi insuccessi. […] Sì, i Beatlesavevano molto talento, ma nel mondo dello spettacolo questo non è affatto sufficiente. I vecchi pendoli tendono in tutti i modi a tenere lontani i nuovi arrivati. Verso il 1962 il gruppo si era già creato un suo stile e Cantava canzoni che presto avrebbero sconvolto tutto il mondo.
Ma questo sarebbe avvenuto più tardi, mentre per il momento nessuno li degnava di grande attenzione […] Nel 1963 riuscirono a far uscire il loro primo disco, un singolo che inaspettatamente finì al primo posto della classifica. Si trattava del loro primo risultato notevole, ma nessuno allora lo interpretò come un grande evento. La stampa accolse il successo del singolo come il lampo di una stella di breve durata e non colse alcun fenomeno sensazionale. Dopo l’uscita di questo disco il quartetto ritornò di nuovo nell’oscurità. Ma, come sarebbe risultato di lì a poco, si trattava di una calma prima della tempesta. Sei mesi più tardi la “Beatlemania” si riversò come una valanga prima in Inghilterra e poi in quasi tutto il mondo. […]
Qualcosa di simile si ripetè con gli Abba. […] Ancora una volta, come nel caso dei Beatles, subentrò un periodo di tregua, ma in meno di un anno il mondo intero fu sconquassato da un’onda nuova, l’“Abbamania”.
In entrambe le storie s’individuano due costanti. In primo luogo, la popolarità si sviluppa secondo una traiettoria d’onda. Tutto comincia con un periodo piuttosto lungo di oscurità, caratterizzato, tuttavia, dalla formazione di un gruppo, piccolo ma stabile, di ammiratori. Poi segue un decollo improvviso, seguito da un periodo di calma, con un movimento simile a quello di un’onda che rifluisce dalla riva per prender forza. Infine, dopo un momento in cui sembra non accadere nulla, deflagra improvvisamente il botto di un clamoroso successo.
La popolarità può essere mantenuta per un certo tempo a un livello alto ma poi l’onda inevitabilmente si smorza, arginata dalla comparsa
di pendoli nuovi, che spingono il vecchio in secondo piano.
Ma la costante più curiosa sta nel fatto che le canzoni, destinate a diventare in seguito dei brillanti successi, durante il primo periodo di oscurità non vengono minimamente percepite. […] Ed è solo dopo che, improvvisamente, arriva il momento in cui queste stesse canzoni cominciano a essere percepite in modo completamente diverso […] La melodia si riveste di una sfumatura originale, di un quid di stile e di moda. […]
Ma da dove viene fuori questa percezione generale di novità e di stile particolare? […] Il fatto è che ogni epoca ha le sue particolari caratteristiche, […] Una nuova era, però, non nasce da sola ma viene attirata dall’intenzione delle persone, come una nuvola nello spazio delle varianti. E il pendolo non fa altro che stabilizzare quest’intenzione collettiva.
Succede così che all’inizio si forma un piccolo gruppo di fan, che irradia pensieri alla frequenza: “Questo mi piace”. Così facendo nasce un pendolo, che collega e sincronizza i pensieri dei fan in una stessa direzione: “Questo ci piace”. Nello spazio delle varianti, dove, come si sa, c’è tutto, esiste una determinata zona dei settori, accomunata dalla qualità “questo piace a tutti”. L’intenzione collettiva del gruppo originario dei fan dirige il movimento della realizzazione materiale verso questa zona e il risultato sarà che, dopo un po’ di tempo, la realtà acquisterà la sfumatura caratteristica di una nuova era. I fan diventano sempre di più e il pendolo si rafforza, fino a che l’intenzione collettiva supera una certa massa critica. Allora la nube contenente il crisma di una nuova era finisce per coprire tutta la realtà materiale. Proprio questa nube, che si condensa per effetto dell’intenzione associata dei seguaci del pendolo, crea il crisma particolare della nuova era.
Ora che conoscete il meccanismo di formazione delle nuove tendenze potete, tranquillamente e senza riguardo per il resto del mondo, approfittare del vostro sacrosanto privilegio di essere voi stessi.
[…] Ognuno di voi può diventare il creatore di una nuova moda, giacché le caratteristiche delle vostre anime sono uniche… nello spazio delle varianti è già pronta una nuvola individuale di prima classe, una nuvola che vi sta aspettando. Declamate dunque la vostra dichiarazione d’intenzione!
http://www.reality-transurfing.it/beatles-e-abba-come-creare-mode-e-tendenze-con-il-transurfing/
La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it
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