Quando mi proietto in testa il film

«Quando mi proietto in testa il film del mio fine, immagino la mia vita futura, quello che trasformerà la mia vita in festa: sono un esperto di finanza, ho una famiglia meravigliosa; ecco- mi al lavoro, nel mio ufficio al trentesimo piano di un grattacie- lo. Entro nel mio ufficio, mi siedo sulla mia poltrona, vicino alla finestra. Alzo le veneziane e ammiro il panorama... resto senza fiato. Entra la segretaria con la posta. Prendo in mano il taglia- carte per aprire le buste. Il manico del tagliacarte è comodo, di legno. Apro un lettera. La carta è di qualità, fruscia sotto le dita. La lettera contiene un invito a un anniversario della mia univer- sità. Poi vado in riunione. Mentre faccio girare nella mia testa questo film, ho la piena sensazione di essere un asso nel mio lavoro, di essere uno specialista di classe... mi immagino che dopo il lavoro vado a cena con mia moglie, o a giocare a tennis con un amico. E poi volo via a New York, in trasferta di lavoro.

Poi mi immagino mentre sono a casa. Mi sveglio perché il mio cane carlino cerca di salire sul mio letto ma è grassoccio  e non ci riesce. Mi alzo. In casa c’è odore di pane fresco. Mi avvicino alla vetrata, enorme, dal pavimento al soffitto. La apro ed esco in terrazza. Davanti a casa c’è un piccolo lago, e vedo i miei figli che stanno giocando lì vicino.

E così via. Faccio in modo di cambiare le mie diapositive e di tornare il più spesso possibile a vederle. Un giorno mi vedo mentre giro per l’Europa con la mia famiglia, il giorno dopo mentre sono in trasferta di lavoro in Siberia, il giorno successi- vo mi vedo al teatro “Marinskij”*. E in tutte queste scene rima- ne costante la sensazione che si tratta della mia vita. Tutto ciò che vedo intorno a me sono le mie cose. Sento, ascolto, vedo. Tutto ciò mi piace molto, mi sento bene perché sono riuscito ad ampliare notevolmente la zona del mio benessere.

Se prima perdevo tempo a pensare a come poter fare a rag- giungere la realtà dei miei sogni, ora non ho più di questi pro- blemi. So che avrò e basta. Tutto sta andando come deve e il mondo mi sta venendo incontro. Sono già successe un sacco di cose cui solo poco tempo prima non avrei potuto credere.

Però, non molto tempo fa nel forum ho letto che non si possono proiettare diapositive composte, che è come se io non vivessi la mia vita. Come fare?».

Lei sta facendo tutto correttamente. Continui pure a crearsi la sua realtà virtuale e a vivere in essa. Se lo farà sistematicamen- te, otterrà il suo film nella realtà (V. Z.).

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