CONCENTRA L’ATTENZIONE
L’ENERGIA SCORRE DOVE SI CONCENTRA L’ATTENZIONE (MAKIA).
Cerchiamo di essere sempre consapevoli a cosa pensiamo, facciamo, in che stato d’animo siamo, come viviamo, perché quella è la direzione dell’E che noi diamo. Imparando ad accrescere e a direzionare il mana, il flusso dell’energia, (con parole, immagini, volontà, entusiasmo, eccitazione…) accresciamo anche il nostro potere, la nostra capacità di manifestare nella realtà quello che desideriamo e di cui abbiamo bisogno.
Creiamo un seme, focalizziamo l’energia su di esso finché non si manifesta nella realtà. Ottieni quello su cui ti concentri (nel bene e nel male). Il metodo più diretto per aumentare e migliorare il Mana è la trasformazione degli atteggiamenti negativi in positivi. Si è consapevoli e si accetta amorevolmente pensieri o sentimenti negativi quando si presentano, ma li si modifica consapevolmente nel loro opposto.
Si da al nostro subconscio ordini validi e positivi da manifestare. C’era un periodo in cui il potere di creare mi spaventava. Vedevo come il mio creare influenzava la realtà, nel bene e nel male, e avevo paura di quel che contribuivo a creare involontariamente se ero in uno stato di paura, della morte di una persona cara per esempio. Sono riconoscente a Dario, il mio maestro che mi rassicurò, spiegando che il vero potere d’azione consapevole non deve farci temere, perché fintanto che il nostro anello di collegamento con l’intento non è pulito, al pensiero non corrisponde azione immediata, così come quando ci sono dubbi o confusione. Un pensiero negativo può dunque essere bilanciato da uno positivo, un immagine che creiamo e non ci piace, cancellata. Quando l’anello di collegamento sarà veramente chiaro, trasparente sapremo anche creare bene, manifestare quello che desideriamo veramente.
Volendo semplificare il processo di manifestazione: la mente cosciente concentra l’attemnzione su qualcosa, la mente subconscia tratta l’oggetto dell’attenzione come un fatto reale e ne registra la memoria/ lo sostiene come una credenza, la mente supercosciente usa poi questo come uno schema o modello in base a cui creare un’esperienza fisica equivalente e renderlo parte integrante della nostra vita. Se non ci sono conflitti tra convinzioni e dubbi, il semplice concentrare l’attenzione mette in atto il supercosciente (v. sincronicità). Più l’attenzione è pura, più i risultati saranno chiari. L’attenzione cosciente è questione di scelta, mentre l’attenzione subcosciente è questione di abitudini apprese. Colmando la mente di pensieri elevati/spirituali oltre che positivi, convoglia una visione diversa del mondo e della vita, un atteggiamento di fiducia amorevole nei confronti del subconscio, del Sé superiore, del corpo, dell’universo rendendo possibile trascendere più facilmente dubbi, paure senza doverli combattere, per raggiungere i propri scopi più facilmente.
Cerchiamo di essere sempre consapevoli a cosa pensiamo, facciamo, in che stato d’animo siamo, come viviamo, perché quella è la direzione dell’E che noi diamo. Imparando ad accrescere e a direzionare il mana, il flusso dell’energia, (con parole, immagini, volontà, entusiasmo, eccitazione…) accresciamo anche il nostro potere, la nostra capacità di manifestare nella realtà quello che desideriamo e di cui abbiamo bisogno.
Creiamo un seme, focalizziamo l’energia su di esso finché non si manifesta nella realtà. Ottieni quello su cui ti concentri (nel bene e nel male). Il metodo più diretto per aumentare e migliorare il Mana è la trasformazione degli atteggiamenti negativi in positivi. Si è consapevoli e si accetta amorevolmente pensieri o sentimenti negativi quando si presentano, ma li si modifica consapevolmente nel loro opposto.
Si da al nostro subconscio ordini validi e positivi da manifestare. C’era un periodo in cui il potere di creare mi spaventava. Vedevo come il mio creare influenzava la realtà, nel bene e nel male, e avevo paura di quel che contribuivo a creare involontariamente se ero in uno stato di paura, della morte di una persona cara per esempio. Sono riconoscente a Dario, il mio maestro che mi rassicurò, spiegando che il vero potere d’azione consapevole non deve farci temere, perché fintanto che il nostro anello di collegamento con l’intento non è pulito, al pensiero non corrisponde azione immediata, così come quando ci sono dubbi o confusione. Un pensiero negativo può dunque essere bilanciato da uno positivo, un immagine che creiamo e non ci piace, cancellata. Quando l’anello di collegamento sarà veramente chiaro, trasparente sapremo anche creare bene, manifestare quello che desideriamo veramente.
Volendo semplificare il processo di manifestazione: la mente cosciente concentra l’attemnzione su qualcosa, la mente subconscia tratta l’oggetto dell’attenzione come un fatto reale e ne registra la memoria/ lo sostiene come una credenza, la mente supercosciente usa poi questo come uno schema o modello in base a cui creare un’esperienza fisica equivalente e renderlo parte integrante della nostra vita. Se non ci sono conflitti tra convinzioni e dubbi, il semplice concentrare l’attenzione mette in atto il supercosciente (v. sincronicità). Più l’attenzione è pura, più i risultati saranno chiari. L’attenzione cosciente è questione di scelta, mentre l’attenzione subcosciente è questione di abitudini apprese. Colmando la mente di pensieri elevati/spirituali oltre che positivi, convoglia una visione diversa del mondo e della vita, un atteggiamento di fiducia amorevole nei confronti del subconscio, del Sé superiore, del corpo, dell’universo rendendo possibile trascendere più facilmente dubbi, paure senza doverli combattere, per raggiungere i propri scopi più facilmente.
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