Vivere con un angelo....

Vivere con un angelo....
non è un fenomeno straordinario. E’ un dono per ogni uomo e per ogni donna di questa terra.


La notte, mentre il corpo fisico riposa, il corpo eterico entra in contatto con il nostro angelo. E’ un momento importante perché insieme al nostro Custode guardiamo alla nuova giornata e possiamo decidere come indirizzarla.

Durante l’incontro notturno, quindi, possiamo aprire il cuore al nostro Custode, raccontargli ciò che più ci preme e, soprattutto, chiedere il suo aiuto per migliorare il nuovo giorno, per affrontare un problema particolare, per riuscire a comprendere il significato di esperienze vissute nella giornata giunta al termine.

Insomma nella notte il nostro Amico Speciale è a nostra disposizione per organizzare il domani nel modo più utile a noi. Quindi, prima di addormentarci rimaniamo in silenzio e parliamo con il nostro angelo. Chiediamogli, quindi, ciò che vogliamo conoscere o ottenere. Poi abbandoniamoci al sonno, consapevoli di partire per l’incontro. Quando sentiamo prossimo il risveglio, evitiamo di buttarci giù dal letto, ma nella fase del dormiveglia cerchiamo di riconoscere la risposta angelica alla nostra domanda: la prima frase o pensiero o immagine che ci viene in mente, come se fosse suggerita da qualcuno presente, ma invisibile, è il messaggio del nostro Amico Celeste. Se non fosse possibile sentire la risposta nella fase del risveglio, durante la giornata, tra le pieghe della nostra quotidianità, arriverà il messaggio atteso.

Se il contatto notturno con l’angelo per voi diventerà un appuntamento fisso di ogni notte, vi sarà sempre più facile riconoscere la risposta. Individuare la risposta, infatti, richiede un allenamento costante di attenzione a ciò che accade davanti ai nostri occhi per scoprirne il significato più nascosto e profondo.

UN ALTRO ESERCIZIO PRIMA DI ADDORMENTARSI è quello di rivedere in compagnia del nostro Compagno di Luce gli eventi della giornata passata. Se qualcosa ci ha turbato, chiediamo il suo aiuto per comprendere l’esperienza e la serenità necessaria per superare l’ostacolo, chiediamo che durante il sonno illumini la nostra mente per arrivare alla soluzione di un problema particolare. Affidiamogli, dunque, i nostri pensieri, le nostre preoccupazioni, i nostri dolori: l’angelo prenderà la nostra valigia pesante e la trasporterà sulle sue ali. Al mattino ci sentiremo più leggeri, con una nuova energia e con intuito particolare per arrivare alle soluzioni. Ovviamente è bello affidare all’angelo anche le gioie del giorno trascorso, i momenti più belli e ricchi d’amore. Il nostro Amico Celeste sarà felice e gioirà insieme a noi.

Fonte: articolo di Anna Fermi, autrice del libro "Ho incontrato il mio Angelo"

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