ONDA DELLA FORTUNA
Non basta non far entrare l'energia negativa in se stessi.
E 'NECESSARIO NON EMETTERE TALE ENERGIA DA SOLI. Per esempio, hai urlato con rabbia contro qualcuno. Puoi essere sicuro che dopo di questo avrai qualche guaio o problema.
Hai lasciato in te stesso un carico energia negativa, i problemi entreranno nella tua vita.
Si emette energia negativa - che tornerà a te sotto forma di nuovi problemi, come un boomerang.
I nostri pensieri ritornano sempre a noi come un boomerang. Se ora siete grati per quello che avete, se provate amore per tutte le cose che vi circondano e vi aiutano ad esistere, irradiate energia positiva. In questi momenti trasmettete vibrazioni positive nel mondo che vi circonda, e queste vi ritorneranno sicuramente.
L'uccello della felicità non si preoccupa di beccare il grano dalla tua mano. Non ha bisogno di essere catturato. Basta poco per non allontanarlo. Le persone hanno davvero la libertà di scegliere la loro felicità e fortuna.
Esse non sono comunque libere dai pendoli che li portano via dall'onda della fortuna. Per avere la libertà di scelta, è necessario uscire dal gioco, che è imposto a te dai pendoli.
Dare la volontà ad un pensiero negativo - significa entrare in gioco con un pendolo distruttivo ed emettere energia alla sua frequenza. E 'un'abitudine molto sfavorevole. E 'nel tuo interesse cambiare questa con un'altra abitudine, CIOÈ CONTROLLARE CONSAPEVOLMENTE I TUOI PENSIERI. Rinuncia alla tua insoddisfazione e malcontento. Sempre e in tutto si possono trovare lati positivi e ragioni per piccole gioie.
Danny: Qui dico la mia…e si apre la porta ad una discussione.
Fin qui a livello teorico, non fa una piega!!
Poi arrivo io Essere Umano. Io non posso e nessuno di noi lo può, non provare a volte un moto di rabbia. E’ come tutte le altre emozioni, inarginabile, inarrestabile. Quello che è possibile fare, col tempo e la pratica è avere una reazione successiva, avere atteggiamenti consapevoli.
Quindi, a mio modo di vedere le cose, incazziamoci pure, ma….
punto uno: dopo essersi arrabbiati, pensandoci su, il più delle volte realizziamo che credevamo soltanto di avere valutato un evento nel modo giusto, per poi scoprire che ci siamo incazzati per un’errata interpretazione anche se istintiva. Abbiamo dato troppa importanza ? (Interna od esterna, non cambia). Mi sa che succede spesso
punto due: è il famoso “contare fino a dieci”. In quei dieci secondi molte cose si appianano, solo se si riesce ad avere una valutazione successiva alla sospensione del giudizio e all’abbattimento dell’importanza. I perché e i percome vanno per la maggior parte accantonati. Un motivo ci sarà sempre, soprattutto se riguarda un altro, ma a noi dei suoi motivi non deve interessare più di tanto o non la si finisce più con le seghe mentali….
punto tre: Mi sembrava paradossale, ma la stessa cosa accade quando la gioia si trasforma in entusiasmo, enfasi. Cioè trattasi di un altro tipo di Gancio...con successive conseguenze poco positive ( potevo anche non credere a questo, ma la vita mi ha dimostrato il contrario, purtroppo)
Quindi godersi la gioia, ma come sempre ABBATTERE L’IMPORTANZA INTERNA ED ESTERNA
A voi people….
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