UN LAVORO DI ROUTINE
occorre farsi girare la diapositiva nei pensieri sistematicamente, per un periodo piuttosto lungo di tempo.
Come vedete, il segreto è semplice ed è tutto ciò che serve. È talmente triviale che si fa fatica a crederci: un semplice e ordinario lavoro di routine e nessuna magia! Ma funziona! Il problema è che la gente spesso non ha pazienza, si entusiasma per qualche idea ma poi si raffredda velocemente,
così finisce per riporre i progetti in un cassetto fuori portata. Ebbene, affinché si realizzi il pensiero-forma bisogna eseguire un lavoro concreto con la diapositiva. Diversamente, contare sui miracoli non ha senso.
Quanto tempo serva per la realizzazione della diapositiva
dipende dalla complessità del fine che ci si è prefissi. Fintantoché la ragione dubita della realtà della concretizzazione del progetto, l’immagine rimane sfocata. Presto o tardi, tuttavia, sullo specchio comincerà a delinearsi il profilo di un’imma- gine. Vedrete da soli quando l’intenzione esterna vi aprirà le porte necessarie, cioè quando compariranno le opportunità per la realizzazione del fine. Quando ciò accadrà, la ragione si convincerà che la tecnica porta i suoi frutti e il fine risul- ta realmente raggiungibile. Poco per volta l’anima e la ragio- ne perverranno a un’unità e l’emissione mentale si focalizzerà creando un’immagine più netta. Alla fine si formerà il riflesso necessario e avverrà ciò che si è soliti definire “miracolo”: il sogno che sembrava irrealizzabile si sarà trasformato in realtà.
Come vedete, il segreto è semplice ed è tutto ciò che serve. È talmente triviale che si fa fatica a crederci: un semplice e ordinario lavoro di routine e nessuna magia! Ma funziona! Il problema è che la gente spesso non ha pazienza, si entusiasma per qualche idea ma poi si raffredda velocemente,
così finisce per riporre i progetti in un cassetto fuori portata. Ebbene, affinché si realizzi il pensiero-forma bisogna eseguire un lavoro concreto con la diapositiva. Diversamente, contare sui miracoli non ha senso.
Quanto tempo serva per la realizzazione della diapositiva
dipende dalla complessità del fine che ci si è prefissi. Fintantoché la ragione dubita della realtà della concretizzazione del progetto, l’immagine rimane sfocata. Presto o tardi, tuttavia, sullo specchio comincerà a delinearsi il profilo di un’imma- gine. Vedrete da soli quando l’intenzione esterna vi aprirà le porte necessarie, cioè quando compariranno le opportunità per la realizzazione del fine. Quando ciò accadrà, la ragione si convincerà che la tecnica porta i suoi frutti e il fine risul- ta realmente raggiungibile. Poco per volta l’anima e la ragio- ne perverranno a un’unità e l’emissione mentale si focalizzerà creando un’immagine più netta. Alla fine si formerà il riflesso necessario e avverrà ciò che si è soliti definire “miracolo”: il sogno che sembrava irrealizzabile si sarà trasformato in realtà.
Vadim Zeland
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