la prontezza ad avere ...
Se non starete ad attendere dei risultati
immediati ma continuerete a permettervi di avere, un bel
giorno si realizzerà ciò che gli altri definiranno "un miracolo".
Quelli che sono nati con i milioni hanno già la prontezza ad
avere, non hanno bisogno di pensarci. Voi invece dovrete lavorare
con la diapositiva. La ragione si preoccuperà della realtà e dei mezzi
di raggiungimento del fine. Ma questa è la strada della lotta, e
non porta da nessuna parte. Andando per questa strada non potrete
mai guadagnare soldi a sufficienza, e vi mancheranno sempre.
Guadagnatevi non i soldi, ma la prontezza ad avere. Se vi concentrerete
sul fine, come se fosse già stato raggiunto, le vostre porte
si apriranno e i mezzi arriveranno da soli.
Questa è l'autentica libertà, quella che fa letteralmente girare la testa. Se non accettate questo tipo di libertà, fate di nuovo una vostra scelta. Non c'è niente di più semplice che definire tutto ciò "un delirio" e continuare a tirare a campare per tutta la vita. Ognuno fa la propria scelta e ottiene solo quello che è pronto ad avere. La vostra scelta è una legge indiscutibile. Formate da soli la vostra realtà. Nello spazio delle varianti la scelta avviene più o meno nel modo seguente.
La persona arriva al supermercato delle varianti e li le chiedono: «Che cosa desiderate?» Un cliente dice: «Voglio diventare una star dello spettacolo». Il commesso risponde: «Benissimo, non c'è problema. Eccole un ottimo esemplare, proprio per lei: fama mondiale, ricchezza, vita splendida! Lo prende?». Il cliente, turbato, replica: «Ma... come dire... non è così facile. Solo in pochi raggiungono il successo, e questi pochi hanno capacità straordinarie. Io invece sono una persona semplice». Il commesso si stringe nelle spalle e continua: «Ma cosa c'entrano qui le capacità! Ecco la merce, la prenda, è sua!». E il cliente: «Ma nel mondo dello spettacolo è difficile sfondare. E una vera e propria giungla. E' pieno di arrivisti... ». Il commesso: «Va bene, le darò in più anche un arrivista che l'aiuterà ad aprirsi un varco. Prenda tutto, non se ne pentirà!». E il cliente: «Ma queste star vivono in dimore lussuose, hanno macchine carissime, frequentano l'alta società... possibile che io possa avere tutto ciò? No, non ci credo...». E il commesso risponde: «Se lei non vuole, cosa le posso dire? È un vero peccato. In questo caso non la posso proprio aiutare». E risistema la merce sotto il banco.
Allo stesso modo, una persona può rimorosamente chiedere a un'altra: «Sai volare su un aereo di linea?», e sentirsi rispondere: «Senza problemi! Mi siedo, mi allaccio la cintura e l'aereo decolla ». Basterà ammettere che il raggiungimento del fine è semplicemente una questione di scelta per sentire quanto assurdi siano i timori del cliente al negozio dello spazio delle varianti. La questione sta solo ed esclusivamente nella prontezza ad avere. Potete cedere alla tentazione di entrare in battaglia contro di voi per la risolutezza ad avere. Non fatelo.
Non costringetevi per alcun motivo a permettervi di avere. Non proiettate la diapositiva del fine a fòrza. Non bisogna sforzarsi, non fatevi alcuna pressione, sennò entrate di nuovo in lotta. Offritevi semplicemente il piacere di godere di pensieri di festa. Rinunciate all'importanza e cessate la vostra battaglia. In battaglia non si può ottenere niente. E per questo che continuate la battaglia, perché attribuite eccessiva importanza a ciò che vi circonda. Come potete permettervi di avere se siete impegnati a lottare tenacemente per un posto al sole? Supponiamo che siate delle persone decise e certe di ottenere quello che volete, che vi siate convinte energicamente che la scelta dipenda da voi. Ma agire con energia significa creare un potenziale superfluo. Non serve la fermezza, ma una oziosa e spensierata risolutezza. Rilassatevi, mollate la presa e prendete semplicemente
VZ Avanti nel passato
La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it
Questa è l'autentica libertà, quella che fa letteralmente girare la testa. Se non accettate questo tipo di libertà, fate di nuovo una vostra scelta. Non c'è niente di più semplice che definire tutto ciò "un delirio" e continuare a tirare a campare per tutta la vita. Ognuno fa la propria scelta e ottiene solo quello che è pronto ad avere. La vostra scelta è una legge indiscutibile. Formate da soli la vostra realtà. Nello spazio delle varianti la scelta avviene più o meno nel modo seguente.
La persona arriva al supermercato delle varianti e li le chiedono: «Che cosa desiderate?» Un cliente dice: «Voglio diventare una star dello spettacolo». Il commesso risponde: «Benissimo, non c'è problema. Eccole un ottimo esemplare, proprio per lei: fama mondiale, ricchezza, vita splendida! Lo prende?». Il cliente, turbato, replica: «Ma... come dire... non è così facile. Solo in pochi raggiungono il successo, e questi pochi hanno capacità straordinarie. Io invece sono una persona semplice». Il commesso si stringe nelle spalle e continua: «Ma cosa c'entrano qui le capacità! Ecco la merce, la prenda, è sua!». E il cliente: «Ma nel mondo dello spettacolo è difficile sfondare. E una vera e propria giungla. E' pieno di arrivisti... ». Il commesso: «Va bene, le darò in più anche un arrivista che l'aiuterà ad aprirsi un varco. Prenda tutto, non se ne pentirà!». E il cliente: «Ma queste star vivono in dimore lussuose, hanno macchine carissime, frequentano l'alta società... possibile che io possa avere tutto ciò? No, non ci credo...». E il commesso risponde: «Se lei non vuole, cosa le posso dire? È un vero peccato. In questo caso non la posso proprio aiutare». E risistema la merce sotto il banco.
Allo stesso modo, una persona può rimorosamente chiedere a un'altra: «Sai volare su un aereo di linea?», e sentirsi rispondere: «Senza problemi! Mi siedo, mi allaccio la cintura e l'aereo decolla ». Basterà ammettere che il raggiungimento del fine è semplicemente una questione di scelta per sentire quanto assurdi siano i timori del cliente al negozio dello spazio delle varianti. La questione sta solo ed esclusivamente nella prontezza ad avere. Potete cedere alla tentazione di entrare in battaglia contro di voi per la risolutezza ad avere. Non fatelo.
Non costringetevi per alcun motivo a permettervi di avere. Non proiettate la diapositiva del fine a fòrza. Non bisogna sforzarsi, non fatevi alcuna pressione, sennò entrate di nuovo in lotta. Offritevi semplicemente il piacere di godere di pensieri di festa. Rinunciate all'importanza e cessate la vostra battaglia. In battaglia non si può ottenere niente. E per questo che continuate la battaglia, perché attribuite eccessiva importanza a ciò che vi circonda. Come potete permettervi di avere se siete impegnati a lottare tenacemente per un posto al sole? Supponiamo che siate delle persone decise e certe di ottenere quello che volete, che vi siate convinte energicamente che la scelta dipenda da voi. Ma agire con energia significa creare un potenziale superfluo. Non serve la fermezza, ma una oziosa e spensierata risolutezza. Rilassatevi, mollate la presa e prendete semplicemente
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