Sintonizzazione sulla "freile"
Sintonizzazione sulla "freile"
Le persone, interagendo tra di loro, si adattano l una all'altra
in un modo o nell'altro. Tengono conto del carattere, del temperamento, del livello intellettuale, della maniera di comportarsi,
eccetera. Se la sintonizzazione non avviene, non si riesce a raggiungere un'intesa e il contatto si riduce a un spostamento d'aria
prodotto dalle parole. Se non vi sintonizzate sulla frequenza del
partner, non raggiungerete un'intesa.
L'espressione "sintonizzazione sulla frequenza del partner" ha un
carattere prettamente convenzionale.
Capite bene che uso questo modello semplificato per comodità di comprensione.Come avvenga precisamente la sintonizzazione a livello fisico per noi non è importante in linea di principio, il fatto è che ognuno di noi ha un suo tipico "kit" individuale di parametri della sua personalità, la "freile". Stabilendo un contatto streno con una persona, praticate il "freiling", ovvero la sintonizzazione sui parametri di questa persona. Il successo del contatto dipende direttamente da quanto efficacemente siete riusciti a cogliere l'essenza della "freile" del partner. Non è così facile come può sembrare. La condizione principale di una sintonizzazione di successo è l'attenzione nei riguardi dell'interlocutore. Senza attenzione non si può nemmeno parlare di sintonizzazione. E un aspetto che sembrerebbe sottinteso, tuttavia, di solito, in ogni conversazione le persone si curano esclusivamente dei propri pensieri.
Un importante uomo d'affari un giorno ha detto: « Tutti vogliono propormi qualcosa, ma nessuno mi chiede di che cosa ho bisogno». Le persone, aspirando a ottenere qualcosa dagli altri, pensano ai loro problemi e a come potrebbero risolverli con l'aiuto degli altri. Si tratta di pura intenzione intema AI contrario, pensando a casa vogliono le persone, innescate il meccanismo dell'intenzione esterna Come conciliare quello che volete voi con quello che vogliono gli altri? Per farlo occorre innanzitutto focalizzare consapevolmente la propria attenzione sugli interessi degli altri.
Trasferite lo sguardo interno da voi al vostro interlocutore. Una persona sarà interessata a una contro-domanda solo nel contesto dei suoi problemi e delle sue aspirazioni. I vostri pensieri sono concentrati su quello che volete ottenere voi, ma agli altri questo non interessa. Del resto, a voi interessa quello che vogliono gli altri? Allo stesso modo, anche gli altri pensano ai loro piani e dei desideri altrui non si preoccupano. Per questo motivo l'unico modo per trovare un terreno comune e una comune intesa è intavolare una conversazione con una persona nel contesto dei suoi interessi. Ai vostri problemi avete già pensato a sufficienza. Ora trasferite la vostra attenzione sugli interessi del vostro interlocutore. Mettete alla base del rapporto il contesto dell'intenzione del vostro interlocutore e sovrapponeteci il vostro problema. Facciamo un esempio: volete andare in ferie in agosto.
Ne avete bisogno e pensate ai vostri interessi. E il vostro capo cosa ne pensa? Lui pensa al vostro lavoro e in nessun modo alle vostre ferie. Ci sono due varianti di soluzione del problema. Nel primo caso andate dal capo e cominciate a lamentarvi dei vostri problemi e dei vostri desideri. Nel secondo caso dite che a settembre si attende un carico supplementare di lavoro e vorreste avere le ferie in agosto per poter far fronte al lavoro di settembre. Quale variante, secondo voi, funzionerà? Forse il capo vi potrebbe dire che potete andare in ferie in ottobre, ma con tutta probabilità sarà d'accordo con voi perché sente che il vostro discorso è stato fatto sulla sua frequenza. Parlando con una persona nel contesto dei suoi interessi vi sintonizzate sulla frequenza di emissione dei suoi pensieri. Se l'asino non ascolta in alcun modo e non vuole andare lì dove serve al padrone, vuol dire che il padrone pensa a una cosa e l'asino a un'altra. L'asino pensa alla carota. Mostrategliela, ed egli andrà dove vi serve. Questo vuol dire inserire la vostra intenzione nel contesto dell'intenzione dell'asino.
Che cosa gliene verrà eseguendo un desiderio altrui? Ponetevi questa domanda ogni volta che vi serve che qualcuno faccia quello che serve a voi. Se avete trovato la risposta a questa domanda, vi riuscirà tutto. Per sintonizzarvi sulla frequenza dell'interlocutore occorre innanzitutto ascoltare attentamente quello che lui vuole comunicarvi. A meno che, ovviamente, non vogliate voi stessi imporre il vostro tema e il vostro punto di vista. In una grande compagnia tutti cercano di dire qualcosa, ma questo non ha importanza, perché nessuno ascolta. Certo, le persone possono far finta di ascoltare, ma il novantanove percento della loro attenzione è occupata dai propri pensieri. Per farvi la reputazione d'interlocutore interessante non avrete bisogno di brillare in arguzia ed erudizione, basterà solo ascoltare con attenzione la persona che si è rivolta a voi. Se siete indifferenti a una persona ma dovete suscitare il suo interesse, la sua partecipazione, parlate di quello che le interessa.
Dimenticate per un po' quello che interessa a voi. Si tratta di una frequenza completamente diversa. Ri-sintonizzatevi sulla frequenza del partner. Mettetevi al suo posto. Facendo ciò capirete che cosa la muove, capirete la causa che la spinge a comportarsi in una determinata maniera, capirete il suo punto di vista. Una volta sintonizzatisi alla frequenza dell'alno, potete spostarvi lentamente verso questioni che interessano a voi. La chiave prima e più immediata per accedere alla frequenza di una persona e il suo nome. Non si può ignorare il fatto che fin dalla nascita l'uomo percepisce attraverso il nome il rapportarsi alla sua persona. Cercate di usare più spesso il nome di una persona durante una conversazione, ciò produrrà un determinato effetto.
Rivolgersi a una persona chiamandola per nome funge in un certo senso da parola in codice che comunica all'altro le vostre intenzioni amichevoli e il riconoscimento da parte vostra del suo valore individuale. Tutti, in un modo o in un altro, mantengono intorno a sé un campo protettivo atto a difendere il proprio valore. Non potete sintonizzarvi sulla frequenza di chi vi interessa se questi è circondato dalle mura difensive dell'ufficialità o della diffidenza. Questi ostacoli possono a volte essere eliminati con l'aiuto di una disarmante immediatezza. Se voi per primi mostrate di non sostenere il campo protettivo del vostro valore e non siete intenzionati ad attaccare, anche il partner abbasserà il suo schermo difensivo.
Ma il modo più efficace per far crollare ogni muro divisorio e manifestare una simpatia autentica nei riguardi dell'altro. Perché amiamo i nostri animali domestici? Perché ci fanno sempre capire sinceramente che sono felici di vederci. Scodinzolano, fanno le fusa, saltano, schiamazzano, esprimono in tutti i modi il loro entusiasmo. Ci sono altre creature viventi meno socievoli, per esempio i pesci d'acquario. Essi non suscitano un grande amore, sono come le piante o un elemento d'arredo. Coloro che amiamo è come se ci dicessero: "Da te non ho bisogno di niente, sono semplicemente molto contento di vederti". Questo è uno dei motivi principali per cui amiamo i nostri animali domestici. Nei contatti con le persone, se volete suscitare simpatia,fate capire che siete contenti di vederli.
Non occorre obbligatoriamente esprimere un entusiasmo canino, basterà sorridere, salutare con piacere, chiamare per nome, ascoltare con attenzione. Se invece vi comportate come uri pesce d'acquario, il rapporto sarà corrispondente. Il meccanismo qui è molto semplice. A livello inconscio il vostro interlocutore penserà: "Ho incontrato una persona che è contenta di vedermi. Significa che non sono una nullità, che vai go qualcosa in questo mondo. Questa persona me lo conferma. Che persona piacevole e simpatica!". L'attenzione e la partecipazione dovranno però essere sinceri. Non c'è niente di più meschino di una partecipazione elevata al rango di etichetta. Quando le persone s'incollano il sorriso addosso come un attributo, esso perde il suo valore di sorriso e diventa qualcosa di simile a una cravatta. Per abitudine le persone si chiedono reciprocamente: "Come va?' e rimangono in attesa della risposta standard. Una risposta inaspettata viene percepita come anomalia. Nessuno si preoccupa dei problemi altrui.
E allora perché fare questa domanda? Socializzando con una persona potete entrare in risonanza, emettendo energia alla sua frequenza caratteristica. Ogni persona ha la sua frequenza di risonanza, è il suo "cavallo" di battaglia, ciò di cui è appassionato, s'interessa, è fiero. Questo cavallo è una corda che suona alla frequenza di risonanza. Se vi è riuscito individuare quali sono le sue passioni, conversate con l'altro di questo, fate in modo che egli si sfoghi con il vostro aiuto. E il modo più efficace per stringere un rapporto. Dopo aver afferrato questo filo, riuscirete con facilità a ben disporre la persona nei vostri riguardi. Potete conquistare facilmente una persona chiedendole aiuto per uscire da una situazione difficile o fare un prestito non oneroso. Chiedendo un prestito a qualcuno, rinunciate automaticamente al vostro valore e aumentate quello dell'altro. Egli si sentirà più importante se gli farete capire che avete bisogno del suo aiuto e gli offrite la possibilità di mostrarsi e sottolineare la propria importanza Questa persona, dopo aver prestato il servizio richiesto, sentirà in vostra vicinanza di essere necessario e perciò con tutta probabilità conquisterete il suo favore.
Il senso del proprio valore ha un prezzo molto alto. Colui a cui lo farete sentire non dimenticherà questa generosità fino alla fine della sua vita. Dite la verità, voi stessi ricordate a tutt'oggi con gratitudine coloro che hanno apprezzato i vostri meriti. Vi potrà sembrare che esagero il senso d'importanza di una persona. Infatti, se si guarda il "freiling" dall'esterno, può sembrare che ognuno di noi si comporti come un pavone. Purtuttavia l'aspetto dell'importanza personale gioca effettivamente un ruolo decisivo nel comportamento e nelle motivazioni delle persone. Cosa pensate, come si può ferire ne! profondo una persona? Ignorandola, offendendola, picchiandola, mutilandola? No. Il danno maggiore che si può arrecare a una persona si ottiene umiliandola. Per una persona, dopo la vita, non c'è niente di più importante del suo valore personale. La sete più forte, dopo quella fisica, è la sete di potere. Si tratta del gradino ultimo e supremo della lotta per l'affermazione del proprio valore. Non in tutte le persone la lotta per il proprio valore degenera in una tale forma. Sarete però d'accordo con me nel ritenere che quando una persona ha in assoluto tutto, non gli resta che scalare il potere. Non c'è niente che elettrizzi più del potere. Da qui potete trarre le vostre conclusioni in merito ai ruolo che riveste il senso del proprio valore nel comportamento e nelle motivazioni di una persona. Una qualsiasi critica è un colpo al valore di una persona.
E una sorta di "antiffreiling". Non dite mai apertamente alle persone che non hanno ragione. Anche se siete sicuri di avere ragione, è sempre molto più conveniente mantenere la neutralità. In questo modo non infliggerete colpi al senso d'importanza dell'altro e vi salvaguarderete dall'azione delle forze equilibratrici. Si può ancora arrecare a una persona un sensibile danno se si tocca la sua diapositiva negativa. Ogni diapositiva si regge sulla pellicola dell'importanza, per questo motivo, toccando una diapositiva, finite per mettere il dito proprio sulla piaga. La diapositiva negativa si ha quando a una persona non piace qualcosa di sé. Come già sapete, una persona con una diapositiva negativa cerca di nasconderla a se stessa e a proiettarla sugli altri. Ma se provate a ricambiare l'accusa, cioè a rispedire indietro la proiezione, vedrete che reazione aggressiva ne conseguirà.
La persona non riconoscerà per nessun motivo la ragione dell'altro e diventerà il vostro peggiore nemico. Quindi, sarà meglio addirittura non toccare le diapositive negative degli altri, e tanto meno cercare di spiegare a una persona che ha in testa una diapositiva negativa. La sintonizzazione più giusta sulla "freile" di una persona è, chiaramente, l'innamoramento. Come e perché avvenga l'innamoramento è difficile se non addirittura impossibile da spiegare. Su questo tema sono già state dette tante cose. Per ottenere un amore reciproco bisogna rinunciare al diritto di possesso e amare semplicemente, senza contare su nulla in cambio. E l'amore si può conservare se non lo si trasforma in rapporto di dipendenza.
Ma per innamorarsi non c'è proprio niente che possiate lare. Questo è tutto quello che posso dire. In questo modo ho tracciato in linee generali i principi fondamentali del "freiling". Come avrete potuto notare, la demarcazione dei rapporti secondo l'intenzione e la corrente ha un carattere prettamente convenzionale. I rapporti secondo la corrente si possono considerare dal punto di vista dei rapporti secondo l'intenzione e viceversa. Il "freiling" è, alla fin fine, tutto questo. Vi sintonizzate sulla frequenza del partner perché vi girate nella stessa direzione, agite nei suoi interessi e in una direzione comune a entrambi. Come risultato ottenete dalla persona ciò che non riuscivate a ottenere con i metodi soliti dell'intenzione interna.
VZ Avanti nel passato
La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it
Capite bene che uso questo modello semplificato per comodità di comprensione.Come avvenga precisamente la sintonizzazione a livello fisico per noi non è importante in linea di principio, il fatto è che ognuno di noi ha un suo tipico "kit" individuale di parametri della sua personalità, la "freile". Stabilendo un contatto streno con una persona, praticate il "freiling", ovvero la sintonizzazione sui parametri di questa persona. Il successo del contatto dipende direttamente da quanto efficacemente siete riusciti a cogliere l'essenza della "freile" del partner. Non è così facile come può sembrare. La condizione principale di una sintonizzazione di successo è l'attenzione nei riguardi dell'interlocutore. Senza attenzione non si può nemmeno parlare di sintonizzazione. E un aspetto che sembrerebbe sottinteso, tuttavia, di solito, in ogni conversazione le persone si curano esclusivamente dei propri pensieri.
Un importante uomo d'affari un giorno ha detto: « Tutti vogliono propormi qualcosa, ma nessuno mi chiede di che cosa ho bisogno». Le persone, aspirando a ottenere qualcosa dagli altri, pensano ai loro problemi e a come potrebbero risolverli con l'aiuto degli altri. Si tratta di pura intenzione intema AI contrario, pensando a casa vogliono le persone, innescate il meccanismo dell'intenzione esterna Come conciliare quello che volete voi con quello che vogliono gli altri? Per farlo occorre innanzitutto focalizzare consapevolmente la propria attenzione sugli interessi degli altri.
Trasferite lo sguardo interno da voi al vostro interlocutore. Una persona sarà interessata a una contro-domanda solo nel contesto dei suoi problemi e delle sue aspirazioni. I vostri pensieri sono concentrati su quello che volete ottenere voi, ma agli altri questo non interessa. Del resto, a voi interessa quello che vogliono gli altri? Allo stesso modo, anche gli altri pensano ai loro piani e dei desideri altrui non si preoccupano. Per questo motivo l'unico modo per trovare un terreno comune e una comune intesa è intavolare una conversazione con una persona nel contesto dei suoi interessi. Ai vostri problemi avete già pensato a sufficienza. Ora trasferite la vostra attenzione sugli interessi del vostro interlocutore. Mettete alla base del rapporto il contesto dell'intenzione del vostro interlocutore e sovrapponeteci il vostro problema. Facciamo un esempio: volete andare in ferie in agosto.
Ne avete bisogno e pensate ai vostri interessi. E il vostro capo cosa ne pensa? Lui pensa al vostro lavoro e in nessun modo alle vostre ferie. Ci sono due varianti di soluzione del problema. Nel primo caso andate dal capo e cominciate a lamentarvi dei vostri problemi e dei vostri desideri. Nel secondo caso dite che a settembre si attende un carico supplementare di lavoro e vorreste avere le ferie in agosto per poter far fronte al lavoro di settembre. Quale variante, secondo voi, funzionerà? Forse il capo vi potrebbe dire che potete andare in ferie in ottobre, ma con tutta probabilità sarà d'accordo con voi perché sente che il vostro discorso è stato fatto sulla sua frequenza. Parlando con una persona nel contesto dei suoi interessi vi sintonizzate sulla frequenza di emissione dei suoi pensieri. Se l'asino non ascolta in alcun modo e non vuole andare lì dove serve al padrone, vuol dire che il padrone pensa a una cosa e l'asino a un'altra. L'asino pensa alla carota. Mostrategliela, ed egli andrà dove vi serve. Questo vuol dire inserire la vostra intenzione nel contesto dell'intenzione dell'asino.
Che cosa gliene verrà eseguendo un desiderio altrui? Ponetevi questa domanda ogni volta che vi serve che qualcuno faccia quello che serve a voi. Se avete trovato la risposta a questa domanda, vi riuscirà tutto. Per sintonizzarvi sulla frequenza dell'interlocutore occorre innanzitutto ascoltare attentamente quello che lui vuole comunicarvi. A meno che, ovviamente, non vogliate voi stessi imporre il vostro tema e il vostro punto di vista. In una grande compagnia tutti cercano di dire qualcosa, ma questo non ha importanza, perché nessuno ascolta. Certo, le persone possono far finta di ascoltare, ma il novantanove percento della loro attenzione è occupata dai propri pensieri. Per farvi la reputazione d'interlocutore interessante non avrete bisogno di brillare in arguzia ed erudizione, basterà solo ascoltare con attenzione la persona che si è rivolta a voi. Se siete indifferenti a una persona ma dovete suscitare il suo interesse, la sua partecipazione, parlate di quello che le interessa.
Dimenticate per un po' quello che interessa a voi. Si tratta di una frequenza completamente diversa. Ri-sintonizzatevi sulla frequenza del partner. Mettetevi al suo posto. Facendo ciò capirete che cosa la muove, capirete la causa che la spinge a comportarsi in una determinata maniera, capirete il suo punto di vista. Una volta sintonizzatisi alla frequenza dell'alno, potete spostarvi lentamente verso questioni che interessano a voi. La chiave prima e più immediata per accedere alla frequenza di una persona e il suo nome. Non si può ignorare il fatto che fin dalla nascita l'uomo percepisce attraverso il nome il rapportarsi alla sua persona. Cercate di usare più spesso il nome di una persona durante una conversazione, ciò produrrà un determinato effetto.
Rivolgersi a una persona chiamandola per nome funge in un certo senso da parola in codice che comunica all'altro le vostre intenzioni amichevoli e il riconoscimento da parte vostra del suo valore individuale. Tutti, in un modo o in un altro, mantengono intorno a sé un campo protettivo atto a difendere il proprio valore. Non potete sintonizzarvi sulla frequenza di chi vi interessa se questi è circondato dalle mura difensive dell'ufficialità o della diffidenza. Questi ostacoli possono a volte essere eliminati con l'aiuto di una disarmante immediatezza. Se voi per primi mostrate di non sostenere il campo protettivo del vostro valore e non siete intenzionati ad attaccare, anche il partner abbasserà il suo schermo difensivo.
Ma il modo più efficace per far crollare ogni muro divisorio e manifestare una simpatia autentica nei riguardi dell'altro. Perché amiamo i nostri animali domestici? Perché ci fanno sempre capire sinceramente che sono felici di vederci. Scodinzolano, fanno le fusa, saltano, schiamazzano, esprimono in tutti i modi il loro entusiasmo. Ci sono altre creature viventi meno socievoli, per esempio i pesci d'acquario. Essi non suscitano un grande amore, sono come le piante o un elemento d'arredo. Coloro che amiamo è come se ci dicessero: "Da te non ho bisogno di niente, sono semplicemente molto contento di vederti". Questo è uno dei motivi principali per cui amiamo i nostri animali domestici. Nei contatti con le persone, se volete suscitare simpatia,fate capire che siete contenti di vederli.
Non occorre obbligatoriamente esprimere un entusiasmo canino, basterà sorridere, salutare con piacere, chiamare per nome, ascoltare con attenzione. Se invece vi comportate come uri pesce d'acquario, il rapporto sarà corrispondente. Il meccanismo qui è molto semplice. A livello inconscio il vostro interlocutore penserà: "Ho incontrato una persona che è contenta di vedermi. Significa che non sono una nullità, che vai go qualcosa in questo mondo. Questa persona me lo conferma. Che persona piacevole e simpatica!". L'attenzione e la partecipazione dovranno però essere sinceri. Non c'è niente di più meschino di una partecipazione elevata al rango di etichetta. Quando le persone s'incollano il sorriso addosso come un attributo, esso perde il suo valore di sorriso e diventa qualcosa di simile a una cravatta. Per abitudine le persone si chiedono reciprocamente: "Come va?' e rimangono in attesa della risposta standard. Una risposta inaspettata viene percepita come anomalia. Nessuno si preoccupa dei problemi altrui.
E allora perché fare questa domanda? Socializzando con una persona potete entrare in risonanza, emettendo energia alla sua frequenza caratteristica. Ogni persona ha la sua frequenza di risonanza, è il suo "cavallo" di battaglia, ciò di cui è appassionato, s'interessa, è fiero. Questo cavallo è una corda che suona alla frequenza di risonanza. Se vi è riuscito individuare quali sono le sue passioni, conversate con l'altro di questo, fate in modo che egli si sfoghi con il vostro aiuto. E il modo più efficace per stringere un rapporto. Dopo aver afferrato questo filo, riuscirete con facilità a ben disporre la persona nei vostri riguardi. Potete conquistare facilmente una persona chiedendole aiuto per uscire da una situazione difficile o fare un prestito non oneroso. Chiedendo un prestito a qualcuno, rinunciate automaticamente al vostro valore e aumentate quello dell'altro. Egli si sentirà più importante se gli farete capire che avete bisogno del suo aiuto e gli offrite la possibilità di mostrarsi e sottolineare la propria importanza Questa persona, dopo aver prestato il servizio richiesto, sentirà in vostra vicinanza di essere necessario e perciò con tutta probabilità conquisterete il suo favore.
Il senso del proprio valore ha un prezzo molto alto. Colui a cui lo farete sentire non dimenticherà questa generosità fino alla fine della sua vita. Dite la verità, voi stessi ricordate a tutt'oggi con gratitudine coloro che hanno apprezzato i vostri meriti. Vi potrà sembrare che esagero il senso d'importanza di una persona. Infatti, se si guarda il "freiling" dall'esterno, può sembrare che ognuno di noi si comporti come un pavone. Purtuttavia l'aspetto dell'importanza personale gioca effettivamente un ruolo decisivo nel comportamento e nelle motivazioni delle persone. Cosa pensate, come si può ferire ne! profondo una persona? Ignorandola, offendendola, picchiandola, mutilandola? No. Il danno maggiore che si può arrecare a una persona si ottiene umiliandola. Per una persona, dopo la vita, non c'è niente di più importante del suo valore personale. La sete più forte, dopo quella fisica, è la sete di potere. Si tratta del gradino ultimo e supremo della lotta per l'affermazione del proprio valore. Non in tutte le persone la lotta per il proprio valore degenera in una tale forma. Sarete però d'accordo con me nel ritenere che quando una persona ha in assoluto tutto, non gli resta che scalare il potere. Non c'è niente che elettrizzi più del potere. Da qui potete trarre le vostre conclusioni in merito ai ruolo che riveste il senso del proprio valore nel comportamento e nelle motivazioni di una persona. Una qualsiasi critica è un colpo al valore di una persona.
E una sorta di "antiffreiling". Non dite mai apertamente alle persone che non hanno ragione. Anche se siete sicuri di avere ragione, è sempre molto più conveniente mantenere la neutralità. In questo modo non infliggerete colpi al senso d'importanza dell'altro e vi salvaguarderete dall'azione delle forze equilibratrici. Si può ancora arrecare a una persona un sensibile danno se si tocca la sua diapositiva negativa. Ogni diapositiva si regge sulla pellicola dell'importanza, per questo motivo, toccando una diapositiva, finite per mettere il dito proprio sulla piaga. La diapositiva negativa si ha quando a una persona non piace qualcosa di sé. Come già sapete, una persona con una diapositiva negativa cerca di nasconderla a se stessa e a proiettarla sugli altri. Ma se provate a ricambiare l'accusa, cioè a rispedire indietro la proiezione, vedrete che reazione aggressiva ne conseguirà.
La persona non riconoscerà per nessun motivo la ragione dell'altro e diventerà il vostro peggiore nemico. Quindi, sarà meglio addirittura non toccare le diapositive negative degli altri, e tanto meno cercare di spiegare a una persona che ha in testa una diapositiva negativa. La sintonizzazione più giusta sulla "freile" di una persona è, chiaramente, l'innamoramento. Come e perché avvenga l'innamoramento è difficile se non addirittura impossibile da spiegare. Su questo tema sono già state dette tante cose. Per ottenere un amore reciproco bisogna rinunciare al diritto di possesso e amare semplicemente, senza contare su nulla in cambio. E l'amore si può conservare se non lo si trasforma in rapporto di dipendenza.
Ma per innamorarsi non c'è proprio niente che possiate lare. Questo è tutto quello che posso dire. In questo modo ho tracciato in linee generali i principi fondamentali del "freiling". Come avrete potuto notare, la demarcazione dei rapporti secondo l'intenzione e la corrente ha un carattere prettamente convenzionale. I rapporti secondo la corrente si possono considerare dal punto di vista dei rapporti secondo l'intenzione e viceversa. Il "freiling" è, alla fin fine, tutto questo. Vi sintonizzate sulla frequenza del partner perché vi girate nella stessa direzione, agite nei suoi interessi e in una direzione comune a entrambi. Come risultato ottenete dalla persona ciò che non riuscivate a ottenere con i metodi soliti dell'intenzione interna.
VZ Avanti nel passato
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