La particella non ricorda e non capisce di essere tutt'uno con l'oceano. A essa pare che l'oceano siano le onde, la schiuma, gli iceberg, la corrente, la bonaccia; a essa pare di essere una goccia, un cristallo di neve, una nuvola di vapore. Fa fatica a vedere, dietro a questi fenomeni esteriori, una sostanza comune, l'acqua. E qualcosa di conosciuto ma è impreciso, impercettibile. Se si confronta Dio con l'oceano e l'uomo con una goccia, si vede che essi hanno una sostanza comune, l'acqua.
Secondo le testimonianze di persone che si sono trovate tra la vita e la morte, l'anima prova un' inesprimibile quiete e una sensazione di beatitudine alla percezione della sua unità con il Cosmo. La goccia è ritornata all'oceano e in essa è ritornata la coscienza della sua autentica sostanza' essa è della stessa sostanza dell'oceano. Tutta l'energia dell'oceano passa attraverso la goccia. Gli uomini, durante la storia della civiltà, hanno aspirato a evocare a sé, in vita, questa sensazione di unità con il Cosmo.
Tutte le scuole di perfezionamento spirituale perseguono alla fin fine un unico scopo raggiungere l'illuminazione o, in altri termini, sentire la propria unità con questo mondo, fondersi nell'oceano di energia e al contempo non perdersi come sostanza individuale. Che cosa riceve colui che ha raggiunto l'illuminazione? Riceve a sua disposizione tutta l'energia dell'oceano Universo. Egli non vede una differenza di principio tra se stesso e quest'infinità. La sua energia mentale entra in risonanza con l'energia dell'oceano. E in questo momento l'intenzione dell'illuminato" diventa identica all'intenzione esterna, a questa forza potente e arcana che governa il mondo.
VZ pag110 — Il Fruscio delle Stelle del Mattino
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