Crudismo

Che senso ha nutrirsi di avena, riso integrale e altri prodotti “giusti” cotti? Il cibo cotto intasa l’organismo, lo acidifica e le cellule soffrono per carenza di ossigeno anche se si fanno “giusti” esercizi di respirazione. Perché gli yogi si puliscono
continuamente la lingua, si lavano l’intestino, il tratto naso-faringeo e compiono altre stupefacenti procedure igieniche?

Non avrebbero bisogno di fare nulla di tutto ciò se il cibo fosse vivo: si è puliti in entrata, puliti in uscita e puliti dentro. L’accademico Bronnikov consiglia la dieta dissociata e ritiene che questo sia sufficiente. È possibile che nel contesto della sua teoria abbia ragione, perché il suo metodo, essendo il più efficace tra tutte le pratiche energetiche, presta particolare attenzione alla tecnica di sicurezza. Tuttavia, la mia opinione è che “chi s’aiuta, Dio l’aiuta”. La forza Kundalini, se evocata insistentemente con esercizi d’ogni sorta, potrebbe alla fin fine risvegliarsi e se questo succedesse in un corpo ignorante e intasato rischierebbe
semplicemente di ucciderlo. In questo caso si capirebbe perché batto continuamente e fastidiosamente sul tasto del crudismo.

VZ

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