sabato 20 aprile 2019

La natura del sesso

Bisogna saper guardare alla realtà con occhi consapevoli e vedere le cose così
come sono di fatto: l’amore non è il sesso e il sesso non è l’amore.
Capiamo tutti che, se si vuole ottenere piacere dal sesso, lo si può fare su reciproco accordo senza caricarsi l’un l’altro dell’obbligo di innamorarsi e di sposarsi. Se in questo contesto nessuno viene offeso o danneggiato, ogni sorta di morale può riposare.
D’altra parte, se due persone si amano, devono capire la natura essenziale del sesso. Affinché il sesso sia tale, bisogna che entrambi si lascino penetrare dalle essenze sottili che creano l’effetto corrispondente, un po’ come i fermenti creano lo yogurt. Come bisogna fare? Innanzitutto bisogna indebolire il controllo della
coscienza sulla coscienza stessa. Mollare la guardia e permettersi di comportarsi così come viene. Bisogna acconsentire a diventare non come di solito si è, anzi come di solito proprio non si è. Bisogna permettere di farsi pervadere da questa essenza: non c’è niente di strano e di perverso. Una pratica simile si trova nelle arti marziali, quando il guerriero si lascia penetrare dall’essenza di un qualche animale e comincia a muoversi di conseguenza. Lei pensa che in quel momento il guerriero stia imitando l’animale? Nient’affatto. Il guerriero si fonde con l’essenza della tigre, della scimmia, del serpente ecc. Ogni animale ha, nel mondo sottile, una sorta di prototipo, un’essenza in cui è sigillata la natura di questo animale, la sua immagine, le sue maniere, il suo comportamento.

Esattamente allo stesso modo lei deve farsi invadere dall’essenza del sesso. Come succederà non è importante, succederà da solo, lei lo sentirà. Da parte sua lei dovrà solo manifestare la prontezza a diventare un altro per un certo tempo. Se fino a qualche tempo prima lei era, per sua moglie, un tenero animaletto,“il mio amore”, “il mio tesoro”1, ora dovrà diventare un predatore notturno: di notte, nella giungla piena di grida, rumori, fruscii, dove all’improvviso si coglie il baluginare degli occhi di qualche animale e dove a ogni passo ci si attende un pericolo, in questo mondo selvaggio lei si muove come un predatore. Anche lei è pericoloso. Quatto quatto, avanzando con passi felpati, lei si inoltra tra gli intrichi della vegetazione alla ricerca della sua preda.

A un certo punto le si fa incontro un suo analogo, un altro predatore notturno. Spavento, curiosità ed eccitazione vi pervadono, mescolati all’entusiamo e alla paura… all’inizio vi annuserete, vi leccherete, vi struscerete i musi l’uno contro l’altro, e poi la paura sparirà e vi fiderete già di sfrecciare insieme fianco a fianco nella foresta notturna per continuare la caccia. In questo ruolo non si è più come lumache che succhiano lentamente e pigramente i loro compagni. È apparsa l’aggressività del predatore, finalizzata a possedere senza causare danno. Il suo partner dovrà provare gli stessi stimoli. Siete entrambi due meravigliosi animali selvaggi notturni, due pericolosi predatori in giro per le oscurità della giungla. Il mondo civile è rimasto lontano lontano, al di là della vegetazione. Questo è il momento della vostra caccia.
Se ancora sente chiaramente dentro di sé di non essere ancora in grado di aprirsi all’essenza del sesso, disinserendo il controllo e impostandosi ad avere la prontezza a diventare un altro, può provare a seguire un’altra via: dovrà eccitarsi artificialmente, indossare la maschera della passione, comportarsi come se fosse in preda a una forte eccitazione. Le basterà assumere questo ruolo per poco tempo, poi vedrà che l’artificio si trasformerà in eccitazione autentica. Giocando a questo gioco lei creerà un potenziale che attirerà su di lei l’essenza giusta, così come succede al fumo in presenza di una finestra aperta. In modo analogo,
cominciando a eseguire i movimenti di un qualche animale, il guerriero dapprima entra progressivamente nell’essenza dell’animale e poi da essa viene condotto. Capirà da solo che questo metodo richiede una certa immaginazione erotica.


Ecco ancora un altro aspetto cui occorre prestare attenzione: le sdolcinerie. Eviti tenerezze superflue nei rapporti. Le eccessive smancerie possono creare un potenziale superfluo tale, che in seguito ad esso il vento delle forze equilibratrici può trasformare il suo dolce idillio in uno scandalo dannoso.

VZ
La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it

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