martedì 21 maggio 2019

Socrate ad un amico ...

Mettere in giro maldicenze è come spargere le piume di un cuscino al vento e, dopo averle sparse, si vorrebbero raccogliere: è impossibile. Così le maldicenze, una volta sparse non si possono più cancellare. A volte un racconto, passando da una bocca all'altra, viene deformato perché non compreso bene, con l'aggiunta di particolari piccanti falsi, frutto di fantasia perversa. Come una palla di neve che si stacca da una montagna e si ingigantisce man mano fino a diventare una valanga, così una maldicenza diventa una grave calunnia. Dobbiamo cercare di bloccare sul nascere ogni maldicenza.
Si narra che il grande filosofo greco Socrate ad un amico che stava per riferirgli una notizia sul conto di un altro, abbia detto: "Sei sicuro che la notizia che stai per dirmi sia vera? Sei sicuro che la notizia che stai per dirmi sia una cosa buona? Sei sicuro che sia utile che io la sappia?" L'amico comprese e rinunciò a riferire la notizia.


(Angelo Greco, da "Una buona filosofia pratica di vita", Youcanprint editore, 2015)

Luigi Veronese
La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it

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