martedì 20 agosto 2019

Instilla vita nel tuo desiderio

Avrai sicuramente letto innumerevoli libri sulla Legge di Attrazione, ma forse ancora non hai ben chiaro come si possa ottenere qualcosa da questa strana legge dell’Universo. Forse, senza alcun risultato tangibile, hai pure pensato che fossero tutte americanate inventate per far soldi ai danni dei creduloni. Ebbene, non è così, tant’è che le modalità per vedere realizzati i propri desideri sono addirittura scritte da millenni all’interno delle Sacre Scritture, ma nessuno ci ha mai fornito la chiave corretta di lettura. Proviamo a farlo, anche attraverso l’aiuto della moderna fisica quantistica.

Proviamo a leggere cosa dicono le Sacre Scritture riguardo alla creazione dell’uomo, partendo da quello che le Sacre Scritture dicono sia stata la causa prima di ogni cosa:


“In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio” (Giovanni 1,1)

In principio era il Verbo. Ora, nella versione originale scritta in greco antico, Verbo è la traduzione della parola Logos, che può avere diversi significati. Da un frammento di Leucippo, filosofo greco vissuto nel V secolo a.c. sembra possa attribuirsi ad Eraclito un significato del Logos come “legge universale” che regola secondo ragione e necessità tutte le cose (fonte Wikipedia):


“Nessuna cosa avviene per caso ma tutto secondo logos e necessità.”
(Leucippo, fr.2)

Chi ha letto il mio ultimo libro “La Realtà Ultima“, sa benissimo che, secondo Thomas Troward, l’origine o causa primaria di qualsiasi cosa si materializzi su questo piano è rappresentata dal pensiero. Questa tesi, come spiego ampiamente nel libro, viene confermata a livello fisico attraverso il concetto di sintropia, enunciato dal matematico italiano Luigi Fantappiè (per i dettagli rimando alla lettura de “La Realtà Ultima“).

Possiamo quindi affermare che il Logos, o Verbo, si possa ricondurre al pensiero divino, Causa Primaria di tutte le cose, come lo stesso Giovanni ci spiega nel suo Vangelo:


“tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui
niente è stato fatto di tutto ciò che esiste” (Giovanni, 1,3)

In questa frase con il termine “lui” Giovanni si riferisce al Logos, come confermato dalla versione Nuova Diodati del Nuovo Testamento.

Il Logos, o pensiero, quindi, come elemento indispensabile per dar vita a qualsiasi cosa possiamo sperimentare nella nostra vita. Questo è il primo importante passo da compiere nel processo di creazione della nostra realtà.
Primo passo: Esprimi il tuo desiderio, in altre parole effettua la tua scelta nel campo delle infinite possibilità

Così come per la fisica quantistica una particella non può esistere senza un’onda che la descriva (sicuramente ricorderai la Chiave n.1 ne “La Realtà Ultima“), così nessun evento può accadere nel mondo senza che un pensiero corrispondente sia stato concepito. Quindi non aspettarti nulla se non esprimi prima un desiderio.

Ma un desiderio è solo un pensiero, qualcosa di non palpabile o percepibile con i cinque sensi. Come fare allora per portare alla vita un desiderio? Qui ci viene in aiuto l’Antico Testamento, nel secondo capitolo della Genesi:


“Allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo
e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne
un essere vivente.” (Genesi 2,7)

Credo che nessuna spiegazione potrebbe essere più efficace di questa per illustrare in dettaglio come avviene la creazione della realtà. Credo che il primo e più importante libro sulla Legge di Attrazione, e quindi su come funziona davvero la realtà, sia rappresentato dalle Sacre Scritture, ma nessuno ce l’ha mai detto.

Un qualunque pensiero, o desiderio, è come polvere del suolo. Non possiede energia vitale che lo possa rendere vivo e manifesto. E’ come il progetto di una casa disegnato su di un foglio di carta: il progetto non è una casa, perché la descrive solamente. Per avere una casa reale devi dar vita a quel disegno.

Così è per i nostri desideri: sono solo progetti, nient’altro, e hanno bisogno dell’alito di vita per potersi manifestare. Ma cos’è questo alito di vita?

Qui c’è la parte più importante di tutto questo discorso, e ha a che fare con il fatto che la stessa Genesi ci insegna che Dio ci ha fatti a sua immagine e somiglianza. Naturalmente questa frase non vuol dire che abbiamo lo stesso aspetto di Dio, perché Dio non ha un corpo e quindi non ha alcuna forma a cui somigliare.
L’essere stati creati a sua immagine e somiglianza vuol dire che ci ha donato le stesse sue facoltà, e che quindi siamo a nostra volta degli esseri divini in grado di creare.

Ma se ci pensate, creare vuol dire dare vita a qualcosa che prima non esisteva. Ebbene, dare vita vuol dire letteralmente ‘donare la propria vita‘, nel senso di diventare noi il tramite attraverso cui un pensiero potenziale possa diventare qualcosa di tangibile e manifesto.
Come? Semplicemente dandogli vita, cioè vivendolo.

Dare vita = donare la propria vita = viverlo dentro di sè

Dare vita a qualcosa vuol dire quindi vivere quel qualcosa, cioè farlo vivere dentro se stesso.

Ebbene sì, quel soffio divino non è altro che la vita donata attraverso la possibilità che abbiamo di far vivere dentro di noi il nostro desiderio. Come? L’intero mondo esiste solo nella nostra mente, quindi è chiaro che sto parlando della visualizzazione, nella quale l’unica cosa che dobbiamo fare è vivere quel desiderio nel qui e ora, sentendolo ‘vivo’.
Secondo passo: Dai vita al tuo desiderio, in altre parole donagli la tua stessa vita facendolo vivere dentro di te.

Questo è il segreto nascosto nelle parole delle Sacre Scritture, che ci sono state rivelate da migliaia di anni, ma pochi hanno avuto gli occhi per vedere questa immensa verità.

Paolo Marrone
La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it




La Realtà Ultima - Oltre ciò che sembra
La fisica quantistica come piano di fuga verso una nuova consapevolezza

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