la messa in opera delle decorazioni

Un altro sistema è la messa in opera delle decorazioni. Cercate di riportare tutti i pensieri che vi passano per la testa al denominatore comune del vostro fine. Di solito i pensieri, anche quelli arbitrari, si allineano in una serie logica, agganciandosi l’uno all’altro. Abituatevi a concludere questa catena logica con un frammento qualsiasi della diapositiva del fine. Di tanto in tanto ricordate a voi stessi a cosa ambite, qual è il vostro fine. Qualsiasi cosa stiate pensando, qualsiasi cosa stiate facendo, riportate la vostra attenzione al fine. Che la diapositiva diventi un’immagine di sfondo, affinché ogni evento, ogni blocco d’informazione, venga percepito nel suo contesto. In questo modo vi sarà più facile formare con efficacia lo strato del vostro mondo, e la vostra intenzione si incarnerà in realtà. Anche l’ambiente circostante può essere predisposto in conformità a quello che vi aspetta nel vostro fine.


Supponiamo che stiate passeggiando per un parco e vi stiate facendo girare nella testa la diapositiva del fine, che contiene l’immagine di voi intenti a occuparvi di giardinaggio nel vostro giardino di casa. Ebbene, provate a guardare l’erba e gli alberi del parco attraverso il prisma di questa diapositiva. Vi accorgerete che lo scenario si sta trasformando, le decorazioni stanno acquistando delle tonalità e delle sfumature nuove. Potete anche provare la sensazione di essere già virtualmente nel vostro giardino di casa. È l’effetto che compare quando si sovrappone la diapositiva sulla situazione circostante. Una parte dell’attenzione è fissata sul settore dello spazio delle varianti che contiene il vostro futuro giardino, mentre gli occhi osservano la realtà materiale. Avviene una sorta di trasfigurazione della realtà corrente in direzione del settore contenente il fine. In momenti come questi il processo di materializzazione dell’immagine dei vostri pensieri si compie in modo particolarmente intensivo.

Provate a ricordare ancora una volta la vostra infanzia: stavate bene, il mondo circostante era accogliente e semplice perché il mondo si prendeva cura di voi. Allora non ve ne rendevate conto. Stavate bene e basta. Col tempo, però, avete cominciato a fare i capricci, a manifestare la vostra insoddisfazione, e per questo il mondo si è raffreddato nei vostri confronti. A cosa associate la sensazione di comodità e tranquillità della vostra infanzia? Proprio quest’associazione può venir presa come chiave per la messa in opera delle decorazioni, degli scenari che vi fanno sentire bene e fuori pericolo. Cercate di ricordare a volte l’atmosfera serena e accogliente di un tempo. Facendolo, il vostro mondo, progressivamente, diventerà di nuovo amichevole e confortevole.
VZ Le regole dello specchio

La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it


Reality Transurfing - Le Regole dello Specchio Voto medio su 46 recensioni: Da non perdere



E' molto più facile “ manifestare ” per qualcun altro che per sé stessi, perciò una persona non dovrebbe esitare a chiedere aiuto, nel caso si sentisse indecisa.
Un osservatore acuto della vita una volta proclamò: «Nessuno può fallire, se qualcuno lo vede coronato dal successo». Tale è la forza della visione, e molti grandi uomini devono la propria riuscita a una persona che "credeva in loro" ed è restato fedele al modello perfetto, senza vacillare!

MANIFESTING GROUP

in base a queste informazioni chiedo ai lettori del blog di formare un gruppo di manifestazione, circa 5 persone per manifestare in base ai principi di transurfing
le intenzione del singoli appartenenti al gruppo , chi vuole partecipare mi scriva
a ernestivo@gmail.com per l'organizzazione di questo gruppo , le sessione inizialmente saranno bisettimanali ad un ora prestabilita, inserire foto nome e cognome e i desideri da realizzare, ognuno del gruppo visualizzera' i desideri realizzati di ogni componente del gruppo, grazie per la collaborazione

IvanoV
ernestivo@gmail.com

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