È come una locanda l’essere umano

«È come una locanda l’essere umano,
ogni mattina qualcuno che arriva,
gioia, tristezza, squallore,
rapidi e fuggevoli si presentano alla coscienza,
visitatori inattesi.
[…]
Pensieri cupi, vergogna, risentimenti:
apri loro la tua porta ridendo, invitali a entrare.
Ringrazia chiunque si presenti,
perché è una guida
che ti è stata mandata da lontano.»





Jalāl ad-Dīn Muhammad Rūmī, poeta persiano del XIII secolo«

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