venerdì 26 luglio 2019

ALCOOL E DROGHE

Nel mercato energetico si attuano anche delle operazioni, simili a quelle finanziarie. L’alcool, per esempio, è energia allo stato puro. Assumendolo, si prende energia a credito. L’euforia provocata dall’alcool è come l’ottenimento di un’ipoteca, mentre la sindrome del dopo-sbornia è la resa del credito ad alti interessi. Tocca sempre rendere di più, perché i pendoli non regalano energia a fondo perduto.

Le bevande a basso contenuto etilico provocano un senso di rilassamento. Qui il pendolo succhia energia a piccoli sorsi. I superalcolici, invece, suscitano un forte afflusso di energia, un’autentica euforia: «Che a lungo si beva la vodka a fiumi! Che a lungo si riversino le canzoni in coro!». Solo che il pendolo presta questa energia a tassi d’interesse molto elevati, ragion per cui dopo poco la tendenza s’inverte: «Che a lungo si riversi la vodka nei fiumi! Che a lungo si bevano le canzoni in coro!»2. L’eccesso di euforia lascia il posto a un profondo down, e quanto più forte è stata l’eccitazione, tanto maggiore è la susseguente depressione. Il dopo sbornia non è causato tanto dagli effetti dell’alcool sugli organi interni quanto dal fatto che il pendolo, in quel momento, pompa con potenza fuori dall’uomo la sua energia libera e l’uomo è costretto a soffrire o a prendere una nuova dose di alcool. Il pendolo può tranquillamente prestargli nuova energia, non ha alcuna fretta, tanto la resa dei conti arriverà inevitabilmente, prima o poi. È dal barista che si può scappare senza averlo pagato, dal pendolo invece no, non si scappa. E quanto più “si è indebitata” la persona, tanto maggiore sarà lo scotto che l’aspetta. In questo stato l’energia libera del debitore appartiene pienamente al pendolo. L’uomo ha la netta impressione che qualcuno si sia afferrato con i suoi artigli al suo corpo energetico al livello del chakra del cuore. Il pendolo detta le sue condizioni: o continui a bere o continua la tortura. E poiché la volontà dell’uomo è, fondamentalmente, la sua energia libera, va da sé che egli diventi così debole e molle. Questa è la causa principale dell’alcolismo. Se una persona continua a bere, riceve un nuovo prestito di energia, ma per questa aggiunta l’attende inevitabilmente una resa dei conti ancor più severa. Si può fermare il cuore, come spesso accade. Il pendolo lascia l’uomo in pace solo quando non ha più niente da prendergli e, se l’uomo riesce a sopravvivere, è una vera fortuna. Il primo prestito è sempre quello più generoso e festoso, come una presentazione. Come si sa, il primo bicchiere di vino della vita lascia una forte impressione ma in seguito le sensazioni cambiano, non che diventino più smorzate, ma sicuramente sempre meno piacevoli. I pendoli “allentano i cordoni della borsa” solo per attirare le vittime nelle loro reti. Il pagamento finale viene sempre eseguito rigorosamente e senza alcuna concessione. Quindi, se si è deciso di prendere questo tipo di prestito, occorre mantenere un alto livello di consapevolezza e rendersi conto della propria solvibilità, delle proprie “capacità di pagamento”. I barboni alcolizzati che si vedono in giro non sono delle persone cadute in basso, come comunemente si crede. Questi infelici non sono semplicemente riusciti a valutare le proprie capacità e a pagare per tempo a fronte del loro credito, ragion per cui girano a tutt’oggi immersi nei debiti. Continuano a prendere prestiti e di volta in volta il conto diventa sempre più pesante. E pensare che tutto era iniziato in un clima di gioia, dietro a una tavola imbandita per la festa! Il processo di caduta aumenta il suo raggio d’azione in modo impercettibile ma irreversibile, che a un certo punto si trasforma in valanga. La natura del passaggio indotto è molto insidiosa, e nessuno è immune dal venire risucchiato nel suo vortice. In generale, tutto ciò che è associato a esperienze intense, ovvero ad alto consumo energetico, è da considerarsi una dipendenza dannosa, ovvero un credito dei pendoli. Perché dannosa? Perché i pendoli sono per loro natura delle sostanze aggressive e inclini ad aumentare l’energia del conflitto. Tutto ciò che è affascinante ma dannoso, per l’uomo prima o poi finisce male. Quanto maggiore è il danno, tanto maggiore è l’energia negativa rilasciata. Di energia positiva non ne viene rilasciata mai in così grande quantità.
La “mungitura” maggiore di energia perviene da coloro che fanno uso di droghe. L’effimera euforia di cui godono è niente in confronto alla depressione che segue. Se poi la dose di turno tarda ad arrivare, la terribile crisi d’astinenza che s’instaura nel tossicodipendente lo priva di tutta la sua energia, fino all’ultima goccia. Esistono altri tipi di prestiti, con interessi più bassi: il tabacco, il caffè, il tè, le bevande analcoliche, le gomme da masticare.
VZ


Programma di meditazioneLa rimozione della dipendenza dall’alcol



La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it

Questo programma rappresenta un potente strumento per la rimozione delle dipendenze dall'alcol o droghe.
Alla base del programma si sono gli studi di due scienziati americani: Eugine Peniston e dr.Paul Kulkosky (South Colorado University). Avevano curato, per due anni, diverse persone con le dipendenze, alternando la stimolazione con i ritmi alfa e theta. La cura è risultata molto efficace.
E quindi, anche questo programma rappresenta una stimolazione audio che adopera determinati ritmi alfa e theta che normalmente sono repressi nelle persone che dipendono dall'alcol o dalle droghe.
Il programma ripristina il normale funzionamento del cervello, toglie la depressione legata alle dipendenze, abbassa la voglia di drogarsi o di bere.
Con aiuto di questo programma è possibile abbandonate completamente una cattiva abitudine nel corso di alcuni mesi.
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