L’incremento del potenziale energetico
L’incremento del potenziale energetico ... L’incremento del potenziale energetico non equivale al suo accumulo. Ciò potrà sembrare strano, dato che siamo abituati a espressioni del tipo “mi manca l’energia” o “sono pieno di energia”. Solo l’energia fisiologica si può accumulare, in questo caso sotto forma di calorie. A questo fine basterà nutrirsi bene e riposare regolarmente. L’uomo non ha un posto dove accumulare l’energia libera. Essa proviene al corpo dal Cosmo. Se i canali sono sufficientemente larghi, l’energia c’è, se sono stretti, invece, non passa. Per questo motivo un alto potenziale energetico è dato innanzitutto da canali larghi.
L’energia libera è presente in ogni luogo in quantità illimitata: potete prenderne a volontà. Bisogna imparare a farla entrare dentro di noi e a sentirsi una parte dell’Universo. Ciò però non deve essere un atto unico: occorre cercare costantemente di provare una sensazione di fusione energetica con il mondo circostante.
L’uomo crede che l’accumulo di tanta energia lo aiuti a diventare forte e in grado di raggiungere il successo cui aspira. Di fatto questo tipo di accumulo serve solo da preparazione a un intervento sul mondo con la forza dell’intenzione interna. Come vi è già noto, tentare di cambiare o vincere il mondo con metodi di forza è una mossa estremamente complessa, ingrata, poco produttiva e che richiede di conseguenza un gran dispendio di energia. L’uomo, interagendo col mondo tramite la forza dell’intenzione interna, ha una considerazione troppo alta di se stesso. Egli è di fatto solo una goccia nell’oceano. L’intenzione esterna non cambia il mondo e non lotta contro di esso. Essa sceglie semplicemente in questo mondo tutto quello che serve. Nella “bottega dello spazio delle varianti” l’intenzione esterna non ha necessità né di negoziare la merce, né di arraffarla dalle mani dei venditori. Per il lavoro con l’intenzione esterna non serve accumulare energia. Di energia ce n’è tantissima in giro, ne siamo letteralmente immersi. Accumularla sarebbe come nuotare in un lago tenendo in bocca dell’acqua di riserva. Non cercate di accumulare energia, ma permettetele semplicemente di penetrare liberamente dentro di voi sotto forma dei due flussi che si vengono incontro. Potete a volte chiudere questi flussi in due fontane contrapposte. Ecco, questo è tutto quello che vi serve. Non cercate di trasformarvi in un grumo di energia, ma immaginatevi piuttosto come una goccia nell’oceano.
Cercate di riconoscere e percepire la vostra identità con l’Universo, il fatto di esserne una sua parte, e allora tutta la sua energia sarà a vostra disposizione.
Non cercate di concentrare l’energia dentro di voi ma piuttosto fondetevi con l’energia dell’Universo. Allargate la vostra sfera energetica e dissolvetela nello spazio circostante, senza dimenticare, in tutto ciò, che siete una singola particella. E allora, muovendo semplicemente il mignolo della vostra intenzione esterna, entro un determinato periodo di tempo riuscirete a fare ciò che con la forza dell’intenzione interna non sarebbe mai possibile fare. Sto parlando del raggiungimento del vostro fine, non dell’intenzione interna di dare un cazzotto in faccia a qualcuno. Per soddisfare le esigenze immediate basta solo la forza dell’intenzione interna! L’energia libera sarà presente in quantità sufficiente se i canali energetici non sono ristretti.
La restrizione dei canali energetici avviene per due motivi: l’intossicazione dell’organismo e l’azione continua degli stress. All’interno di un organismo intossicato l’energia non può circolare liberamente. In situazioni di stress i canali si restringono ancora di più. Le brevi impennate di crescita energetica si alternano di solito a prolungati periodi di calo. In questi periodi la persona non è in grado di vivere una piena vita attiva, e trascina una esistenza di routine. Con il tempo i canali energetici si atrofizzano sempre di più. Ciò dipende dal fatto che con l’età l’uomo smette di evolversi, entra nel ritmo della routine quotidiana e il lavoro con i canali praticamente s’interrompe. L’allenamento dei canali avviene quando, per un motivo o per un altro, si è costretti a utilizzare l’intenzione al massimo livello. Nel processo di raggiungimento di fini esistenzialmente importanti, l’uomo stimola l’intenzione e, di conseguenza, i canali. Non appena il traguardo viene raggiunto, però, l’asse dell’intenzione incomincia gradualmente ad abbassarsi. E così si arriva al momento in cui, la sera (e non solo), si vuole una cosa sola: stravaccarsi in poltrona davanti al televisore. I canali energetici si sono ristretti, l’energia dell’intenzione non c’è più e la vita non è più una gioia ma una gogna.
Per fortuna tutto si può facilmente risistemare. A questo fine non occorre costringere la propria intenzione a conquistare nuove vette. I canali energetici si possono ben esercitare grazie alla ginnastica energetica. Ma sarà ancora meglio se riuscirete a portare sempre dentro di voi la sensazione dei canali centrali e del corpo sottile. Questo stato racchiude dentro di sé una serie di vantaggi: vi permette di trovarvi in armonia e in equilibrio con il mondo circostante, di reagire con sollecitudine ai cambiamenti del vostro ambiente e di muovervi con successo secondo la corrente. Il fatto è che siete collegati al campo d’informazione, a questa fonte illimitata di materiali utili per la creazione. Ricevete l’accesso all’energia del Cosmo, trasmettete una emissione armonica che crea attorno a voi un’oasi di benessere e successo. Ma la cosa più importante è che agite al limite dell’unità dell’anima e della ragione, cioè in prossimità dell’intenzione esterna. In questo modo la vostra capacità di gestire l’intenzione esterna si sviluppa e ciò significa che i vostri desideri cominciano a rea- lizzarsi sempre più facilmente e velocemente. Sarà sufficiente, di tanto in tanto durante il giorno, attivare le fontane dei flussi energetici e cercare di potenziarle mental- mente, ma senza sforzi eccessivi, senza tensione. Se, facendo ciò, provate un senso di pesantezza alla testa, vuol dire che il flusso ascendente supera per forza quello discendente. In questo caso dovrete focalizzare l’attenzione sulla corrente discendente e cercare di rafforzarla un po’. I flussi devono essere in un equi- librio tale che il punto centrale si deve trovare più o meno al li- vello del centro del vostro corpo. Da questo punto dovete dirigere mentalmente l’emissione su tutta la sfera energetica e in questo caso la sensazione del corpo sottile dovrebbe sensibilmente intensificarsi. In questo modo dovreste ottenere la sensazione complessiva del flusso ascendente e discendente, uniti alla sensazione del vostro corpo energetico.
Se si concentra l’attenzione sul flusso discendente, il centro energetico si sposta in giù. Al contrario, se ci si concentra sul flusso ascendente, l’energia tenderà ad accumularsi sulla parte superiore del corpo. Il centro fisico della pesantezza, tra l’altro, si sposterà così come si sposta il centro energetico. Questa proprietà può essere sfruttata praticando sport. Se serve stabilità nelle gambe, come per esempio nel caso dello sci da discesa, ba- sterà rafforzare il flusso discendente. Se invece occorre saltare, basterà potenziare la corrente ascendente. I maestri di arti mar- ziali orientali conoscono bene queste proprietà dei flussi ener- getici. Ci sono degli esperti che non si lasciano smuovere dalla loro posizione mentre sono concentrati sul flusso discendente. E, al contrario, se il maestro è concentrato sul flusso ascendente, è in grado di eseguire salti inimmaginabili.
Effettuando esercizi fisici, prestate attenzione ai flussi centrali. Non conviene farlo con troppo zelo, ché l’impegno non vi farà ottenere nulla. Lanciate semplicemente ogni tanto uno sguardo interiore sulla zona davanti alla colonna vertebrale e provate a immaginare il movimento verso l’alto del flusso ascendente, e quello verso il basso del flusso discendente. Se vi abituerete a muovere regolarmente i flussi centrali, svilupperete gradualmente l’abilità di sentirli liberamente. Potrà sembrare che alcuni movimenti non si accordino con la visualizzazione dei flussi. Non abbiate fretta, col tempo imparerete a collegare facilmente qualsiasi movimento alla sensazione dei flussi. Se fate esercizi di culturismo, potete sensibilmente incrementare il vostro potenziale energetico concentrando l’attenzione sui flussi centrali. Quando fate un movimento con tensione delle forze, dovrete concentrare l’attenzione sui muscoli. Quando effettuate il movimento di ritorno e i muscoli si rilassano, l’attenzione andrà convogliata sui flussi centrali. Per sentire il movimento dei flussi dovrete trattenere per uno-due secondi il momento del rilassamento. Prendiamo ancora come esempio le trazioni alla sbarra. Prima di elevare il corpo bisognerà trattenere il respiro, tirarsi su, espirare e concentrare l’attenzione sullo sforzo. Quindi, al momento di scendere, si farà una inspirazione, si distenderanno i muscoli e si dovrà concentrare l’attenzione sui flussi centrali. Immaginate che al momento di rilassarvi i flussi energetici si muovano contemporaneamente in entrambe le direzioni. Bisognerà raddrizzare i gomiti fino in fondo e rimanere sospesi sulle braccia rilassate per uno-due secondi. Allora sentirete chiaramente questi flussi: è come se si liberassero e cominciassero lentamente a muoversi. Al momento del rilassamento non bisognerà accelerarli. Lasciateli andare e date loro la possibilità di muoversi
liberamente.
Facendo le flessioni da terra si potrà, per contro, spingere con
forza i flussi centrali. Distendendo i gomiti, spingete mentalmente con forza i flussi durante l’espirazione.
Effettuando gli esercizi, inspirate ed espirate come vi è più comodo, per evitare un senso di disagio. In linea generale, però, nella maggior parte degli esercizi di culturismo, nella fase di sforzo il respiro va trattenuto o viene fatta una espirazione, mentre nella fase di rilassamento si inspira. Il fatto stesso di prestare attenzione ai flussi stimola il loro potenziamento. L’alternarsi di fasi di tensione e rilassamento li stimola ancora di più, se si riesce a convogliare correttamente l’attenzione. Nella fase di tensione essi si sono fermati e si sono compressi come molle. Nella fase di rilassamento queste molle si distendono e la forza dei flussi aumenta. Dopo la tensione l’energia accumulata e compressa si libera e, letteralmente, si spinge fuori con forza attraverso i canali centrali.
L’incremento del potenziale energetico non solo vi aiuterà a tonificare la vostra attività vitale, ma vi renderà una persona più influente. La vostra emissione diventerà più consistente e ciò vi potrà far comodo nei casi in cui vi occorrerà influire su qualcuno o convincere qualcuno di qualcosa. Sono noti anche dei metodi forti d’influenza energetica sulle persone, ma essi contrastano con il principio del Transurfing, secondo il quale voi non avete diritto di cambiare niente ma potete solo scegliere. Non bisogna fare pressione o lottare contro il mondo circostante. È un sistema poco efficace di raggiungimento dei propri fini. Com’è noto, il mondo reagisce di norma a un atto di forza con un atto di forza. Quanto più alto sarà il vostro potenziale energetico, tanto meglio si rapporteranno a voi le persone, perché a livello inconscio sentono l’energia e in un certo senso la utilizzano. Le persone comuni, però, non si nutrono in modo mirato di energia, cosi come fanno i pendoli.
Piuttosto, è come se s’immergessero nel vostro potenziale energetico quando l’energia eccedente fuoriesce dai bordi delle vostre “fontane”. Offrendo la vostra energia eccedente alle persone, otterrete la loro disponibilità. La gente è così abituata a cedere energia ai pendoli che è sempre contenta di trovare una fonte che dia spontaneamente energia. A questo tipo di fonte fanno riferimento le personalità cosiddette magnetiche o carismatiche. Di costoro si dice che posseggano un fascino inspiegabile, un magnetismo, e la cosa non deve affatto stupire. Infatti, che cosa suscita la vostra simpatia: una pozzanghera di acqua sporca o una sorgente di acqua cristallina? Non preoccupatevi se la vostra energia viene usata dalle persone che vi stanno attorno. Quella piccola eccedenza di energia che offrite agli altri vi sarà solo di giovamento.
Supponiamo che dobbiate affrontare un incontro importante. Rinunciate all’importanza e attivate i vostri flussi centrali. Lascia- teli pure zampillare come fontane, così avrete bisogno di molte meno parole intelligenti e di argomenti convincenti. Attivate semplicemente le vostre fontane. Attirando e facendo fluire dentro di voi l’energia libera, ne donate anche agli altri. A livello inconscio le persone che vi stanno intorno lo percepiscono e senza rendersene conto si fanno pervadere da simpatia nei vostri confronti. Il segreto del vostro fascino sarà un enigma solo per loro.
VZ
La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it
L’energia libera è presente in ogni luogo in quantità illimitata: potete prenderne a volontà. Bisogna imparare a farla entrare dentro di noi e a sentirsi una parte dell’Universo. Ciò però non deve essere un atto unico: occorre cercare costantemente di provare una sensazione di fusione energetica con il mondo circostante.
L’uomo crede che l’accumulo di tanta energia lo aiuti a diventare forte e in grado di raggiungere il successo cui aspira. Di fatto questo tipo di accumulo serve solo da preparazione a un intervento sul mondo con la forza dell’intenzione interna. Come vi è già noto, tentare di cambiare o vincere il mondo con metodi di forza è una mossa estremamente complessa, ingrata, poco produttiva e che richiede di conseguenza un gran dispendio di energia. L’uomo, interagendo col mondo tramite la forza dell’intenzione interna, ha una considerazione troppo alta di se stesso. Egli è di fatto solo una goccia nell’oceano. L’intenzione esterna non cambia il mondo e non lotta contro di esso. Essa sceglie semplicemente in questo mondo tutto quello che serve. Nella “bottega dello spazio delle varianti” l’intenzione esterna non ha necessità né di negoziare la merce, né di arraffarla dalle mani dei venditori. Per il lavoro con l’intenzione esterna non serve accumulare energia. Di energia ce n’è tantissima in giro, ne siamo letteralmente immersi. Accumularla sarebbe come nuotare in un lago tenendo in bocca dell’acqua di riserva. Non cercate di accumulare energia, ma permettetele semplicemente di penetrare liberamente dentro di voi sotto forma dei due flussi che si vengono incontro. Potete a volte chiudere questi flussi in due fontane contrapposte. Ecco, questo è tutto quello che vi serve. Non cercate di trasformarvi in un grumo di energia, ma immaginatevi piuttosto come una goccia nell’oceano.
Cercate di riconoscere e percepire la vostra identità con l’Universo, il fatto di esserne una sua parte, e allora tutta la sua energia sarà a vostra disposizione.
Non cercate di concentrare l’energia dentro di voi ma piuttosto fondetevi con l’energia dell’Universo. Allargate la vostra sfera energetica e dissolvetela nello spazio circostante, senza dimenticare, in tutto ciò, che siete una singola particella. E allora, muovendo semplicemente il mignolo della vostra intenzione esterna, entro un determinato periodo di tempo riuscirete a fare ciò che con la forza dell’intenzione interna non sarebbe mai possibile fare. Sto parlando del raggiungimento del vostro fine, non dell’intenzione interna di dare un cazzotto in faccia a qualcuno. Per soddisfare le esigenze immediate basta solo la forza dell’intenzione interna! L’energia libera sarà presente in quantità sufficiente se i canali energetici non sono ristretti.
La restrizione dei canali energetici avviene per due motivi: l’intossicazione dell’organismo e l’azione continua degli stress. All’interno di un organismo intossicato l’energia non può circolare liberamente. In situazioni di stress i canali si restringono ancora di più. Le brevi impennate di crescita energetica si alternano di solito a prolungati periodi di calo. In questi periodi la persona non è in grado di vivere una piena vita attiva, e trascina una esistenza di routine. Con il tempo i canali energetici si atrofizzano sempre di più. Ciò dipende dal fatto che con l’età l’uomo smette di evolversi, entra nel ritmo della routine quotidiana e il lavoro con i canali praticamente s’interrompe. L’allenamento dei canali avviene quando, per un motivo o per un altro, si è costretti a utilizzare l’intenzione al massimo livello. Nel processo di raggiungimento di fini esistenzialmente importanti, l’uomo stimola l’intenzione e, di conseguenza, i canali. Non appena il traguardo viene raggiunto, però, l’asse dell’intenzione incomincia gradualmente ad abbassarsi. E così si arriva al momento in cui, la sera (e non solo), si vuole una cosa sola: stravaccarsi in poltrona davanti al televisore. I canali energetici si sono ristretti, l’energia dell’intenzione non c’è più e la vita non è più una gioia ma una gogna.
Per fortuna tutto si può facilmente risistemare. A questo fine non occorre costringere la propria intenzione a conquistare nuove vette. I canali energetici si possono ben esercitare grazie alla ginnastica energetica. Ma sarà ancora meglio se riuscirete a portare sempre dentro di voi la sensazione dei canali centrali e del corpo sottile. Questo stato racchiude dentro di sé una serie di vantaggi: vi permette di trovarvi in armonia e in equilibrio con il mondo circostante, di reagire con sollecitudine ai cambiamenti del vostro ambiente e di muovervi con successo secondo la corrente. Il fatto è che siete collegati al campo d’informazione, a questa fonte illimitata di materiali utili per la creazione. Ricevete l’accesso all’energia del Cosmo, trasmettete una emissione armonica che crea attorno a voi un’oasi di benessere e successo. Ma la cosa più importante è che agite al limite dell’unità dell’anima e della ragione, cioè in prossimità dell’intenzione esterna. In questo modo la vostra capacità di gestire l’intenzione esterna si sviluppa e ciò significa che i vostri desideri cominciano a rea- lizzarsi sempre più facilmente e velocemente. Sarà sufficiente, di tanto in tanto durante il giorno, attivare le fontane dei flussi energetici e cercare di potenziarle mental- mente, ma senza sforzi eccessivi, senza tensione. Se, facendo ciò, provate un senso di pesantezza alla testa, vuol dire che il flusso ascendente supera per forza quello discendente. In questo caso dovrete focalizzare l’attenzione sulla corrente discendente e cercare di rafforzarla un po’. I flussi devono essere in un equi- librio tale che il punto centrale si deve trovare più o meno al li- vello del centro del vostro corpo. Da questo punto dovete dirigere mentalmente l’emissione su tutta la sfera energetica e in questo caso la sensazione del corpo sottile dovrebbe sensibilmente intensificarsi. In questo modo dovreste ottenere la sensazione complessiva del flusso ascendente e discendente, uniti alla sensazione del vostro corpo energetico.
Effettuando gli esercizi, inspirate ed espirate come vi è più comodo, per evitare un senso di disagio. In linea generale, però, nella maggior parte degli esercizi di culturismo, nella fase di sforzo il respiro va trattenuto o viene fatta una espirazione, mentre nella fase di rilassamento si inspira. Il fatto stesso di prestare attenzione ai flussi stimola il loro potenziamento. L’alternarsi di fasi di tensione e rilassamento li stimola ancora di più, se si riesce a convogliare correttamente l’attenzione. Nella fase di tensione essi si sono fermati e si sono compressi come molle. Nella fase di rilassamento queste molle si distendono e la forza dei flussi aumenta. Dopo la tensione l’energia accumulata e compressa si libera e, letteralmente, si spinge fuori con forza attraverso i canali centrali.
L’incremento del potenziale energetico non solo vi aiuterà a tonificare la vostra attività vitale, ma vi renderà una persona più influente. La vostra emissione diventerà più consistente e ciò vi potrà far comodo nei casi in cui vi occorrerà influire su qualcuno o convincere qualcuno di qualcosa. Sono noti anche dei metodi forti d’influenza energetica sulle persone, ma essi contrastano con il principio del Transurfing, secondo il quale voi non avete diritto di cambiare niente ma potete solo scegliere. Non bisogna fare pressione o lottare contro il mondo circostante. È un sistema poco efficace di raggiungimento dei propri fini. Com’è noto, il mondo reagisce di norma a un atto di forza con un atto di forza. Quanto più alto sarà il vostro potenziale energetico, tanto meglio si rapporteranno a voi le persone, perché a livello inconscio sentono l’energia e in un certo senso la utilizzano. Le persone comuni, però, non si nutrono in modo mirato di energia, cosi come fanno i pendoli.
Piuttosto, è come se s’immergessero nel vostro potenziale energetico quando l’energia eccedente fuoriesce dai bordi delle vostre “fontane”. Offrendo la vostra energia eccedente alle persone, otterrete la loro disponibilità. La gente è così abituata a cedere energia ai pendoli che è sempre contenta di trovare una fonte che dia spontaneamente energia. A questo tipo di fonte fanno riferimento le personalità cosiddette magnetiche o carismatiche. Di costoro si dice che posseggano un fascino inspiegabile, un magnetismo, e la cosa non deve affatto stupire. Infatti, che cosa suscita la vostra simpatia: una pozzanghera di acqua sporca o una sorgente di acqua cristallina? Non preoccupatevi se la vostra energia viene usata dalle persone che vi stanno attorno. Quella piccola eccedenza di energia che offrite agli altri vi sarà solo di giovamento.
Supponiamo che dobbiate affrontare un incontro importante. Rinunciate all’importanza e attivate i vostri flussi centrali. Lascia- teli pure zampillare come fontane, così avrete bisogno di molte meno parole intelligenti e di argomenti convincenti. Attivate semplicemente le vostre fontane. Attirando e facendo fluire dentro di voi l’energia libera, ne donate anche agli altri. A livello inconscio le persone che vi stanno intorno lo percepiscono e senza rendersene conto si fanno pervadere da simpatia nei vostri confronti. Il segreto del vostro fascino sarà un enigma solo per loro.
VZ
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